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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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D21
Moderatore Tutor
Città: Cuneo
Regione: Piemonte
6702 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 12 settembre 2009 : 13:26:24
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Salve a tutti Apro questo thread per parlare di una interpretazione delle pitture rupestri che trovo molto stimolante, anche se non so quanto sia attinente al forum .
Comunque, al limite si può cancellare tutto senza problemi .
Sul libro di Desmond Morris: "La mia vita con gli animali", al capitolo VIII, parlando della grotta di Altamira, si legge che l'autore, trovatosi di fronte alle pitture, resta impressionato perchè vi vede "qualcosa di sbagliato". Qualcosa che non aveva notato guardando le illustrazioni sui libri. Dice che gli artisti dell'antichità avevano realizzato le pitture con grande realismo, nei minimi particolari: erano zoologi eccellenti! Eppure qualcosa non tornava.
Ecco una raffigurazione di Altamira presa da Wikipedia (cliccare sull'immagine per ingrandirla):
Racconta che la guida, nella grotta, parlava di "posizioni naturali", di animali che galoppano, camminano, procadono quatti quatti... In altre parole, racconta l'interpretazione classica delle pitture: un dipinto che serviva al cacciatore ad acquisire potere sull'animale prima di partire per la caccia.
Ma Morris resta dubbioso, e solo al suo ritorno in Inghilterra scoprirà l'arcano: un articolo del 1939 a firma di P.A. Leasen proponeva una nuova interpretazione: egli notava che tutti gli animali ritratti avevano gli zoccoli puntati verso il suolo, come camminassero "sulle punte"! Questo era impossibile nella realtà: come potevano dunque degli artisti così scrupolosi aver fatto un simile errore?
In realtà non era affatto un errore! Infatti, quando un animale muore, gli zoccoli si spostano in quella posizione: vedi qui per confronto:
Link
Conclude Morris: "Così gli artisti antichi erano stati anche più accurati di quanto si potesse immaginare. [...] Questi non erano animali vivi, i dipinti raffiguravano un massacro! Naturalmente ciò cambiava l'interpretazione della funzione dell'affresco. Invece di aiutare i cacciatori ad avere più potere sugli animali che avrebbero ucciso l'indomani, i disegni più probabilmente commemoravano gli animali uccisi il giorno prima [...]"
Ovviamente, se quanto dice Morris è vero, per notare la discrepanza occorre vedere le pitture dal vero...
Qualcuno ha avuto questa fortuna? Che ne pensate dell'ipotesi di Morris?
Dario.
"Siamo noi, che sotto la notte ci muoviamo in silenzio, tra gli anfratti dei sogni che il giorno ci ispira, nei meandri di un tempo che cambia ogni volta, cercando qualcosa che non abbiamo mai perso." (1795 J.d.L.)
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Forest
Moderatore Tutor
Città: Sesto San Giovanni
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
10117 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 12 settembre 2009 : 15:41:22
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Dario, io sono interessatissimo alla pittura rupestre da anni, ne sono affascinato, ho diversi libri in proposito e conosco anche molti siti affidabili che ne parlano ampiamente. Se vuoi, ci potremmo anche sentire o vedere per parlarne. L'interpretazione deve sempre andare oltre le apparenze: varia da una cultura all'altra, e soprattutto da un tipo di società ad un'altra. In pratica: bisogna vedere se il popolo che ha prodotto le pitture era fatto da raccoglitori, cacciatori, allevatori, pastori, agricoltori, ecc…, perché sono scientificamente provate delle correlazioni tra il modo di vivere ed il tipo di pittura e di significati associati; poi bisogna vedere a quali altri reperti e culture può essere associato il popolo in questione; e, ovviamente, anche a quale epoca risalgono le pitture. Inoltre, è importante anche conoscere bene la mentalità dei popoli che oggi praticano la pittura rupestre (ad esempio: i San di Namibia e Botswana, oppure gli Aborigeni australiani): la loro cultura di oggi ci può illuminare moltissimo anche sui possibili significati di pitture del passato. Così ci sono tanti tipi di pittura rupestre: abbiamo scene descrittive, ma non sono frequenti. Abbiamo ideogrammi, associazioni di un animale ed un ideogramma; mappe; labirinti rituali; dipinti a scopo rituale e religioso; dipinti fatti probabilmente in seguito all'azione di sostanze allucinogene assunte nel contesto di rituali; segni che aiutavano a non perdersi nelle caverne o ad evidenziare nelle grotte i punti di maggiore risonanza acustica, siti con impronte di mani, ecc… Se credete, posso inserire in questa discussione qualche link o qualche titolo di testi che ho. Intanto, ti consiglio un autore le cui idee in questo campo trovo particolarmente profonde e intelligenti: Emmanuel Anati. (Comunque, resta, se vuoi e se puoi, l'invito a sentirci o a vederci!)
Link |
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D21
Moderatore Tutor
Città: Cuneo
Regione: Piemonte
6702 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 settembre 2009 : 11:18:57
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Grazie Forest, ma purtroppo le mie conoscenze in materia si fermano qui, benchè sia molto interessato all'argomento . Sarebbe splendido se ci dicessi qualcosa su questa straordinaria forma d'arte, a parole o con i link: io, purtroppo, non so nulla di più
Dario.
"Siamo noi, che sotto la notte ci muoviamo in silenzio, tra gli anfratti dei sogni che il giorno ci ispira, nei meandri di un tempo che cambia ogni volta, cercando qualcosa che non abbiamo mai perso." (1795 J.d.L.) |
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