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 L'UOMO E LA NATURA: SCIENZA CULTURA ED ETICA
 L' evoluzione dell' Homo sapiens è terminata?
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marz
Utente Super

Città: Bergamo

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Inserito il - 24 ottobre 2010 : 10:24:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Cosa vorranno mai dire in rapporto alla selezione naturale ed al problema che stiamo trattando frasi buttate a caso come: anche noi ci siamo <coevoluti> insieme alle nostre malattie e parassiti (poi c'è la fauna intestinale, che ci è indispensabile..). Disfunsioni cioè, organiche, metaboliche e direi anche comportamentali, ma questo è già un discorso più ampio..?

Ti chiedo comunque di esplicitarmi il meccanismo attraverso il quale quanto dici svolge i suoi effetti nei processi di selezione naturale.

Acipenser, non dirmi che questa richiesta è contro il regolamento. Può darsi che il regolamento preveda che uno possa affermare che il sole è verde, ma poi è tenuto a spiegare il perchè. O no?

marz
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nanni
Utente Senior

Città: Napoli


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Inserito il - 24 ottobre 2010 : 11:36:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il concetto di coevoluzione è molto importante, e non l’ho inventato certo io ! Si parla del rapporto preda/predatore, opp parassita/parassitato che evolve profondamente e continuamente. Se una preda è veloce, i predatori dovranno cercare di esserlo di più, o cambiare dieta.. Ho poi letto che per ora si conoscono solo circa 200 microorganismi nostri simbionti esclusivi (cioè che nn possono vivere altrove). Questi si sono <coevoluti> insieme alla specie umana.
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leonella55edo47
Utente Super



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Inserito il - 24 ottobre 2010 : 11:38:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao ragazzi.
Mi sembra che Marz, in questi ultimi interventi, sia migliorato parecchio, anche se il lupo perde il pelo ma non il vizio e quindi gli scappa qualche battuta quà e là.
A me interessa molto discutere con lui, che reputo una persona di grande intelligenza e capacità, e per questo mi sono permesso di invitarlo, magari indirettamente, a mantenersi su toni più cortesi.
Anche io, molte volte, mi lascio scappare frasi pressochè ingiuriose nei cofronti del darwinismo in genere. Ne faccio ammenda. Cerco sempre però di evitare la scortesia diretta.

Credo che tutti dovremmo coltivare la curiosità per le idee e le posizioni altrui, specialmente quelle che non condividiamo: così si sviluppa la tolleranza.
Inoltre, essendo tutti, mi sembra, persone di cultura ed intelligenza superiori alla media, tollererei talora anche qualche fuori-tema, che aggiunge sempre qualcosa alla ricchezza della discussione, sempre senza esagerare (questa la dico a mia difesa, che travalico ogni tanto nella filosofia, o addirittura nella teologia: ma in questo caso specifico ero tutt'altro che integralista).
Si deve considerare che chi scrive pensa sempre di essere in tema. Per questo si deve dubitare che abbia qualche ragione. Se poi non interessa, la cosa cade da sè, mentre se si accende la discussione su quei temi, allora si può aprire un'altra sessione.

Per il resto ecco le mie risposte:

1) Sono convinto che il processo evolutivo, essendo un processo naturale, continui (quali che siano i suoi meccanismi e le sue cause).

2) Non sono certo che questo processo continui nel senso di un miglioramento delle capacità specifiche dell'homo sapiens, che sono le capacità propriamente intellettive. Ma per questo vi sono segnali ambigui: perdita di profondità individuale ed aumento di capacità collettiva.

3) Sono certo della possibilità di evoluzione artificiale, e ne temo le conseguenze se non la si controllerà strettamente in base a criteri etici stringenti (ma non so chi la potrà controllare).

Edo

Un ringraziamento particolare ad Acipenser, che fatica non poco a moderarci.
Per quanto mi riguarda, non perder tempo a giustificarti con me: sei abbastanza saggio da capire quel che serve, ed agire in conseguenza.
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leonella55edo47
Utente Super



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Inserito il - 24 ottobre 2010 : 11:47:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Scusate, una aggiunta.
Marz e Nanni: datevi una calmata. Sembra una partita a tennis.
Non occorre prevalere ad ogni costo.
Fate un bell'intevento riassuntivo per ciascuno, non entrate più in polemica e continuiamo con più calma. Una volta chiarite le posizioni, non occorre che qualcuno cambi idea (c'è tutta la vita per questo..)
Un abbraccio a tutti.

