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ATTENZIONE! Poiché la manipolazione dei rettili è potenzialmente dannosa e sempre causa di stress agli animali, soprattutto se operata da persone inesperte, invitiamo tutti gli utenti di questa sezione a non postare foto di esemplari 'maneggiati'. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse.
Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori.
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OrsoTib
Utente V.I.P.


Città: Lugo
Prov.: Ravenna

Regione: Emilia Romagna


130 Messaggi
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Inserito il - 28 ottobre 2009 : 15:29:29 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Boscone della Mesola, maggio di quest'anno...

sono totalmente inesperto del settore, cos'è...
Immagine:
Ramarro??
151,3 KB

Ramarro o cos'altro???... Grazie.

Coluber
Utente Senior


Città: S. Alessio Siculo
Prov.: Messina

Regione: Sicilia


3708 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 28 ottobre 2009 : 16:01:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
E' una femmina adulta di Ramarro (Lacerta bilineata).

Melo
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OrsoTib
Utente V.I.P.


Città: Lugo
Prov.: Ravenna

Regione: Emilia Romagna


130 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 28 ottobre 2009 : 16:06:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie mille... da cosa si riconosce la femmina dal maschio?... grazie ancora, ciao

...che la "Luce" e la Natura sian con Te...
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Coluber
Utente Senior


Città: S. Alessio Siculo
Prov.: Messina

Regione: Sicilia


3708 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 28 ottobre 2009 : 16:09:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Prego! Dimenticavo i complimenti per la foto!

Le differenze sono queste:

- Maschio: Testone tondo e tozzo, Corporatura massiccia e dominante, colore in genere verde smeraldo e più contrastato di quello della femmina.

- Femmina: Testa stretta e piccola, Corporatura più esile, colorazione verde chiara con spesso delle linee bianche e varie macchiette nere.

Melo
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marco cant
Utente Senior

Città: Montignoso
Prov.: Massa Carrara

Regione: Toscana


845 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 28 ottobre 2009 : 16:21:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Quei puntini che si vedono nella parte anteriore sopra la zampa sono parassiti?
Marco
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OrsoTib
Utente V.I.P.


Città: Lugo
Prov.: Ravenna

Regione: Emilia Romagna


130 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 28 ottobre 2009 : 16:57:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di marco cant:

Quei puntini che si vedono nella parte anteriore sopra la zampa sono parassiti?
Marco


Lascio la parola agli esperti (sembra cmq di si) io mi limito a postare la zona incriminata un po' più in grande...

Grazie ancora per le info ed i complimenti, ciao

Immagine:
Ramarro??
146,9 KB

Modificato da - OrsoTib in data 28 ottobre 2009 16:58:22
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Aie
Utente V.I.P.

Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


446 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 28 ottobre 2009 : 17:25:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
confermo, sono proprio delle zecche.
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bernardo borri
Utente Senior


Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


3002 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 01 novembre 2009 : 15:17:23 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Se si rimuovono le zecche da un ramarro che scalcia e morde come un forsennato esso ha la strabiliante capacità di riconoscere il bene ricevuto e diventare docile come un agnellino al momento del rilascio!
Se poi prima di mandarlo via si offre un pò di yogurt ai frutti di bosco su di un cucchiaino... è amore!

"Perchè vede, i granòcchi e son pesci terragnoli..."
Bernardo

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aspisatra
Moderatore


Città: Svizzera

Regione: Switzerland


2170 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 01 novembre 2009 : 15:39:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di bernardo borri:

Se si rimuovono le zecche da un ramarro che scalcia e morde come un forsennato esso ha la strabiliante capacità di riconoscere il bene ricevuto e diventare docile come un agnellino al momento del rilascio!
Se poi prima di mandarlo via si offre un pò di yogurt ai frutti di bosco su di un cucchiaino... è amore!

"Perchè vede, i granòcchi e son pesci terragnoli..."
Bernardo




È verissimo!!
Rimangono docili e quasi coccoloni dopo "l'operazione"!!

La prossima volta che vado in giro devo ricordarmi di portarmi un vasetto di yogurt, dev'essere uno spettacolo vederlo leccarsi i baffi!!



Greg Meier

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Modificato da - aspisatra in data 01 novembre 2009 15:39:51
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orsobblu
Moderatore

Città: Camorino (Svizzera)


7289 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 01 novembre 2009 : 21:01:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La domanda è: come rimuovere le zecche?

