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Attilio Pagli
Utente Senior


Città: Lari
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Regione: Toscana


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Biologia Marina

Inserito il - 02 luglio 2020 : 16:17:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Theco,
per quanto riguarda l'elenco di specie proposto da me cerco di chiarire i punti che sottolinei:
1. le specie le correggo immediatamente, sono errori di battitura

2. Per quanto riguarda jacobusi e weinkauffi ne dovremo parlare, secondo me sono specie molto ben distinte e capisco poco perchè si sia continuato a tenerle come due sottospecie.

3. A. perversa è stata riscoperta in un lavoro di Amati e Al. "Notes on some taxa of the Alvania lineata-complex with the descriptions of three new species from the Mediterranean Sea (Gastropoda: Rissoidae)" del 2019 su IBERUS e va a sostituire A. dorbignyi che è altra cosa.
A. porcupénae è una specie atlantica che sembra si trovi anche in Mediterraneo e che mi pare interessante poter trattare.

4. A. dejarleini è una forma della A. lactea
A. dorbignyi è stata sostituita da A. perversa
A .bicingulata è specie fossile
A. consociella è stata messa in sinonimia con A. lanciae

"La quantità di intelligenza sulla terra è costante, la popolazione è in aumento!" (Anonimo)
Attilio

Modificato da - Attilio Pagli in data 02 luglio 2020 16:19:33
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Attilio Pagli
Utente Senior


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Biologia Marina

Inserito il - 02 luglio 2020 : 16:24:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
purtroppo non mi fa più modificare la mia lista iniziale, ma le specie sono:

A. algeriana e non algerina

A. claudioi e non Claudio

A. discors e non discora

A. gagliniae e non gaglinae

A. lanciae e non lancia

A. tomentosa e non tormentosa


"La quantità di intelligenza sulla terra è costante, la popolazione è in aumento!" (Anonimo)
Attilio

Modificato da - Attilio Pagli in data 02 luglio 2020 16:25:41
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Attilio Pagli
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Biologia Marina

Inserito il - 02 luglio 2020 : 16:32:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di theco:

Messaggio originario di Attilio Pagli:

Ok, ora vi lascio ed aspetto tutte le critiche del caso.
Non siate troppo cattivi però


Foto molto belle.
Come consiglio ti direi, nel caso in cui tu voglia procedere a coppie, di non usare un criterio alfabetico ma morfologico, affiancando le specie 'sorelle'. Per esempio cimex potrebbe essere interessante vederla insieme a mamillata.

Io preferirei leggere anche una trattazione analitica dei caratteri diagnostici... ma è una storia vecchia e Italo mi ha già 'bacchettato' in passato per convincermi che la diagnosi nasce dalla valutazione simultanea di un insieme di caratteri, quindi non può prescindere dall'esperienza.


Per quello che riguarda la trattazione dei caratteri sono d'accordo con Italo, potremo riportare tutte le diagnosi, ma mi pare che abbia poco senso, quello che mi piacerebbe fare è cercare di dare per ogni specie una idea dei caratteri principali su cui si è basata la differenziazione specifica (anche questo non sempre facile)!

"La quantità di intelligenza sulla terra è costante, la popolazione è in aumento!" (Anonimo)
Attilio
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Attilio Pagli
Utente Senior


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Biologia Marina

Inserito il - 02 luglio 2020 : 16:34:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ITALO non fare il furbo, partecipa e guidaci in questo campo minato. Ti aspetto per un po' di consigli su come continuare.

"La quantità di intelligenza sulla terra è costante, la popolazione è in aumento!" (Anonimo)
Attilio
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theco
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Inserito il - 02 luglio 2020 : 18:31:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Attilio Pagli:

Messaggio originario di theco:

Messaggio originario di Attilio Pagli:

Ok, ora vi lascio ed aspetto tutte le critiche del caso.
Non siate troppo cattivi però


Foto molto belle.
Come consiglio ti direi, nel caso in cui tu voglia procedere a coppie, di non usare un criterio alfabetico ma morfologico, affiancando le specie 'sorelle'. Per esempio cimex potrebbe essere interessante vederla insieme a mamillata.

Io preferirei leggere anche una trattazione analitica dei caratteri diagnostici... ma è una storia vecchia e Italo mi ha già 'bacchettato' in passato per convincermi che la diagnosi nasce dalla valutazione simultanea di un insieme di caratteri, quindi non può prescindere dall'esperienza.


