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 di Natura Mediterraneo
 


Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa.
Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.


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ang
Moderatore


Città: roma

Regione: Lazio


11322 Messaggi
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Inserito il - 14 agosto 2009 : 17:29:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
posso confermare che se non sono disturbati questi animali non danno nessun problema; in questi giorni nel giardino dei miei in umbria c'è un cotogno regolarmente frequentato da 3-4 esemplari che si nutrono della sua linfa, i miei figli sanno che non devono avvicinarsi troppo e che essi non sono minimamente interessati a noi

ps: benvenuto scarlo!

ciao

ang


Altissimum planetam tergeminum observavi (Galileo)
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ninocasola43
Utente Super

Città: s.agnello
Prov.: Napoli

Regione: Campania


6360 Messaggi
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Inserito il - 14 agosto 2009 : 20:35:49 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
io, che di insetti non ne capisco nulla, ti parlo invece della tua attrezzatura fotografica
la D80 va benissimo e, per le foto macro, il 90mm macro Tamron e uno di quelli che tengono banco
immagino che il tuo 90mm sia a fuoco manuale e questo per me, nella macrofotografia e meglio dell'automatico perchè ti permette di mettere a fuoco dove più ti interessa
il 28-200mm potrebbe tornarti utile in foto di soggetti lontani
nin
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scarlo
Utente V.I.P.

Città: Magione
Prov.: Perugia

Regione: Umbria


130 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 15 agosto 2009 : 22:40:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il 90mm è autofocus, è più recente del 28-200..Purtroppo quest'ultimo è della prima serie con distanza di messa a fuoco do oltre un metro, mentre per l'altro mi pare sui 40cm..
Comunque ho visto che ritagliando con fotoshop la parte che mi interessa della foto (in pixel reali), ottengo dei buoni risultati.
Avevo partecipato a un concorso tramite abbigliamento per bimbi vincendo una piccola digitale della Canon ixus-i ( in vita mia non avevo vinto niente),piccola come un pacchetto di sigarette,comoda da portare sempre dietro,
faceva dei macro stupendi e dei filamti con audio..Faceva perchè il sensore è andato e non conviene aggiustarlo.
Tornando al discorso sui calabroni volevo aggiungere che una mattina me ne stavo in garage a fare dei lavoretti con la classica porta basculante aperta, in più avevo aperto una portina secondaria per il troppo caldo, e da qui, per ben due volte, mi sono visto entrare il calabrone: una volta è enrtato e uscito velocemente, mentre la seconda si è soffermato un pò a controllare, e poi se n'è anadato..Inutile dire che reagisco male quando mi passa vicino una vespa, u ncalabrone, una xilocopa ecc., scatto in posizione di difesa..non ci posso fare nienet, mi viene così..non mi riesco a controllare..
Volevo catturare un esemplare, ma temo di non farcela...Mi piacerebbe osservarlo da vicino.Esiste un modo per catturare queste bestiole?
Che so, una trappola con qualche sostanza che li attiri.
In ultimo ho trovato questo titolo di libro un pò più specifico dell'altro,che sto letteralmente divorando (sono in ferie!!):
"Le società dlle vespe ", di Stefano Turillazzi.Alberto Perdisa editore.
Un ringraziamento a tutti per le info.

Lorenzo
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scarlo
Utente V.I.P.

Città: Magione
Prov.: Perugia

Regione: Umbria


130 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 18 agosto 2009 : 23:12:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Salve,
dopo alcuni giorni ho verificato che effettivamente basta lasciarlo in pace e lui gira dove vuole senza dare fastidio..Ho notato che sulla pianta che frequenta vi sono moltissime vespe, ma sembrano ignorarsi a vicenda.L'unica cosa dei vostri suggeriemnti che non ho appurato è la sua presenza notturna: noi rimaniamo in giardino fino alle 22 circa, abbiamo numerosi lampioni e luci varie accese ma del calabrone nemmeno l'ombra..L'ultimo avvistamento è sepre intorno alle 19..Sarà perchè è abbastanza lontano dal nido e rischia di perdersi al buio?(l'ho sparata eh!!)

