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Le ventose servono per ritenere la preda e per spostarsi sul fondo attaccandosi al substrato. Al centro della corona di tentacoli si trova la bocca che è provvista di un robusto becco corneo. Nel capo del polpo sono molto appariscenti i grandi occhi globosi, somiglianti per la struttura a quelli umani. Al possesso di organi visivi così fatti è legato il comportamento vivace ed inquieto di questo animale. Una caratteristica sorprendente del polpo, comune a tutti i cefalopodi, è la sua capacità di cambiare colore in risposta a diversi stimoli ambientali. E' il cefalopode più frequente delle coste mediterranee; talvolta presente in gran numero durante le cosiddette "annate da polpi". Abita le fenditure delle rocce che barrica con pietre, nella zona costiera superiore, da pochi metri fino a 100 m. Si spinge spesso in prossimità della riva, muovendosi, tra gli scogli, a pochi cm di profondità. L'ingresso della tana, in genere, è facilmente riconoscibile per la presenza dei numerosi resti degli animali di cui si nutre (conchiglie di bivalvi, carapaci di granchi, ecc.). Alla fine dell'inverno gli animali sessualmente maturi risalgono a bassa profondità per riprodursi. La femmina depone le uova (150000-400000) in lunghi cordoni fissati alla volta delle tane e le custodisce per 1-2 mesi. In questo periodo la femmina non si nutre e spesso muore dopo la schiusa. Dalle uova, relativamente grandi, fuoriescono, senza stadio larvale, direttamente giovani polpi.
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