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 di Natura Mediterraneo
 


Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa.
Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.


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   INSETTI
 Hemiptera Heteroptera
 Miridae: Dimorphocoris tomasii, specie endemica italiana
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Paris
Moderatore


Città: Sondrio
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5737 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 23 settembre 2009 : 11:08:59 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Classe: Hexapoda Ordine: Hemiptera Heteroptera Famiglia: Miridae Genere: Dimorphocoris Specie:Dimorphocoris tomasii
Propongo le foto di una femmina e di un maschio (quest'ultima, purtroppo, un po' sfuocata) di una specie di eterottero delle Orobie valtellinesi, rinvenuto nel mese di agosto scorso in località Publino, Val del Livrio, comune di Caiolo (Sondrio). La quota altimetrica è circa 1900 metri. Come si può osservare, c'è una notevole differenza tra femmina e maschio, quest'ultimo alato. Il maschio misura quasi 6 mm, la femmina circa 4 mm.
Il ritrovamento è stato effettuato durante una escursione in compagnia dell'amico Martino Salvetti (Marsal) con il quale stavolta condivido il merito della scoperta. Martino aggiungerà certamente un'altra foto del maschio, migliore della mia. Ovviamente, sappiamo entrambi di che cosa si tratta, ma, per gli appassionati del forum questa discussione può costituire un "test" di verifica delle rispettive conoscenze eterotterologiche.


la femmina:
Miridae: Dimorphocoris tomasii, specie endemica italiana
188,13 KB


il maschio:
Miridae: Dimorphocoris tomasii, specie endemica italiana
85,46 KB


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StagBeetle
Moderatore


Città: Ancona
Prov.: Ancona

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Tutti i Forum

Inserito il - 23 settembre 2009 : 12:54:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Interessante!!!!
Peccato che devo studiare!!!

Per ora mi fermo a Miridae, e direi che sono parenti di Globiceps e Mecomma...

Ciao

Giacomo
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Paris
Moderatore


Città: Sondrio
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Flora e Fauna

Inserito il - 24 settembre 2009 : 17:54:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
... sentiamo altri pareri ...





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Marsal
Moderatore


Città: Bellano
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Flora e Fauna

Inserito il - 24 settembre 2009 : 23:37:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Classe: Hexapoda Ordine: Hemiptera Heteroptera Famiglia: Miridae Genere: Dimorphocoris Specie:Dimorphocoris tomasii
Wow, la foto della femmina è venuta veramente bene!
D'accordo con Paride inserisco quest'altra foto del maschio
E' veramente un insetto bellissimo.
Buona fortuna!

Immagine:
Miridae: Dimorphocoris tomasii, specie endemica italiana
239,22 KB

Chi ha prescha perda seis temp ("Chi ha fretta perde il suo tempo", detto romancio)

Modificato da - Seraph in data 12 aprile 2014 17:32:56
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Marsal
Moderatore


Città: Bellano
Prov.: Lecco

Regione: Lombardia


1997 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 24 settembre 2009 : 23:39:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Inserisco anche una foto dell'ambiente di ritrovamento

Immagine:
Miridae: Dimorphocoris tomasii, specie endemica italiana
174,26 KB

Chi ha prescha perda seis temp ("Chi ha fretta perde il suo tempo", detto romancio)
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Paris
Moderatore


Città: Sondrio
Prov.: Sondrio

Regione: Lombardia


5737 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 25 settembre 2009 : 00:28:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La foto del maschio scattata da Martino rende bene l'idea della diversità tra i sessi. Il fatto che la femmina sia attera e sia costretta a vivere sul suolo e sugli steli delle graminacee, implica una limitata dispersione territoriale e una forte probabilità di isolamento: così dalla Spagna al Nord della Francia, dall'Italia appenninica alle Alpi, questo genere di Miridae si è differenziato in alcune decine di specie. Anni fa, nella steessa Val del Livrio ma a quota decisamente inferiore (La Piana, 1600 metri), ho trovato altri esemplari di questa stessa specie, probabilmente trasportati passivamente dal vento che a 1900 metri soffia con una notevole forza. Sono proprio i maschi volatori a subire tale trasporto passivo, tentando così di colonizzare le zone circostanti. Una cosa che però, evidentemente, non è accaduta per i versanti più bassi della valle. Infatti nell'ultima escursione, la presenza della specie nella località La Piana non è più stata accertata. Probabilmente si era trattato di una colonizzazione sporadica e temporanea.
L'immagine dell'ambiente di ritrovamento, scattata da Martino, mostra il pascolo alpino a graminacee dal basso verso l'alto. Quella che segue è invece un'immagine dall'alto verso il fondovalle, che può rendere l'idea di come una folata di vento, proveniente dall'area del Publino, possa trasportare passivamente i maschi alati verso il basso.


Immagine:
Miridae: Dimorphocoris tomasii, specie endemica italiana
208,03 KB


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StagBeetle
Moderatore


Città: Ancona
Prov.: Ancona

Regione: Marche


6321 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 03 ottobre 2009 : 13:28:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Tribù Halticini??

Aiuto!!!!!!!!!

Giacomo
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Dilar
Utente V.I.P.

Città: Arma di Taggia
Prov.: Imperia


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Flora e Fauna

Inserito il - 04 ottobre 2009 : 10:46:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Dimorphocoris tomasii Tamanini, 1971.

Cosa ho vinto?
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Paris
Moderatore


Città: Sondrio
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Flora e Fauna

Inserito il - 07 ottobre 2009 : 01:14:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Davide c'è arrivato davvero quando ormai c'eravamo rassegnati a rinunciare e stavo per darvi un "aiutino" (il nome fa riferimento alla diversità fra i sessi).
Forse ho capito anche il percorso che ha seguito per arrivare all'identificazione e cioè attraverso questo link dov'è citato il primo ritrovamento (la seconda località dopo quella della Valcamonica), proprio in Valle del Livrio, a pagina 32:
Link. Infine, il genere è noto anche delle Alpi Marittime (la zona di Davide), con alcune specie sul versante italiano e altre su quello francese.
Bravissimo, comunque perché era davvero difficile



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