Edo

Noi riteniamo che sono per sé stesse evidenti queste verità: che tutti gli uomini sono creati eguali; che essi sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la Libertà, e il perseguimento della Felicità.
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marz
Utente Super

Città: Bergamo

Regione: Lombardia


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Inserito il - 24 ottobre 2010 : 11:56:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di nanni:

Il concetto di coevoluzione è molto importante, e non l’ho inventato certo io ! Si parla del rapporto preda/predatore, opp parassita/parassitato che evolve profondamente e continuamente. Se una preda è veloce, i predatori dovranno cercare di esserlo di più, o cambiare dieta.. Ho poi letto che per ora si conoscono solo circa 200 microorganismi nostri simbionti esclusivi (cioè che nn possono vivere altrove). Questi si sono <coevoluti> insieme alla specie umana.



Saresti così cortese da spiegarmi cosa c'entra con i meccanismi di selezione naturale attuali dell' Homo sapiens? E più precisamente quali sono i meccanismi attraverso i quali quanto affermi interviene attualmente sui processi di selezione naturale dell' Homo sapiens?

Così magari cominciamo a parlare seriamente della selezione naturale ed approfondiamo concetti specifici molto utili.


marz

Modificato da - marz in data 24 ottobre 2010 12:24:48
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nanni
Utente Senior

Città: Napoli


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Inserito il - 24 ottobre 2010 : 12:30:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
So per certo che questi meccanismi (di selezione reciproca fra predati/predatori, malattie/malati) sono ancora attivi. L’insorgenza di farmacoresiatenza in molti ceppi batterici che fanno già troppi morti negli ospedali, ne è una prova. Quanto e come tutto ciò condizioni l’evoluzione della nostra specie, è da vedersi ! …e tutto il resto è fantascienza..
Edo il tuo intervento è una boccata d’aria pulita, non te ne andare..
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marz
Utente Super

Città: Bergamo

Regione: Lombardia


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Inserito il - 24 ottobre 2010 : 12:34:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi spieghi cosa c' entrerà mai la relazione reciproca fra predati/predatori e malattie/malati con la selezione naturale attuale dell' Homo sapiens?
O quella che chiami la farmacoresistenza (da chiamarsi nel caso specifico più propriamente antibiotico-resistenza)?

Posso chiederti se sai cosa è la selezione naturale (in senso evoluzionistico, ovviamente)?

marz

Modificato da - marz in data 24 ottobre 2010 12:51:59
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nanni
Utente Senior

Città: Napoli


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Inserito il - 24 ottobre 2010 : 13:12:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per Edo:
sul punto 1°) Fenomeno naturale, come tu dici, sembra essere il movimento delle onde, che pure non si ferma mai. L’evoluzione mi sembra un concetto diverso : quello in cui si osserva le modifiche nel tempo, sulla forma del bagnasciuga <cooperata> da quello stesso movimento ondulatorio..e tanti altri fattori..
sul punto 2°)Sono d’accordo, ma bisognerebbe ovviamente approfondire..
sul punto3°)Che pensi di quel che ho scritto riguardo la impossibilità di pensare una nostra evoluzione <scissa> da quella dei nostri partners o competitori , appunto, <coevoluti> ?? Se sei d’accordo ,allora dovresti convenire che è demenziale pensare di poter mai intervenire biochimicamente sul nostro sviluppo biologico di specie. Anche negli ecosistemi, se perdonate la esemplificazione, ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria..
ciao, adesso dovrò prendere una sosta.. intanto fate i bravi

Modificato da - nanni in data 24 ottobre 2010 13:27:53
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theco
Utente Super




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Inserito il - 24 ottobre 2010 : 15:33:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di nanni:
adesso dovrò prendere una sosta.. intanto fate i bravi


La sosta ce la prendiamo tutti, nelle ultime ore questa discussione ha visto una lunga serie di botta e risposta, fatalmente sterili, quindi potenzialmente polemici.
Sospendo la discussione per qualche ora, in modo da lasciare a tutti il tempo di respirare e riflettere prima che ritorni possibile postare nuovi messaggi, cosa che accadrà molto presto.
Non ho mai bloccato discussioni e non intendo cominciare ora... prendiamoci una pausa caffè, al ritorno, se lo desiderate, potrete farmi sapere il vostro eventuale dissenso circa questa decisione.
A presto.

