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marz
Utente Super

Città: Bergamo

Regione: Lombardia


8788 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 27 gennaio 2011 : 00:12:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Prima di soddisfare senza assolutamente nessun problema le richieste di Theco, e premettendo che la cosa non mi turba particolarmente, mi piacerebbe conoscere, se possibile, quale sia l' opinione di Acipenser sui due interventi di Theco dal punto di vista del rispetto del regolamento.



Giuseppe
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theco
Utente Super




6116 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 27 gennaio 2011 : 07:44:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ringrazio Luciano e Luigi per i loro interventi.

Sono felice che le mie richieste non abbiano arrecato alcun turbamento a marz, non ne avevano intenzione.

Sollecito Acipenser a esperimere la sua opinione sui miei interventi, così come richiesto da marz.

A prescindere da quello che sarà il giudizio di Acipenser premetto fin da ora che lo accetterò senza alcuna permalosità-

Ma soprattutto attendo con sincero interesse le proposte di marz.

Ciao, Andrea
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32908 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 27 gennaio 2011 : 09:08:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Riporto la risposta che ha dato Acipenser in un'altra discussione:

"L'esempio del vigile mi induce a dire che, continuando la metafora, se un autista rientrasse trafelato nell'abitacolo in presenza del vigile, ed adducesse come scusa sono stato via soltanto cinque minuti, nel ruolo del vigile, pur comprendendo umanamente la pochezza dell'infrazione, emetterei una multa, per due motivi:

a) io non ho diritto di non emettere la multa, anche se l'autista fosse mio fratello;
b) i soldi risparmiati dall'autista sono rubati alla comunità. "


Mi sembra che il punto centrale della questione sia sempre questo: qual'è il ruolo principale del moderatore in questa sezione.

Premesso che questa è una "sezione a statuto speciale" e che il ruolo di moderatore è legittimamente diverso da quello delle altre sezioni, mi sembra che le due posizioni alternative siano queste:

1) Vigile o arbitro o giudice. Mi sembra che sia l'impostazione data da Acipenser, che svolge questo ruolo con estrema attenzione, grande scrupolo e coerenza e totale correttezza. Certamente, l'arbitro è necessario nelle gare, perché serve a validare che il risultato non sia stato ottenuto in maniera scorretta. Il giudice invece serve a far applicare la legge nell'interesse di tutti, ma interviene su denuncia; se nessuno lo chiama in causa non prende iniziative (le prende la Procura, ma la Procura denuncia senza poi giudicare). Il vigile, infine, prende iniziative d'ufficio ogni volta che rileva un'infrazione, e questa forse è la metafora più calzante; il vigile, però, deve perseguire sia l'interesse dei cittadini corretti che l'interesse dell'Erario (che nel nostro caso manca).

2) Team leader di un gruppo di lavoro o conduttore di una riunione in cui si discute ed eventualmente si arriva a delle conclusioni e si prendono decisioni.
In questo caso la priorità è il risultato e le contestazioni formali non sono obbligatorie, ma, anzi, si limitano al minimo indispensabile per non frustrare i partecipanti e mantenere il clima più produttivo possibile.

Io, personalmente, sono più per la seconda interpretazione, perché mi sembra che nelle nostre discussioni non si deve legittimare un vincitore (chi ha ragione) e un risultato ufficiale, ma piuttosto mettere in comune informazioni e costruire conoscenza.
In realtà, anche qui c'è una legge (il regolamento di sezione) ma non c'è l'obbligo di applicarlo e può essere invocato o meno a discrezione del moderatore.

Detto questo - e veramente sto scrivendo troppo e mi ripeto pure - la questione vera è questa: il ruolo giusto è l'1) o il 2)?

Se intendiamo l'accezione 1), Acipenser è semplicemente perfetto, impeccabile e si fa un mazzo tanto .... e sarebbe ingeneroso e quasi immorale criticarlo.
Le critiche che gli arrivano - quanto meno nel mio caso - possono derivare solo dal fatto che alcuni hanno in mente l'accezione 2).

Forse il nostro moderatore dovrebbe essere un ibrido tra un team leader e un vigile; sarebbero da valutare i relativi pesi.

Che ne pensano gli utenti?

luigi





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Acipenser
Utente Senior


Città: Francoforte sul Meno
Prov.: Estero

Regione: Germany


1668 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 28 gennaio 2011 : 17:34:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di marz:

Che il forum non abbia poteri di modifica dello stato delle cose mi pare una puntualizzazione a dir poco superflua.


La puntualizzazione ti appare ovvia perché replica ad una tua affermazione altrettanto evidente, questa:

Messaggio originario di marz:

Vedi Acipenser, il problema è questo. Non è che, poichè la maggior parte degli utenti ritiene che la formula della relatività sia E= a+b+c, la formula della relatività diventa veramente E= a+b+c.


Messaggio originario di marz:

Sul fatto che non è da intendersi a priori come fonte autorevole di informazioni, credo che sia soltanto una tua legittima opinione. Io ne ho una diversa.

Non capisco perchè mai questa sezione del forum, che si chiama "Scienza, cultura ed etica" non possa e non debba porsi come fonte autorevole di informazione scientifica, culturale od etica.

Ne ha tutta la possibilità ed ha anche oramai gli uomini per poterlo tranquillamente fare. Manca solo l' adozione di un' adeguata metodologia.

E vorrei che fosse chiaro che non chiedo asolutamente che questa metodologia scientifica sia estesa a tutto il forum. Lo chiedo solo per questa sezione.


Se consideriamo che il regolamento equipara da un punto di vista morale tutte le teorie ecc., e che non richiede la presentazione di titoli o fonti da parte dei partecipanti, il non considerare il forum, allo stato attuale, aprioristicamente fonte attendibile di informazioni è a mio avviso una pratica raccomandabile, anche se restiamo nel campo delle opinioni, come dici. Tu, però, sembri parlare non tanto della situazione odierna del forum, quanto di sue potenzialità.

Io non sono contrario all'esistenza di forum che attuino misure di convalida dei contenuti diverse dallo spontaneo ed eventuale consenso.
Identifico due possibili metodi per far sì che una sezione possa proporsi come fonte attendibile di informazioni, e cioè:

a) selezione sui possibili partecipanti sulla base di titoli;
b) selezione sui contenuti sulla base di fonti.

La a) mi appare incompatibile con l'impostazione generale del forum; la b) è un caso generale della già proposta "sezione enciclopedica" (vedi sopra). Ad ogni modo, preferirei che l'eventuale implementazione di un forum enciclopedico avvenga per addizione e non per sostituzione alla sezione attuale.

Chiudo questa parte dell'intervento dicendo che non ravviso differenze sostanziali (sia in termini di persone che di argomenti) tra questa sezione e le altre per quanto concerne la possibilità, ipotetica s'intende, di istituzione di modalità di convalida dei contenuti.

