|  ESCLUSIVA MICOLOGICA NATURA MEDITERRANEO Oggi 1 maggio 2007 il Forum di Natura Mediterraneo è protagonista di una esclusiva micologica....
 Ben
  
  Volvariella  terrea  sp.nov. Ciao a tutti
 
 
 La prima segnalazione della specie, qualcuno forse si ricordera’, venne presentata nell’ottobre 2005 al Forum mediterraneo nella Sezione „escursioni micologiche“ ecco il Link :
 Link
  
 Le successive raccolte studiate furono molto importanti per verificare la stabilita’ dei caratteri morfocromatici e microscopici, e a quel punto avendo accumulato i dati necessari fu possibile effettuare una lunga e intensa ricerca nella letteratura specialistica coadiuvato dalla splendida collaborazione di  Alfredo Riva.
 Lo studio e le indagini che ne seguirono, tenendo conto delle peculiarita’ davvero uniche di questa straordinaria entita’, ci permisero di arrivare alla conclusione di avere di fronte una specie nuova per la scienza.
 
 E allora vi invito tutti a partecipare virtualmente alle varie fasi della scoperta e la cronostoria con oltre 80 foto della specie ripresa in habitat e le successive analisi di microscopia.
 
 Buona Visione !
 
 
 
 
 Una nuova Volvariella  (Speg.1899)
 
 
 Enzo Musumeci , Wiesendamm  10 a – 4057  Basilea
 Email – emusumeci@balcab.ch
 
 Alfredo Riva , Via Pusterla 12 – 6828  Balerna
 Email – tiziano.bavera@bluewin.ch
 
 
 Key words : Basidiomycetes, Agaricales, Pluteaceae, Volvariella  terrea :
 
 Volvariella terrea  sp.nov.
 
 
 
 Diagnosi  originale
 
 Traduzione in latino di Maurizio Sinceri da Roma (ITALIA)
 
 
 
 Pileus : 2-6 cm. conico-ovoidalis, deinde subconico-campanulatus, denique hemisfaerico-subumbonatus. Margo non striatus cum cuticula prominente. Tegimentum pileicum fibrilloso-felpatum, deinde lanuginosum, ad ultimum squamosum ut in Tricholoma terreo. Concolor ardesiae uniformiter, niger in medio pileo, etiam caeruleus metallo similis.
 
 Lamellae : liberae, densae, ventricosae, continuae, cum lamellulis. In statu iuvenili albo-lividae, in maturitate carnicino-roseae. Aliquando fuscae apud marginem pileicum.
 
 Stipes : 3-7  longus x 04-09 cm crassus.  cylindratus, plenus, solidus, in fundamento fibratus ubi bulbus conglobatur cum volva. Superficies fibrillosa quam spissa subalba lanugo tegit. Rectae fibrillae, primum albo-cinereae, obscurae fiunt pileo fere  concolores.
 
 Volva : 1-2 x 0,2-0,3 cm. solida, laxa, a stipite disiuncta, laceratur in duobus-quattuor lobis, extra albo-flavida etiam flavido-silacea.
 
 Caro : pilei solida, stipitis fibrosa, in statu iuvenili albo-cinerea, in maturitate subnigra, in fundamento cum inconstanti rosea varietate. Mitis sapor, odor gravis, terroso- virosus memoriam medicamentosae partis repetens.
 
 Sporae : 5,5-8 (9) x 4-5,5 (6) my, elliptico-subcylindratae, saepe cum pariete depressa a lateribus in media figura, glabrae, cum episporio solido, foramine germinativo absente, apiculo expresso. Massa sporarum fusco-rosea.
 
 Basidia : 25-40 x 7-8 my, subcylindrato-clavata, tetrasporica, rarum bisporica, sine iuncturis instar fibulae.
 
 Cheilocystidia : 50-180 (220) x 12-40 my perlonga et mutabilia, fere cylindrato-subfusiformia cum apice prominente, interdum cylindrata monilis figura, sine iuncturis instar fibulae.
 
 Pleurocystidia : in figura similia cheilocystidiis, paucissima et parvula, sine iuncturis instar fibulae.
 
 Epicutis : tricodermica, hyphae compositae, 12-28 my latae, hyphae extremae ipocutis 120-320 my, non concrescentes cum pigmento fusco intracellulari interdum granoso, sine pigmentis incrustantibus epiparietalibus, sine iuncturis instar fibulae.
 
 Caulocutis: plenum tegimentum cum manifestis saetis longis usque ad 700my.
 
 Habitat: Rixheim (gallia), in clivosa regione (240 m.s.l.m.) apud marginem viae silvestris in alluvione lapidosa arenosa, cum Carpinis, Quercubus, Fagis, residuis ligneis in dissolutione et graminaceis. Quoddam exemplar parasitabatur in stipite Agarici Xanthodermi Genev. Fungus simul copiose congregatur. Varii proventus in toto mense octobris 2005.
 
 Inde nomen: macroscopica et morfocromatica forma in pileo et stipite mirabiliter  memoriam fungorum Partis Terreae Generis Tricholoma (Fr.) Staude repetit.
 
