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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
lynkos
Con altri occhi
Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara
Regione: Abruzzo
17647 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 29 settembre 2009 : 08:15:50
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Effettivamente il filo enogastronomico mancava !!! Beh, se le vongole non sono al tuo gradimento, c'è sempre la frittata con le zucchine .
Sarah Gregg - Con altri occhi, Flickr
"Mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto", (Stephen Jay Gould) |
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
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Albisn
Utente Senior
Città: Seregno
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
4284 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 07 ottobre 2009 : 20:07:58
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| Messaggio originario di Hemerobius:
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Prima di riprendere il discorso (domani)...
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Ciao Roberto
verum stabile cetera fumus
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Era il 28 settembre. Oggi è già il 7 ottobre! Esprimo a Roberto la mia formale protesta per il ritardo nella prosecuzione del "racconto" .
Saluti Alberto
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Modificato da - Albisn in data 07 ottobre 2009 20:14:32 |
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Hemerobius
Moderatore
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
4877 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 07 ottobre 2009 : 20:34:27
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| Messaggio originario di Albisn: Era il 28 settembre. Oggi è già il 7 ottobre! Esprimo a Roberto la mia formale protesta per il ritardo nella prosecuzione del "racconto" . |
Scusate, ogni tanto la testa mi parte per problemi (in senso lato) "stringenti" e faccio sempre fatica a concentrarmi su due cose contemporaneamente. Prometto che non tarderò molto.
Ciao Roberto
verum stabile cetera fumus |
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Albisn
Utente Senior
Città: Seregno
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
4284 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 07 ottobre 2009 : 22:01:13
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Scusate...
Ciao Roberto
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Direi che non è il caso di scusarsi.
Piuttosto grazie per le belle cose che ci hai raccontato. Attendiamo pazienti e fiduciosi il seguito.
Saluti Alberto |
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lynkos
Con altri occhi
Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara
Regione: Abruzzo
17647 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 ottobre 2009 : 07:34:13
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E beh, non esageriamo. Fiduciosi senza dubbio, ma paziente... quando mai !!??
Sarah Gregg - Con altri occhi, Flickr
"Mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto", (Stephen Jay Gould) |
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Hemerobius
Moderatore
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
4877 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 09 ottobre 2009 : 22:11:36
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Scusate ancora per l'interruzione! Devo una risposta a Beppe: no non potrò parlarti delle mie esperienze in botte perché non sono mai stato cacciatore ... da adulto. Ne riparleremo parlando di Valli.
Prima del territorio parliamo di tribù (o quasi)
Devo aver avuto 6 o 7 anni, stavo giocando con il mio amico Gianfranco sul piazzale del PicNic, locale da ballo estivo (le discoteche ancora non c'erano), di fianco a casa mia, quando si ferma questo camion rosso (col senno di poi credo fosse un vecchio FIAT) con la guida a destra (lo ricordo come fosse oggi), e l'autista, in maniche di camicia, ci chiede una cosa. Io e Gianfranco non capiamo e gli chiediamo di ripetere. Questo ripete e noi ancora nulla. Allora gli dico che non capisco. Lui riprova innervosito. Gianfranco gli dice che non capisce proprio. ... Fortunatamente abbiamo continuato a non capire quando ha cominciato a scancherare inserendo la marcia ed andandosene maledicendoci (letteralmente). La sera a cena (sera ... da noi si cenava quando in Sardegna si fa merenda) racconto la cosa ai miei genitori chiedendogli che cavolo di modo di parlare aveva quel signore (noi bambini eravamo veramente dispiaciuti di non averlo potuto aiutare). E mio padre tranquillamente mi spiegò che avevo semplicemente incontrato un comacchiese che non sapeva l'italiano. Ma io il dialetto lo capisco, replico. Sì ma quello parlava comacchiese, si capiscono solo tra di loro. Fu il mio primo incontro/scontro con la presenza delle tre tribù del comune di Comacchio. I cmacès, i vilàn ed i furastìer. I primi erano gli abitanti del paese di Comacchio. I secondi erano i "villani" nel senso di contadini che vivevano sui cordoni dunosi della costa. Ed i terzi, a cui apparteneva la mia famiglia, erano quelli venuti da fuori durante lo sviluppo turistico-edilizio-economico degli anni '60. Due lingue diverse per cmacés e vilàn, l'italiano per i furastìer. Su Comacchio ed i comacchiesi esistono intere biblioteche di studi. Popolazione isolata, nel senso letterale del termine, all'interno delle Valli elabora un dialetto/lingua incredibile (secondo alcuni studi il più ricco di suoni dell'Italia settentrionale), completamente distinto dalle parlate delle popolazioni limitrofe, mantiene tradizioni peculiari (quasi sparite), sviluppa una cultura di valle insuperata ma ormai persa. Sulla sponda est delle Valli (verso il mare) vivono gli agricoltori che coltivano le sabbie dei dossi. Vita grama, malversata dalla malaria (assente a Comacchio città). Provengono delle zona del Delta di cui abbiamo già parlato. Il loro dialetto si avvicina a quello degli abitanti le sponde del Gaurum. Hanno una sola vera ricchezza, l'unica fonte d'acqua dolce del territorio. La Fontana che dava il nome al paesino che gli è cresciuto d'attorno. Io l'ho conosciuta ancora attiva (in realtà ormai una fontanella con rubinetto, pilastrino blu, collegata all'acquedotto). Ora credo che abbiano tolto tutto. Comunque a futura memoria vi indico il punto preciso ove era. Ex fontana di San Giuseppe (un tempo La Fontana):
Ciao Roberto
verum stabile cetera fumus |
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lynkos
Con altri occhi
Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara
Regione: Abruzzo
17647 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 ottobre 2009 : 05:24:59
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Ecco quello che speravo per accompagnare il caffè della mattina. Storiella molto eloquente questa e di aiuto anche per chi, venendo da fuori, a volte si perde cercando di ricostruire le dinamiche che hanno formato l'Italia non sempre facilmente comprensibile di oggi.