Lorenzo
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micro
Utente Senior


Città: Carpi
Prov.: Modena

Regione: Emilia Romagna


1495 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 20 agosto 2009 : 19:08:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Interessante discussione,insetto che mi piace molto,e quando posso cerco di fotografarlo,in autunno del 2007 ne trovai diversi su un salice intenti a strappare la corteccia,mi sono avvicinato,fino a 70 cm,essi andavano e venivano,mi passavano vicino al viso,ero sempre immobile dietro la reflex,ho fatto le mie belle foto,per circa mezz'ora,poi nel girarmi ne ho trovato uno in basso su delle foglie che mi controllava,mi spostavo a Dx,anch'esso si girava nella stessa direzione,ho pensato ecco ci siamo ,al primo passo che faccio mi punge,a questo punto ho deciso di fotografarlo,tanto se mi punge,mi punge,probabilmente voleva solo farsi fotografare

Immagine:
Calabroni
96,09 KB


Immagine:
Calabroni
94,39 KB

solo col nido mi son tirato indietro
Evitate di imitarmi!!

ciao
Fabio

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scarlo
Utente V.I.P.

Città: Magione
Prov.: Perugia

Regione: Umbria


130 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 20 agosto 2009 : 23:12:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Scusami Fabio, potresti dirmi che attrezzatura adoperi per le foto?
Grazie e ciao, Lorenzo

Lorenzo
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micro
Utente Senior


Città: Carpi
Prov.: Modena

Regione: Emilia Romagna


1495 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 20 agosto 2009 : 23:51:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di scarlo:

Scusami Fabio, potresti dirmi che attrezzatura adoperi per le foto?
Grazie e ciao, Lorenzo

Lorenzo


Lorenzo,uso fotocamera digitale D300,obiettivo, micro nikkor 200/4 IF ais
il tutto montato su trepiedi manfrotto 055 B,questa lunghezza focale è la migliore per fotografare insetti,la minima distanza di messa a fuoco sono 71 cm,molto validi c'è o il 180 tamron o il 180 sigma

però ti consiglio di non iniziare a fotografare imenotteri,meglio libellule,farfalle,coleotteri,se li infastidisci non rischi niente

ciao
fabio

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gomphus
Moderatore


Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


10487 Messaggi
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Inserito il - 21 agosto 2009 : 09:53:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di scarlo:

... L'unica cosa dei vostri suggeriemnti che non ho appurato è la sua presenza notturna: noi rimaniamo in giardino fino alle 22 circa, abbiamo numerosi lampioni e luci varie accese ma del calabrone nemmeno l'ombra... L'ultimo avvistamento è sepre intorno alle 19..Sarà perchè è abbastanza lontano dal nido e rischia di perdersi al buio? (l'ho sparata eh!!)

ciao lorenzo

secondo me non l'hai affatto sparata , anzi hai ragione ... a quanto ne so questi insetti in generale non dovrebbero volare di notte, perché non ci vedono al buio, è solo se il nido si trova in una zona almeno parzialmente illuminata, ad es. nei pressi (o sotto il tetto/nel solaio) di un'abitazione, o in un parco o viale alberato cittadino, che questi insetti imparano a sfruttare l'opportunità offerta dall'illuminazione notturna per proseguire l'attività anche in queste ore

le cicale normalmente non cantano di notte... ma due settimane fa, in una piazza alberata nel centro di milano, ce n'era una, un riconoscibilissimo Lyristes plebejus, che evidentemente messo a suo agio dai lampioni cantava a squarciagola (!!!) alle 10 di sera passate...

quindi, se la tua casa è in campagna e il nido non è nelle immediate vicinanze, credo non dovresti temere niente... l'unico dubbio da verificare, è se anche nelle serate con luna piena o quasi, i calabroni continuano a brillare per la loro assenza

maurizio

quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto,
l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato,
allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare

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zodiac
Utente Senior

Città: Sesto Fiorentino
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


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Inserito il - 21 agosto 2009 : 12:38:23 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di scarlo:

In effetti nel documentario del National Geografic l'aggettivo killer è riferito al fatto che i calabroni attaccano, per nutrire le proprie larve, altri nidi di calabroni (calabrone giallo) e api.
Effettivamente nel documentario una intera colonia di api europee viene distrutta da 30 calabroni, mentre le api del luogo hanno sviluppato una strategia vincente contro questi "bestioni": quando un esploratore rileva il nido e vi si posa per marcarlo e renderlo "visibile" ai propri simili, le api lo attirano all'interno, e qui, ad un segnale tutte le api avvolgono il calabrone, cominciano a vibrare per alzare la temperatura: a 47° il calabrone muore, potendo sopportare una temperatura amx di circa 46°,mente le api arrivano a 47,7° o giù di lì...
veramente un bel documentario, insieme a quelli che ho dei serpenti velenosi (altra mia passione faunistica)....

