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Monumenti barocchi e moderni Tra il Seicento e il Settecento Roma venne arricchita dalle opere del Bernini (palazzo Barberini, S. Andrea del Quirinale), del Borromini (S. Carlo alle Quattro Fontane) e da altri edifici come le chiese di S. Agnese e S. Maria della Pace, palazzo Madama, palazzo Pamphili, Fontana di Trevi e Piazza Navona, la scalinata di Trinità dei Monti. Durante il periodo neoclassico si arricchiscono Piazza del Popolo e Villa Borghese con le sculture di Canova e le architetture di Valadier. A fine 1800 Roma subì dei cambiamenti radicali, che portarono alla costruzione e alla distruzione di molti monumenti. Il lungotevere fu sistemato, fu costruito l'Altare della Patria, la Galleria d'Arte Moderna, il monumento di Vittorio Emanuele II. Al periodo fascista infine, risalgono il quartiere dell'EUR, la città Universitaria.
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