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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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PS
Utente Senior
Regione: Friuli-Venezia Giulia
4462 Messaggi Biologia Marina |
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Italo
Utente Senior
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
3803 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 gennaio 2006 : 10:45:53
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Qui le cose si complicano... "l’apice staccato dalla teleoconca ed iclinato di 135° rispetto all’asse conchigliare" è sicuramente un elemento importante, lo scrisse Van Aartsen,, però credo che ora ci siano altre specie che presentino questa caratteristica, o comunque qualcosa di molto simile. Vado a memoria: O. anceps Monterosato in Gaglini, 19XX. La revisione delle Ondina fatta da Micali sul Notiz. Cisma sicuramente è un buon punto di riferimento, ma, a mio avviso, esistono altre anomalie/forme/specie che meriterebbero ulteriori studi. Mi ero riproposto di andare alla collezione Monterosato perhé ci sarebbe tanto da studiare ma mi manca il tempo.... Forse quando sarò in pensione... Ciao, Italo |
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PS
Utente Senior
Regione: Friuli-Venezia Giulia
4462 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 26 gennaio 2006 : 10:49:08
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Ma allora secondo te quella nella foto può ,per il momento, ritenersi Ondina obliqua? fino ad ulteriori studi ovviamente. |
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myzar
Utente Senior
Città: Livorno
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
3886 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 26 gennaio 2006 : 10:56:46
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Peter, dicci piuttosto come fai le foto. myzar |
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PS
Utente Senior
Regione: Friuli-Venezia Giulia
4462 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 26 gennaio 2006 : 11:31:20
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ciao Enzo, premesso che ritengo le mie foto di molluschi decisamente mediocri, in modo molto schematico è sintetico faccio così: macchina digitale o Nikon Coolpix 4500 oppure Olympus Camedia C-60, sempre in modalità manuale; diaframma chiuso quasi al massimo, tempi permettendo f/16 o persino f/22; per le specie piccole, diciamo dai 5 mm. in giù appoggio l’obiettivo della macchina direttamente sul binoculare, previa corretta messa a fuoco di quest’ultimo; senza il flash, ma con luce ambiente; ISO della macchina sempre bassi 80, 100, max 200, ma sconsiglio con macchine economiche tipo le mie; Per le specie più grandi, quasi sempre cavalletto, modalità macro, ISO bassi, sempre con il flash, ma sempre sottoesposto da -0.5 a -1.5 stop. Per l’esposizione di tutte le foto uso sempre il sistema a spot.
Per ottenere risultati migliori il sistema c’è, ma costa, ovvero macchina reflex digitale, obiettivo macro e tubi di prolunga. Sempre a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Ah si quasi dimenticavo, questa piccola consulenza ti costerà solo una modesta Coralliophila richardi, ben poco per te.
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Laser
Utente Senior
Città: Valle Mosso
Prov.: Biella
Regione: Piemonte
1685 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 gennaio 2006 : 11:51:02
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Ciao Peter,ti sto seguendo con ammirazione..... ma non potresti postare le foto in orrizzontale in modo che le possa contemplare in toto?
Sergio -------------------- Indagare per conoscere la natura è vivere (Settepassi) |
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Italo
Utente Senior
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
3803 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 gennaio 2006 : 12:00:08
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Perdonami Peter, m'ero dimenticato di dire che comunque la diagnosi sembra corretta; dico "sembra" perché con le micro e soprattutto in un gruppo così difficile, solo un esame diretto da, forse, la certezza. Ulteriore elemento diagnostico che orienta su O. obliqua è il grande ultimo giro che da solo costituisce più dei 2/3 dell'altezza totale.
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PS
Utente Senior
Regione: Friuli-Venezia Giulia
4462 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 26 gennaio 2006 : 12:20:44
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Grazie Italo. Meno male che ci sono dei gruppi difficili, altrimenti dove sta il divertimento. |
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PS
Utente Senior
Regione: Friuli-Venezia Giulia
4462 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 26 gennaio 2006 : 12:23:47
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| Messaggio originario di Laser:
Ciao Peter,ti sto seguendo con ammirazione..... ma non potresti postare le foto in orrizzontale in modo che le possa contemplare in toto?
Sergio -------------------- Indagare per conoscere la natura è vivere (Settepassi)
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Hai ragione, ma più che postare le foto in orizzontale, dovrei ridurne la dimensione. |
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myzar
Utente Senior
Città: Livorno
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
3886 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 26 gennaio 2006 : 12:30:29
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| Messaggio originario di peter:
ciao Enzo, .... Ah si quasi dimenticavo, questa piccola consulenza ti costerà solo una modesta Coralliophila richardi, ben poco per te.
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Aridaje con questa storia ; finirà che tutti mi vedranno come un malacopaperone, cosa falsissima, visto che mi limito quasi sempre a detenere uno-due esemplari per specie. myzar |
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PS
Utente Senior
Regione: Friuli-Venezia Giulia
4462 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 26 gennaio 2006 : 13:42:37
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... "uno-due esemplari per specie"... però di tutte le specie di molluschi conchiferi del Mediterraneo. Dai Enzo, non te la prendere, ma cosa vuoi farci, quando io mi limitavo a raccogliere qualche conchiglia sulla spiaggia tipo Cerastoderma, Mytilus galloprovincialis, Chamelea.... o cose simili, e nello stesso tempo mi arrivava a casa la rivista “La Conchiglia” o il Bollettino SIM e leggevo articoli tipo “Contributo alla conoscenza della Malacofauna dell’Alto Tirreno – parte I, II, .... oppure ”Una nuova specie di .... dalle acque profonde del Tirreno” e ancora “Prima segnalazione per il Mediterraneo di .... dal Tirreno” e posso continuare ancora per molto, insomma tutti lavori del Gruppo Malacologico Livornese, dove spesso si “parlava” di specie quasi introvabili, almeno per me eravate e siete riamsti un mito.
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