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Galleria Tassonomica
di
Natura Mediterraneo
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Salvatore Caiazzo
Moderatore
Città: Monteveglio
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
3994 Messaggi
Tutti i Forum |
 Inserito il - 07 gennaio 2006 : 01:51:54
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Vorrei iniziare con una carrellata di foto piacevoli:
Il maschio Angioino o Castel Nuovo, eretto da carlo D'Angio sul finire del duecento
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L'Arco di trionfo che ricorda l'ingresso di Alfonso d'Aragona nel 1443, dopo la cacciata degli angioini
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Vista della Città dal mare, sulla sommità il castel Sant'Elmo e la certosa di San Martino, a sinistra, sul mare Castel dell'Ovo
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Lo scalone d'onore del Palazzo Reale
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La Galleria Umberto I
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Da via S.Maria di Costantinopoli si possono vedere le mura greche nel recinto e la loro utilizzazione per costruire il palazzo sullo sfondo.
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La secentesca guglia e la gotica basilica di S. Domenico Maggiore
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Tanto essenziale l'esterno quanto ricco l'interno
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La sua sagrestia con il soppalco occupato dai feretri di 45 principi e personaggi illustri conservati in casse di velluto dove spiccano all'esterno gli attributi di dignità (spada, scettro etc,)
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Piazza del Gesù con la guglia dell'Immacolata
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Il Corpo di Napoli, antichissima statua che raffigura il Nilo
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La chiesa di San Lorenzo e via San Gregorio Armeno, la strada dei pastorai
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Sotto, i resti di un antichissimo forno, in tutto simili a quelli attuali per la pizza
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Una volta si rispettava il bello anche adattando il nuovo stile per preservare il vecchio
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A circa quaranta metri di profondità, chilometri di gallerie trasportavano l'acqua o fornivano pietra di tufo per costruzione
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Le grotte così ricavate, nel vallone della Sanità servivano per le inumazioni, nacquero i riti quasi pagani del culto dei morti
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In superficie opere d'arte sfidavano i secoli, arrivando sino a noi (compianto sul cristo morto opera in terracotta a grandezza naturale di Guido Mazzoni, 1492)
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Fede, superstizione e tradizione si intersecano e si fondono
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Il teatro San Carlo continua ad accogliere ricchi ed ingioiellati melomani
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E sono ormmai lontani i tempi del primato sulla tecnologia (il primo treno d'Italia che inaugurò la tratta Napoli-Portici)
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Qui termina la parte fotografica, c'è un pudore anche nel fotografare. Vi sono altre sensazioni che palpitano nel mio cuore. Allontanandomi dal centro verso la periferia, ad ogni fermata della metro, qualche pagina della Costituzione viene strappata via, il diritto alla libertà, all'eguaglianza, alla salute, alla sicurezza, all'autorità delle istituzioni, un pò per volta si entra nel regno della camorra e del degrado. Eccomi al capolinea, siamo nel quartiere della 167 di Secondigliano, Scampìa. Qui gli architetti hanno dato libero sfogo alla loro lucida follia, costruendo vele di cartongesso, legate tra loro da ragnatele di scale esterne, cortine di palazzi alti tredici piani e lunghi centinaia di metri, con applicazioni in cemento che cascano in testa alla gente, con accessi che sono il trionfo delle barriere architettoniche. Non sono mai stati previsti negozi, piazze, luogi di incontro. Tra le attrezzature sportive, significativa una divelta pista di pattinaggio, mi chiedo perchè non abbiano pensato al golf. Le serrature dei palazzi sono state chirurgicamente rese inutilizzabili per consentire ai malviventi che scappano dai tetti, di poter fuggire attraverso ogni scala, senza ostacoli. Un portone è stato modificato aprendo una finestrella attraverso per la vendita al dettaglio della droga, fuori, una perenne fila di acquirenti, dentro, lo spacciatore, e gli inquilini prigionieri, saranno liberi di uscire a mercimonio finito. All'estremità del palazzo, le sentinelle. Passati raid delle forze dell'ordine, accuratamente seguiti dalle televisioni, hanno mostrato attacchi a questo sconcio, durati lo spazio di una settimana. Tutto ricomincia tale e quale. Lo sconforto e l'assuefazione si legge nei volti dei vecchi e dei nuovi poveri, cambia solo il colore della pelle. Qualche prete eroico combatte da decenni la sua lotta contro il male, e porta sulle sua spalle un carico enorme di dolore e disperazione, e di miseria. Non si trova rimedio, non c'è rimedio.
Ogni volta che parto per napoli ho la gioia nel cuore perchè rivedo la mia città. Ne sono innamorato. Ogni volta che riparto, tornando al mio lavoro e alla mia tranquilla casetta al nord, mi assale una sensazione che è sempre la stessa, la più amara, la più disadorna, ecco un altro vigliacco che fugge via.