Lorenzo


mi è capitato proprio un paio di settimane fa di vedere la strategia delle api, descritta da scarlo, nel difendere il proprio alveare dall'attacco dei calabroni, ho messo le foto qui qui

Stefano

Modificato da - zodiac in data 21 agosto 2009 13:24:41
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mascalzonepadano
Utente Senior

Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


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Inserito il - 25 agosto 2009 : 16:42:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Vedo solo ora questa bella discussione sul mio insetto preferito, ho parecchie cose da dire. Scusate la presunzione, ma credo di essere un discreto esperto di Vespa crabro x 2 motivi; da 18 anni faccio il disinfestatore e quindi x lavoro di nidi ne ho incontrati e (purtoppo) eliminati davvero molti; mi sono imbattuto in rete in quello che ritengo uno dei + bei siti naturalistici in assoluto che conosca:
Link
Si può leggere la versione inglese ma se si capisce il tedesco è ancora meglio perchè la parte originale è molto + ricca di informazioni di ogni tipo. Soddisferete ogni vs curiosità al riguardo.
Da quando ho approfondito il sito ho cambiato molto il mio parere sul calabrone e ho riletto a posteriori anche cose che avevo visto nel passato diversamente, smitizzando la marea di balle che circola su questa specie.
Ora quando mi chiamano cerco di convincere i clienti a tenersi il nido (ci riesco di rado a dire il vero) e se mi chiamano presto (al max inizio luglio) provo a trasferire il nido in altri posti dove non disturba.
Mi sono messo anche a fare l'allevatore e ho costruito delle cassette nido che ho poi appeso ad alberi in zone controllate. Quest'anno ottimo risultato: 3 nidi occupati su 3!
Non mi dilungo perchè sul sito trovate di tutto e di +, ma in breve vi dico solo questo:
- Il calabrone è una bestia molto + mite di quanto si pensi, reagisce solo vicino al nido e se ci si avvicina con cautela si può rimanere a osservarli anche a pochi decimetri dal nido stesso
- Il calabrone è esclusivamente cacciatore di prede vive (x alimentare le larve, mentre da adulti mangiano linfa e frutti stramaturi), quindi non va MAI a disturbare la gente che mangia all'aperto, ne si introduce nelle case o negozi alla ricerca di cibo: questo comportamento in realtà appartiene solo a Vespula germanica e Vespula vulgaris, tipicamente spazzine e antropofile. Le probabilità di essere punti da un calabrone lontano del suo nido sono prossime allo zero
- la maggior parte delle punture di calabrone (che sono molto dolorose ma non + pericolose di quelle di un'altra vespa o dell'ape) sono a carico di persone che avevano tentato di distruggerne il nido; se ne deduce che lasciandoli in pace si ridurrebbe enormemente anche il rischio di essere punti
- un nido medio all'apice della stagione arriva sui 500-700 individui, ma la maggior parte delle colonie non riesce a svilupparsi così x diversi motivi
- come ottimamente documentato a con belle foto spesso i calabroni stanno sui rami di alberi e arbusti perchè rodono la corteccia sottile che usano poi come materiale da costruzione (predilezione x salici, frassini, biancospini)
Ora vi mando anche un paio di fote delle mie cassette: a novembre, quando andrò a svuotarle vi farò vedere anche il nido, sono ansioso di vedere quanto sono diventati grandi
Nic
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267,22 KB
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mascalzonepadano
Utente Senior

Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


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Inserito il - 25 agosto 2009 : 16:43:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

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296,72 KB
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marco cant
Utente Senior

Città: Montignoso
Prov.: Massa Carrara

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Inserito il - 27 agosto 2009 : 09:17:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Vorrei aggiungere un tassello alla discussione, ma soprattuto porre un quesito. Nell'orto che coltivo con alcuni amici, da circa 15 giorni c'è una notevole attività di calabroni su un torchio posto sul bordo di un luogo di passaggio. Fino a ieri sera tutto tranquillo nonostante la nostra frequente attività sutto l'albbero (è lì che c'è posisizonato il rubinetto dell'acqua per l'irrigazione), ma ieri sera è successa una cosa particolare. Un mio amico si è fermato a pochi metri dal torchio trovandosi fra il sole al tramonto e l'albero, la sua ombra veniva proiettata esattamente sull'albero, a questo punto un calabrone è partito verso di lui ed ha iniziato a minacciarlo senza però pungerlo. Vi sembra un comportamento normale, e soprattutto ci sono elementi che possano gisutificare il comportamento del calabrone? Per concludere, io ho continuato poi nelle mie attività passando sull'altro lato dell'albero e non ho avuto nessun attacco.
Grazie
MArco
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scarlo
Utente V.I.P.

Città: Magione
Prov.: Perugia

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Flora e Fauna

Inserito il - 20 settembre 2009 : 00:10:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
E' quasi un mese che non si fa vedere...ma non doveva essere più attivo in questo periodo?