Ciao, Andrea
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theco
Utente Super




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Inserito il - 25 ottobre 2010 : 07:22:49 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Buon proseguimento a tutti.

Ciao, Andrea
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nanni
Utente Senior

Città: Napoli


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Inserito il - 25 ottobre 2010 : 12:12:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Theco per il <time out> quanto mai opportuno.. speriamo sia servito..
Io propongo che i signori giovanni e giuseppe stiano zitti per almeno una decina di interventi degli altri utenti opp. una pagina intera..
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Acipenser
Utente Senior


Città: Francoforte sul Meno
Prov.: Estero

Regione: Germany


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Inserito il - 25 ottobre 2010 : 19:44:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di theco:
Non ho mai bloccato discussioni e non intendo cominciare ora... prendiamoci una pausa caffè, al ritorno, se lo desiderate, potrete farmi sapere il vostro eventuale dissenso circa questa decisione.


Ho atteso la fine del blocco temporaneo applicato da Andrea; tale misura è prevista in caso di toni degenerati in modo giudicato irreparabile. Il giudizio di Andrea è diverso dal mio (non considero irreparabilmente degenerati i toni della discussione), tuttavia ho pieno rispetto per la sua interpretazione ed ho adeguato la mia condotta alla sua decisione (in effetti, in assenza dell'ultima offerta di Andrea mi sarei limitato a rispettare il suo volere, senza palesare le mie preferenze).

In applicazione delle misure sopra congetturate, devo provvedere all'ammonimento di Giuseppe.

Messaggio originario di marz:

Senti, Acipenser, facciamo una cosa: spiegamela tu la correlazione fra AIDS e selezione naturale.


Nell'intervento precedente non ho trattato questo aspetto, ma sono dell'opinione che in effetti sussista una correlazione statistica (positiva o negativa) tra la presenza una serie di alleli e probabilità di contagio da HIV. In una frazione di casi, il contagio abbasserà la fitness dell'organismo ospite (o il mancato contagio la incrementerà), e ciò risulterà in una variazione delle frequenze alleliche della popolazione di cui questo fa parte.

Il carattere "resistenza all'infezione da HIV" è certamente di tipo complesso, i geni che lo compongono avranno effetto sulla probabilità di contatto, sulla probabilità di contagio in caso di contatto, sulla risposta immunitaria in caso di contagio, sulla farmacocinetica ecc. Inoltre vi saranno rilevanti influenze ambientali.

Messaggio originario di marz:
E più precisamente, mi sapresti dire attraverso quale meccanismo, a tuo giudizio, l' AIDS è in grado di influenzare la selezione naturale?


I meccanismi molecolari alla base di una ridotta o incrementata fitness in relazione all'AIDS sono molteplici. Ad esempio, questo studio indica una correlazione negativa tra particolari alleli dei complessi di istocompatibilità HLA-B e HLA-C, nonché della proteina ZNRD1, e carica virale di HIV. Altre indagini affermano che vi è un'inibizione della replicazione virale a carico dei peptidi melanocortinici: qualsiasi fattore in grado di influenzarne la presenza e/o le caratteristiche agirà anche sulla presenza del virus.

Messaggio originario di marz:
Perche dalla tua ultima affermazione parrebbe (e sottolineo parrebbe) che supponi che l' AIDS selezioni negativamente omosessuali ed individui con "elevata frequenza di copula", il che mi sembra in tutta sincerità alquanto azzardato.


Le relazioni tra omosessualità, frequenza di copula, AIDS e fitness sono di tipo non lineare. La probabilità di copula si correla positivamente con quella di contatto col virus, ma ha anche una correlazione positiva con la probabilità di riproduzione; l'omosessualità si correla negativamente con la probabilità di riproduzione, e (forse) positivamente con la probabilità di contatto con l'HIV, però madri di omosessuali maschi potrebbero avere incrementati tassi di riproduzione.

Messaggio originario di marz:
Acipenser, non dirmi che questa richiesta è contro il regolamento. Può darsi che il regolamento preveda che uno possa affermare che il sole è verde, ma poi è tenuto a spiegare il perchè. O no?


Il regolamento consente di non rispondere a richieste di argomentazioni ulteriori, anche per quanto concerne ipotetiche idee strampalate. È possibile chiedere spiegazioni a chiunque, ciò non significa che si possano esigere formalmente.