Per quello che riguarda la trattazione dei caratteri sono d'accordo con Italo, potremo riportare tutte le diagnosi, ma mi pare che abbia poco senso, quello che mi piacerebbe fare è cercare di dare per ogni specie una idea dei caratteri principali su cui si è basata la differenziazione specifica (anche questo non sempre facile)!


Concordo, molto meglio focalizzarsi sui caratteri distintivi.
In mancanza di un protocollo preciso da seguire per la descrizione di una nuova specie trovo personalmente che l'interpretazione della narrativa descrittiva sia piuttosto soggettiva, soprattutto per specie non recenti. Magari è solo una mia limitazione personale, ma ho l'impressione che anziché cercare similitudini tra il proprio esemplare e il suo olotipo, si finisca per cercare di adattare descrizioni sibilline all'esemplare sotto l'oculare.

E' già stato sottolineato, da Enzo Campani se non ricordo male, che nella libertà di espressione descrittiva si cela una ricchezza non comprimibile in un protocollo standard. Penso ancora che le due prospettive non si escludano: un protocollo relativo a caratteri quali-quantitativi basato su tabelle standard e un bel campo libero dove dare sfogo alla fantasia.

Il punto era un altro però. Riusciremo a trattare i caratteri distintivi in una logica binaria? O ancora una volta la scala di grigi la farà da padrona?
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Attilio Pagli
Utente Senior


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Biologia Marina

Inserito il - 02 luglio 2020 : 21:25:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di theco:

Messaggio originario di Attilio Pagli:

Messaggio originario di theco:

Messaggio originario di Attilio Pagli:

Ok, ora vi lascio ed aspetto tutte le critiche del caso.
Non siate troppo cattivi però


Foto molto belle.
Come consiglio ti direi, nel caso in cui tu voglia procedere a coppie, di non usare un criterio alfabetico ma morfologico, affiancando le specie 'sorelle'. Per esempio cimex potrebbe essere interessante vederla insieme a mamillata.

Io preferirei leggere anche una trattazione analitica dei caratteri diagnostici... ma è una storia vecchia e Italo mi ha già 'bacchettato' in passato per convincermi che la diagnosi nasce dalla valutazione simultanea di un insieme di caratteri, quindi non può prescindere dall'esperienza.


Per quello che riguarda la trattazione dei caratteri sono d'accordo con Italo, potremo riportare tutte le diagnosi, ma mi pare che abbia poco senso, quello che mi piacerebbe fare è cercare di dare per ogni specie una idea dei caratteri principali su cui si è basata la differenziazione specifica (anche questo non sempre facile)!


Concordo, molto meglio focalizzarsi sui caratteri distintivi.
In mancanza di un protocollo preciso da seguire per la descrizione di una nuova specie trovo personalmente che l'interpretazione della narrativa descrittiva sia piuttosto soggettiva, soprattutto per specie non recenti. Magari è solo una mia limitazione personale, ma ho l'impressione che anziché cercare similitudini tra il proprio esemplare e il suo olotipo, si finisca per cercare di adattare descrizioni sibilline all'esemplare sotto l'oculare.

E' già stato sottolineato, da Enzo Campani se non ricordo male, che nella libertà di espressione descrittiva si cela una ricchezza non comprimibile in un protocollo standard. Penso ancora che le due prospettive non si escludano: un protocollo relativo a caratteri quali-quantitativi basato su tabelle standard e un bel campo libero dove dare sfogo alla fantasia.

Il punto era un altro però. Riusciremo a trattare i caratteri distintivi in una logica binaria? O ancora una volta la scala di grigi la farà da padrona?

Il bianco o nero non esiste in malacologia, cerchiamo di limitare la scala dei grigi, ma ci sono e rimarranno

"La quantità di intelligenza sulla terra è costante, la popolazione è in aumento!" (Anonimo)
Attilio
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theco
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Inserito il - 02 luglio 2020 : 22:26:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Il bianco o nero non esiste in malacologia, cerchiamo di limitare la scala dei grigi, ma ci sono e rimarranno


Il suo limite e il suo fascino, ma non voglio togliene altro spazio alle Alvania.