 Holotypus : coll. 1.10.2005 Rixheim (Fra) Leg. E.Musumeci in LUG, Museo Cant.St.Nat. N. 11010, Lugano ( Helvetia ).
 
 
 OSSERVAZIONI
 
 Nel BSM/SZP  N.3  2006 abbiamo presentato delle raccolte effettuate da E.M. a Rixheim (Francia) di una Volvariella sconosciuta per la Funga europea e abbiamo proposto Volvariella terrea come nomen provvisorium.  Ulteriori indagini sulle Volvarielle extraeuropee condotte e verificate tramite Index Fungorum (Cabi Science) ci hanno proposto l’esistenza di 72 specie, 21 varieta’ e 5 forme pubblicate a livello planetario.
 Tra queste non abbiamo individuato taxa identici ai nostri ritrovamenti per cui abbiamo deciso di elevare la nostra specie a nuovo Holotypus.
 Di questo diamo diagnosi originale e deponiamo la collezione con il numero 11010 presso la collezione LUG del Museo Cantonale di storia naturale di Lugano (Svizzera). Proponiamo inoltre ulteriori fotocolor che ben evidenziano l’etimologia scelta.
 Durante le indagini bibliografiche abbiamo preso conoscenza della descrizione di una Volvariella grisea  Quèlet 1882 pubblicata in C.R.Ass.Franç. AV SCI  (Grenoble 1885)  14/2,1886 pag.719 N.11 , corredata da un piccolo disegno e una diagnosi in francese di 6 righe.
 Riteniamo che questo taxa, non piu’ ripreso in letteratura descrittiva né da ulteriori diagnosi e deposito di essiccata da 124 anni, non corrisponde alle nostre raccolte infatti L. Quèlet scriveva : …”affine à volvacea….chapeau festonnè, fibrilleux, soyeux, gris luisant.”  Cio’ che non è presente in Volvariella terrea  sp.nov.
 
 
 Reasumè
 
 La "Volvariella terrea" dénomination  publiée en BSN/SLP N.3/2006 qui  est  confirmée comme une éspèce nouvelle par les autors, E.M. et A.R.; diagnostic officiel donné, depot de l'holotype n.ll0l0 dans le Herb. LUG et 5 immages en photocolor de E.M. L'éspèce n'a pas été considerée identique  et  correspondant à la "Volvariella grisea" Quél. 1882.
 Elle n'a plus été considerée et decrie en litterature  il y a presque 124 ans.
 
 
 Zusammenfassung
 
 
 Volvariella terrea nom. Provv. die im BSN / SZP Nr. 3 2006 publiziert wurde, wird von den Autoren E. M. e A. R. als neue Art bestätigt. Wir liefern die offizielle Diagnose und 5 weitere wichtige Fotos von E. M.. Der Holotypus n. 11010 wurde im Herb. LUG aufgehoben. Die Volvariella grisea wird nicht als identisch empfunden. Diese Art wird seid 124 Jahren in der Literatur weder erwähnt noch beschrieben.
 
 
 
 Ringraziamenti
 
 
 Ringraziamo il Sig. Maurizio Sinceri da Roma (Ita) per la traduzione della diagnosi latina.
 
 
 
 
 
 Bibliografia  :
 
 
 Horak  E.   , Röhrlinge und Blätterpilze in Europa, 2004 Monaco
 
 Moser M.   , Die Röhrlinge und Blätterpilze, kleine kryptogamenflora Band.IIb/2, 1978,
 
 Musumeci E. & Riva A. 2006. Una Volvariella europea sconosciuta Schweiz. Zeits. Pilzk. 84: 104-106
 
 Orton P.D.  , The European Species of Volvariella Spegazzini in travaux Mycologiques                                        dèdiès a R.Kühner, Bull. Soc.Linn. N.43, pp.313-326, 1974, Lione
 
 Quèlet L.   , Volvariella grisea ,C.R.Ass.Franç. AV SCI  (Grenoble 1885)  14/2,1886 pag.719 N.11
 
 
 
 
 Volvariella terrea   Musumeci & Riva è stata pubblicata
 
 In anteprima In BSM-SZP  N. 3 / 2006  pp. 104-106 : Berna
 Diagnosi ufficiale In  BSM-SZP  N. 2 / 2007 pp. 68-69 : Berna
 
 
 
 
 
 
 Volvariella terrea    Musumeci & Riva
 
 
 
 ECOLOGIA – HABITAT
 
 
 
 HABITAT : Rixheim (FRA)   Zona collinare pianeggiante 240 m.s.l.m.
 
 Bosco interno, margine sentiero naturale in tratto soggetto ad attivita’ umane con ( Carpinus-Quercus-Fagus ) su terreno sabbioso-sassoso alluvionale, substrato sabbioso-sassoso con strato superficiale ricco di carbonati e humus in decomposizione, superficie secca-polverosa ricoperta a tratti  da minuti residui legnosi in degradazione, scarsa presenza di graminacee e piccole piante boschive senza colonizzazione di muschi, nelle 3 raccolte documentate sono stati rinvenuti 10 esemplari con crescita singola o cespitosa su terreno ricco di humus parzialmente decomposto nel substrato nelle vicinanze di Carpinus, 1 esemplare parassitava ? su gambo di Agaricus xanthodermus Genev. vivente.
 
