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 Ovulidae : Simnia purpurea e altri rappresentanti
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spanter
Utente Senior


Città: Alghero
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


3358 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 18 dicembre 2005 : 10:30:54 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Classe: Gastropoda Ordine: Famiglia: Ovulidae Genere: Simnia Specie:Simnia purpurea
Cari amici ecco a voi, spero, una felice sorpresa.
Fra le conchglie della famiglia Ovulidae comincio con la Simnia purpurea, perché oltre ad essere molto ambita dai collezionisti è anche una conchiglia, credo, poco conosciuta.
La S. purpurea si ritrova, anche se raramente, nel corallo rosso di Alghero.


Simnia purpurea
Ovulidae : Simnia purpurea e altri rappresentanti
75,1 KB

Provo adesso a dare una descrizione della S purpurea sulla base delle mie osservazioni.


La conchiglia, che è lucida, semitrasparente, allungata e non fragile,si avvolge su se stessa e l'ultimo giro comprende tutti gli altri.
L'apertura occupa tutta la base ,il labbro è tagliente.
Il colore è rosso scuro(purpureo), ma con il trascorrere del tempo si schiarisce sino a raggiungere una tonalità nocciola rosato.
Nello stadio giovanile, osservata al microscopio, appare percorsa da costoline spirali, che scompaiono nello stadio adulto
Il mollusco è di colore rosso scuro,ed è privo di opercolo.
La conchglia può raggiungere i 18 mm di lunghezza.
Come già dicevo all'inizio è abbastanza rara e mi piacerebbe sapere il perchè.
Ciao spanter

Modificato da - Murex76 in Data 19 ottobre 2009 22:36:20

pallinopinco
Utente Senior


Città: .
Prov.: Reggio Calabria

Regione: Calabria


567 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 18 dicembre 2005 : 11:24:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Beati quelli che le possiedono!
L'alterazione del colore è sicuramente dovuta al degrado della conchiolina con la formazione di sostanze acide che possono portare alla disgregazione delle conchiglie più delicate, così come è stato dimostrato per gli Scissurellidi.
Si ribadisce che le conchiglie più delicate vanno abbondantemente lavate con acqua dolce priva di calcare e ricoperte di un velo di sostanza grassa (va bene la glicerina fluida); sempre le conchiglie delicate hanno la necessità di essere arieggiate spesso (non bisogna chiuderle in scatolini ermetici!) per evitare la formazione di muffe e la proliferazione di batteri anaerobici che con la formazione di sostanze acide portano alla distruzione della conchiglia. Hihihi

...cerco l'atollo dei miei sogni
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spanter
Utente Senior


Città: Alghero
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


3358 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 18 dicembre 2005 : 20:28:44 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Grazie pallinopinco per i consigli. Un'altra persona mi aveva però detto che per evitare che perdessero colore bisognava tenere le conchiglie al buio.
Se unisco il tuo consiglio e quest'ultimo, faccio bene?
A proposito lasciarci dentro le parti molli è positivo o negativo?
spanter
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giubit
Utente Senior


Città: Verona

Regione: Veneto


831 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 18 dicembre 2005 : 23:59:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per me lasciare semplicemente dentro la conchiglia il mollusco morto è asolutamente negativo.
Non puoi studiarlo e se non intervieni in qualche modo, sicuramente la putrefazione, ad opera dei batteri, produrrà degli effluvi molesti.
Se ti interessa conservare il mollusco potrai farlo immergendolo in una soluzione al 70% di alcool.
Se ti interessa non far scolorire le conchiglie è necessario conservarle al buio, perché esse sono sensibili alla luce.
Per tutelare sia l’aspetto estetico che quello scientifico è quindi conveniente tenere la gran parte della collezione di conchiglie in cassetti al riparo dalla luce ed effettuare in casa, per il proprio piacere, delle esposizioni a rotazione.
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pallinopinco
Utente Senior