L'intervento di theco del 26 gennaio 2011 : 18:31:29 è a mio avviso effettivamente lesivo dei punti 1, 2, 3 della sezione 3 del regolamento di sezione. Ad ogni modo (vedi anche seguito dell'intervento) si tratta di infrazioni non gravi. Con questo dovrei aver risposto anche a Giuseppe ed Andrea, che ringrazio per la disponibilità.

Messaggio originario di Luciano54:

Esempio pratico delle diverse misure di giudizio
Sono stato accusato di post polemico per aver detto una sola frase simile a quelle inserite da techo, ....

[...]

Non commento oltre .. (per non incorrere in altri errori), ma mi piacerebbe almeno conoscere, a grandi linee, qual'è il metro di giudizio


Luciano, a mio avviso è quantomeno inappropriato parlare di esempio pratico di diverse misure di giudizio in assenza di interventi miei ed a poco più di due ore dalla pubblicazione dell'intervento di Andrea.

Inoltre, la "lunghezza" del metro di giudizio è una costante (in senso lato) all'interno di diversi interventi di moderazione di una stessa discussione e dunque, citando questa discussione, incorri in problematiche di incommensurabilità. Ciò dipende dalle modalità di insorgenza e definione di un thread. Il metro qui è abbastanza esteso, perché si tratta di una discussione che dà spazio a critiche (ci sono discussioni simili, un esempio è questo): al suo interno troverai passaggi che, nella discussione che hai citato, sarebbero stati segnalati; sono inoltre presenti passaggi "eccedenti il metro locale" ma non segnalati perché critiche esclusive alla moderazione. Corollario di ciò è il fatto che, in una disputa sulla moderazione, la parte accusatoria sia maggiormente tutelata. Spero di aver soddisfatto la tua richiesta.

La discussione di cui parla Luigi è questa.

Ringrazio Luigi per le belle parole e resto in attesa degli sviluppi delle varie questioni che stanno emergendo.



Tautò tèni zon kài
tethnekós kai egregoròs
kai kathèudon kai nèon kai
gheraiòn tade gàr
metapésonta ekéina ésti
kakèina pàlin táuta.

Eraclito, Frammenti, 88; Di passaggio, Franco Battiato.
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theco
Utente Super




6116 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 28 gennaio 2011 : 20:33:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Acipenser:
L'intervento di theco del 26 gennaio 2011 : 18:31:29 è a mio avviso effettivamente lesivo dei punti 1, 2, 3 della sezione 3 del regolamento di sezione.


Ricorro in appello per i punti 1 e 2, pur facendo ricorso a tutto il mio senso di autocritica non mi riesce proprio di riconoscere in quell'intervento un atteggiamento intollerante (punto 1) nè aggressivo (punto 2).

Mi riconosco invece colpevole del punto 3 (spirito polemico) e tanto basta per scusarmi com marz e ringraziare Acipenser per l'ammonimento.

Ciao, Andrea
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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 28 gennaio 2011 : 22:02:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Acipenser:
.... Luciano, a mio avviso è quantomeno inappropriato parlare di esempio pratico di diverse misure di giudizio in assenza di interventi miei ed a poco più di due ore dalla pubblicazione dell'intervento di Andrea.....


Touché

Ciaoo.



Link
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marz
Utente Super

Città: Bergamo

Regione: Lombardia


8788 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 29 gennaio 2011 : 00:15:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho gradito l' ultimo intervento di Acipenser, perchè per la prima volta mi pare aprire molti spiragli per andare nella direzione che auspico.

E chissà che alla fine non ci si riesca persino a capirci.

Tralascio qualunque tentazione di replica su aspetti dal mio punto di vista secondari e vado all' unica cosa che mi preme veramente.

Credo che oggi il forum abbia le potenzialità per proporsi come autorevole punto di riferimento scientifico. Il fatto di avere le potenzialità non vuol dire che possa riuscirci perchè il percorso da fare è indubbiamente non semplice.

Sgombero subito il campo dall' ipotesi di una selezione dei possibili partecipanti sulla base di eventuali "titoli", sia perchè è una cosa totalmente estranea al mio modo di pensare, sia perchè la ritengo una stupidaggine di per sè, sia perchè non è affatto raro che le reali competenze scientifiche prescindano dal possesso di eventuali "titoli".

Il vero problema è nell' adozione di un metodo di discussione specifico. E cioè, chiunque desiderasse partecipare ad questo tipo di discussione deve accettare di farlo secondo un determinato metodo, che per brevità chiamerò "scientifico".

I criteri verranno definiti in modo abbastanza rigoroso, ma concordato. Faccio comunque un esempio di cosa intendo.

Prendiamo il problema, che è essenziale in qualunque discussione scientifica, delle fonti di informazione.

Chiunque partecipa a queste discussioni e fa affermazioni categoriche, deve avere chiara l' importanza di conoscere qual' è la fonte di informazione sulla base della quale fa quella determinata affermazione e deve avere la consapevolezza che la discussione potrebbe giocarsi tutta (ma non è detto) sull' autorevolezza di quella fonte.

Perchè fa molta differenza, in ambito scientifico, se la fonte di informazione è l' esperienza personale, il sentito dire, la rivista divulgativa o l' articolo comparso su un' autorevole rivista scientifica (solo per fare alcuni esempi).

Non continuo con il metodo, perchè è prematuro, ma credo di aver fatto capire cosa intendo.

Sarebbe un gravissimo errore estendere questa metodologia ad altre sezioni del forum, perchè uno ha tutto il diritto di partecipare al forum per centomila altri motivi. Io partecipo molto frequentemente a discussioni non impegnative, perchè credo che uno, dopo aver lavorato tutto il giorno, abbia il diritto, se ha voglia, di rilassarsi e di dire in tutta libertà quello che pensa, senza crearsi eccessivi problemi.

Ma avverto, e penso di non essere il solo, anche la necessità di poter discutere di determinati argomenti in modo "scientifico", seguendo determinate regole.

D' altro canto, provare non costerebbe nulla.

Penso anch' io che sia preferibile che l' implementazione di questa sezione avvenga per aggiunta e non per sostituzione a questa.

E per il momento mi fermo.





Giuseppe
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theco
Utente Super




6116 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 29 gennaio 2011 : 21:24:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di marz:
E per il momento mi fermo.