Lorenzo
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elleelle
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Flora e Fauna

Inserito il - 20 settembre 2009 : 15:24:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Dopo le indicazioni di Maurizio e Nicola, c'è poco da aggiungere.

Posso solo raccontare un episodio in cui ho rischiato di essere attaccato dai calabroni.

Mentre facevo foto nella pineta presso Ostia ho visto un insetto colorato che prendeva il volo dal tronco di un leccio.

Mi sono avvicinato e non avevo ancora pensato ad un calabrone; avevo in mente un grosso eumenidae.

Continuando ad avvicinarmi, ho visto altri due individui decollare uno dopo l'altro dal tronco sempre nella stessa direzione come aerei da una portaerei.
Ho capito allora che erano calabroni ed ho interpretato il loro comportamento come un'esibizione intimidatoria; decollando uno dopo l'altro vistosamente mettevano in risalto la loro livrea colorata e davano un messaggio chiaro: "qui c'è un nido di calabroni!"
Prima di ritirarmi ho fatto un paio di foto, ma ad una certa distanza e con mano poco ferma ; comunque si intravede il foro nel legno e, dietro, il colore chiaro della "carta", che invece è assai poco visibile da lontano.

In conclusione, se ti avvicini lentamente e glie ne dai il tempo, anche i calabroni preferiscono spaventarti e scacciarti, prima di passare all'attacco.

P.S. Per quel che ne so io, vespe e calabroni vanno a letto presto e non girano mai di notte.

luigi

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251,33 KB



Modificato da - elleelle in data 20 settembre 2009 15:50:56
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 20 settembre 2009 : 22:47:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Qui, invece, c'è il trucco.

Questo calabrone sulla mia mano era appena stato salvato dall'annegamento nel fiume ed era ancora un po' scioccato...

luigi


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Calabroni
248,29 KB


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Cmb
Moderatore


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Flora e Fauna

Inserito il - 22 settembre 2009 : 08:31:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Qui da noi le temperature si bassano e si trova l'una o l'altra calabrone morto



"La distinction des espèces de limaces est extrêmement difficile,
et aucun zoologiste n’est encore parvenu à quelque chose
d’un peu satisfaisant sous ce rapport."
H. M. DUCROTAY DE BLAINVILLE 1823

Riassunto del Forum Natura Mediterraneo degli Limax dell'Italia
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gigi58
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Prov.: Trapani

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17657 Messaggi
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Inserito il - 22 settembre 2009 : 09:27:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
confermo quanto già affermato in un paio di post, io ho fatto esperienza con la Vespa orientalis e mi sono portato a circa 50 cm di distanza, un pò timoroso lo ero anche perchè quando fotografi inquadrando nel mirino perdi di vista il mondo che ti circonda e il ronzio ti mette una certa anzia. Comunque è fondamentale muoversi con estrema cautela e lentezza

Gigi
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Cmb
Moderatore


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Regione: Austria


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Flora e Fauna

Inserito il - 10 ottobre 2009 : 10:28:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ogni giorno ne trovo morto vicino casa....



"La distinction des espèces de limaces est extrêmement difficile,
et aucun zoologiste n’est encore parvenu à quelque chose
d’un peu satisfaisant sous ce rapport."
H. M. DUCROTAY DE BLAINVILLE 1823

Riassunto del Forum Natura Mediterraneo degli Limax dell'Italia
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scarlo
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Flora e Fauna

Inserito il - 29 marzo 2010 : 22:26:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Salve, mi riallaccio alla mia discussione per sapere se è possibile che già ci siano in giro esemplari di calabrone..Mi piacerebbe provare a fotografarlo, con le dovute cautele e seguendo le dritte che qualcuno mi ha suggerito..
Questo per dire che sabato pomeriggio mi è passato sopra la testa un esemplare che assomigliava molto ad un calabrone, purtroppo è passato molto veloce ed io ero piegato e quindi l'ho solo visto di sfuggita.
Ho già notato numerosi Bombi, di cui uno totalmente rosso mattone di cui posterò in seguito una foto per l'identificazione correta.
Un saluto a tutti, Lorenzo

Lorenzo
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32990 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 29 marzo 2010 : 22:39:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao. In questa stagione vespe e calabroni (femmine fecondate che hanno svernato dentro un tronco morto o sotto una corteccia), cominciano a circolare nelle ore calde del giorno con lo scopo principale di trovare un buon sito per fare il nido 2010.
Quindi, se nel tuo noce c'erano delle cavità, sarebbe il momento buono per otturarle e indirizzarli altrove.
Lo stesso vale se hai altri siti idonei in casa (ma preferiscono gli alberi).
luigi
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