Città: .
Prov.: Reggio Calabria

Regione: Calabria


567 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 19 dicembre 2005 : 09:32:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
prima risposta: al buio sicuramente, ma, secondo me, quel tipo si degradazione del colore della tua simnia ha l'origine che ho detto.
Conservare l'animale o meno dipende da varii fattori, primo tra tutti è che tipo di collezione uno ha e se la specie è rara e/o da studiare.
Io in genere lascio sempre dentro l'animale se non è troppo grande; diciamo che dalle dimensioni dei Calliostomi in giù, conservo la conchiglia con l'animale.
Ci sono tre procedimenti per conservare l'animale.
Primo: estrarre l'animale e conservarlo separatamente in alcool o formalina.
Secondo: mettere l'animale in estensione e conservare tutto in alcool, compresa la conchiglia.
Terzo: fissare con alcool l'animale dentro la conchiglia e poi conservare tutto a secco.
Ricordo che la formalina e l'alcool denaturato sono debolmente acidi e quindi sciolgono la conchiglia.
L'alcool da usare è o l'isopropilico o l'alcool etilico. L'alcool etilico è quello che in commercio si usa per fare i liquori.
Per fare ricerche genetiche o altre analisi sofisticate, l'animale deve essere conservato in estensione in alcool al 100%!
Se si deve preparare l'alcool al 75%, bisogna utilizzare acqua distillata con l'aggiunta di sale da cucina nella misura di 30 grammi per litro di soluzione finale. Non aggiungere mai l'alcool ad acqua di mare o acqua potabile, perchè tutta una serie di organismi unicellulari presenti, vengono immediatamente fissati e producono una poltiglia bianca!

...cerco l'atollo dei miei sogni
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spanter
Utente Senior


Città: Alghero
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


3358 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 19 dicembre 2005 : 15:11:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Classe: Gastropoda Ordine: Mesogastropoda Famiglia: Ovulidae Genere: Pseudosimnia Specie:Pseudosimnia carnea
Grazie per gli utili consigli. Vuol dire che ognuno farà come meglio crede.

Continuo ora nella revisione degli Ovulidi, postando la foto della Pseudosimnia carnea,una specie ben presente nel corallo della mia città.


Pseudosimnia carnea
Ovulidae : Simnia purpurea e altri rappresentanti
264,24 KB

Come si può vedere è una conchiglia a forma di pera, lucida e robusta.
L'apertura occupa tutta la base della conchiglia ed all'interno del labbro si intravedono piccolissimi denti. L'altezza massima raggiunta dagli esemplari in mio possesso è di 16mm; in letteratura si parla anche di 20 mm.
La colorazione, quasi sempre sfumata, va dal rosso cupo al nocciola rosato..Si trova anche qualche esemplare in cui il colore dominante è il bianco-crema.
Vive fra i coralli e si ciba dei suoi polipetti.
Penso che fra gli Ovulidi sia la specie più comune.

Ed ora un esemplare particolare



Immagine:
Ovulidae : Simnia purpurea e altri rappresentanti
83,08 KB

La parola agli esperti. Ciao spanter
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spanter
Utente Senior


Città: Alghero
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


3358 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 21 dicembre 2005 : 08:58:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Classe: Gastropoda Ordine: Mesogastropoda Famiglia: Ovulidae Genere: Aperiovula Specie:Aperiovula adriatica
Ciao
Inserisco oggi la foto di un altro rappresentante della famiglia Ovulidae

Aperiovula adriatica


Aperiovula adriatica
Ovulidae : Simnia purpurea e altri rappresentanti
118,15 KB

Molto simile alla P carnea si differenzia però, per la leggerezza, la semitrasparenza, il colore bianco-grigio, l'alteza maggiore. Ad Alghero è poco comune,se non ricordo male credo che sia maggiormente diffusa in Adriatico.
Alla prossima. spanter
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EffeCi
Utente Senior


Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


2668 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 21 dicembre 2005 : 09:05:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Solo una precisazione tecnica... l'alcool etilico al 100% di fatto non esiste, in quanto a contatto con l'aria tende ad assorbire parte dell'umidità atmosferica passando automaticamente al 95%...

--------------------------------------
Dubito, ergo sum.
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spanter
Utente Senior


Città: Alghero
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


3358 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 22 dicembre 2005 : 20:52:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Classe: Gastropoda Ordine: Mesogastropoda Famiglia: Ovulidae Genere: Simnia Specie:Simnia spelta
Pallinopinco hai sentito cosa dice Effeci ?
Comunque vedetevela fra di voi.

Ed ora ecco la foto di un altro rappresentante della famiglia Ovulidae: Simnia spelta


Simnia spelta
Ovulidae : Simnia purpurea e altri rappresentanti
197,23 KB

Conchiglia robusta ed allungata con l'apertura stretta che si allarga verso la base .Per la maggior parte sono di color bianco , ma se ne possono trovare anche rosate.Il labbro è ispessito ,ma non dentellato;l'alteza media si aggira, sulla base della mia esperienza, intorno ai 14 mm.La S. spelta più grande della mia colezione misura 17 mm.
Queste fotografate vengono da La Maddalena, non ne ho invece ancora trovato ad Alghero e non riesco a capire il perchè. Ho letto che vivono sulle gorgonie, ma mi piacerebbe sapere su quali.
Qualcuno può soddisfare queste mie curiosità?
Grazie. spanter
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Ermanno
Moderatore