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Ciao, Andrea
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 29 gennaio 2011 : 23:11:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Condivido le argomentazioni di Marz quando le discussioni hanno carattere spiccatamente scientifico, ma non mi sembra che siano la maggioranza.
Mi sembra che la maggior parte siano piuttosto scambi di opinioni e di punti di vista su temi che hanno molto di etico e sociologico.
Anche in quelle più scientifiche, come quella famosa, secondo me, chi non ha conoscenze o fonti autorevoli da portare non deve necessariamente rinunciare a partecipare.
Certo, sta al suo buonsenso non mettersi sullo stesso piano di chi ne sa di più e partecipare invece con commenti generali o con richieste di chiarimenti, piuttosto che avventurarsi in contestazioni.
luigi
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marz
Utente Super

Città: Bergamo

Regione: Lombardia


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Inserito il - 29 gennaio 2011 : 23:34:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
A Theco: a dire il vero, non mi pareva di aver detto cose diverse da quelle che ho sempre detto. Può darsi che sia riuscito ad esprimermi con più chiarezza.

A Luigi: è verissimo che le discussioni a carattere prevalentemente scientifico sono state molto poche. Però è possibile (secondo me è anzi molto probabile) che questa sia stata una conseguenza dell' impostazione data a questa sezione, che non ha spinto alla partecipazione chi desiderava che le discussioni si svolgessero con diversa impostazione.



Giuseppe
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theco
Utente Super




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Inserito il - 30 gennaio 2011 : 09:27:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di marz:
Non continuo con il metodo, perchè è prematuro, ma credo di aver fatto capire cosa intendo.


L'esigenza che esprimi è chiara e in quanto esigenza non criticabile.

Tuttavia è proprio il metodo che fa la differenza tra un'idea e un'idea realizzabile, credo quindi che dovresti avventurarti nell'illustrazione dell'ipotetico metodo che ritieni adeguato a soddisfare l'esigenza che esprimi... non sarà certo prematuro farlo se desideri uscire dalle dichiarazioni di intenti e verificare la percorribilità di un'idea.

Per esprimere un'opinione mi serve sapere:

1) cosa proponi per le modalità di ingresso. Hai già detto che i titoli accademici non sono una discriminate, ma hai anche parlato di autorevolezza, senza spiegare cosa intendi e come ritieni possibile quantificarla. Pensi che l'ingresso dovrebbe essere libero come è ora? oppure dovrebbe essere in qualche modo limitato? e in quest'ultimo caso, in base a quali criteri?

2) cosa proponi per le modalità di partecipazione. Libertà per chiunque, come accade ora, di proporre un argomento e di replicare ad argomenti altrui. Oppure proponi che la possibilità di partecipare sia in qualche modo regolamentata? e in quest'ultimo caso, in base a quali criteri? chi e come potranno scrivere, secondo il tuo punto di vista?

3) cosa proponi per le modalità di moderazione. Immagini una moderazione come quella odierna che, pur con tutti i limiti della natura umana, applica un regolamento con l'intenzione primaria di garantire a tutti le stesse opportunità di espressione? oppure immagini una moderazione che debba intervenire in caso di non autorevolezza degli interventi, con lo scopo di favorire gli interventi autorevoli? e in questo caso, basandosi su quali criteri?

Avrai fatto capire a tutti cosa intendi solo quando avrai fatto capire il metodo che proponi; nel mio intervento precedente, parlando di chiacchiere, intendevo proprio questo: un invito ad uscire dal manifesto di intenti che tutti hanno già compreso, come tu stesso supponi, e l'illustrazione del metodo che proponi.

Ciao, Andrea
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marz
Utente Super

Città: Bergamo

Regione: Lombardia


8788 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 30 gennaio 2011 : 12:08:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi pare che i miei intenti siano sufficientemente chiari e forse anche abbastanza condivisi. Rispondo alle domande di Theco:

1) La mia posizione è sempre stata chiarissima in proposito. Non ci deve essere nessuna limitazione di ingresso a priori. Su questo argomento non c'è altro da aggiungere.

2) Non vi è nessuna limitazione di replica. Si interviene come si è fatto finora. E chiunque (come ha detto Luigi nel suo ultimo intervento), pur non conoscendo approfonditamente l' argomento, può intervenire per chiedere chiarimenti, fare domande o produrre obiezioni di natura logica (purchè non abbiano evidente intento ostruzionistico).

L' unica cosa che si chiederebbe di diverso è che, se invece si volesse contestare le tesi argomentate, chi lo fa, deve essere in grado, qualora venisse richiesto, di esplicitare quali sono le fonti informative sulla base delle quali contesta le tesi.

Dovrebbe essere una cosa logica e scontata, ma purtroppo non è così.

Il ragionamento scientifico abitualmente si sviluppa partendo da una serie attendibile di dati (ed è su questo che ha molta importanza l' autorevolezza della fonte).

Ed è su questo punto che potrebbe crearsi una selezione dei partecipanti, perchè, a prescindere dai "titoli", c'è chi è abituato a ragionare secondo determinate logiche e chi no. Ad esempio, e parlando in generale, alcuni i "titoli" li hanno, ma non sono ugualmente abituati a ragionare con un certo metodo.

E sia chiaro che chi non vuole ragionare secondo queste logiche ha tutte le possibilità e le facoltà di farlo, ma in una sezione diversa da quella che si andrebbe ad istituire.

3) Secondo me il vero problema è quello di trovare il moderatore adatto per condurre questa eventuale sezione. In via di principio in questa nuova sezione il moderatore garantisce a tutti la possibilità di partecipare, ma interviene qualora le tesi esposte (se contestate) non vengano supportate da dati o da fonti informative adeguate.



Se posso permettermi una considerazione di natura personale, in Italia c'è troppo poca sensibilità ed attenzione nei confronti della scienza e della ricerca. E le conseguenze si vedono tutte.

Sapete quanto spende l' Italia all' anno per la ricerca scientifica?

Cercate la risposta e probabilmente capirete anche il perchè di tanti nostri problemi. E forse capirete anche perchè quello che propongo, cha a me pare tanto banale, può sembrare così rivoluzionario.







Giuseppe

Modificato da - marz in data 30 gennaio 2011 12:36:56
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nanni
Utente Senior

Città: Napoli


2280 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 30 gennaio 2011 : 13:35:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Marz. Mi sembra di capire questi tuoi argomenti e posso anche condividere le tue proposte metodologiche. Ma credo che sia il moderatore che un utente esperto possano domandare verifiche specifiche e citazioni da letteratura qualificata sulle affermazioni fatte nel corso delle discussioni. Già succede ..ma non ci salvò dalla nostra ultima polemica.. e quella discussione per me rimane ancora aperta..
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marz
Utente Super

Città: Bergamo

Regione: Lombardia


8788 Messaggi
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Inserito il - 30 gennaio 2011 : 20:52:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Quella discussione l' avrei ripresa volentieri. Non l' ho fatto perchè non volevo suscitare ulteriori polemiche.

Non ci crederai, ma poco tempo dopo, sul numero di dicembre 2010 de "Le Scienze" è comparso un articolo che tratta proprio l' argomento di cui abbiamo parlato.