Tautò tèni zon kài
tethnekós kai egregoròs
kai kathèudon kai nèon kai
gheraiòn tade gàr
metapésonta ekéina ésti
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Eraclito, Frammenti, 88; Di passaggio, Franco Battiato.
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marz
Utente Super

Città: Bergamo

Regione: Lombardia


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Inserito il - 25 ottobre 2010 : 20:46:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi fa piacere che abbia introdotto il concetto di fitness con riferimento alla selezione naturale e mi fa piacere anche leggere le tue argomentazioni.

Non le condivido, non perchè contesti la veridicità delle tue argomentazioni, ma perchè non le reputo sufficienti per creare degli effetti reali di selezione naturale.

E' evidente tuttavia che le tue argomentazioni sono frutto di analisi ragionata e non frasi buttate a caso.

A questo punto non so bene cosa fare, perchè mi piacerebbe parlare seriamente della selezione naturale (ed in fondo questa discussione si gioca tutta sul ruolo della selezione naturale).

Mi preoccupa moltissimo l' ultimo punto però, dove dici che uno può esporre qualunque tesi per strampalata che sia, senza doverla giustificare.

Non ritieni che a questo punto sia opportuno cambiare il regolamento (od in alternativa il titolo della sezione )?

Comunque aspetto un tuo consiglio se partire o meno con i vari aspetti della selezione naturale.

marz
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 26 ottobre 2010 : 10:36:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Se posso, vorrei riprendere il tema dell'omosessualità in termini evolutivi.
Credo che gli omosessuali abbiano un successo riproduttivo minore degli eterosessuali e bisessuali; non nullo, perché esiste anche un'omosessualità secondaria o tardiva.
Quindi, se l'omosessualità fosse determinata da caratteristiche genetiche, dovrebbe essere stata cancellata o fortemente ridotta dalla selezione naturale, mentre sembra in aumento.
In base a questa considerazioni, verrebbe da pensare che sia un atteggiamento che si manifesta per motivazioni psicologiche o sociali; tutt'al più, favorito da qualche caratteristica genetica che però non lo dovrebbe determinare necessariamente, ma solo aumentare la probabilità.
Peraltro, nel mondo animale sono abbastanza frequenti i comportamenti omosessuali occasionali (leoni, scimmie, addirittura uccelli) mentre non mi risulta che esistano forme di omosessualità esclusiva.

Beninteso, non voglio affrontare il problema sul piano sociale , ma solo come un test dei meccanismi evolutivi.
Voglio buttare là anche una congettura fantasiosa: potrebbe essere una reazione naturale allo stato di sovraffollamento di cui soffre la nostra popolazione?

luigi
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leonella55edo47
Utente Super



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Inserito il - 26 ottobre 2010 : 15:28:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Dovrebbe esistere, a quanto di dice, una omosessualità di origine genetica, ma sicuramente esiste una omo di origine sociale.
Ne sono testimonianze le civiltà greca e quella romana, di imitazione greca: era normale amare i ragazzini e sposare le donne.
Erano biasimati solo quelli che continuavano anche da vecchi con le pratiche che usavano da ragazzi.
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fern
Utente Senior

Città: Vicenza


2346 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 26 ottobre 2010 : 20:22:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ci sono cose che non ho proprio capito negli ultimi interventi. Per esempio si e' polemizzato sul concetto di coevoluzione: possibile? Se la fitness si esplica anche nell'interazione con le altre specie (che costituiscono l'ambiente non meno dei fattori fisico-chimici), va da se' che le specie evolvono in relazione l'una con l'altra. Ci sono esempi a volonta', come la "corsa agli armamenti" fra preda e predatore (sviluppo dei mezzi di offesa e difesa, rapidita' di attacco e di fuga ...), o nel mimetismo (orchidee che imitano insetti, insetti "normali" che imitano i loro simili velenosi o inappetibili ...), e naturalmente l'interazione con gli agenti patogeni, che puo' ben favorire gli individui resistenti (un bellissimo esempio ce l'ha fornito Marz parlando della microcitemia).
L'esempio della resistenza alla malaria non e' veramente pertinente perche' il carattere favorito, essendo intrinsecamente "deleterio", non puo' imporsi ma solo stabilizzarsi ad un livello piu' o meno alto, e solo grazie al fatto che e' recessivo. La questione dell'HIV io la vedo cosi': pare (o almeno avevo letto qualcosa in tal senso) che esistano gia' ora alcuni, rarissimi individui resistenti. Se la pressione selettiva di questo morbo fosse molto forte e generalizzata, non potrebbe favorire l'affermarsi dei portatori di questa mutazione? E questa non e' "evoluzione"?

