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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
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Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 maggio 2011 : 17:47:16
Classe: Monocotyledones Ordine: Orchidales Famiglia: Orchidaceae Genere: Specie:
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L'impollinazione
L'impollinazione è per definizione il trasporto di polline dalla parte maschile a quella femminile dell'apparato riproduttivo, ovvero dall'antera (stame) allo stimma. I fiori delle Orchidee sono ermafroditi, contengono cioè, sia gli organi riproduttivi maschili (androceo) che quelli femminili (gineceo); questi organi sono fusi insieme in quello che viene chiamato ginostemio, situato sopra il labello, in posizione centrale.
L'androceo (parte maschile) è composto da uno stame che porta due masse polliniche, che possono essere protette da una membrana, sostenute da due penducoli (caudicole) che convergono in una ghiandola viscosa (detta viscidio o retinacolo) il cui compito è quello di appiccicarsi al capo degli insetti impollinatori; l'insieme di masse polliniche, caudicola e viscidio formano il pollinodio o pollinio.
Figura tratta da Fertilisation of Orchids Charles Darwin, 1877. r.rostello - p.masse polliniche - c.caudicola - d. viscidio
Il gineceo (parte femminile) è situato, nella quasi totalità delle specie, sotto l'androceo ed è rappresentato da una fossetta o cavità vischiosa (stimma) alla quale aderisce il polline. L'ovario è interno, posto cioè alla base degli organi fiorali, e si presenta contorto nelle specie soggette a resupinazione. In alcune specie, il ginostemio si prolunga in una struttura detta rostro o becco il cui compito è quello di tenere separati pollinodii e stimma onde evitare l'autoimpollinazione.
Tipi di impollinazione
Nelle orchidee dal momento che i fiori sono ermafroditi, l'impollinazione può avvenire su un singolo fiore (autoimpollinazione), tra due fiori della stessa pianta (geitonogamia) o di piante diverse (impollinazione incrociata).
Nell'autoimpollinazione il polline passa direttamente dall'antera allo stimma dello stesso fiore e se avviene la fecondazione, la pianta si definisce autogama.
L'autoimpollinazione può avvenire con tre modalità:
1. curvatura delle caudicole dei pollinii con deposito del polline sullo stimma (come nelle Ophrys apifera) 2. per caduta di polline sullo stimma dello stesso fiore. 3. per cleistogamia, cioè con impollinazione che avviene all'interno del fiore prima della sua apertura che può, di fatto, anche non avvenire. (Limodorum abortivum)
Un altro caso di impollinazione è la geitonogamia, che si riscontra quando il polline di un fiore è trasportato sullo stimma di un altro fiore della stessa pianta, che viene perciò definita autofertile.
Infine, l'impollinazione incrociata si attua quando il polline di un fiore è trasportato sullo stimma del fiore di un'altra pianta.
Quest'ultimo è il caso più frequente nelle Orchidaceae e nelle piante con fiori e le specie vengono definite allogame.
Nella maggior parte dei casi esistono adattamenti per evitare l'autoimpollinazione, evolutivamente meno vantaggiosa rispetto all'impollinazione incrociata, che favorisce invece la comparsa di nuove combinazioni genetiche, e dunque una maggiore adattabilità all'ambiente circostante.
Meccanismi di impollinazione
In genere l'impollinazione incrociata avviene ad opera di insetti (impollinazione entomogama) i quali prelevano i pollinii da un individuo trasportandoli e depositandoli nella cavità stimmatica di un altro esemplare della stessa specie.
In realtà, oltre agli insetti, in casi particolari l'impollinazione può essere anche effettuata da:
uccelli (impollinazione ornitogama o ornitofila), pipistrelli (impollinazione chirotterogama), piccoli marsupiali, mammiferi e molluschi (impollinazione zoogama), vento (impollinazione anemogama) , acqua (impollinazione idrogama) e infine dall'uomo (impollinazione artificiale).
L'impollinazione artificiale, detta anche manuale o meccanica, è una tecnica utilizzata in agricoltura quando l'impollinazione spontanea è insufficiente, ed avviene grazie al trasferimento manuale del polline per mezzo di appositi pennelli o altri strumenti. Il ricorso a tali tecniche può essere reso necessario dalla mancanza di impollinatori naturali, dovuta alla coltivazione di specie al di fuori della loro area di origine, può essere legata alla necessità di selezionare una specifica varietà, o ancora può essere un modo per supplire alla carenza di impollinatori conseguente all'uso intensivo di pesticidi.
Con queste premesse quest'anno ho voluto provare l'esperienza di trasformarmi in un insetto impollinatore, e ho provato a dare una mano anch'io nell'impollinazione di alcuni fiori.
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Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 maggio 2011 : 17:48:34
Classe: Monocotyledones Ordine: Orchidales Famiglia: Orchidaceae Genere: Specie:
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Impollinazione artificiale
Servendosi di un comune stuzzicadenti (con il pennello ho provato, ma secondo me è veramente una cosa impossibile) si possono scostare le membrane protettive e agendo sul viscidio far estroflettere le caudicole e le masse polliniche, facendo attenzione a non danneggiarle.
Ecco le masse polliniche estroflesse,
e come si presentano allo stereomicroscopio. Si possono facilmente distinguere i grani di polline agglutinati, le caudicole e i viscidi.