Modificato da - theco in data 02 luglio 2020 22:30:27
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ang
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Inserito il - 02 luglio 2020 : 23:11:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao, io vi seguo e faccio il tifo, bravo attilio e complimenti per le bellissime foto e bravo theco per l'analisi storica del tasso di descrizione delle alvanie, davvero interessante: chissà se è un carattere esclusivo di questo genere o se qualcosa di simile sia accaduto per altri gruppi (avevo letto qualcosa in merito, spero di ritrovarlo)

ciao

ang



Anche se nessuno di noi sa esattamente dove sta andando o dove andrà a finire.....comunque lascerà la sua indelebile striscia di bava (Beppe/papuina)
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Italo
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Inserito il - 02 luglio 2020 : 23:18:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Scusate il ritardo.
Due parole sulla lista. Toglierei cingulata che già è stata messa in sinonimia di mamillata, come una sua forma. Coronata dovrebbe essere una forma di discors. Oranica è sinonimo di scabra. Poi gagliniae se ben ricordo è stata spostata nel genere Crisilla.
Sono assolutamente d'accordo nel trattare gruppi affini, quindi OK per "gruppo cimex" con 4 specie: cimex, mamillata, aartseni e marmarisensis; geryonia è intermedia fra gruppo cimex e gruppo beanii. Di marmarisensis non ho esemplari, di aartseni ne ho solo una che Bruno, a suo tempo, ha selezionato fra le mie tante cimex/mamillata da Getares.
Per il metodo di confronto, come ricorda Theco, è un insieme di caratteri che definisce una specie, ciò non toglie che in alcuni casi ci può essere un carattere predominante che discrimina al 100 x 100. Per aartseni per esempio, è la protoconca.
In molti casi, come in botanica, si creano e utilizzano comunemente le chiavi dicotomiche. Io, per quanto mi riguarda, sono contrario, perché si dovrebbe disporre sempre di esemplari integri e tipici che è un po' una utopia. Sono invece favorevolissimo alle tabelle a doppia entrata. Immaginate un foglio Excel ove ogni riga contiene una specie e ogni colonna riguarda una carattere; ciascun carattere deve riportare un codice o una parola che identifichi in modo univoco il tipo di carattere; ad esempio: Tipo di Protoconca: lecitotrofica (codice 1) plantotrofica (codice 2)
Scultura della Protoconca: punteggiata (1) cordonata (2) costolata (3) ecc.
Numero di coste: 4, 5, 6, 7 ecc
Una tabella di questo tipo consentirebbe di cominciare l'analisi dal carattere più chiaro, trascurando, o lasciando per ultimi, i caratteri poco evidenti o mancanti. Procedendo in questo modo, con eliminazioni successive, si potrebbe arrivare ad una unica specie. Se non sarà così, rimarranno comunque 2 o 3 specie affini sulle quali poi concentrasi utilizzando descrizione, foto e confronti riportati in letteratura.
Se condividete questa mia opinione, sarebbe utile se da questi incontri virtuali scaturisse una tabella di questo tipo. Avremmo bisogno di volontari. Naturalmente non sarà facile, perché sono circa 80 specie, spesso simili tra loro. L'importante è cominciare, poi si potrà migliorarla in corsa. Io ho fatto qualcosa del genere per i Pyramidellidae, distintamente per i generi principali, e funziona abbastanza.


Ciao, Italo

Le verità scientifiche non si decidono a maggioranza (Galileo Galilei)
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mitra
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Biologia Marina

Inserito il - 03 luglio 2020 : 09:10:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Che bello, dopo tanti anni la disamina di una famiglia... seguirò con interesse, le Alvania sono tra le mie preferite.
Daniele

Daniele
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mitra
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Città: copertino
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Inserito il - 03 luglio 2020 : 09:13:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Italo:

