Il gerride
Questo piccolo insetto
acquatico appartiene allo stesso ordine delle cimici (quello degli
Eterotteri), anche se la sua particolare forma del corpo, con le gambe
estremamente lunghe e filiformi, gli vale presso molti il soprannome di
"ragno d'acqua". Conduce vita gregaria pattinando sull'acqua. Infatti
non può né nuotare né immergersi, ma vive sulla superficie dell'acqua su
cui cammina sfruttandone la tensione superficiale grazie alla leggera
peluria idrofuga di cui sono rivestite le estremità delle sue zampe. Le
zampe anteriori sono raptatorie, molto più corte delle altre due paia, che
invece sono utilizzate per dare la spinta propulsiva che gli consente il
tipico movimento a scatti (con un singolo scatto possono spostarsi di
oltre un metro!). Si nutre di larve di altri insetti che per respirare
vengono in superficie o di insetti caduti in acqua, che individua
percependo le vibrazioni che essi propagano sulla superficie dell'acqua
dimenandosi. Dopo averli raggiunti e immobilizzati col primo paio di
zampe, ne fora l'esoscheletro col suo speciale apparato boccale
pungente-succhiatore a forma di rostro. Questa modificazione del labbro
inferiore consiste in una scalanatura (doccia) che accoglie come una
guaina gli stiletti sottili (mandibole e mascelle trasformate) atti alla
perforazione e alla suzione (la sua saliva solubilizza i tessuti interni
perché possano venire aspirati). Questo insieme che può essere
pluriarticolato, a riposo è tenuto ripiegato sulla parte ventrale
dell'insetto. I Gerridi misurano massimo 20 millimetri. Le ali sono
spesso regresse, ma possono consentirgli de brevi voli.
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