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 Forum Geologia e Paleontologia - Natura Mediterraneo
 MALACOLOGIA FOSSILE DEL MEDITERRANEO
 Donax minutus (Bronn, 1831) Pliocene Astigiano
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Lucabio
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Inserito il - 26 novembre 2009 : 23:31:57 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Sacco illustra Donax minutus (Brn.) in sinonimia con Donax trunculus (L., 1758) in quanto lo stesso Brocchi (1814) Conch. foss. subapp., II, pag. 537, segnalò Donax trunculus fossile in Valle Andona... ma non ne diede rappresentazione. In realtà l'attuale Donax trunculus (L., 1758)(qui) è ben differente dalla forma fossile, per cui il fossile presentato di seguito è:

Donax minutus (Bronn, 1831)
Dimensioni: 12 e 7 mm.


Donax minutus (Bronn, 1831)  Pliocene  Astigiano






Luca

<<Non c'è niente come la paleontologia. Il piacere del primo giorno di caccia alla pernice o dell'apertura della stagione della caccia non si può paragonare a ciò che si prova nel trovare un gruppo di ossa fossili in buono stato, che raccontano la loro antica storia in un linguaggio quasi vivo>>. Charles Darwin

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Lucabio
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Inserito il - 26 novembre 2009 : 23:33:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia


Donax minutus (Bronn, 1831)  Pliocene  Astigiano



Luca

<<Non c'è niente come la paleontologia. Il piacere del primo giorno di caccia alla pernice o dell'apertura della stagione della caccia non si può paragonare a ciò che si prova nel trovare un gruppo di ossa fossili in buono stato, che raccontano la loro antica storia in un linguaggio quasi vivo>>. Charles Darwin

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Lucabio
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Inserito il - 27 novembre 2009 : 16:55:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Per riferimenti bibliografici:
Ferrero E., Merlino B., (1991). Dominanza di una specie opportunista (Donax minutus Bronn) in un’associazione del Pliocene astigiano.
Boll. Museo Reg. Sc. Nat. Torino, 9 (1) supplemento: 163-174.




Luca

<<Non c'è niente come la paleontologia. Il piacere del primo giorno di caccia alla pernice o dell'apertura della stagione della caccia non si può paragonare a ciò che si prova nel trovare un gruppo di ossa fossili in buono stato, che raccontano la loro antica storia in un linguaggio quasi vivo>>. Charles Darwin

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Lucabio
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Inserito il - 02 dicembre 2009 : 09:54:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Lucabio:


Per riferimenti bibliografici:
Ferrero E., Merlino B., (1991). Dominanza di una specie opportunista (Donax minutus Bronn) in un’associazione del Pliocene astigiano.
Boll. Museo Reg. Sc. Nat. Torino, 9 (1) supplemento: 163-174.




Luca

<<Non c'è niente come la paleontologia. Il piacere del primo giorno di caccia alla pernice o dell'apertura della stagione della caccia non si può paragonare a ciò che si prova nel trovare un gruppo di ossa fossili in buono stato, che raccontano la loro antica storia in un linguaggio quasi vivo>>. Charles Darwin

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Con l'articolo finalmente sottomano confermo l'attribuzione specifica di Donax minutus (Bronn, 1831) ma vorrei aggiungere alcune osservazioni tratte direttamente dall'articolo.

Il sito da cui provengono questi esemplari è stato studiato per la sua particolare composizione paleofaunistica. L'associazione risulta costituita in gran parte da molluschi endobionti, psammofili, sospensivori del piano infralitorale (prevalentemente appartenenti alle biocenosi SFHN e SFBC, secondo Pérès & Picard, 1964), concentrati presumibilmente da eventi di tempesta, a cui sono imputabili anche sporadici apporti dalle vicine biocenosi circalitorali. La dominanza assoluta di bivalvi, pari al 95,73%, è dovuta all'enorme abbondanza proprio della specie Donax minutus, con una dominanza del 75,69%! Una dominanza così spiccata da parte di una singola specie non è rilevabile in studi analoghi svolti su malacofaune fossili.

Le notizie autoecologiche disponibili per le specie attuali di Donax evidenziano i seguenti punti:

1) specie simili sono talvolta vicarianti nelle biocenosi contigue, come ad esempio SFHN ed SFBC;

2) vi sono specie opportuniste con alta fecondità e rapidi tempi di riproduzione, che possono dare origine ad addensamenti enormi in aree limitate e per periodi limitati;

3) le popolazioni comprendono individui di varie classi dimensionali, corrispondenti alle numerose generazioni che si susseguono nella stagione riproduttiva.

In base alle considerazioni fin qui esposte, integrate dallo studio paleoecologico di dettaglio della paleofauna nel suo complesso, si può affermare che l'abbondantissima popolazione di Donax minutus rappresenti la colonizzazione di un ambiente molto superficiale instabile (biocenosi SFHN) suscettibile di sensibili variazioni occasionali, da parte di una specie opportunista. Non si può escludere d'altra parte che una comunità stabile, corrispondente alla biocenosi SFBC, sia stata invasa dall'esplosione della specie opportunista Donax minutus, la cui repentina comparsa ha lasciato un enorme numero di esemplari nella tanatocenosi. Tenendo conto del probabile carattere transitorio di tale densità, si è preferito evitare la denominazione "facies a Donax minutus", che peraltro poteva essere giustificata dalla dominanza assoluta di tale specie.
Le caratteristiche sedimentologiche del livello fossilifero esaminato, nonchè della successione nel suo complesso (presenza di abbondante matrice fine, diffusa bioturbazione, potenza del livello ad alta concentrazione fossilifera, mancanza di stratificazione incrociata e di corpi canalizzati) permettono di escludere un ambiente di battigia, di cordone litorale, di canale di marea e sembrano invece indicare un episodio dinamico di più vasta portata, riconoscibile in un evento di tempesta. Esso ha ulteriormente concentrato le valve, le ha sollevate e rideposte in un ambiente leggermente più profondo, insieme agli elementi caratteristici della biocenosi SFBC e, in minor misura, a quelli di alcune biocenosi circalitorali.

L'attribuzione specifica è stata effettuata confrontando gli esemplari studiati da Sacco (1901) e da Pavia (1976);
Cerulli-Irelli (1909) figura valve con identiche caratteristiche, attribuendole a Donax trunculus var. elongata (questa specie compare peraltro nelle sinonimie di Sacco). In questo studio sono stati attribuiti a Donax trunculus (L., 1758) i pochi esemplari (15) in cui il rapporto H/L risultava decisamente superiore a quello riscontrato sulle valve di Donax minutus.
Altra specie presente nella paleofauna di questo sito è Donax venustus (Poli), ancora viventa nei mari attuali. Le valve di questa specie presentano nell'area posteriore una serie di solchi trasversali inconfodibili, subparalleli fra loro, il cui insieme è delimitato da una netta separazione angolare dal resto della conchiglia, assenti in Donax minutus. Tale carattere, considerato da Moore (1969-1971) proprio del sottogenere Donax, è stato osservato e ritenuto distintivo della specie Donax venustus da Sacco, Cerulli-Irelli e Pavia.


Pavia G. (1976) I molluschi del Pliocene inferiore di Monteu Roero (Alba, Italia NW).
Boll. Soc. Paleont. It., 14: 99-175.





Luca

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