Scusate il ritardo.
Due parole sulla lista. Toglierei cingulata che già è stata messa in sinonimia di mamillata, come una sua forma. Coronata dovrebbe essere una forma di discors. Oranica è sinonimo di scabra. Poi gagliniae se ben ricordo è stata spostata nel genere Crisilla.
Sono assolutamente d'accordo nel trattare gruppi affini, quindi OK per "gruppo cimex" con 4 specie: cimex, mamillata, aartseni e marmarisensis; geryonia è intermedia fra gruppo cimex e gruppo beanii. Di marmarisensis non ho esemplari, di aartseni ne ho solo una che Bruno, a suo tempo, ha selezionato fra le mie tante cimex/mamillata da Getares.
Per il metodo di confronto, come ricorda Theco, è un insieme di caratteri che definisce una specie, ciò non toglie che in alcuni casi ci può essere un carattere predominante che discrimina al 100 x 100. Per aartseni per esempio, è la protoconca.
In molti casi, come in botanica, si creano e utilizzano comunemente le chiavi dicotomiche. Io, per quanto mi riguarda, sono contrario, perché si dovrebbe disporre sempre di esemplari integri e tipici che è un po' una utopia. Sono invece favorevolissimo alle tabelle a doppia entrata. Immaginate un foglio Excel ove ogni riga contiene una specie e ogni colonna riguarda una carattere; ciascun carattere deve riportare un codice o una parola che identifichi in modo univoco il tipo di carattere; ad esempio: Tipo di Protoconca: lecitotrofica (codice 1) plantotrofica (codice 2)
Scultura della Protoconca: punteggiata (1) cordonata (2) costolata (3) ecc.
Numero di coste: 4, 5, 6, 7 ecc
Una tabella di questo tipo consentirebbe di cominciare l'analisi dal carattere più chiaro, trascurando, o lasciando per ultimi, i caratteri poco evidenti o mancanti. Procedendo in questo modo, con eliminazioni successive, si potrebbe arrivare ad una unica specie. Se non sarà così, rimarranno comunque 2 o 3 specie affini sulle quali poi concentrasi utilizzando descrizione, foto e confronti riportati in letteratura.
Se condividete questa mia opinione, sarebbe utile se da questi incontri virtuali scaturisse una tabella di questo tipo. Avremmo bisogno di volontari. Naturalmente non sarà facile, perché sono circa 80 specie, spesso simili tra loro. L'importante è cominciare, poi si potrà migliorarla in corsa. Io ho fatto qualcosa del genere per i Pyramidellidae, distintamente per i generi principali, e funziona abbastanza.




Anche io uso una tabella a doppia entrata, per i pyramidellidi funziona molto bene, per altri gruppi meno ma è sempre un valido aiuto che serve a scremare.

Daniele
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Italo
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Inserito il - 03 luglio 2020 : 13:37:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Beato tu Daniele, e complimenti, se la tua tabella a doppia entrata "per i pyramidellidae funziona molto bene" ... Io più li studio e più dubbi mi vengono. Ma questo è un altro discorso.
Voglio invece qui riportare una nota di Bruno amati che può interessare e che riguarda A. aartseni:
Il morfo algerino di aartseni da Tipaza qui rappresentato, è stato nominato in schedis come consobrina da Monterosato su materiale da me esaminato a Roma e a Vienna. Ha conchiglia generalmente leggermente più slanciata con la protoconca con scultura meno esaltata. Credo rientri nella variabilità della specie.
Sarebbe opportuno non solo riportare le località di rinvenimento ma anche le dimensioni (almeno l’altezza).

Questa nota, ovviamente, stimola la curiosità di tutti... controllate le centinaia di aartseni in vostro possesso (scherzavo...) e chissà che non ne esca qualcosa di buono.

Ciao, Italo

Le verità scientifiche non si decidono a maggioranza (Galileo Galilei)
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theco
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Inserito il - 04 luglio 2020 : 00:05:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
E allora tabella a doppia entrata sia.
Qualche anno fa avevo abbozzato quella che inserisco qui sotto, ma mi sono fermato in fretta per mancanza di informazioni sulla maggior parte delle specie.

In orizzontale per cominciare ho inserito le 4 specie indicate da Italo per il gruppo cimex, una volta condivisa la composizione del gruppo inserirò le eventuali modifiche.

In verticale una serie di caratteri scelti in modo soggettivo e che necessita quindi di essere completato ed emendato. Lo si potrà fare strada facendo.

Anche le 'X' già inserite risalgono a qualche anno fa e magari non sono corrette. Ho fatto altro in questi anni, dovrei essere ancora in grado di distinguere un'Alvania da un ostrica, poco di più temo.