Ciao!

Alessandro
(orsobblu)

"La découverte du monde commence dans ton jardin" (X. Moirandat)
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Coluber
Utente Senior


Città: S. Alessio Siculo
Prov.: Messina

Regione: Sicilia


3708 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 01 novembre 2009 : 23:26:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Premettendo che non ho mai tolto le zecche ad un Ramarro, l'ideale sarebbe farlo con una pinsetta. Ovviamente per fare ciò, l'animale deve essere catturato e tenuto fermo in mano...

Melo
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OrsoTib
Utente V.I.P.


Città: Lugo
Prov.: Ravenna

Regione: Emilia Romagna


130 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 01 novembre 2009 : 23:51:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di bernardo borri:

Se si rimuovono le zecche da un ramarro che scalcia e morde come un forsennato esso ha la strabiliante capacità di riconoscere il bene ricevuto e diventare docile come un agnellino al momento del rilascio!
Se poi prima di mandarlo via si offre un pò di yogurt ai frutti di bosco su di un cucchiaino... è amore!

"Perchè vede, i granòcchi e son pesci terragnoli..."
Bernardo




Forse prima bisognerebbe offrirgli lo yogurt per riuscire a prenderlo, poi togliergli le zecche.... malgrado le molte zecche, voglia di farsi prendere ne aveva proprio poca, son riuscito a fotografarlo quasi d'istinto per il poco tempo che mi ha concesso...
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aspis
Moderatore

Città: Bari
Prov.: Bari

Regione: Puglia


2622 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 02 novembre 2009 : 06:40:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Facciamo attenzione mentre rimuoviamo le zecche: su di un ramarro possono essere anche di piccolissime dimensioni e questi artropodi non sono molto selettivi nella scelta dell’organismo da parassitare e possono trasferirsi facilmente sulle nostre mani e sul nostro corpo.....

Le varie specie possono resistere per lunghi periodi di tempo a digiuno assoluto e sono in grado di trasmettere all’uomo numerose e differenti patologie: il morso della zecca è già di per sé pericoloso, ma i rischi sanitari dipendono invece dalla possibilità di contrarre infezioni trasmesse da questi animali in qualità di vettori, che sono seconde solamente al gruppo di patologie trasmesse dalle zanzare come rilevanza epidemiologica.

L’eziologia di queste malattie da vettore comprende diversi microrganismi: protozoi, batteri e virus e le patologie infettive veicolate da zecche che presentano rilevanza epidemiologica nel nostro Paese sono:
rickettsiosi
borreliosi di Lyme
febbre ricorrente da zecche
tularemia
meningoencefalite da zecche
ehrlichiosi.

Grazie all’anidride carbonica emessa e al calore dell’organismo, questi acari avvertono la presenza di un eventuale ospite e vi si insediano conficcando il loro rostro (apparato boccale) nella cute e cominciando a succhiarne il sangue.

Il morso è generalmente indolore perché emettono una sostanza contenente principi anestetici.

Generalmente rimangono come parassiti sull’ospite per un periodo che varia tra i 2 e i 7 giorni e poi si lasciano cadere spontaneamente.

Le zecche tendono a localizzarsi preferibilmente sulla testa, sul collo, dietro le ginocchia, sui fianchi.

Se individuate sulla pelle, le zecche vanno prontamente rimosse perché la probabilità di contrarre un’infezione è direttamente proporzionale alla durata della permanenza del parassita sull’ospite.

Bisogna comunque tenere presente che solo una percentuale di individui è portatore di infezione.

La rimozione della la zecca deve essere effettuata con una pinzetta a punte sottili, il più possibile vicino alla superficie della pelle, e rimossa tirando dolcemente cercando di imprimere un leggero movimento di rotazione
durante la rimozione bisogna prestare la massima attenzione a non schiacciare il corpo della zecca, per evitare il rigurgito che aumenterebbe la possibilità di trasmissione di agenti patogeni.

Dopo l’estrazione della zecca sono indicate la disinfezione della zona
evitare di toccare a mani nude la zecca nel tentativo di rimuoverla, le mani devono essere protette (con guanti) e poi lavate.Distruggere la zecca, possibilmente bruciandola.

Non utilizzare mai per rimuovere la zecca: alcol, benzina, acetone, trielina, ammoniaca, olio o grassi, né oggetti arroventati, fiammiferi o sigarette per evitare che la sofferenza indotta possa provocare il rigurgito di materiale infetto.

