Il sambuco
Arbusto alto fino a 8 metri,
cresce dovunque il contenuto di azoto sia alto: vicino ad edifici,
intorno ad allevamenti ma anche in formazioni naturali, nelle siepi
e ai margini dei boschi, ma sempre in luoghi abbastanza umidi. In
Italia è comunissimo fino ai 1500 m di altitudine. I fiori sono
giallastri e intensamente profumati raccolti in infiorescenza, i
frutti sono bacche molto succose di colore rosso scuro. Da queste
parti si ottengono distillati e marmellate ricche di vitamina C. I
frutti però devono essere maturi, perché a maturazione incompleta,
le bacche contengono sostanze tossiche. Tinture vengono ricavate
da parti diverse dell'albero: nera dalla corteccia, verde dalle
foglie, blu o lilla dai fiori, grigio-giallastra dai frutti per
colorare la lana. Il legno può essere usato per piccoli oggetti,
quali pettini e cucchiai di legno. I bambini, invece, svuotando i
fusti ne hanno sempre ricavato fischietti e cerbottane: sambucus
deriva infatti dal greco sambyke, nome di una specie di flauto. Le
sue foglie per il cattivo odore che emanano, sono un eccellente
antiparassitario e la lotta biologica ne impiega il decotto in
polverizzazioni contro gli insetti degli alberi da frutto.
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