Il titolo dell' articolo è "Come ci stiamo evolvendo" e mi piacerebbe molto commentarlo estesamente. Prima o poi lo farò.

Devo dire che le conclusioni dell' autore a me non sorprendono affatto .





Giuseppe

Modificato da - marz in data 30 gennaio 2011 20:56:06
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nanni
Utente Senior

Città: Napoli


2280 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 31 gennaio 2011 : 19:51:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
E dunque riprendere quella discussione sarebbe un buon banco di prova per un miglior modo di funzionamento.. Direi di ricominciarne una nuova, chiarendo forse meglio ed in un'unica sintesi, gli interrogativi proposti e le sicurezze raggiunte …supportate dai relativi dati.. Che ne direste se si trovasse il modo per coordinare in più persone (e l'aiuto di Aci..) le tematiche da dibattere ? Anche partire dal discutere un singolo articolo o documento, è risultato a volte troppo ampio !
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theco
Utente Super




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Tutti i Forum

Inserito il - 02 febbraio 2011 : 06:02:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie marz per le risposte.

Condivido le tue preoccupazioni relative al destino di scienza e ricerca in Italia e anche la triste constatazione di come la metodologia di ricerca scientifica spesso non faccia parte della nostra cultura, nè delle nostre abitudini. Da questo punto di vista condivido e appoggio il proposito didattico di quanto proponi.

Ho però seri dubbi che la tua proposta sia realizzabile in questo contesto, proprio per la diversa natura di questa sezione. Il focus di questa sezione non è la scienza, ma la co-scienza: il titolo parla infatti di rapporti tra scienza, cultura ed etica, non di scienza in modo diretto.

In questo contesto la scienza è appena un terzo dell'universo e i suoi meccanismi interni (come per esempio il metodo scientifico) non rivestono interesse in se stessi, ma solo in funzione dei loro rapporti e delle loro influenze sugli altri due terzi dell'universo, che seguono invece metodi diversi, sempre ammesso che un metodo ce l'abbiano.

In definitiva ritengo che in questa sede sia fuori luogo l'utilizzo di un metodo scientifico di indagine perchè non adatto al tema che si vuole trattare, viceversa ritengo più adatto un libero scambio di coscienze, non vincolato ad una rigorosa esegesi delle fonti.

Ciò non toglie che la tua idea sia molto interessante. Questa sezione è frequentata da diverse persone che, essendo moderatori, hanno accesso all'area del forum riservata agli scambi di opinione tra moderatori. Forse qualcuno di loro potrebbe farsi portatore delle tue richieste in quella sede, con l'obiettivo di verificare la praticabilità di una nuova sezione con le caratteristiche che hai descritto.

Ciao, Andrea
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Acipenser
Utente Senior


Città: Francoforte sul Meno
Prov.: Estero

Regione: Germany


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Tutti i Forum

Inserito il - 10 febbraio 2011 : 14:32:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Devo ancora delle risposte ad alcuni di voi, e purtroppo anche stavolta intervengo con evidente ritardo.

Messaggio originario di theco:

Messaggio originario di Acipenser:
L'intervento di theco del 26 gennaio 2011 : 18:31:29 è a mio avviso effettivamente lesivo dei punti 1, 2, 3 della sezione 3 del regolamento di sezione.


Ricorro in appello per i punti 1 e 2, pur facendo ricorso a tutto il mio senso di autocritica non mi riesce proprio di riconoscere in quell'intervento un atteggiamento intollerante (punto 1) nè aggressivo (punto 2).

Mi riconosco invece colpevole del punto 3 (spirito polemico) e tanto basta per scusarmi com marz e ringraziare Acipenser per l'ammonimento.

Ciao, Andrea


Replico all'appello, in tutta serenità. Il punto 1 è molto generico e dunque soggetto ad ampie interpetazioni. Il punto 2 l'ho segnalato soprattutto per la sua seconda parte: se tu avessi ritenuto offensive, come io ho interpretato, le parole di Giuseppe (magari perché lesive della dignità di altri partecipanti), allora avresti commesso l'errore di replicare aggressivamente (nella pratica la sola forma di aggressività è stata una vena sarcastica). Si tratta di segnalazioni di poco conto, soltanto che quando si deve stabilire se un passo sia regolare o meno, si deve giocoforza riassumere questioni complesse in un "sì" o in un "no" .

Visto che la discussione parla di stile di moderazione, ne approfitto per lanciare un messaggio che è di ordine più generale (il "ricorso" di Andrea me lo ha soltanto richiamato a mente): essendo la soglia di segnalazione variabile e non correlata a valori numerabili, ed essendo la moderazione un compito non di tipo etico, le segnalazioni di infrazione dovrebbero essere viste non necessariamente come accuse, ma come tarature fisiologiche delle discussioni. Considero infatti naturale il fatto che ciascun utente debba in qualche misura comprendere fino a che punto sia lecito spingersi nell'ironia, nel sarcasmo, nell'aggressivita, nell'intolleranza, nella polemica, nella digressione. Forse l'adozione di una scala che mimi assai blandamente una quantificazione dell'infrazione potrebbe aiutare, a colpo d'occhio, a discernere l'infrazione minore da quella maggiore.

Messaggio originario di Luciano54:

Touché


Nessun problema .

Messaggio originario di marz:

Ho gradito l' ultimo intervento di Acipenser, perchè per la prima volta mi pare aprire molti spiragli per andare nella direzione che auspico.

E chissà che alla fine non ci si riesca persino a capirci.


L'ultimo intervento ricalca posizioni da me già espresse, sia nella scorsa pagina di questa discussione che nel thread ivi linkato.

Messaggio originario di marz:

[...]

I criteri verranno definiti in modo abbastanza rigoroso, ma concordato. Faccio comunque un esempio di cosa intendo.

Prendiamo il problema, che è essenziale in qualunque discussione scientifica, delle fonti di informazione.

Chiunque partecipa a queste discussioni e fa affermazioni categoriche, deve avere chiara l' importanza di conoscere qual' è la fonte di informazione sulla base della quale fa quella determinata affermazione e deve avere la consapevolezza che la discussione potrebbe giocarsi tutta (ma non è detto) sull' autorevolezza di quella fonte.

Perchè fa molta differenza, in ambito scientifico, se la fonte di informazione è l' esperienza personale, il sentito dire, la rivista divulgativa o l' articolo comparso su un' autorevole rivista scientifica (solo per fare alcuni esempi).

Non continuo con il metodo, perchè è prematuro, ma credo di aver fatto capire cosa intendo.


Io pensavo che eventualmente potrebbe essere individuato un criterio di "autorevolezza" per ogni fonte (mi viene in mente l'impact factor, ma non tutte le fonti autorevoli lo possiedono, inoltre tale parametro è affetto da vizi metodologici). Al limite, potrebbe essere stilata una lista di possibili fonti, ma è un lavoro assai gravoso, che rischia comunque di essere imcompleto e/o sbilanciato.