Città: Longare
Prov.: Vicenza

Regione: Veneto


6436 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 22 dicembre 2005 : 22:38:49 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Spanter, se non ricordo male la Simnia spelta dovrebbe vivere su Eunicella cavolini (Koch), specie di gorgoniaro comune in Mediterraneo anche in cavità fin dai primi metri. ... ho anche trovato, in questo momento qualcosa di più preciso ... Tratto da Riedel (fauna e flora del mediterraneo).
" Eunicella cavolini (Koch): colonie più o meno espanse su un piano, con ramificazioni abbastanza irregolari. Polipi retraibili in calici formanti grosse verruche. Colore giallo rossiccio, alghe simbionti assenti. Fino a 50 cm - viene spesso confusa con Eunicella verrucosa, una specie molto rara. presente nelle cavità a partire da 0,50m di profondità. ha anche forma di bacchette non ramificate. Si trovasulle pareti rocciose libere da 15-100 m di profondità. Spesso predilige i luoghi ombreggiati. I rami stanno in posizione verticale rispetto la direzione delle correnti dominanti. Frequente. Ovipara o vivipara. Comune in tutto il mediterraneo. Come le due specie seguenti, viene predata dal cipreide Simnia spelta .... "

Ecco perchè conchiglie di questa specie si possono trovare in detriti poco profondi!

Buona caccia Ermanno
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spanter
Utente Senior


Città: Alghero
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


3358 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 23 dicembre 2005 : 06:53:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Grazie Ermanno e benvenuto nel forum .
Sono andata a vedere sul libro e ho potuto osservare l'Eunicella cavolini. Certamente non andrò personalmente a cacca di Simnia spelta ma avrò modo di dare un indicazione più precisa ad un subacqueo di mia conoscenza.
Devo inoltre ringraziarti anche per tutte le risposte che hai dato nei vari post. Le persone desiderose di conoscere sempre più e sempre meglio il meraviglioso mondo delle conchiglie, avranno modo di apprezzare i tuoi interventi.

Ed ora amici avrei voluto concludere la famiglia delle Ovulidae inserendo la foto della Simnia nicaensis. Purtroppo non posso farlo perché quella che possiedo è piccola e non ho una macchina fotografica adatta.
Vuol farlo qualcuno per me? Grazie Spanter
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PS
Utente Senior



Regione: Friuli-Venezia Giulia


4462 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 23 dicembre 2005 : 08:13:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
... vediamo se riesco a fare una foto decente della nicaensis.
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pallinopinco
Utente Senior


Città: .
Prov.: Reggio Calabria

Regione: Calabria


567 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 23 dicembre 2005 : 08:54:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Aggiungo a quanto detto da Ermanno.
Simnia spelta vive sui seguenti Gorgoniacei: Eunicella singularis, Eunicella cavolinii, Eunicella verrucosa e Paramuricea clavata.
Siminia nicaensis vive esclusivamente su Leptogorgia
Simnia purpurea su Corallium rubrum, ma è stata segnalata pure su Paramuricea clavata.
Pseudosimnia carnea è esclusiva di Corallium rubrum

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Italo
Utente Senior


Città: Roma
Prov.: Roma

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Inserito il - 23 dicembre 2005 : 09:52:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Cara Spanter, ce la rifai una foto degli esemplaro in alto a destra e in basso a sinistra di Pseudosimmia carnea? Te lo chiedo perché sono veramente "strani": chiari, più globosi e, ma si vede male, sembrano avere un dente aggiuntivo nella parte bassa dell'apertura. Ricordiamoci che in Med. ci sono (dovrebbero esserci) un altro paio di specie di Ovulidae proprie dell'area africana che ben poca gente ha visto...
Grazie, Italo
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Ermanno
Moderatore


Città: Longare
Prov.: Vicenza

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Biologia Marina

Inserito il - 23 dicembre 2005 : 13:31:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Cara Spanter,
Italo ha veramente ragione, per essere sincero avevo notato anch'io l'esemplare pallido e ventricoso e mi ricordava una specie del Cate segnalata molto tempo fà per il mediterraneo. Specie poi messa in sinonimia con qualcosa di nostrano ... dove l'ho vista??? forse nella schede di sabelli e Spada? ... un attimo che controllo ( he he ... in tempo reale!!!!) TROVATA!!!!! é citata per il mediterrane , da profondità ignota, la Globovula tripolia Cate,1973; pescata nel golfo di Orano (Algeria) ... Che fine ha fatto questa specie??? Se volete andarvela a vedere ... la tripolia mi sembra ancora più regolarmente ovata ed inflata... ditemi voi.

