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 Forum Geologia e Paleontologia - Natura Mediterraneo
 MALACOLOGIA FOSSILE DEL MEDITERRANEO
 Aiuto nella ricostruzione di "paleofondale"!
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fossilhunter
Utente V.I.P.

Città: lecce


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Inserito il - 18 novembre 2009 : 15:24:31 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Carissimi amici , partendo da questa lista di conchiglie fossili ritrovate tutte nel raggio di poche centinaia di metri in un area risalente al pleistocene , sapreste ricostruire di che ambiente marino si trattava , temperatura, profondita’ ...ecc?

Aporrahis
arca tetragona poli
Astrea rugosa
Balanus concavus
Callista chione
calyptera chainensis
Cantharus viverratus (raro)
Cerithium vulgatum (abbondante)
Chlamis opercularis
chlamys multistriata
cladocora caespitosa (abbondante)
Cochlis raropunctata
dentalium vulgare
epitonium turtoni
Euspira catena
fusinum clavatus
Galeoidea thirrena
Gibbula Albida
Gibula magus
hinia musiva
Hinia reticulatus
Laevicardium crassum
Lucinoma boreale
mytilus edulis
neverita josephinia
Turritella
Venus cassina

Grazie in anticipo
Danny

oxon
Moderatore

Città: genova
Prov.: Genova

Regione: Liguria


1958 Messaggi
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Inserito il - 18 novembre 2009 : 22:40:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Direi che possa trattarsi innanzitutto di un clima temperato, non molto dissimile a quello attuale del Mediterraneo.
Dal punto di vista faunistico penso si tratti di un accumulo dovuto a correnti di fondo in cui si sono ritrovate assieme forme di varie profondità, da quelle più superficiali (Mytilus edulis, Cerithium vulgatum, Gibbula albida, Dentalium vulgare, etc.) a quelle più fonde (Aporrhais, Arca tetragona, Chlamys opercularis, Fusinus clavatus???[Pleistocene?], Galeodea tyrrhena, Venus casina, etc), sempre in ambiente presumibilmente infralitorale anche presso substrati rigidi (Cladocora cespitosa).
Ciao.


Oxon

Give me the fruitful error any time, full of seeds, bursting with its own corrections. You can keep your sterile truth for yourself.
Vilfredo Pareto
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fossilhunter
Utente V.I.P.

Città: lecce


303 Messaggi
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Inserito il - 19 novembre 2009 : 16:17:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie mille, a questo punto vista la frequenza di esemplari e le modalita' di fossilizazzione (la maggior parte di Cladocora cespitosa si ritrovano in assemblati come in vita) oserei ipotizzare ad un piano compreso fra superficiale- infralitorale vista la netta predominanza di Cherithium, Cladocora, turritella) e la bassissima frequenza di altre spiecie....
Riflettendoci meglio percorrendo longitudinalmente il tratto di "campagna" nel quale ci sono gli affioramenti si puo' osservare questa sequenza: un "letto" di claedocora con frequente presenza di turritella alcune Gibbula magus e albida,rare Astrea rugosa, e a seguire Callista chione, Callista chione e altri piccoli bivalve che non ho ancora identificato, e continuando Cochlis raropunctata......
tutt altra zona cira 100 metri piu avanti si ritrovano aphorrahis, piccoli Chlamys , dentalium vulgare ....mentre i Cerithium vulgatum si ritrovano un po' da pertutto anche se con frequenza differente..
idee sulla profondita'? si tratta diun fondale sabbioso?
...ed infine ho un quesito come mai non si trova alcun tipo di dente di pesce? o crostacei (disarticolati o meno)?



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Lucabio
Utente Senior


Città: Mongardino
Prov.: Asti

Regione: Piemonte


4359 Messaggi
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Inserito il - 19 novembre 2009 : 17:47:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di fossilhunter:


...ed infine ho un quesito come mai non si trova alcun tipo di dente di pesce? o crostacei (disarticolati o meno)?