Messaggio originario di marz:

Sarebbe un gravissimo errore estendere questa metodologia ad altre sezioni del forum, perchè uno ha tutto il diritto di partecipare al forum per centomila altri motivi. Io partecipo molto frequentemente a discussioni non impegnative, perchè credo che uno, dopo aver lavorato tutto il giorno, abbia il diritto, se ha voglia, di rilassarsi e di dire in tutta libertà quello che pensa, senza crearsi eccessivi problemi.


Quello che intendo dire è che, ad esempio, una discussione sui lepidotteri può essere affrontata senza problemi "a colpi di pubblicazioni"; ciò comporta mediamente un certo impegno da parte dei partecipanti, ed al contempo risulta solitamente in testo utile a molti lettori. Se tale tipologia di confronto fosse aggiunta e non sostituita a quella usuale di FNM nessuno perderebbe il diritto di parlare informalmente di lepidotteri. In questo, la presente sezione non si discosta molto dalle altre.

Messaggio originario di marz:

Ma avverto, e penso di non essere il solo, anche la necessità di poter discutere di determinati argomenti in modo "scientifico", seguendo determinate regole.

D' altro canto, provare non costerebbe nulla.

Penso anch' io che sia preferibile che l' implementazione di questa sezione avvenga per aggiunta e non per sostituzione a questa.


L'esigenza è a mio avviso comprensibile, io stesso in passato richiamai l'attenzione su un argomento simile. Ovviamente non possiamo però richiedere che tale necessità sia soddisfatta necessariamente da FNM.

Ho prodotto la nuova versione del regolamento (parla anche della possibilità di discutere con modalità rigorose), ma prima di porla in essere vorrei sottoporla alla vostra attenzione. Chiaramente, in ultima analisi l'effettivo aggiornamento dipenderà dal parere dell'amministrazione.

Anticipo la volontà di risolvere i seguenti punti, in parte già formalizzati nella nuova proposta di regolamento:

a) integrazione di nuovi moderatori/aiuto moderatori, per l'ottimizzazione della tempistica di moderazione;
b) istituzione esplicita di aree tematiche, in risposta ad esigenze di chiarezza circa gli argomenti di pertinenza della sezione;
c) istituzione di diverse tipologie di discussione, in risposta ad esigenze diverse;
d) rimozione dei contenuti interdetti, per dare spazio ad argomenti che ritengo essere centrali al rapporto tra uomo e natura. Chiaramente, un'ipotetica discussione sulla pesca sarà considerata pertinente se incentrata sull'etica della pesca o sul suo impatto ambientale, mentre sarà normalmente considerata estranea alla linea editoriale del forum se incentrata, ad esempio, sulle corrette modalità d'uso della tirlindana;
e) estensione della possibilità di lettura ai non incritti alla sezione, siano essi utenti o visitatori, perché sia massimizzata l'efficacia divulgativa dei contenuti prodotti.

In concreto, questa è la proposta:


L'UOMO E LA NATURA: SCIENZA CULTURA ED ETICA

Regolamento di sezione
Versione del [XX mese] 2011


1. Filosofia di base

Scopo di questa sezione è accogliere e promuovere lo scambio di idee su tutto ciò che riguarda i rapporti tra uomo e natura nell’ambiente mediterraneo. La filosofia di base del confronto è riassunta dal pay-off generale del forum: Conoscenza, valorizzazione, salvaguardia della natura nell’ambiente mediterraneo. Esprimendo il tuo consenso al presente regolamento dichiari di aderire alle restrizioni previste dal regolamento generale.

2. Contenuti

La sezione tratta dei rapporti tra uomo e natura mediterranea; sono consentite trattazioni che abbiano un ambito di validità più esteso dell'area mediterranea. Nel dettaglio, si individuano le seguenti aree tematiche:

* Epistemologia/gnoseologia/filosofia.
* Bioetica.
* Gestione ambientale.
* Antropologia/etnologia.

A tali aree si aggiungono:

* Argomenti di dubbia appartenenza ad una o più tematiche tra quelle sopra illustrate, od argomenti pienamente ascrivibili a più di una tematica tra quelle sopra illustrate.
* Limitatamente alle discussioni enciclopediche (si veda sotto), qualsiasi altro argomento che segua strettamente il metodo scientifico.
* Suggerimenti, critiche, osservazioni sulla sezione (si veda il paragrafo Organizzazione e gestione del forum).

Ogni discussione possiede un suo ambiente di conversazione, è lecito inserire assiomi e/o dogmi uteriori a quelli definiti col primo intervento da parte del creatore del thread, è illecito negarli. Si possono negare assiomi definiti da chiunque in corso di discussione. Tra gli enunciati iniziali, si può inserire il divieto di presentazione di argomentazioni dogmatiche.

La sezione distingue le discussioni secondo le seguenti categorie:

* Discussioni non enciclopediche:

- discussioni formali;
- discussioni informali.

* Discussioni enciclopediche.

Per discussione enciclopedica si intende una discussione in cui l'opinione di ciascun utente è costitutivamente considerata non attendibile, perché fonte non primaria di informazione. Qualsiasi informazione considerata non evidente dalla moderazione dovrà essere supportata da una fonte tra quelle individuate dalla moderazione come autorevoli. Scopo principale di tale tipologia di discussione è la produzione di contenuti attendibili di pubblica utilità. Il proponente di una discussione può rendere la stessa enciclopedica dichiarando tale intenzione nell'intervento di apertura; dichiarazioni considerate non esaustive dalla moderazione comporteranno una gestione propria di una discussione non enciclopedica (si veda sotto). Le discussioni enciclopediche saranno contrassegnate, nell'elenco di discussioni della sezione, da un simbolo raffigurante una pila di libri. Chiaramente, discussioni appartenenenti all'area tematica "Suggerimenti, critiche, osservazioni sulla sezione" non potranno essere enciclopediche.

Per quanto concerne le discussioni non enciclopediche (tutte quelle per cui non si applica il criterio dell'enciclopedicità), una volta definita bene la struttura della discussione, siccome non sussiste una cernita a priori dei metodi conoscitivi, sarà lasciata all'utente totale autonomia di scelta. Eventualmente, saranno le impressioni dei lettori e le repliche della comunità a "quantificare" la stabilità di una determinata posizione.

