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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione  |
argonauta
Utente Super
    

Città: Guidonia
Prov.: Roma
Regione: Lazio
6664 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 02 aprile 2006 : 12:03:55
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Ciao Giuseppe, guarda un pù chi si rivede dopo un anno. Ti ricordi di me... un nostro disenteressato scambio ha contribuito alla nascita di una nuova specie di Ocinebrina che Buzzurro a breve renderà nota. Un calorosissimo benvenuto.
Mario
Pensa come se non dovessi morire mai. Vivi come se dovessi morire oggi |
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PS
Utente Senior
   

Regione: Friuli-Venezia Giulia
4462 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 03 aprile 2006 : 08:05:33
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Ber arrivatoooooooo!!! |
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Italo
Utente Senior
   

Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
3803 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 aprile 2006 : 08:38:16
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Benvenuto anche da parte mia. Ora i Murici non sarnno più un problema.
Non limitare i tuoi sogni, ma non limitarti a sognare |
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Murex76
Moderatore
   

Città: Palermo & Jesi (AN)
1917 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 04 aprile 2006 : 12:01:05
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 Grazie a tutti per il caloroso benvenuto!
In risposta ad Ermanno: hai confermato le mie ipotesi, anche secondo me si tratta della forma hanley, infatti non vedo grandi differenze morfologiche tra gli esemplari di Palermo e quelli del Mediterraneo Occidentale. Proprio per voler essere pignoli, gli esemplari “palermitani”, (6 in totale, 4 in mio possesso + 2 in altre collezioni private, tutti provenienti dallo stesso habitat), hanno un canale sifonale leggermente più corto, ma più ornato, ed una colorazione tendente più al marrone-grigio. Secondo me si tratta di una forma adattata, ad un ambiente profondo (-50/60 m.), detritico-roccioso, con la presenza di numerosi esemplari di Pygnodonta coclhear, infatti tutti gli esemplari sono sempre stati rinvenuti in associazione con questa specie. Qualcuno ha informazioni circa l’habitat della hanley proveniente dal Mediterraneo Occidentale?
Sempre a Palermo, si rinviene di norma una forma dell’erinaceus da una profondità di -10/20 m., con fondale fangoso-roccioso, simili a quell di Spanter dalla Maddalena e da Alghero, ed a quelle di Cannizzaro (CT) e Santa Maria (CT) riportate da Sicilaria, che a mio giudizio può essere considerata come la forma “tipica” del Tirreno e dello Ionio.
Ciao
Giuseppe |
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