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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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ATTENZIONE! Gli Amministratori ed i Moderatori di questa sezione del Forum di Natura Mediterraneo desiderano che l'argomento caccia sia evitato perchè ritengono che Associazioni come il WWF, Legambiente e Lipu, siano molto ben organizzate e coerentemente molto attive su questo argomento. Inutile dire che siamo completamente in linea con gli ideali di queste associazioni.
Per contribuire alle finalità di salvaguardia che il forum si propone chiediamo inoltre a tutti gli utenti di collaborare con noi affinchè si possa contribuire a diffondere un'etica di approccio all'osservazione della fauna che rechi il minor disturbo possibile agli animali.
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Autore |
Discussione |
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
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Luciano54
Moderatore
Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena
Regione: Emilia Romagna
4965 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 04 dicembre 2009 : 06:42:44
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| Messaggio originario di vespa90ss:
Sulla neve ma senza infastidire gli animali....
qui |
Ineccepibile! Alcuni di questi consigli potrebbero anche diventare regole "obbligate" Ciaoo.
Link |
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 dicembre 2009 : 08:25:01
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L'articolo cui faceva riferimento il link non è più recuperabile e la cosa un po' mi meraviglia in considerazione del fatto che l'argomento era piuttosto interessante ed avrebbe coinvolto un gran numero di lettori. Peccato. Ho trovato un vecchio articolo dell'anno scorso in cui lo stesso argomento riguardante il dramma che sono costretti ad affrontare gli animali nel corso di annate particolarmente nevose e fredde, viene interpretato con chiavi di lettura addirittura contrapposte. Quindi anche le soluzioni prese sono esattamente agli antipodi..... Riporto l'articolo nel caso anche questo dovesse scomparire:
BeatAurora - lunedì 29 dicembre 2008 13.06 Preoccupate Lombardia e Val d'Aosta
Le recenti nevicate sull'arco alpino stanno mettendo a rischio la sopravvivenza di un'elevata percentuale di animali sia nell'area protetta del Gran Paradiso, in Valle d'Aosta, sia in quello dello Stelvio, in Lombardia. Ad essere in pericolo sono soprattutto gli animali erbivori, come caprioli, camosci, stambecchi e cervi, che non trovando cibo sono costretti a scendere nei fondovalle, dove rischiano di essere travolti dalle auto.
All'Ente parco del Gran Paradiso la preoccupazione è grande: "Il probabile incremento della mortalità invernale della fauna dovuta alle eccezionali nevicate di quest'anno - si legge in una nota - non fa che aumentare la preoccupazione di ulteriori perdite numeriche, oltre a quelle già registrate negli ultimi censimenti". Attualmente nelle cinque valli del Parco (due in Piemonte e tre in Valle d'Aosta), vivono circa 10mila camosci e 2.600 stambecchi; la popolazione di questi ultimi, spiega però il veterinario del Parco, Bruno Bassano, è in costante calo da una quindicina d'anni dopo il picco del '93 (circa 5.000 esemplari), "soprattutto - spiega - per l'alta mortalità dei piccoli, un fenomeno che interessa anche altre zone del mondo, tra cui il Nord America, dalle cause ancora poco chiare".
In questo periodo gli stambecchi sono nella fase riproduttiva e solo fra qualche settimana saranno costretti a valle a cercare cibo per la sopravvivenza; i camosci pagheranno invece l'elevato accumulo di neve nei fondovalle e la copertura anche delle zone erbose che normalmente perdono in pochi giorni la neve, persistente invece quest'anno anche sui versanti meridionali (dai 2-3 metri in quota ai 150-200 centimetri nei fondovalle).
Il consiglio di Bassano a chi visiterà nelle prossime settimane la riserva è quello di "non disturbare gli animali e cercare di non interagire, ad esempio dando loro da mangiare, perché questo non li aiuterebbe; anche se può sembrare crudele bisogna accettare questa forma di selezione naturale. In ogni caso vigileremo sugli animali, recuperando i soggetti in difficoltà, adulti, vecchi o i capretti che hanno perso le madri, ma questo è un compito che spetta al Parco".
In Valtellina e Valchiavenna, invece, l'Enpa ha organizzato squadre di volontari per portare fieno a stambecchi, cervi, camosci e caprioli nei boschi in quota, sommersi dalle abbondanti nevicate. "I problemi maggiori - spiega un animalista che opera nella zona di Santa Caterina Valfurva - sono per gli esemplari più giovani, molti dei quali faticano a muoversi nella neve molto alta e spesso sono vittime di slavine e di investimenti di auto, quando scendono a valle a caccia di cibo. Il maltempo favorisce la selezione naturale e l'eliminazione dei soggetti più deboli, è vero, ma di questo passo si rischia una vera e propria strage. Senza dimenticare che i bracconieri hanno vita facile".
Su cosa fare, comunque, non tutti sono d'accordo: "Non si registrava una nevicata cosi' abbondante a inizio stagione dal lontano 1986 - ricorda Luca Pedrotti, coordinatore scientifico del Parco Nazionale dello Stelvio -. Se le precipitazioni nevose così intense si dovessero ripetere a breve, seguite da ondate di gelo, la mortalità degli animali sarà elevata. Ma gli interventi con alimentazione artificiale non sono una valida strategia, quindi il parco è contrario a iniziative simili. L'obiettivo è, infatti, di assicurare la conservazione delle popolazioni di ungulati, non dei singoli animali".
tgcom
un saluto, Beppe
Bottled beetles - salviamo le spiagge, i litorali, le dune dai barbari clicca per Facebook
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Carlmor
Moderatore Trasversale
Città: Varese
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
8940 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 04 dicembre 2009 : 08:40:02
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Ho trovato il nuovo link dell'articolo: è disponibile qui ringrazio Beppe per la segnalazione
Carlo
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Neto
Moderatore
Città: Dozza
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
2826 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 04 dicembre 2009 : 20:00:08
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| Messaggio originario di Luciano54: Ineccepibile! Alcuni di questi consigli potrebbero anche diventare regole "obbligate" Ciaoo.
Link
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Non sarebbe una brutta cosa
Link |
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Albisn
Utente Senior
Città: Seregno
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
4254 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 06 dicembre 2009 : 20:44:37
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L'attenzione verso la fauna selvatica deve crescere ancora parecchio. Gli animali non interessano un gran chè.
Ho appena guardato un inserto turistico di un giornale dedicato alla provincia di Lecco. Sono indicate tutte le attrattive possibili meno che la fauna, che in montagna c'è ed è sicuramente molto interessante.
Lo stesso noto persino sui siti di vari parchi. Non voglio fare nomi, ma è così. Anche qui si parla di tutto. Notizie sulla fauna limitate e incerte.
Ma per fortuna c'è FNM a incrementare la cultura e la sensibilità sull'argomento. Avanti così!
Saluti Alberto
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