D'altra parte, la situazione prospettata non si realizza perche' nel frattempo le cure contro il virus sono molto migliorate e forse fra non molti anni avremo una cura efficace (magari c'e' gia' senza che io lo sappia).
L'argomento di Nanni non e' dunque irrilevante, ma nemmeno decisivo. Esiste la concreta possibilita' che l'uomo si svincoli totalmente dalla selezione naturale
(almeno per me), ma e' tutt'altro che scontato che cio' avverra'. L'ottimismo di un passato recente ha gia' subito tante batoste che un minimo di pessimismo (saggezza?) e' d'obbligo (ricordate le aspettative per il 2000?).
Insomma, penso che la posizione di Nanni sia tipica di una visione un po' "estremistica" [forte pessimismo rigurdo all'uomo e una certa idealizzazione della Natura (io preferisco la natura)]. Ma alcune ragioni le ha.
Per Marz ho una richiesta: se quanto scritto e' una stupidaggine, perche' non ce lo spieghi?

Un ultima osservazione: si e' scritto che i meccanismi dell'evoluzione sono chiari e perfettamente compresi. Mi permetto qualche dubbio.

Ciao a tutti,

fern

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nanni
Utente Senior

Città: Napoli


2280 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 26 ottobre 2010 : 20:38:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
No scusate. (Strano a volte come alcuni ruoli si invertano!) Secondo me “AIDS, pedofilia, omosessualità , riti riproduttivi ed evoluzione” sono un’altra discussione (alla quale non sono interessato). Poiché penso che qui si voglia parlare della evoluzione come di un complesso di sistemi di mutazioni morfo/funzionali, prescindendo da considerazioni antropologiche o sociologiche storicizzabili in culture, tempi e modi diversi, o consuetudini diffuse… Poi ogni nostra caratteristica ha a che fare con l’E… (oops, questo è certo solo per i non creazionisti..)
Sono sostanzialmente d'accordo con te fern, ma tieni presente che mentre vinciamo alcune malattie, forse ne nascono di nuove, o si possono aggravare le vecchie..(antibiotico/resistenza, allergie, intolleranze ecc.)
il pesssimista

Modificato da - nanni in data 26 ottobre 2010 20:41:56
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Acipenser
Utente Senior


Città: Francoforte sul Meno
Prov.: Estero

Regione: Germany


1668 Messaggi
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Inserito il - 26 ottobre 2010 : 22:24:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Segnalo questa discussione, che parla dell'ammonizione di Giuseppe.



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mauretto
Moderatore


Città: pergine valsugana
Prov.: Trento

Regione: Trentino - Alto Adige


4540 Messaggi
Micologia

Inserito il - 27 ottobre 2010 : 11:04:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di leonella55edo47:

Ad Acipenser: credo invece che le considerazioni etico filosofiche, proprio in questo caso siano in argomento, perchè dobbiamo parlare di quello che seguirà.
Comunque non voglio polemizzare, specie con te. Penso di limitare qui il mio intervento. Poichè volevo fosse completo, ho toccato brevemente tutti gli argomenti che avevo visto sul tavolo. Ciao. Con simpatia.

3) Evoluzione per via artificiale: manipolazione o ingegneria genetica.

Se la genetica si limitasse a curare le malattie, ed a ripristinare uno stato fisico ideale, nel senso di conforme alla normalità, non vi sarebbe nulla da obiettare. La genetica farà sparire malattie e imperfezioni, come la miopia, le gambe storte, i piedi piatti, l'alito cattivo e forse molto di più...

Il fatto è che sembra ormai evidente che le possibilità sono ben altre, già ora tentate e destinate ad ampliarsi in futuro.

Con la manipolazione genetica e l'utilizzo di geni di altre specie o generi, si può procedere a programmi eugenetici o neogenetici sempre più ambiziosi.

Se le cose stessero nelle mani dei Re-filosofi di cui parla Platone nella Republica, che condividevano donne e figli per evitare tentazioni egoistiche e si alternavano al potere anno per anno, forse si potrebbe pensare di trarne qualche cosa di buono.
Ma i nostri politici condividono sì le donne, ma all'insaputa dei mariti, e si alternano sì al potere, ma perchè scacciati a viva forza.