Infine una considerazione. Se davvero si dimostrasse possibile compilare una tabella di questo genere in modo efficace e funzionale, non sarebbe poi difficile trasformarla in una chiave dicotomica, con tutte le ridondanze necessarie per cogliere i range di variazione (eventualmente anche globali) di ogni carattere. E nulla vieta di impostare la chiave su 'gruppi di caratteri' che devono essere posseduti contemporaneamente, oppure che sono mutualmente esclusivi, anziché su singoli caratteri.
Se puoi distinguerle nell'oculare, puoi anche creare un percorso di riconoscimento analitico, per quanto complesso.
Ma naturalmente possiamo fermarci alla tabella.


Immagine:
Ancora Alvanie
127,94 KB

Modificato da - theco in data 04 luglio 2020 00:09:24
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Italo
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Inserito il - 04 luglio 2020 : 21:05:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ultime notizie: su Biodiversity Journal (2020) è stata appena pubblicata Alvania rominae n. sp a firma di Trono, Amati e Oliverio... un'Alvania in più. Nello stesso fascicolo compare anche una nuova specie di Ocenebra, di provenienza spagnola (Murcia).

Tornando alla tabella a doppia entrata, quella in embrione proposta da Theco comporta qualche problemino:
sono scambiate le righe e le colonne rispetto a quella da me proposta, il che non consente di inserire un "filtro" ai vari tipi di carattere e selezionare le specie che li presentano, in quanto il filtro è può lavorare solo in verticale.

Se un carattere presenta aspetti mutuamente esclusivi è sufficiente impostare una unica cella. AD esempio: protoconca: plantotrofica / lecitotrofica. Presenza di tubercolo basale: si / no

Quindi nel caso di Orientamento costole si può prevedere un unico tipo di orientamento: prosoclino / ortoclino / opistoclino e di conseguenza una unica cella. Se poi si trovassero esemplari (della stessa specie) che possono presentare orientamento di vario tipo, si può prevedere una doppia codifica (orto + proso) oppure "variabile". Tutto ciò per rendere breve ed agile lo strumento di lavoro.

In altri casi purtroppo questa logica non sarà applicabile.


Ciao, Italo

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theco
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Inserito il - 05 luglio 2020 : 20:10:44 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Italo, se hai una tabella già impostata usiamo quella, altrimenti modifico questa nel senso delle tue indicazioni, sappimi dire. Ho inserito una mia bozza solo per rispondere al tuo richiamo ai volontari.
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Italo
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Inserito il - 06 luglio 2020 : 10:58:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
OK, lo schema lo preparo io, poi, volta per volta, inseriremo le specie e aggiusteremo le variabili.

Ciao, Italo

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Italo
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Inserito il - 07 luglio 2020 : 09:31:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Come promesso, ho creato uno schema di tabella per l’identificazione delle specie attribuite al genere Alvania. E’ mia opinione che non sarà una cosa facile, considerando il gran numero di specie e la loro, a volte, minima diversità.
Ecco le variabili per ora introdotte, nel file Excel sono distinte per colore per sapere subito dove guardare. Ho omesso le dimensioni, perché influenzate da eventuali stadi di crescita e difficili da gestire, così come il numero di giri. Vi riporto le caratteristiche da inserire e preciso alcuni dubbi.

tipo proto: non so se mettere planctotrofica / lecitotrofica oppure paucigirata o poligirata

forma proto: elicoide (normale) / intorta

scultura proto: punteggiata / solcata / carenata / costulata ecc.ù

colore proto: scura (rispetto alla teleoconca) / concolore

n. cordoni ultimo giro: forse non serve, si potrebbe eliminare

n. cordoni penultimo giro

n. cordoni sopra la bocca

prevalenza cordoni o coste: valuta se sono prevalenti i cordoni sulle coste verticali o il contrario. Prevede 3 possibilità: cordoni, coste, circa uguali

cordone 1 (dall’alto) separato, carattere tipico del gruppo cimex: si / no (eventualmente no / poco / tanto)

tipo suture: lineari / evidenti / marcate

tipo tubercoli (all’incrocio coste con cordoni): acuminati / sferici / piccoli / grandi ecc (da definire strada facendo)

varice apertura (con relativi denti): si / no

varici sui giri: si / no (riguarda solo A. carinata… forse altro genere)

colore a fasce: si /no

colore uniforme (o monocromo): si /no

colore policromo: si / no

non so se aggiungere “colore prevalente” …

Quando la tavola sarà completa, ammesso che un giorno lo sia, ad ogni specie si potrebbe aggiungere una casella con il riferimento bibliografico “ottimale” di riferimento.
Non credo di poter inserire qui il file Excel, perciò chi lo desidera può inviarmi una mail privata (italo.nofroni *uniroma1.it – ove * ovviamente va sostituito con chiocciola). Copia del file la manderò anche a Bruno Amati per avere un suo parere critico e opportuni suggerimenti.
Buon lavoro!


