Il gruccione
Il gruccione, diffuso in Africa
nord-occidentale, in Europa meridionale e Asia occidentale, in
Italia è migratore regolare e nidificante. E' presente in modo
continuo lungo la costa tirrenica e adriatica. E' frammentario
invece lungo diversi corsi d'acqua settentrionali, lungo la costa
ionica e i Sicilia. Sverna in Africa e in Italia compare durante i
passi di aprile-maggio e di settembre-ottobre. Il gruccione
frequenta le aperte campagne alberate o zone cespugliose, spesso
anche le rive dei fiumi con banchi sabbiosi e boschi con ampie
radure. E' una specie dall'aspetto veramente inconfondibile: la
livrea sfoggia vividi colori, con le parti superiori castane, le ali
gialle, la coda e le parti inferiori verde blu, su cui fa spicco
anteriormente il giallo brillante della gola. Caratteristici sono il
lungo becco, ricurvo, nero e, nell'adulto, le timoniere mediane
sporgenti ed appuntite. Le zampe sono bruno-violetto e l'iride è
rosso. La lunghezza massima è di 27cm. Il verso è molto
caratteristico, con una nota usuale costituita da un liquido ma
piuttosto squillante suono ripetuto continuamente. Dispiega un
volo ondulato con rapidi battiti d'ala, intervallati da tratti ad
ali chiuse. Spesso compie belle evoluzioni o veleggia elegantemente
con volo planato durante la caccia. Strettamente gregario, si posa
sui rami o sui fili. Si nutre di insetti, in preferenza catturati al
volo, soprattutto imenotteri (vespe, api), ma normalmente anche
coleotteri, lepidotteri, ditteri, odonati (libellule) ed omotteri
(cicale). Nidifica in colonie sui banchi sabbiosi presso le rive
dei fiumi, in rovine o in aperta campagna, ponendo le uova in una
camera circolare, senza lettiera, posta al termine di un lungo
cunicolo inclinato, lungo 1-3 m, scavato da ambo i sessi. Le uova,
bianco lucenti, sono deposte in numero di 4-6 da metà giugno ed
incubate da ambo i sessi. La covata è unica.
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