Scherzi a parte, ma non vi è nulla su cui scherzare, la genetica potrà essere usata da chiunque, in qualsiasi luogo del pianeta.

All'inizio ci si limiterà a piccole modifiche sui nascituri, pagate da genitori che vogliono avere figli uguali uguali al cantante X, al calciatore Y o allo zio Edo.

Ma questo non soddisferà nessuno, e non basterà: la scienza non conosce confini.

E si potranno vedere:
1) Specie poco intelligenti, forti e pazienti, fedeli ed obbedienti, destinate a lavorare e produrre (ne hanno già parlato Wells ed Huxley)
2) Animali da compagnia semiintelligenti, per divertire padroni e padroncine semideficienti.
3) Razze guerriere, feroci, forti e prive di paura (tutti i regimi ne vorrano migliaia e tutti i dittatori vorranno simili pretoriani)
4) Razze superiori, forti, belle, sane ed intelligenti.

Il problema sarà che ogni laboratorio produrrà una razza (specie) diversa, e che per difendere l'integrità dell'opera, le costruirà non fertili rispetto all'umanità misera e malcongegnata.

Così ognuna di queste nuove specie non avrà legami affettivi con la vecchia Umanità, nè con le altre specie consimili. E ognuna penserà giusto prevalere o difendersi dall'altrui prevalenza (cose già viste).

Questo stato di cose, assieme alla disponibilità di armi nucleari o peggio, costituirà il fattore decisivo per evitare la prossima mutazione naturale.

Sembra infatti che i Miti biblici della Torre di Babele e del Diluvio Universale, non si riferiscano a fatti avvenuti, ma a fatti al di là da venire...

Nostraedus


ante-scrittum: vedo che la situazione si è sedata, ottimo.
Due chiacchiere su evoluzione ed eugenetica.
Si tende a parlare di eugenetica soltanto in relazione all'essere umano, quando in realtà la nostra razza porta avanti questa pratica da quando esistono agricoltra ed allevamento.
Le buone bistecche che mangiamo, le zucche i pomodori e le cileigie, i gatti ed i cani che ci fanno compagnia, ultimamente i microorganismi che ci fanno le medicine e tante altre cose sono frutti di processi ugenetici.
Nel mare magnum dell'evoluzione, un processo che definirei "olistico" a livello planetario, l'uomo e attore protagonista da tanto tanto tempo.
Ogni organismo presente sulla terra ha, in un modo o nell'altro, modificato il proprio comparto genetico in realzione ai cambiamenti che noi, come razza, abbiamo imposto all'ecosistema.
Un tempo un batterio lo si uccideva con una tisana, a breve serviranno delle armi nucleari.
Il concetto di eugenetica comunque rimane in quel paniere di argomenti poco meno che taboo tipici del ragionamento umano post II guerra mondiale, come le discussioni analitiche sui nazismi, il razzismo ecc ecc, a cui recentemente si sono aggiunte pedofilia, zoofilia e molte altre parafilie.
Anche di democrazia si/democrazia no non si può parlare in toni sereni, ma qui si esce dal seminato...
In ogni caso, l'evoluzione per "via artificiale" non è soltanto quella per modificazione genetica a livello chimico, ma anche quella per selezione genetica.
Abbiamo creato migliaia di cultivar e di specie animali in grado di vivere unicamente sotto l'assistenza umana, tramite pratiche eugenetiche.
L'individuazione dello spettro soltanto nell'eugenetica umana è un atteggiamento che non mi piace molto, c'è un ipocrisia di fondo che trovo piuttosto sgradevole.
Appena ho tempo e volgia rileggo alcuni passaggi molto interessanti della discussione e dico la mia, nel caos irrazionale che ha pervaso molti interventi sono saltate fuori un mare di questioni di grandissimo interesse.
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Cmb
Moderatore


Città: Buers
Prov.: Estero

Regione: Austria


12844 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 27 ottobre 2010 : 13:45:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Penso su questa tema (evoluzione del uomo) si deve leggere i articoli negli giornali come "nature" o "science" e sperare che abbiamo capito tutto.

Vorrei fiducia né giornalisti, né televisione.....





"La distinction des espèces de limaces est extrêmement difficile,
et aucun zoologiste n’est encore parvenu à quelque chose
d’un peu satisfaisant sous ce rapport."
H. M. DUCROTAY DE BLAINVILLE 1823

Riassunto del Forum Natura Mediterraneo degli Limax dell'Italia
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