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Testuggine di Hermann

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Testuggine di Hermann Testudo hermanni hermanni

 
 
La Testuggine di Hermann

Particolare della testa di Testudo hermanni

Differenze di Testudo hermanni

 

La testuggine di Hermann

La testuggine di Hermann è diffusa nell'Europa meridionale, nella Penisola Balcanica e nella Romania sud-orientale. Se ne riconoscono 2 sottospecie: T. hermanni hermanni la sottospecie occidentale e la T. hermanni boettgeri quella orientale.
E' caratterizzata da un carapace fortemente convesso, lungo in media 15-20 cm, (con un massimo di 30cm in grosse femmine) di colore giallo o bruno con disegni neri.
Per distinguere le due sottospecie occorre valutare diverse caratteristiche:

  • l'aspetto del carapace: la T. h. boettgeri presenta un carapace meno bitorzoluto e convesso con colorazione verde-giallastra; la T. h. hermanni è caratterizzata invece da una colorazione più brillante;

  • il piastrone: nella T.h. hermanni sono presenti sul piastrone 2 bande nere ben definite; nella T. h. boettgeri sono meno definite e continue;

  • le dimensioni: la T. h. hermanni raggiunge al massimo i 15-20 cm di lunghezza, mentre la T. h. boettgeri è più grande e può arrivare fino a 25 cm.;

  • il rapporto tra la sutura pettorale e la sutura femorale: nella T. h. hermanni, la sutura pettorale è più corta della sutura femorale, mentre nelle T. h. boettgeri, questo rapporto è maggiore di uno;

Tuttavia gli esemplari appartenenti alle due sottospecie possono accoppiarsi con successo, per cui molti esemplari, frutto di incroci ripetuti, presentano caratteristiche di entrambe le sottospecie e risulta difficile classificarli.
Vi sono anche dei criteri fondamentali per poter determinare il sesso delle testuggini: i maschi adulti, a differenza delle femmine, sono di solito più piccoli; hanno il piastrone concavo; hanno la coda più lunga e larga. Se sollevati, i maschi, tengono in genere la coda piegata verso la zampa, al contrario delle femmine che la tengono dritta. Le placche inguinali del maschio formano un angolo molto aperto alla loro giuntura, al contrario delle femmine che presentano un angolo chiuso.
L'età delle tartarughe più giovani può essere calcolata contando le linee di crescita delle placche cornee sul carapace: ad ogni linea di crescita corrisponde una fase di accrescimento dell'animale. Tuttavia, dopo un po' di anni, le placche cornee possono rovinarsi o essere sostituite, per cui non esiste un metodo preciso per calcolare l'età degli esemplari vivi adulti.
La testuggine comune predilige gli ambienti costieri e subcostieri, su dune colonizzate e nella macchia, nei boschi di leccio e sughera ed ai margini di coltivi e oliveti.

 

La sua temperatura ideale è di 20-30°C. Durante la primavera e l'autunno ama riscaldarsi al sole; durante l'estate è attiva al mattino e nel tardo pomeriggio, nelle ore più calde si rifugiano in posti ombrosi. Durante i mesi invernali si interra profondamente, alla base di cespugli, alberi ecc. fino a 50 cm. di profondità (alle nostre latitudini può anche rimanere in letargo appena 4 settimane). I fattori che regolano la durata del letargo sono la latitudine, il clima, le riserve di grasso, la dimensione, l'età e le condizioni di salute.
Gli accoppiamenti avvengono durante tutto il periodo di attività e sono abbastanza cruenti. Il maschio insegue la femmina, la morde ripetutamente sulle zampe e la colpisce con la corazza. Durante l'amplesso il maschio emette lunghi "fiib". L'aggressività di alcuni maschi verso altri maschi o femmine può causare non solo ferite ma anche pericolose condizioni di stress. Recenti studi confermano la territorialità dei maschi di questa specie e il formarsi di piccoli harem costituiti da 2 o 3 femmine.
Tra maggio e luglio la femmina depone, anche più volte, da 3 a 10 uova in buche scavate nel terreno. Di solito scava le buche (di solito profonde circa 8 cm) utilizzando le zampe posteriori e, dopo aver deposto le uova, le ricopre attentamente. Questo lavoro può richiedere anche 2 o 3 ore. Spesso dopo aver iniziato a scavare desiste e si rimette alla ricerca di un posto più adatto. Le uova sono bianche, sferiche, misurano mediamente 40mm di diametro, pesano circa 10 grammi e possiedono un rivestimento duro. Per la schiusa sono necessari 90 giorni e i piccoli nati, che misurano appena 4 cm e sono da subito autonomi, impiegano circa 8 ore ad uscire completamente dal guscio.
In natura ha molti predatori: volpi, gatti, cinghiali, uccelli, rapaci e ratti.
E' una specie in pericolo d'estinzione a causa degli incendi estivi, del commercio illegale e dell'antropizzazione e per questo motivo è protetta in base alla Cites (Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione). In seguito a questa legge è vietata l'importazione, l'esportazione, il trasporto la vendita e la detenzione per vendita. Chi viola questi principi può essere punito con l'arresto da 3 mesi ad 1 anno o con un'ammenda e con confisca degli esemplari. In seguito a questa legge era inoltre obbligatorio denunciare il possesso di tutti gli esemplari agli uffici del Corpo forestale dello Stato entro il 31 dicembre del 1995. Chi non ha denunciato i propri esemplari rischia una sanzione di 6-18 milioni. Tutte le nascite in cattività degli esemplari devono essere denunciate entro 10gg dall'evento, pena una sanzione.

nota: La T. comune è piuttosto simile alla T. greca, tuttavia è possibile distinguerla in base alle seguenti caratteristiche:

  • ha la parte terminale della coda protetta da un astuccio corneo;
  • non ha ai lati della coda gli speroni caratteristici della T. greca;
  • la placca sopracaudale è divisa in due parti da una linea di sutura, a differenza dell'unica placca sopracaudale della T. greca;
  • raggiunge al massimo i 25 cm di lunghezza, contro i 30 cm della T. greca
  • il carapace è caratterizzato da una colorazione più chiara.
 

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