La martora
La martora è un mustelide di
dimensioni abbastanza grandi (circa 45 cm più 25 cm di coda),
simile alla faina, dalla quale si distingue per avere la macchia
golare e sul petto gialla anziché bianca. Le orecchie tondeggianti
hanno il bordo bianco. E’ una specie arboricola, grazie alla
conformazione della zampa, che presentando il quinto dito
opponibile, le permette l’arrampicata. La coda ha la funzione di
bilanciere. In Italia è residente con una distribuzione
discontinua, molto meno frequente che la faina. Vive soprattutto in
boschi d’alto fusto, sia di conifere che di latifoglie. Essendo un
abile cacciatrice, si nutre di uccelli, conigli, topi ma anche uova
e frutta. Le tane vengono ricavate nei buchi degli alberi, dove
la femmina partorisce fino a 5 cuccioli. Questi hanno una
colorazione grigiastra, con coda corta e macchia golare poco
visibile. Dopo un paio di mesi escono dalla tana e cominciano ad
arrampicarsi sugli alberi. Come gli altri mustelidi, possiede
una ghiandola perianale che secerne un liquido dal forte odore.
La specie è protetta dalla "Direttiva habitat" 92/43 dell'Unione
Europea all'allegato IV del documento: "Specie animali e vegetali
d'interesse comunitario che richiedono una protezione rigorosa". In
Italia la specie è protetta ai sensi della Legge 11 Febbraio 1992,
n. 157 Art. 2.
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