Modificato da - aspis in data 02 novembre 2009 06:43:05
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aspisatra
Moderatore


Città: Svizzera

Regione: Switzerland


2170 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 02 novembre 2009 : 08:44:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ottime spiegazioni Aspis!!

Aggiungo solo che le zecche portatrici di quelle malattie (una o più di quelle) spesso sono localizzate in una determinata regione.

Oggi come oggi queste malattie però "invadono" altre zone diffondendosi in territori dove fino a poco tempo fa non erano presenti.

Per precauzione (o paranoia) dopo tre mesi dal morso della zecca si possono fare delle analisi del sangue per scoprire se siamo stati infettati.

Personalmente mi piglio dalle 10 alle 20 zecche annuali e da "ipocondriaco" ogni due anni, supero il mio terrore dei prelievi di sangue per rassicurarmi... per ora non ho mai riscontrato infezioni.

Greg Meier

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OrsoTib
Utente V.I.P.


Città: Lugo
Prov.: Ravenna

Regione: Emilia Romagna


130 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 02 novembre 2009 : 09:40:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di aspis:
Generalmente rimangono come parassiti sull’ospite per un periodo che varia tra i 2 e i 7 giorni e poi si lasciano cadere spontaneamente.



questo vale solo per gli umani od anche gli animali?...

per il ramarro in questione con tutte quelle zecche che conseguenze possono esserci?...

Grazie e ciao
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orsobblu
Moderatore

Città: Camorino (Svizzera)


7289 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 02 novembre 2009 : 11:12:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di aspisatra:

Ottime spiegazioni Aspis!!


Condivido!

Personalmente mi piglio dalle 10 alle 20 zecche annuali e da "ipocondriaco" ogni due anni, supero il mio terrore dei prelievi di sangue per rassicurarmi... per ora non ho mai riscontrato infezioni.

Greg Meier

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Mi trovo in una situazione analoga da qualche anno a questa parte. Non ricordo di aver mai preso una zecca da bambino. Vista la quantità (quest'anno sette in un giorno ) il dottore mi ha consigliato di vaccinarmi contro l'encefalite.
Le altre malattie, in particolare il morbo di Lyme, dovrebbero poter essere curate con degli antibiotici e diagnosticate dall'area arrossata particolarmente estesa attorno al morso.

Ho fatto la domanda perché, quando vengo morso men ne accorgo quasi subito e con la lama di un coltellino riesco a estirparle per bene (sono minuscole). Le zecche che appaiono in questa e in altre foto sono già gonfie e quindi ben insediate. Togliendole con una pinzetta (ve ne sono di apposite da usare con cani e gatti) temo che si possa staccare il corpo e lasciare la testa sotto pelle, con il rischio di provocare un'infezione. La pelle squamosa di un rettile non ha le stesse caratteristiche della nostra, credo.

In ogni caso ricordatevi, una volta tolta una zecca, di bruciarla: non è da schiacciare, né da buttare nel water né tanto meno da lasciar andare per qualche malinteso senso pietistico.


Ciao!

Alessandro
(orsobblu)

"La découverte du monde commence dans ton jardin" (X. Moirandat)
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aspisatra
Moderatore


Città: Svizzera

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2170 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 02 novembre 2009 : 13:21:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di orsobblu:

In ogni caso ricordatevi, una volta tolta una zecca, di bruciarla: non è da schiacciare, né da buttare nel water né tanto meno da lasciar andare per qualche malinteso senso pietistico.


Ciao!

Alessandro
(orsobblu)

"La découverte du monde commence dans ton jardin" (X. Moirandat)





Greg Meier

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Hystrixcristata
Utente Senior

Città: Viterbo
Prov.: Viterbo

Regione: Lazio


4033 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 02 novembre 2009 : 17:35:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Perchè bruciarla e non schiacciarla semplicemnte (accertandosi che venga disintegrata)? Se gonfie di sangue praticamente esplodono...

Alessandro
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aspisatra
Moderatore


Città: Svizzera

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Flora e Fauna

Inserito il - 02 novembre 2009 : 18:12:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per sadismo, le bruciamo!!!

A parte gli scherzi... spesso quando sono piccoline, quando le schiacci tra le dita, rimangono vive e vegete e continuano a camminare cercando un altro posto dove installarsi, come ad esempio tra le dita (in quello spazio leggermente palmato con una pelle bella tenera).


Greg Meier

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