Siamo parte della natura - Salvatore
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Modificato da - FOX in Data 07 gennaio 2006 08:18:15
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LORENZO
Utente Senior
Città: MONCALIERI
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
2873 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 07 gennaio 2006 : 07:07:00
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che tutti leggano,
che tutti sappiano!
grazie salvatore,
un quadro perfetto e drammatico di una città dai forti contrasti,
proprio come nel tuo forum: immagini bellissime di una città
ricca d'arte e di storia, e parole pesanti come macigni per chi ci vive.
grazie di cuore lorenzo
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lynkos
Con altri occhi
Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara
Regione: Abruzzo
17647 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 07 gennaio 2006 : 07:58:40
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Ben tornato Salvatore, ci sei mancato  . Le tue foto mi fanno rivivere i pochi momenti che ho passato nella tua splendida citta, momenti di stupore davanti alle sue bellezze, ma sul sottosfondo un brivido scuro onnipresente che svela la sua anima triste nelle tue parole. Ben tornato. (Solo una cosa, le tue foto sono venute enormi e faccio fatica a vederle bene, forse sarebbe meglio ridimensionarle un pochetto  ).
 Sarah
L'uomo non ha tessuto la trama della vita, è solo un filo. Qualunque cosa faccia alla trama, lo fa a se stesso. (Ted Perry, 1972). Lynkos - attraverso altri occhi. |
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FOX
Moderatore
Città: BAGNO A RIPOLI
Regione: Toscana
21536 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 07 gennaio 2006 : 08:21:45
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Il più caloroso ben tornato Salvatore....sappiamo che sei grande... ma per la miseria le immagini postale un pò più piccole...
Le altre le riduco dopo!
FOX
Micologia, parliamone di più, per saperne di più..... |
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macromicro
Utente Super
Città: Piovene Rocchette
Prov.: Vicenza
Regione: Veneto
7113 Messaggi
Macrofotografia |
Inserito il - 07 gennaio 2006 : 08:55:51
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Salvatore, una visita al 'volo' della città sempre interessante.
Un quesito pseudo-tecnico. Le foto sono enormi, ma con kb.ridotti. Le hai inviate con
risoluzione bassa o come? grazie per la spiegazione
Gianfranco |
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Istrice
Amministratore
Città: Ostia
Prov.: Roma
Regione: Lazio
10849 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 07 gennaio 2006 : 09:42:54
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Ridotte...
che parole dure ma sentite.... |
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Admin
Forum Admin
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
4614 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 07 gennaio 2006 : 10:06:38
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Bellissimo post!!!!
Carico di belle foto ma anche di emozioni vere!
Mi identifico in quello che pensi quando vado a visitare (quasi ogni anno) la città di origine di mia madre in calabria.
Grazie,
Ben.
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Salvatore Caiazzo
Moderatore
Città: Monteveglio
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
3994 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 07 gennaio 2006 : 10:19:42
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Scusatemi per le foto, erano scannerizzate da diapo e sembravano di dimensioni adatte, in realtà anche se con pochi Kb, erano troppo grandi. Grazie per il ridimensionamento. Avrei voluto dire ed illustrare molto di più, nel bene e nel male, ma non è questo il posto adatto. Sentivo il bisogno di parlarne "a caldo", prima che sfumasse ancora una volta quella sensazione di lasciare una città malata, che forse sarebbe migliorata, se i tanti che hanno dovuto abbandonarla, fossero tornati ad offrirne testimonianza di vivere civile.
Siamo parte della natura - Salvatore |
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giubit
Utente Senior
Città: Verona
Regione: Veneto
831 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 07 gennaio 2006 : 18:32:44
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Bravo Salvatore. Ho letto con commozione le tue parole. 
L'importante è parlarne per evitare che la situazione resti incancrenita. Ricordo sempre una macchia sul muro di casa che fastidiosa da osservare nei primi giorni, non la notavo più già dopo qualche settimana. L'avevo somatizzata...
I problemi allora vanno affrontati e tenuti sempre in evidenza, mai nascosti, mai trascurati, mai taciuti.
Io, come te, da meridionale soffro queste situazioni ma non mi sento un "vigliacco" se mi sono trasferito e sistemato al nord per lavoro.
A quel degrado non ho assolutamente contribuito e pertanto, anche se dispiaciuto, non posso farmene carico. In nessun modo. Vorrei dire "chi è causa del suo mal pianga sè stesso" ma sarei ingrato contro la maggior parte delle persone oneste, sane, laboriose che popolano il nostro caro sud.
Allora?
Allora bisognerà dare ancora tempo al tempo.
L'istruzione, il lavoro, la famiglia, gli interventi "seri" dello Stato permetteranno a tutti di crescere e, sono ottimista, certamente fra qualche anno la situazione migliorerà. Molti giovani hanno preso coscienza di questo problema e certamente saranno disposti a lottare (è sufficiente fare con onestà il proprio dovere) per ottenere condizioni di vita simili a quelle di tutte le altre realtà urbane.
Un caro saluto. Giubit |
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