A questo punto è sufficiente trasportare le masse polliniche su un altro fiore, adagiandole all'interno della cavità stimmatica. E' bene scegliere il fiore di un'altra pianta, evitando sia un'autoimpollinazione, che la geitonogamia, in modo tale da dare la possibilità alle piante di svillupare la maggiore variabilità genetica possibile.
Fiore di una pianta donatrice
Fiore di una pianta ricevente
La massa pollinica quando viene avvicinata alla cavità stimmatica aderisce facilmente ad essa per via della viscosità della cavità.
Dopo alcuni giorni il polline della massa pollinica presente all'interno della cavità stimmatica feconda il fiore. La massa pollinica perde la sua forma originaria e si fonde con la cavità stimmatica. Il fiore nel giro di una settimana inizia ad appassire.
Ed infine ecco il risultato: gli ovari impollinati belli rigonfi, pronti nel giro di qualche mese a seccare e rilasciare migliaia di nuovi semi!
Nella presentazione l'impollinazione è stata eseguita su piante di Orchis purpurea presenti in una piccola stazione (6 piante) che né lo scorso anno, né quest'anno sono state impollinate da insetti (non so per quale motivo, dato che le altre stazioni non hanno di questi problemi!). Per cui per evitare di vederle seccare nuovamente senza neanche un ovario rigonfio ho fatto questo tentativo, vista anche la comodità e facilità con cui si può agire sui fiori di questa specie. Tale metodo di impollinazione è praticabile immagino con qualsiasi altra specie, ma chiaramente più sono piccole le masse polliniche e la cavità stigmatica, più si complicano queste operazioni, per cui, nel dubbio di poter fare danni, conviene lasciar fare agli insetti, che sono nati per questo compito, e che se la cavano sicuramente molto meglio di noi!
Parte del testo è tratto da: Orchidee d'Italia, GIROS 2009.
Ciao!
Luca
Ogni cosa che puoi immaginare, la natura l'ha già creata. Albert Einstein
Non c'è niente come la paleontologia. Nessun piacere può essere paragonato a ciò che si prova nel trovare un gruppo di ossa fossili in buono stato, che raccontano la loro antica storia in un linguaggio quasi vivo. Charles Darwin
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mimmo
Utente Junior
Città: mercatello sul metauro
Prov.: Pesaro-Urbino
Regione: Marche
43 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 maggio 2011 : 17:56:14
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sei un grande ciao Luca
mimmo |
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erpol
Utente Senior
Città: Roma/Albano Laziale
Prov.: Roma
Regione: Lazio
639 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 03 maggio 2011 : 21:37:02
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| Messaggio originario di Lucabio:
L'impollinazione [snip] L'impollinazione artificiale, detta anche manuale o meccanica, è una tecnica utilizzata in agricoltura quando l'impollinazione spontanea è insufficiente, ed avviene grazie al trasferimento manuale del polline per mezzo di appositi pennelli o altri strumenti. Il ricorso a tali tecniche può essere reso necessario dalla mancanza di impollinatori naturali, dovuta alla coltivazione di specie al di fuori della loro area di origine, può essere legata alla necessità di selezionare una specifica varietà, o ancora può essere un modo per supplire alla carenza di impollinatori conseguente all'uso intensivo di pesticidi.
[snip]
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Per completezza, l'orchidea che usufruisce dell'impollinazione artificiale, in quanto fuori dal suo areale, e' la Vaniglia. (Vanilla planifolia) Questa orchidea, nativa del Messico, oggi vede il Madagascar come principale produttore.
Link
Ciao e complimenti per la scheda. Ermanno
P.S. Visto che hai usato il microscopio stereo, potevi mettere le foto stereo. -- Link - Inserita anche nell'IPNI per Lithops amicorum Succulentofili, iscrivetevi! |
Modificato da - erpol in data 03 maggio 2011 21:38:15 |
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Forbix
Moderatore
Città: Portoferraio
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
6989 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 03 maggio 2011 : 21:58:03
Classe: Monocotyledones Ordine: Orchidales Famiglia: Orchidaceae Genere: Specie:
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BRAVISSIMO LUCA!!!!
Forbix
Link |
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zander
Moderatore
Città: Crotone
Prov.: Crotone
Regione: Calabria
2011 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 maggio 2011 : 22:08:47
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Bravo Luca,molto istruttivo!!! |
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RockHoward
Utente Super
Città: Udine
Prov.: Udine
Regione: Friuli-Venezia Giulia
10291 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 maggio 2011 : 22:17:42
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bravissimo Luca!!!
Adesso mi è tutto più chiaro.
Ciao Nicola -- Un fiore schiacciato sotto ai piedi si vendica donando l'ultimo suo profumo. (Anonimo) |
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Maxglisi
Utente Senior
Città: Alassio
Prov.: Savona
Regione: Liguria
570 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 03 maggio 2011 : 22:28:45
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Bravo Luca bellissima "scheda".... Complimentissimi. Ciao da Massimo |
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sofia
Utente V.I.P.
Città: firenze
105 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 maggio 2011 : 20:06:10
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.... Per fortuna che c'è Luca, altrimenti bisognerebbe inventarlo! Grazie infinito per la lezione.
Sofia |
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brandellodistoffa
Utente Senior
Città: Matera
Prov.: Matera
Regione: Basilicata
864 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 04 maggio 2011 : 21:40:41
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Complimenti, Luca, mi sembra di stare all'università, della terza età nel mio caso, Ciao Claudio
Come posso fare a salvare quelle discussioni che mi sembrano più interessanti, c'è qualcuno che può aiutarmi?
la natura è bella lì dov'è |
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