Ciao, Italo

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Italo
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Inserito il - 09 luglio 2020 : 13:24:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho avuto una lunga telefonata con Bruno e siamo giunti all'idea di una semplificazione, ovvero identificare pochi caratteri evidentemente selettivi ed eliminare quelli non determinanti (ad es. colore) o troppo complessi da gestire.
Bruno sta lavorando su questo e quando mi farà avere la sua versione ve la girerò.
Vi ricordo in ogni caso che stiamo lavorando su specie morfologiche, quindi non affidabili nella maggioranza dei casi, come abbiamo ben visto su molti recenti lavori basati invece sul DNA. Vi ricordo i recenti articoli su Ocinebrina/Ocenebra, Gibbula, Mitridae (per quanto riguarda i generi) che hanno letteralmente rivoluzionato la sistematica.

Ciao, Italo

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Italo
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Inserito il - 18 luglio 2020 : 11:21:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Cari tutti,
dopo lunga gestazione Bruno ed io abbiamo partorito la prima bozza della tabella di determinazione delle Alvania del Mar Mediterraneo. Inutile dire che, al momento, è del tutto insufficiente, sia perché confronta solo 7 specie ed una forma, sia per i caratteri considerati che possono non risultare idonei per le specie ancora da trattare. Ma è chiaro che si tratta di una bozza che verrà migliorata col tempo da tutti noi.
Per quanto riguarda in particolare il carattere "Scultura della protoconca" ci siamo resi conto che una parola o un numero non è in grado di dare una informazione affidabile; la protoconca si può distinguere in nucleo, protoconca 1, protoconca 2, ed ognuna può presentare ornamentazione diversa, che si modifica al variare dei giri o spesso mista. Nondimeno abbiamo preferito lasciare lo spazio per tale carattere, non con fini di selezione (tipico delle altre variabili) ma per inserire, quando sarà possibile, un link per una descrizione estesa o addirittura una o più immagini. Excel fornisce questa potenzialità e tanto vale usufruirne.
Chi vuol cominciare a giocare con questo file può inviare una richiesta al mio solito indirizzo (italo.nofroni*uniroma1.it dove * va sostituito con @).
Al momento non ho inserito il filtro, mi sembra inutile in questa fase, ma chi vuole, privatamente, può metterlo e provare a vedere se la tabella funziona almeno un po'.
Ormai siamo quasi ad agosto e credo che qualunque ulteriore riflessione su questo gruppo, tanto caro ma anche tanto complesso, sarà opportuno rinviarla a settembre.

Mi sembra indispensabile, ancora una volta, ricordare che stiamo lavorando su "SPECIE MORFOLOGICHE" ovvero basate sui caratteri visibili della conchiglia. E sappiamo bene, in questo periodo, come tali caratteri possano essere inadeguati per una effettiva discriminazione specifica (sia per difetto che per eccesso), basti considerare i lavori basati sul DNA e le rivoluzioni che stanno portando nei generi Ocenebra/Ocinebrina, Gibbula, Mitra ecc.

Buon lavoro/divertimento.

Ciao, Italo

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Modificato da - Italo in data 18 luglio 2020 11:23:17
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Gardalaker
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Biologia Marina

Inserito il - 24 novembre 2020 : 20:33:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Buona sera a tutti.
Sono nuovo del forum e volevo presentarmi.
Mi chiamo Stefano ed è da poco che ho ripreso la collezione di conchiglie , iniziata da ragazzo e per un lungo periodo abbandonata.
Ho scoperto oggi (!) che il forum è ancora attivo ( lo consultavo ma non avevo visto che c'erano nuove discussioni ) e cosi eccomi qua.
È veramente interessante e spero di poter partecipare attivamente.
Grazie
Stefano

Stefano
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