Le discussioni informali sono discussioni non enciclopediche in cui i punti previsti dalla sezione 3 del presente regolamento, nonché il paragrafo Rapporti con l'utenza della sezione 4 del presente regolamento, sono invocati con particolare parsimonia da parte della moderazione; ne conseguono una ridotta tutela ed un'aumentata facoltà d'espressione dei partecipanti. Scopo di ciò è soddisfare eventuali particolari esigenze in materia di scorrevolezza. Tutte le discussioni non dichiarate espressamente come informali, unitamente a quelle considerate dalla moderazione come non esaustivamente dichiarate tali, saranno gestite come formali, ossia regolarmente soggette ai punti previsti dalla sezione 3 del presente regolamento, nonché il paragrafo Rapporti con l'utenza della sezione 4 del presente regolamento. Le discussioni informali saranno contrassegnate, nell'elenco di discussioni della sezione, da un simbolo raffigurante un cuore rosso.

In deroga al regolamento generale di Forum Natura Mediterraneo, sono trattabili, nel rispetto delle aree tematiche sopra elencate, argomenti quali:

* Caccia, pesca, allevamento-coltura.
* Indagine invasiva di organismi e ambienti naturali.
* Raccolta, detenzione, utilizzo e collezione di organismi al di fuori di progetti di ricerca.
* Commercio di materiale biologico naturale.
* Attività economiche e sociali in contrasto con la salvaguardia ambientale.

Solo alcuni argomenti, riportati di seguito, presentano limitazioni:

Politica

Questa sezione applica la distinzione anglosassone tra politics e policy.

Con il termine politics si vogliono intendere le dinamiche, di partito o di gruppo, per conquistare e mantenere il potere, basate sulle ideologie e non sui fatti, quindi necessariamente di parte.

Con il termine policy si vuole intendere l’analisi di metodi e risultati nella gestione della cosa pubblica, basata solo su dati e non su ideologie che, in modo pragmatico e senza coinvolgimento ideale con alcuno schieramento, valuta obiettivamente cause ed effetti di una gestione.

In questa sezione è vietato trattare ogni argomento politics, è viceversa consentito trattare argomenti policy.

Scienza e religione

Questa sezione accoglie discussioni che trattano dei rapporti tra scienza e religione, a condizione che gli stessi abbiano attinenza con le aree tematiche sopra illustrate e che siano esposti in un’ottica policy, come sopra definita.

Tutte le religioni e tutte le teorie scientifiche hanno pari dignità in questa sezione.

Cultura

Tutti gli orientamenti culturali hanno pari dignità in questa sezione.

Organizzazione e gestione del forum

Questa sezione non accoglie discussioni che trattano di organizzazione e gestione del Forum Natura Mediterraneo. Sono consentiti invece critiche, suggerimenti ed osservazioni sulla sezione.

3. Norme comportamentali

La delicatezza degli argomenti trattati in questa sezione richiede, in aggiunta alle norme generali di comportamento del forum, alcune norme comportamentali ulteriori:

* Tutti gli interventi devono essere impostati sulla base della tolleranza e del reciproco rispetto.
* Non è consentita l’aggressione verbale rivolta ad uno o più partecipanti ad una discussione. Sono consentite le critiche agli interventi altrui, purché si tratti di repliche assertive e non offensive. Non è invece consentito replicare con aggressività ad eventuali interventi ritenuti offensivi, in questo caso è necessario attendere (o sollecitare privatamente) eventuali richiami da parte di un moderatore.
* Non è consentito l’uso di immotivati toni polemici, né tanto meno sarcastici, indirizzati alle idee altrui. Il disaccordo va espresso in modo civile.
* Non è concesso introdurre in una discussione temi non pertinenti al titolo ed al contenuto della discussione stessa. In questo caso è doveroso aprire una nuova discussione, viceversa saranno i moderatori a scindere la discussione.
* Non è consentito l’uso esteso e/o immotivato di termini appartenenti al registro linguistico volgare.

4. Organizzazione e gestione dei conflitti

La delicatezza degli argomenti trattati in questa sezione richiede uno stile di moderazione peculiare, giustificato solo dalla necessità di garantire a tutti pari rispetto e pari spazi di espressione.

I principali interventi di gestione della sezione saranno i seguenti:

Rapporti con l'utenza

* Eventuali trasgressori di una o più norme del regolamento saranno richiamati al rispetto di questo. Qualora il richiamo personale dovesse rivelarsi inefficace i trasgressori saranno pubblicamente ammoniti; le norme che regolano le ammonizioni sono le seguenti:

- un'ammonizione è un provvedimento cautelare posto in essere dal moderatore a tutela degli interessi della comunità. La misura si considera valida entro tutte e sole le discussioni di questa sezione;
- esso consiste nell'apertura di una speciale discussione in cui il moderatore dovrà indicare il link alla discussione in cui è stato emesso il provvedimento, la presenza o assenza di un avvenuto avviso all'amministratore, nonché la data di scadenza del provvedimento. In caso di ammonizioni multiple di uno stesso utente tali comunicazioni saranno pubblicate all'interno della discussione relativa alla prima ammonizione;
- la discussione relativa all'ammonizione è posta in rilievo fintanto che il provvedimento è in atto, e costituisce uno spazio in cui l'ammonito ed il resto dell'utenza possono esprimere pareri, rimostranze ecc.;
- chi avesse già raggiunto un numero pari a tre ammonizioni non scadute e perseverasse in un'infrazione tra quelle che hanno determinato almeno un'ammonizione è passibile di ban dalla sezione. L'utente proposto per il ban sarà contrassegnato, limitatamente alla presente sezione, da un triangolo rosso nel pannello utente fino all'avvenuta presa di posizione da parte dell'amministrazione;
- fatti salvi casi di particolare gravità, le ammonizioni hanno carattere temporaneo.

* In caso di recidività nel non rispetto di una o più norme del presente regolamento è previsto il temporaneo, ed esplicitamente motivato, blocco temporaneo o perenne degli interventi.
* In caso di comportamenti particolarmente gravi e perduranti i moderatori contatteranno gli amministratori per proporre l’esclusione definitiva del trasgressore dalle attività dell'intero forum.

Gestione delle discussioni

* Si sposteranno discussioni non pertinenti con la sezione; sarà creata una discussione, in rilievo, contenente un link alla nuova posizione della discussione spostata, che sarà eliminata dopo non meno di una settimana dall’avvenuto spostamento.
* Si smembreranno filoni collaterali originati da un thread, se ritenuti d’interesse comune e pertinenti ai contenuti di sezione; in entrambe le discussioni (quella d’origine e quella derivata) saranno posti links atti a facilitare la lettura da parte dell’utenza.
* Nel caso in cui il tono o l’argomento di una discussione siano degenerati in modo giudicato irreparabile, i moderatori procederanno al blocco temporaneo o definitivo della discussione.