In che modo li hai cercati finora? In mezzo a questo minestrone di molluschi mi sa che se non prendi un setaccio e lavi i sedimenti difficilmente riuscirai a vedere dentini di 2 - 3 mm... purtroppo tali dimensioni in mezzo a gusci di conchiglie ben più grandi, e immagino anche tra molti frammenti rotti, restano praticamente invisibili procedendo anche carponi sull'affioramento! Invece con un bel setaccio e una lente o un microscopio, dopo aver suddiviso i resti per granulometria differente, ecco che nel materiale tra 1 e 4 mm circa inizierai a trovare qualcosa di interessante!!


Luca

<<Non c'è niente come la paleontologia. Il piacere del primo giorno di caccia alla pernice o dell'apertura della stagione della caccia non si può paragonare a ciò che si prova nel trovare un gruppo di ossa fossili in buono stato, che raccontano la loro antica storia in un linguaggio quasi vivo>>. Charles Darwin

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oxon
Moderatore

Città: genova
Prov.: Genova

Regione: Liguria


1958 Messaggi
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Inserito il - 19 novembre 2009 : 21:24:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Dove trovi Aporrhais, Chlamys e Dentalium vulgare dovremmo essere in presenza di un substrato mobile, quindi sarebbe compatibile un fondo sabbioso, riguardo a Cerithium vulgare la valenza si amplia un po' verso sempre substrato mobile ma anche del tipo SGCF (Sabbie grossolane sottoposte a correnti di fondo), e poi devi tenere presente l'azione dei paguri.
Ciao.

Oxon

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Vilfredo Pareto
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emilio fossili
Utente Senior

Città: Pistoia
Prov.: Pistoia

Regione: Toscana


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Inserito il - 19 novembre 2009 : 21:39:44 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho una buona notizia per fossilhunter; in uno di quei blocchi pleistocenici che mi hai mandato ho trovato una vertebrina di pesce

Ciao
Emilio
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fossilhunter
Utente V.I.P.

Città: lecce


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Inserito il - 19 novembre 2009 : 23:31:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di emilio fossili:

Ho una buona notizia per fossilhunter; in uno di quei blocchi pleistocenici che mi hai mandato ho trovato una vertebrina di pesce

Ciao
Emilio

Please ......Foto!!!
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fossilhunter
Utente V.I.P.

Città: lecce


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Inserito il - 19 novembre 2009 : 23:33:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Lucabio:

Messaggio originario di fossilhunter:


...ed infine ho un quesito come mai non si trova alcun tipo di dente di pesce? o crostacei (disarticolati o meno)?




In che modo li hai cercati finora? In mezzo a questo minestrone di molluschi mi sa che se non prendi un setaccio e lavi i sedimenti difficilmente riuscirai a vedere dentini di 2 - 3 mm... purtroppo tali dimensioni in mezzo a gusci di conchiglie ben più grandi, e immagino anche tra molti frammenti rotti, restano praticamente invisibili procedendo anche carponi sull'affioramento! Invece con un bel setaccio e una lente o un microscopio, dopo aver suddiviso i resti per granulometria differente, ecco che nel materiale tra 1 e 4 mm circa inizierai a trovare qualcosa di interessante!!


Luca

<<Non c'è niente come la paleontologia. Il piacere del primo giorno di caccia alla pernice o dell'apertura della stagione della caccia non si può paragonare a ciò che si prova nel trovare un gruppo di ossa fossili in buono stato, che raccontano la loro antica storia in un linguaggio quasi vivo>>. Charles Darwin

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Grazie Luca,
potresti descrivere la procedura piu' dettagliatamente.....fino ora mi son dedicato al Macro.....ancora non conosco la ricerca micro ...
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Lucabio
Utente Senior


Città: Mongardino
Prov.: Asti

Regione: Piemonte


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Inserito il - 20 novembre 2009 : 18:30:44 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Nulla di particolare.. Devi procurarti qualche setaccio a maglie sempre più fini... io uso in serie: 20 mm - 10 mm - 5 mm - 1 mm - 0,1 mm. Trovare retine inferiori a 1 mm è un'impresa non da poco, per cui puoi adattare anche collant da donna, o lenzuoli vecchi! Dopo di che versi un po' di terra con detriti e fossili nel primo setaccio e fai passare tutto sotto acqua corrente.. i setacci più piccoli tratterranno via via fossili sempre più piccoli, fino ai foraminiferi. Per osservarli bene e fotografarli ti servirà una lente o un microscopio.. a grandi linee è tutto qui.