Ciao Ermanno
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Italo
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Inserito il - 23 dicembre 2005 : 14:00:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Vado a memoria, perdonerete quindi qualche inesattezza... Cate nel 1972 (?) descrisse 2 specie mediterranee per le coste africane: la Globovula tripolia e la "non mi ricordo". Apparentemente nessuno le ha più ritrovate e quindi si ipotizzò (o è stato dimostrato?) che si trattava di 2 specie esotiche riportate erroneamente per la nostra area. Questo non sono sicuro che sia corretto, un mio amico di Roma ha in collezione una bestia ben strana presa appunto ad Orano (?) e quindi il dubbio è lecito. E gli esemplari di Spanter lasciano pensare. Comunque il Cate cel'ho quindi, per completezza, posterò le foto delle illustrazioni originali. Questo però dopo Natale; a tal proposito BUON NATALE A TUTTI ED UN FELICE 2006 ricco di nuove conchiglie, ciao, Italo
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spanter
Utente Senior


Città: Alghero
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Regione: Sardegna


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Biologia Marina

Inserito il - 23 dicembre 2005 : 17:03:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Va bene Italo,cercherò di rifare le foto alle conchiglie da te indicate.
Anch'io avevo notato la globulosità della conchiglia in special modo di una,ma pensavo che rientrasse nella variabilità della specie. Anche il colore è diverso, ma mi era stato detto da chi ne sa molto più di me, che la P.carnea può essere anche bianca.
A proposito all'interno è presente il mollusco disseccato.
Buon Natale anche a te Italo. Agli altri amici dico che sicuramente mi farò sentire anche domani,figlie permettendo. Ciao spanter

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argonauta
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Città: Guidonia
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Biologia Marina

Inserito il - 23 dicembre 2005 : 17:33:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Citazione:
Messaggio inserito da pallinopinco

Beati quelli che le possiedono!
L'alterazione del colore è sicuramente dovuta al degrado della conchiolina con la formazione di sostanze acide che possono portare alla disgregazione delle conchiglie più delicate, così come è stato dimostrato per gli Scissurellidi.
Si ribadisce che le conchiglie più delicate vanno abbondantemente lavate con acqua dolce priva di calcare e ricoperte di un velo di sostanza grassa (va bene la glicerina fluida); sempre le conchiglie delicate hanno la necessità di essere arieggiate spesso (non bisogna chiuderle in scatolini ermetici!) per evitare la formazione di muffe e la proliferazione di batteri anaerobici che con la formazione di sostanze acide portano alla distruzione della conchiglia. Hihihi

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Mario
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argonauta
Utente Super


Città: Guidonia
Prov.: Roma

Regione: Lazio


6664 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 23 dicembre 2005 : 17:41:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per 5 anni sono stato in vacanza a Fertilia vicino ad Alghero e ogni giorno sono andato a trovare i sub pescatori di corallo a bordo della NinaII che mi portavono sempre le conchiglie che trovavano. Ebbene centinaia di Pseudisimnia carena ma in in tanti anni una sola purpurea e di nicaensis neanche l'ombra. Ho ricevuto autentiche rarità come Raphitoma erronea, Chlamys bruei e tanto altro.
Mi sono appena iscritto al forum e colgo l'occasione per salutare Italo Nofroni ultimo grande segretario del CISMa.
Auguri a tutti.
Mario Fedi

Mario
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pallinopinco
Utente Senior


Città: .
Prov.: Reggio Calabria

Regione: Calabria


567 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 23 dicembre 2005 : 21:09:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per Spanter: Ti avevo detto anche io, privatamente, che non era una carnea! e che mi interessava vederla dal vivo per studiarla. Comunque non credo sia la specie di Cate, della quale ne ho 2 esemplari e, come dice Ermanno, apparentemente "sembra" diversa, ma poi.... mai dire mai! perchè i flussi di corrente atlantici arrivano su' sino alla Sardegna....

Per Mario (Argonauta). Ben venuto tra noi! tu la nicaensis non la troverai mai, se la cerchi sul celenterato sbagliato! Simnia nicaensis vive esclusivamente su Leptogorgia.

Anche io comunque auguro a tutto il forum molluschi BUON NATALE!!!!!!!!!!!!!

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Italo
Utente Senior


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


3803 Messaggi
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Inserito il - 23 dicembre 2005 : 23:32:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Argonauta e benvenuto! Questo forum sta diventando un punto d'incontro di amici vecchi e nuovi, magnifico! Anche a te tanti auguri di Buone feste. Italo
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