5. Oneri dei moderatori di sezione

I moderatori si impegnano a:

* Amministrare la sezione con imparzialità e rigore.
* Non cancellare interventi, a meno di decisioni contrarie da parte degli amministratori che saranno comunque segnalate in chiaro.
* Rispondere ad ogni critica e consiglio pervenuto sotto forma di messaggio privato.
* Comunicare tramite discussione, bloccata in rilievo, eventuali modifiche/aggiornamenti delle norme di sezione. L’avviso perdurerà per un tempo non inferiore a due settimane.
* Attivare periodicamente un coinvolgimento di tutte le persone interessate al miglioramento del regolamento e delle attività di sezione.
* Rispettare in modo stretto il presente regolamento e, in generale, le norme imposte dal buon senso.

Con i migliori auguri di una piacevole partecipazione,

Acipenser.

[Aggiungere link alla vecchia versione del regolamento]


Oltre a critiche e commenti, sono ben accette segnalazioni di errori, incongruenze e refusi.




Tautò tèni zon kài
tethnekós kai egregoròs
kai kathèudon kai nèon kai
gheraiòn tade gàr
metapésonta ekéina ésti
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Eraclito, Frammenti, 88; Di passaggio, Franco Battiato.
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marz
Utente Super

Città: Bergamo

Regione: Lombardia


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Inserito il - 10 febbraio 2011 : 18:30:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi fa piacere che sia arrivata questa proposta che condivido come impostazione generale e che mi pare vada nella direzione giusta. E credo che possa garantire un buon sviluppo alla sezione.

Desidero fare alcune osservazioni in prima battuta in merito alle sole discussioni enciclopediche.

1) Farei alcune lievi modifiche alla descrizione (niente di particolare), dicendo Per discussione enciclopedica si intende una discussione in cui l'opinione di ciascun utente è costitutivamente considerata fonte non primaria di informazione. Qualsiasi informazione considerata non evidente dalla moderazione (anche eventualmente su sollecitazione di un partecipante) dovrà essere supportata da una fonte tra quelle individuate come autorevoli. Scopo principale di tale tipologia di discussione è la produzione di contenuti attendibili di pubblica utilità. Il proponente di una discussione può rendere la stessa enciclopedica dichiarando tale intenzione nell'intervento di apertura; dichiarazioni considerate non esaustive dalla moderazione comporteranno una gestione propria di una discussione non enciclopedica (si veda sotto). Le discussioni enciclopediche saranno contrassegnate, nell'elenco di discussioni della sezione, da un simbolo raffigurante una pila di libri. Chiaramente, discussioni appartenenenti all'area tematica "Suggerimenti, critiche, osservazioni sulla sezione" non potranno essere enciclopediche.

2) Si pone con urgenza la necessità di trovare altri moderatori della sezione (problema peraltro correttamente sollevato più volte da Acipenser). Io farei questa proposta: si crea un pool di 3-4 moderatori (possibilmente che abbiano caratteristiche diverse) ed il proponente della discussione, se vuole, sceglie (contattandolo) all' interno di essi il moderatore della propria discussione. Il regolamento deve ovviamente essere fatto rispettare da tutti in modo omogeneo. Però credo che, per un ottimale sviluppo delle discussioni enciclopediche, sia utile che ci sia un buon feeling fra proponente della discussione e moderatore.

3) Vorrei, per una questione di trasparenza, che fosse esplicitato se il moderatore di questa sezione ha esclusivamente funzioni di arbitro o può intervenire prendendo posizione per una delle parti. In questa seconda ipotesi desidererei che il suo "potere" fosse limitato, ad esempio, impedendo che possa "ammonire" un partecipante, magari solo perchè non condivide le sue tesi. Il problema potrebbe anche essere ignorato nel caso fosse accolta la proposta del punto precedente.

4) E' solo una questione di forma, e sicuramente non ne faccio un problema, ma a me non piace il termine "discussione enciclopedica".

5) Non vedo più nessun motivo per limitare la visione della sezione ai soli iscritti.


Giuseppe

Modificato da - marz in data 10 febbraio 2011 18:33:16
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Acipenser
Utente Senior


Città: Francoforte sul Meno
Prov.: Estero

Regione: Germany


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Inserito il - 10 febbraio 2011 : 21:17:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di nanni:

[...]
Che ne direste se si trovasse il modo per coordinare in più persone (e l'aiuto di Aci..) le tematiche da dibattere ? Anche partire dal discutere un singolo articolo o documento, è risultato a volte troppo ampio !


Messaggio originario di marz:

2) Si pone con urgenza la necessità di trovare altri moderatori della sezione (problema peraltro correttamente sollevato più volte da Acipenser). Io farei questa proposta: si crea un pool di 3-4 moderatori (possibilmente che abbiano caratteristiche diverse) ed il proponente della discussione, se vuole, sceglie (contattandolo) all' interno di essi il moderatore della propria discussione. Il regolamento deve ovviamente essere fatto rispettare da tutti in modo omogeneo. Però credo che, per un ottimale sviluppo delle discussioni enciclopediche, sia utile che ci sia un buon feeling fra proponente della discussione e moderatore.


Riporto un passaggio di pagina 2:

Messaggio originario di Acipenser:

4) Inoltre Luigi/elleelle, Giovanni, Giuseppe ed Andrea avvertono la necessità di incrementare il numero di moderatori di sezione e/o di avviare modalità di moderazione di tipo collegiale.

Concordo; c'è però una problematica che rendo pubblica e su cui stavo interrogandomi.

La complessità delle vicende che interessano la sezione è a mio avviso notevole. Quando si interviene su discussioni estese, incentrate su tematiche soggette ad interpretazione, c'è altissimo rischio che persone diverse attuino modalità di gestione anche molto distanti tra loro.
L'effettò di ciò è una stocasticità di moderazione che pesa sugli utenti, e che rende il gruppo dei moderatori inevitabilmente colpevole di continue incoerenze.
Nelle questioni più rilevanti è necessaria consultazione tra i moderatori, questo accresce il carico di lavoro e, soprattutto, talora rallenta la gestione della sezione proprio quando sarebbe richiesta prontezza.

Configurazioni a mio avviso accettabili sono:

a) la presenza di una coppia di moderatori con probabilità di consenso a priori molto elevata (con Andrea/theco accadeva questo);
b) la presenza di un moderatore singolo (non necessariamente io) coadiuvato da 2-3 aiuto moderatori (qualifica già esistente), in modo da aumentare la forza lavoro senza disperdere il potere decisionale (e senza dunque intaccare rapidità e coerenza gestionale);
c) la moderazione collegiale già proposta da alcuni di voi, in cui una serie di aiuto moderatori sarebbero istituiti per durata temporanea e con funzioni di moderazione su singole discussioni;
d) una configurazione intermedia tra b) e c).


La proposta di Giovanni rientra a parer mio nel punto c), quella di Giuseppe (pur legittima) contrasta col punto a) e col paragrafo che lo precede; come detto, ritengo che eterogeneità tra moderatori ed incoerenza siano positivamente correlate. Inoltre non sono favorevole alla possibilità di scelta del moderatore da parte del proponente della discussione. Ogni moderatore dovrebbe essere virtualmente uguale all'altro; l'arbitrio, a mio avviso, è uno di quelle poche pratiche in cui l'eterozigosi è un disvalore. Il feeling che intercorre tra moderatore e proponente non dovrebbe differire da quello presente tra moderatore e resto dell'utenza.