 Altre specie rinvenute nelle vicinanze : Agaricus xanthodermus Genev. (un immensa colonia di 500 esemplari circa)- Coprinus lagopus (Fr.) Fr. – Xerocomus rubellus (Krombh.) Quelet – Melanoleuca spec.
 
 
 
 Raccolte studiate :
 1.10.2005 Rixheim (FRA)  240 m.s.l.m.  7 esemplari
 7.10.2005 Rixheim (FRA)  240 m.s.l.m.  2 esemplari
 22.10.2005 Rixheim (FRA)  240 m.s.l.m.  1 esemplari
 
 
 
 
 
 
 DESCRIZIONE MACROSCOPICA
 
 
 
 corpi fruttiferi con crescita terricola, ( saprofita –parassita ? ), singola o cespitosa su terreno ricco humus in decomposizione del substrato , parassita  ? su esemplari viventi di Agaricus xanthodermus Genev.
 
 Cappello : 2-6 cm, inizialmente conico-ovoidale poi in evoluzione conico espanso infine subconico-campanulato, mai disteso completamente con umbone debolmente evidenziato, margine regolare non striato con cuticola irregolarmente debordante. Rivestimento pileico dapprima delicatamente fibrilloso-feltrato poi dissociato fibrilloso-lanuginoso fino a subsquamuloso evocante nell’aspetto alcuni tricholoma della Sez. terrea. Colorazioni stabili-uniformi, bruno-grigiastro, grigio-ardesia fino a grigio-nerastro con zona discale quasi liscia marcatamente colorata di nero e soffusa da riflessi bluastri.
 
 Lamelle :  Fitte, ventricose libere al gambo, morbide al tocco non cassanti, filo regolare, intero-rettilineo o poco incurvato, presenza di lamellule. Colore biancastro, crema-biancastro poi tardivamente subentrano le tinte carnicine-rosate. Negli esemplari maturi sono spesso maculate di rosa sulla faccia e tinteggiate di grigio-brunastro verso l’esterno nelle vicinanze del margine del cappello.
 
 Gambo :  3-7 x 0,4-0,9 cm, cilindrico, pieno-robusto di consistenza fibroso con base terminante con bulbo conglobato alla volva. Superficie marcatamente fibrillosa, rivestita su tutta la lunghezza da un afolta peluria (lente !) Colore biancastro nel primo stadio di crescita, ben presto in evoluzione interamente rivestito da fittissime fibrille grigio-nerastre su fondo biancastro che conferiscono all’intero corpo fruttifero un aspetto fusco-cinereo.
 
 Carne  :  compatta nel cappello fibrosa nel gambo, dapprima biancastra soffusa da un alone grigiastro, a maturita’ quasi uniformemente grigio-nerastra, verso la base spesso tinteggiata da colorazione bruno-rosata. Sapore mite, odore forte terroso-viroso con componente medicamentosa.
 
 Volva  :  alta 1-2 cm, spessa 0,2-0,3 cm, robusta ampia non aderente al gambo, dapprima a forma di uovo poi aperta, lacerata in 2-3-4 lobi, colore esterno bianco-cremastro fino a crema-ocraceo.
 
 
 
 
 
 DESCRIZIONE MICROSCOPICA
 
 
 
 Polvere sporale :  bruno-rosata in massa
 
 Spore  :  5,5-8 (9) x 4-5,5 (6) my,  lisce con parete spessa, senza poro germinativo con apicolo ben evidenziato, Proiezione laterale : ellittiche-subcilindriche
 Proiezione centrale : irregolarmente ellittiche-subfaseoliformi,ovaliformi con depressione ai lati piu’ o meno accentuata.
 
 Basidi  :  25-40 x 7-8 my, subcilindrici-claviformi, tetrasporici, raramente bisporici senza giunte a fibbia.
 
 Cheilocistidi :  50-180 (220) x 12-40 my, molto lunghi e variabili nella forma, cilindroidi-subfusiformi  con tratto apicale prolungato,submucronati a forma di bottiglia a tratti cilindroidi-moniliformi  senza giunte a fibbia.
 
 Pleurocistidi  :  simili nella forma ai cheilocistidi, molto meno numerosi e piu’ piccoli, senza giunte a fibbia.
 
 Epicute  :  Rivestimento pileico a struttura tricodermica con ife adagiate-coricate sovente anche erette o confusamente intrecciatelarghe 12-28 my, ife terminali lunghe 120-320 my,non gelificate con pigmento brunastro intracellulare a tratti granuloso, senza pigmento incrostante epiparietale, assenza di giunte a fibbia.
 
 Caulocute  :  rivestita su tutta la lunghezza da lunghissimi peli con ife settate lunghe fino a 700 my.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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