Sarah Gregg - Con altri occhi, Flickr
"Mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto", (Stephen Jay Gould) |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32996 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 10 ottobre 2009 : 11:16:48
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Bravo Roberto! Non ero intervenuto prima, sia per non interrompere il filo del racconto (Sarah è riuscita a farlo con molto garbo; io non so se ci sarei riuscito), sia perché preferisco le storie integrate anziché a puntate . E' incredibile quante cose non si sanno e quante idee sbagliate ci possiamo fare su territori e su periodi storici che non conosciamo! Alle prossime puntate! luigi
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Hemerobius
Moderatore
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
4877 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 10 ottobre 2009 : 22:33:58
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Grazie Luigi. Sarah credo che accompagnarò il tuo caffè ancora a lungo, magari con qualche intervallo.
Ancora nei nomi i segni del passato
Vediamo allora in qualche dettaglio la zona del Bosco Eliceo abitata dai nostri vilàn. Essa va dal Canale Pallotta che da Comacchio porta a Magnavacca (l'attuale PortoGaribaldi) alla Bocca del Bianco (che non esiste più) a nord. Non pensatela come un'area omogenea, essa era probabilmente del tutto simile al Boscone: un'alternanza di dossi e bassure. Ma qui i cordoni dunosi sono evidentemente più potenti, più alti. E l'opera dell'uomo prosciuga gli specchi d'acqua più piccoli, così il bosco è soprattutto di lecci (Eliceo). Nella figura vi ho segnato le vecchie strade principali che correvano sulla sommità dei cordoni. Sono degli archi subparalleli vicino alla costa, disposti a ventaglio più lontano. La strada più lontana dal mare è l'oggi famosa Statale Romea (vecchia strada romana che collegava Aquileia e Ravenna), quelle più interne hanno cambiato fisionomia negli anni diventando più o meno importanti per il traffico odierno. Dove i cordoni si allontanano uno dall'altro a ventaglio si trovavano le valli. Un esempio bellissimo si trova subito a nord con le Valli Bertuzzi. Dove si può vedere che struttura avevano le ormai bonificate e contigue Valli Basse. Più distante dal mare le Valli possedevano "campi" più vasti come Valle Isola (ancora una volta le uniche linee non perfettamente rettilinee sono quelle naturali). Valle Volano ha avuto invece un destino diverso dalla bonifica, è stata approfondita e trasformata in un bacino per sport nautici (chiamato oggi Lago delle Nazioni), un fallimentare bacino!
Vi ho parlato più volte della Bocca del Bianco. Era l'unico altro collegamento delle Valli di Comacchio al mare oltre il Canale Pallotta. Il nome, non lo so per certo ma ne sono convinto, è l'abbreviazione di pesce bianco, e "bocca del bianco" era la bocca da cui risaliva il pesce bianco nelle Valli. Comprendendo la funzione della bocca si comprende anche il nome di Valli Basse (le valli prima della bocca, quelle più prossime all'apertura a mare, le valli ... basse). Dopo la modifica di Valle Volano la Bocca è stata chiusa, anche se ancora oggi il mare cerca di riaprirla con una erosione tutt'altro che debole. L'importanza delle comunicazioni a mare nella vita di una Valle forse non è comunemente compresa (bisognerebbe avere studiato Vallicoltura od essere della zona o di zone simili). Ci torneremo, vi dico solo che anche in condizioni "naturali" le Valli di Comacchio hanno sempre sofferto di scarso accesso alle acque marine. Figuriamoci dopo la chiusura della Bocca.
Un territorio così modificato vede una miriade di toponimi scomparire. Antichi nomi su antiche mappe se va bene, altrimenti l'oblio assoluto. Ma qualcosa sopravvive sempre. Nei nomi delle strade ad esempio, unici che vi diranno i vecchi nomi delle valli. Oppure che vi racconteranno antiche storie, come la strada dietro la chiesa della Fontana (oggi San Giuseppe) che si chiama via Motta della Chiesa, indicando (quel nome) che la chiesa è stata costruita su una motta (dosso) così come le poche case dietro di essa. Oppure quel piccolo tratto sterrato, ormai invaso dalla vegetazione (che dovrebbe oggi essere protetto come un monumento storico naturale) che collegava in senso perpendicolare le principali strade della zona (quelle rosse della mappa): da ovest ad est (dall'alto in basso) via Romea (vecchia), via Manara, strada Acciaioli e che risponde al nome di Canal da Mare. Poi si va a vedere su Google Earth e si scoprono ancora i segni, da Comacchio alla Fontana (in verdino sulla mappa), di un antico canale percorso dalle barche che andavano a rifornirsi d'acqua dolce. Dei resti del Bosco Eliceo vi parlerò la prossima volta.