Messaggio originario di theco:

Ho però seri dubbi che la tua proposta sia realizzabile in questo contesto, proprio per la diversa natura di questa sezione. Il focus di questa sezione non è la scienza, ma la co-scienza: il titolo parla infatti di rapporti tra scienza, cultura ed etica, non di scienza in modo diretto.

[...]

In definitiva ritengo che in questa sede sia fuori luogo l'utilizzo di un metodo scientifico di indagine perchè non adatto al tema che si vuole trattare, viceversa ritengo più adatto un libero scambio di coscienze, non vincolato ad una rigorosa esegesi delle fonti.


Ho dichiarato esplicitamente alcune aree tematiche che, in pratica, ricalcano gli argomenti usualmente trattati in questa sede. Ho inoltre definito un'area tematica che estende l'area argomentativa della sezione (che, come giustamente fai notare, non si è mai occupata di scienza in genere), e l'ho dedicata alla esclusiva trattazione enciclopedica. Con largo anticipo (parlo molto apertamente di un futuro indefinito), dichiaro che mi piacerebbe che la sezione crescesse fino a poter ospitare una sottosezione per ciascuna area tematica, con una singola sezione dedicata alla trattazione enciclopedica. In pratica, per ogni area tematica (non soltanto quella sulla scienza in genere, perché come dici la scienza non è che un aspetto della sezione) si potrebbe decidere il metodo di discussione; le discussioni enciclopediche sarebberò però raccolte in uno spazio separato. Dico questo solo per esternare un'opinione personale sulla questione, forse è un po' prematuro parlarne adesso.

Messaggio originario di marz:

1) Farei alcune lievi modifiche alla descrizione (niente di particolare), dicendo Per discussione enciclopedica si intende una discussione in cui l'opinione di ciascun utente è costitutivamente considerata fonte non primaria di informazione. Qualsiasi informazione considerata non evidente dalla moderazione (anche eventualmente su sollecitazione di un partecipante) dovrà essere supportata da una fonte tra quelle individuate come autorevoli. Scopo principale di tale tipologia di discussione è la produzione di contenuti attendibili di pubblica utilità. Il proponente di una discussione può rendere la stessa enciclopedica dichiarando tale intenzione nell'intervento di apertura; dichiarazioni considerate non esaustive dalla moderazione comporteranno una gestione propria di una discussione non enciclopedica (si veda sotto). Le discussioni enciclopediche saranno contrassegnate, nell'elenco di discussioni della sezione, da un simbolo raffigurante una pila di libri. Chiaramente, discussioni appartenenenti all'area tematica "Suggerimenti, critiche, osservazioni sulla sezione" non potranno essere enciclopediche.


Ho sottolineato per comodità le modifiche che rilevo. Nella prima parte, ritengo necessario che sia chiarito al lettore che la condizione di base per un testo immesso da chicchessia in una discussione enciclopedica è la non attendibilità. Per quanto riguarda la frase che hai aggiunto tra parentesi, penso che il richiamare l'attenzione di un moderatore su una qualsivoglia questione sia un diritto dell'utente, non considero necessario richiamare il concetto.
Il soggetto che convalida una fonte come autorevole è giocoforza il moderatore, che è il soggetto che in generale si fa garante della ricerca dell'oggettività; non concordo dunque con la rimozione del sintagma "dalla moderazione". Ciò non significa che non sia apprezzata la (preziosa) partecipazione dell'utenza nella definizione di una lista di fonti o di criteri di validità di una fonte.

Messaggio originario di marz:

3) Vorrei, per una questione di trasparenza, che fosse esplicitato se il moderatore di questa sezione ha esclusivamente funzioni di arbitro o può intervenire prendendo posizione per una delle parti. In questa seconda ipotesi desidererei che il suo "potere" fosse limitato, ad esempio, impedendo che possa "ammonire" un partecipante, magari solo perchè non condivide le sue tesi. Il problema potrebbe anche essere ignorato nel caso fosse accolta la proposta del punto precedente.


Il moderatore non cessa di essere utente nella sezione che amministra; fintanto che tale condizione permane nel forum globale, non c'è ragione di dichiararla in un regolamento di sezione.

In linea teorica, come detto, sono favorevole alla separazione di cariche tra curatore di sezione ed esperto di sezione. Se tale pratica fosse estesa all'intero forum, vedrei di buon occhio la limitazione delle mie facoltà. Allo stato attuale però, egoisticamente, mi dichiaro sfavorevole a tale procedura, perché riterrei, con buone probabilità, più piacevole la partecipazione come normale utente; non sono queste le condizioni che io ho accettato quando mi fu proposto di erogare il servizio di moderazione. Ciò non toglie che altri possano voler ricoprire il solo ruolo di arbitro, la sezione ne trarrebbe vantaggio.
Ad ogni modo, in passato come adesso, mi riconosco il diritto di convalidare con opinioni la moderazione, ma mi impegno anche a non supportare opinioni con la moderazione.

Messaggio originario di marz:

4) E' solo una questione di forma, e sicuramente non ne faccio un problema, ma a me non piace il termine "discussione enciclopedica".


Ascolterò volentieri proposte di nomenclatura alternative.






Tautò tèni zon kài
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Eraclito, Frammenti, 88; Di passaggio, Franco Battiato.
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theco
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Inserito il - 10 febbraio 2011 : 21:29:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non concordo con alcuni suggerimenti:

- mi rendo conto di essere un po' all'antica, ma continuo a pensare che non sia lecito scegliersi il giudice, sono quindi assolutamente contrario alla possibilità per chiunque di scegliersi il moderatore 'di fiducia'.

- non vedo alcun problema legato al ruolo del moderatore attivo nel merito della discussione: nel momento stesso in cui un moderatore interviene sui contenuti perde automaticamente la facoltà di moderare la discussione in questione. In altre parole spetta a lui di volta in volta scegliere quale ruolo interpretare, sapendo che l'uno esclude automaticamente l'altro.

Per il resto, come ho già avuto modo di dire, sono per un sistema sanzionatorio più cogente, che vedo come una garanzia per tutti, ma penso che spetti solo ai moderatori decidere su questo punto.

Infine confesso che sono trasecolato scoprendo che i non iscritti non possono nemmeno leggere. Non sapevo di questa cosa e ricordo chiaramente un diverso accordo iniziale, probabilmente c'è stata una involontaria incomprensione con gli admin... va da sè che spero che tale situazione possa emendarsi al più presto.

Ciao, Andrea
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