Luca

<<Non c'è niente come la paleontologia. Il piacere del primo giorno di caccia alla pernice o dell'apertura della stagione della caccia non si può paragonare a ciò che si prova nel trovare un gruppo di ossa fossili in buono stato, che raccontano la loro antica storia in un linguaggio quasi vivo>>. Charles Darwin

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fossilhunter
Utente V.I.P.

Città: lecce


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Inserito il - 21 novembre 2009 : 11:59:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Luca; Un ultima domanda: come scegliere la "terra" piu adatta?
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Lucabio
Utente Senior


Città: Mongardino
Prov.: Asti

Regione: Piemonte


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Inserito il - 21 novembre 2009 : 12:31:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per iniziare a collaudare il metodo va bene anche la terra di un dilavato piovano a valle di un affioramento, che abbia già concentrato frammenti di conchiglie e quant'altro..

Per fare invece campionature certe di un determinato strato dovresti cercare di togliere una certa parte superficiale di terra (5 - 10 cm) che può essere rimescolata e arrivare sullo strato "buono". In questo modo si può essere certi che le specie che troverai sono caratteristiche esclusivamente di quello strato e magari in un altro strato che sta 20-30 cm sopra o sotto, troverai una malacofauna e altre specie di foraminiferi, che ti porteranno a considerare diverse condizioni paleoambientali!





Luca

<<Non c'è niente come la paleontologia. Il piacere del primo giorno di caccia alla pernice o dell'apertura della stagione della caccia non si può paragonare a ciò che si prova nel trovare un gruppo di ossa fossili in buono stato, che raccontano la loro antica storia in un linguaggio quasi vivo>>. Charles Darwin

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fossilhunter
Utente V.I.P.

Città: lecce


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Inserito il - 18 dicembre 2009 : 00:57:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Luca per le info.....
ancora non ho controllato nulla.....non ho il microscopio
vorrei procurarmene uno.....suggerimenti sulle caratteristiche tecniche?
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Lucabio
Utente Senior


Città: Mongardino
Prov.: Asti

Regione: Piemonte


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Inserito il - 18 dicembre 2009 : 08:43:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di fossilhunter:

Grazie Luca per le info.....
ancora non ho controllato nulla.....non ho il microscopio
vorrei procurarmene uno.....suggerimenti sulle caratteristiche tecniche?



Tutto dipende da quanto vuoi/puoi spendere, perchè ce ne sono davvero per tutte le tasche. Bhe, innanzitutto deve essere uno stereomicroscopio, dove caratteristica fondalmentale è la risoluzione, per intenderci la distanza minima tra due oggetti o punti affinché il sistema ottico li possa distinguere come separati. Gli oculari in genere sono dei 10X e i modelli più recenti hanno obiettivi a zoom. In pratica non devi più stare a ruotare il revolver degli obiettivi per cambiare ingrandimento, ma hai una ghiera come quella della messa a fuoco, e l'ingrandimento aumenta gradatamente. Altro parametro abbastanza importante, è lo spazio di lavoro, ovvero la distanza dell'oggetto che osservi dall'obiettivo. Torna molto utile se devi lavorare sull'oggetto mentre lo osservi. Altra caratteritica importante è l'illuminazione, a partire dal tipo di sorgente luminosa, incandescente, alogena, a LED... se trasmessa, incidente, mista. Infine se intendi fare fotografie e video di quanto osservato ti serve un terzo tubo, oltre agli oculari (per non ridurti come me che faccio foto dall'oculare!! )
Per quanto riguarda l'ottica, alias la qualità delle lenti e dello strumento in se, tutto dipende dal prezzo e dalla ditta produttrice. Uno dei migliori (ma anche più cari sul mercato) sono sicuramente i microscopi della Leica di livello professionale e di ricerca. Per avere comunque migliori dettagli e una descrizione più appropriata, prova a chiedere nel forum di microscopia! Ciao!





Luca

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