Ciao Roberto
verum stabile cetera fumus |
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lynkos
Con altri occhi
Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara
Regione: Abruzzo
17647 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 11 ottobre 2009 : 09:28:40
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Incantevole, nel vero significato della parola. Vai tranquillo, il caffè non manca, i biscotti nemmeno .
Sarah Gregg - Con altri occhi, Flickr
"Mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto", (Stephen Jay Gould) |
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Hemerobius
Moderatore
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
4877 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 11 ottobre 2009 : 16:59:09
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Sarah dice "incantevole" come la borgata che sto per mostrarvi .
... santo?
Vi piacerebbe vivere in questa amena borgata? A parte una piccolissima serie di casette a schiera è ancora un tipico vecchio grazioso centro abitato del delta, chiaramente costruito su di un dosso. Peccato che il nome sia un po' meno ameno! Esso è infatti costruito sul dosso che serviva da cimitero agli etruschi di Spina nella stessa posizione di quelle tombe antiche che gli hanno dato il nome. Forse proprio per la presenza del cimitero il paesotto vicino si chiama Lagosanto (Lag o Lagsant in dialetto). Paesotto ben noto nella zona per alcune caratteristiche "emergenti". Il dialetto sonoro e cantilenante, ricco di vocali. Tanto è sincopato e gutturale il comacchiese tanto è cantato il lagotto. Il fatto di non essere mai stato raggiunto dalla ferrovia, cosicché gli abitanti vengono apostrofati dai vicini di Massafiscaglia col detto "Tasi ti che an ta mai vist al treno!" (Taci tu che non hai mai visto il treno!). La diversa denominazione degli abitanti a nord ed a sud del paese (vedete che il paese è diviso dalla solita linea curvilinea) lagotti da un lato e laghesi dall'altro. Ma non chiedetemi a quali lati vengono attribuiti i due nomi, e chi si ricorda?
Ciao Roberto
verum stabile cetera fumus |
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Salvatore Caiazzo
Moderatore
Città: Monteveglio
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
3994 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 12 ottobre 2009 : 00:21:13
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Adesso si spiega del perchè qualcuno diceva che il comacchiese lo capiscono solo le anguille...
Siamo parte della natura - Salvatore |
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lynkos
Con altri occhi
Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara
Regione: Abruzzo
17647 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 12 ottobre 2009 : 06:28:11
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Mi chiedo per quanto tempo quelle differenze di dialetto potranno sopravvivere nel mondo omogenizzante odierno dove sono principalmente i mezzi di comunicazione di massa (appunto) a formare le nuove generazioni.
Sarah Gregg - Con altri occhi, Flickr
"Mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto", (Stephen Jay Gould) |
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sky7
Utente Senior
Città: Osoppo
Prov.: Udine
Regione: Friuli-Venezia Giulia
1949 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 ottobre 2009 : 09:29:06
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Molto interessante, letto tutto d'un fiato, speriamo che continui!
Luciano |
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pan_48020
Utente Senior
Prov.: Ravenna
Regione: Emilia Romagna
2334 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 ottobre 2009 : 19:31:18
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Fin'ora ho seguito e mi sono compiaciuto in silenzio di questa discussione... però una piccola spintarella ora la do'... Avevi forse parlato di una distinzione fra delta Ferrarese e delta Ravennate...
Ciao
Conoscere gli altri, è saggezza; ma conoscere se stessi è saggezza superiore.
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Giunchi
Utente Junior
Città: Ferrara
Regione: Emilia Romagna
42 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 novembre 2010 : 09:52:23
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Sì, la vongola filippina è stata introdotta volontariamente a scopo di allevamento nel 1986-87. Mi risulta che, negli ultimi anni, sia stata tentata anche la reintroduzione di Tapes decussatus, cioè della vongola verace nostrana. Qualcuna, in mezzo alle filippine, la si ritrova |
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Mirco Mariotti
Utente nuovo
Città: Argenta
Prov.: Ferrara
Regione: Emilia Romagna
1 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 luglio 2012 : 15:00:39
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Buongiorno, mi chiamo Mirco Mariotti, e sono un produttore di vini del Bosco Eliceo. Costantemente ricerco informazioni sul territorio e sono "arrivato" alla sua stupenda disquisizione sul Delta del Po ferrarese datata 2009 sul forum Natura Mediterraneo. Mi piacerebbe scambiare in merito alucne parole con lei, sarebbe possibile? Grazie per l'attenzione, nel caso le chiederei di contattarmi direttamente via mail, cordiali saluti
Mirco Mariotti |
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