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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
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zanpaolo
Utente V.I.P.
Città: Tel Aviv
355 Messaggi Tutti i Forum |
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Raziel
Utente Senior
Città: Valpiana
Prov.: Grosseto
Regione: Toscana
705 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 ottobre 2009 : 20:48:59
Classe: Ordine: Famiglia: Genere: Specie:
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Riguardo agli imenotteri, l'ho notato anch'io, mentre dei sirfidi e i ropaloceri non ho notato variazioni importanti quì.... Una cosa strana: insieme alle api quest'anno quì sono ricomparsi anche i fiordalisi (erano spariti da una decina d'anni), i neonicotinoidi magari non c'entrano ma la cosa è perlomeno curiosa..... |
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Goliathus
Utente Senior
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
1815 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 21 ottobre 2009 : 23:11:36
Classe: Ordine: Famiglia: Genere: Specie:
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X gli imenotteri concordo, x i sirfidi e le farfalle diurne nn ho notato grandi cambiamenti, anzi direi che quest'anno siano stati + numerosi...almeno qui. Luca
You ain't ever gonna burn my heart out.(Noel Gallagher) |
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zanpaolo
Utente V.I.P.
Città: Tel Aviv
355 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 ottobre 2009 : 15:01:20
Classe: Ordine: Famiglia: Genere: Specie:
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Per quanto riguarda i sirfidi e le farfalle,forse è solo una suggestione,un'idea che il nettare a disposizione è lo stesso degli altri anni,e se le api sono più numerose,nessuno le batte nel raccogliere nettare.
Per quanto riguarda le Vespula? Secondo voi sono aumentate?
Le Polistes e i calabroni sono stabili?
Dalle mie parti i fiordalisi non li ha mai visti neanche mia sorella appassionata di fiori e piante.Credo che in Toscana fossero vittime del diserbo per il grano.
Paolo.
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Dappertutto
Utente Senior
Città: Caselette
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
619 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 ottobre 2009 : 16:06:31
Classe: Ordine: Famiglia: Genere: Specie:
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Ho sottomano una comunicazione del CRA-API del 04/09/09, sul tema "Effetti del mais conciato sulle api".
Si dice che le reti di monitoraggio Apenet, attivate in tutto il territorio italiano (ma non si sa ufficialmente dove, e su questa lacuna c'è una certa polemica; ma più in generale i maiscoltori oppongono il "diritto di produzione"), non hanno rilevato casi di morie o spopolamenti connessi con la semina del mais, mentre lo scorso anno erano stati registrati 195 casi di morie di cui 132 con campioni positivi ai p.a. usati in concia.
Circa le dispersioni delle polveri durante la semina del mais conciato (sarebbe uno dei motivi di moria per dispersione dei neo-nicotinoidi nell'ambiente) si dice che il sistema "dual pipe deflector" - un accorgimento meccanico applicato sulle seminatrici pneumatiche per abbattere la dispersione delle polveri - pur permettendo una riduzione nell'emissione di polveri a terra contribuisce alla loro dispersione nell'aria (qualcuno suggerisce in alternativa di aggiungere più adesivanti al formulato commerciale).
Circa la traslocabilità e persistenza delle sostanze insetticide (hanno tutte capacità sistemica), so ufficiosamente (esistono ormai attrezzature di laboratorio che consentono analisi molto precise e sensibili) che la loro concentrazione all'interno delle piante di mais è superiore anche di 100 volte quella letale per le api, ed è sicuramente presente nell'acqua di guttazione; tuttavia non si osserva attività di bottinamento delle api su mais. Si sa poi da altre ricerche che molte api "intossicate" muoiono nei pressi dell'alveare o semplicemente non fanno ritorno, e si suppone che queste sostanze a dosi sub-letali provochino nelle api perdita della loro capacità di orientamento.
Il divieto di impiego dei neo-nicotinoidi in concia (clothianidin, fipronil, tiamethoxam, imidacloprid) è stato prorogato con decreto dirigenziale del 14/97/09.
Per quel che ne so, il problema del "colony collapse and disorder" nelle api ha una dimensione mondiale ed è oggetto di studi che non sono giunti a conclusioni certe e definitive: si va dal virus IAPV (= Israeli Acute Paralysis Virus), al global warming e... persino alle onde elettromagnetiche!).
A casa mia girano tanti bombi e vespe varie.
Ciao a tutti Alessandro |
Modificato da - Dappertutto in data 22 ottobre 2009 16:17:19 |
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zanpaolo
Utente V.I.P.
Città: Tel Aviv
355 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 ottobre 2009 : 15:59:23
Classe: Ordine: Famiglia: Genere: Specie:
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Molto interessante lo scritto di Alessandro ,io non sono così documentato.
Paolo. |
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