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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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Luciano54
Moderatore
Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena
Regione: Emilia Romagna
4965 Messaggi Flora e Fauna |
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Luciano54
Moderatore
Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena
Regione: Emilia Romagna
4965 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 07 agosto 2009 : 21:26:13
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| La zona non è recintata, ma i cartelli sono molto ravvicinati impossibile non vederli!!!
Immagine: 297,01 KB
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Luciano54
Moderatore
Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena
Regione: Emilia Romagna
4965 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 07 agosto 2009 : 21:26:54
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... | Cima del Monte Falco, fotografati dal sentiero.... sinceramente mi sembra che il timore di essere "beccati" sia l'ultimo dei loro pensieri.....
Immagine: 282,54 KB |
...........
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Luciano54
Moderatore
Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena
Regione: Emilia Romagna
4965 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 07 agosto 2009 : 21:27:31
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....... | ... e quindi chiedo a chi di dovere: va bene che non si può essere dappertutto e non si può controllare ogni singolo punto; va bene che il personale è poco e non si può tenere una pattuglia fissa sul Monte Falco; va bene pure che per arrivare li ti tocca andarci a piedi perchè coi mezzi non ci arrivi....
Immagine: 264,08 KB
.... è anche vero però che si sa che ci sono punti sensibili più a rischio di altri, .... che si sa quali sono questi punti, .... che non si tratta di punti sensibili 12 mesi all'anno (l'arco di tempo in cui gli incivili vanno a far danni è limitato a un breve periodo dell'anno). Dulcis in fundo ..... proprio sul sentiero sotto ai cartelli sembra una vera presa per i fondelli!
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Ovviamente condivido la "denuncia" di Stefano e la sollecitazione ad un maggior controllo dei siti più a rischio. Ciao.
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gabrif
Moderatore
Città: Milano
Regione: Lombardia
3483 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 07 agosto 2009 : 21:44:21
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Le piante mi sembrano mirtilli: questi stavano a magna', altro che Sassifraga e Viola di Eugenia...
Non c'è limite alla buzzurraggine.
Gabriele
E quannd te imparet a vèss pipistrell a gulà senza schema e cürvà senza cürva Te pruvereet el tragitto impussibil del viagg che te feet senza moev gnanca un pàss. (Davide Van De Sfroos)
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theco
Utente Super
6117 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 07 agosto 2009 : 22:16:12
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Cosa ci potrà mai essere in quelle sportine di plastica appese con cura?
La cima del Monte Falco non mi sembra alla portata di un banale picnic e quindi immagino che il contenuto non sia salito, ma sia in procinto di scendere.
Per essere un'area di tutela integrale non c'è male
Ciao, Andrea |
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gabrif
Moderatore
Città: Milano
Regione: Lombardia
3483 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 07 agosto 2009 : 22:32:12
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Vuoi dire: marmellata di frutti di bosco biologici da riserva integrale? Mmmm
E quannd te imparet a vèss pipistrell a gulà senza schema e cürvà senza cürva Te pruvereet el tragitto impussibil del viagg che te feet senza moev gnanca un pàss. (Davide Van De Sfroos)
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Luciano54
Moderatore
Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena
Regione: Emilia Romagna
4965 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 08 agosto 2009 : 06:40:36
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| Messaggio originario di theco: .... La cima del Monte Falco non mi sembra alla portata di un banale picnic ....... |
Considerazione giusta, ......
| Messaggio originario di theco: .... quindi immagino che il contenuto non sia salito, ma sia in procinto di scendere ..... |
| Messaggio originario di gabrif: Vuoi dire: marmellata di frutti di bosco biologici da riserva integrale? .... |
.... e ipotesi più che probabile, ...... mi sa proprio che avete indovinato! Ciaoo
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Tetrao
Utente Senior
Città: Bormio
Prov.: Sondrio
Regione: Lombardia
2749 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 08 agosto 2009 : 09:50:11
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Ahimè nulla di nuovo sotto il sole!
Un unica consolazione viene dal fatto che i 2 raccoglitori non erano per nulla giovincelli e fra meno di una decina d'anni non avranno la forza di arrivarci al Monte Falco.
Non che le nuove generazioni sian meglio,tutt'altro,ma la cultura della raccolta dei frutti della terra se non sostenuta da motivi economici si sta via via perdendo.Tengono un pò i funghi,ma solo un pò!
Il post di Luciano,mi ha fatto tornare alla mente un fatto di meno di una settimana fa decisamente in tema:
ero a far foto in alta quota,più o meno 2800m,avevo da poco visto un voletto di Pernici Bianche che pasturavano tranquillamente a fianco di un sentiero. 4 scatti niente di che il sole era troppo alto! Nel mentre sale un "signore" attorno ai 60/70 anni,non un entusiasta virgulto,una delle Bianche ha la malaugurata idea di attraversagli la strada. Come un fulmine gli è corso dietro picchiando il bastone sui sassi per farla volare,cosi' con le altre che poco dopo a localizzato! Ben inteso,non è che volesse prenderle,era solo per farle volare!Il tutto mi è parso con una certa cattiveria gratuita!
Al che non ho resistito e essendo a pochi metri gli ho detto:
<Ma cosa fa!!!??? Le lasci stare!!!>
Non l'avessi mai detto,una bufera di insulti e titoli che vi risparmio.
Interessanti e mi hanno in un certo modo colpito sono stati i suoi riferimenti alla "Libertà",cioè che lui era libero di picchiare sui sassi quanto voleva,cosa in realtà neppure vera perchè essendo stato in un Parco Nazionale,è espressamente vietato disturbare gli animali!
Ed i riferimenti alla sua "esperienza" di montagna,continuava infatti a ripetermi che era una vita che frequentava i monti e non si aspettava certo di sentirsi fare una ramanzina dal primo "pistolotto" di turno!
Devo sottolineare che era un locale non un classico turista della Domenica,la maggior parte dei titoli erano in dialetto,la sua sorpresa è stata grande quando si è accorto che le capivo ... ero locale anch'io! Che le rampogne se le potesse aspettare da un illuminato di città,ma non da un montanaro come lui?!?!
Di li a poco la discussione è degenerata con il culmine quando ormai rassegnato gli ho detto:
<Faccia come vuole,io lo facevo per Lei,certe cose non si fanno! Le Pernici sono a casa loro è Lei che è venuto a disturbarle!>
Alla mia supponenza nel dargli il buon esempio non c'ha visto più!!!
Ce ne siamo andati ognuno per la nostra strada ... il maestrino,il burbero e ... le Bianche! Non so chi ci ha guadagnato,ma mi piace pensare che la prossima volta forse le rispetterà un pò di più!Non credo però ...
Io non lo nego ho la mia idea di uso della Natura,non come bellezza cristallizzata,ma utilizzabile nella giusta misura entro limiti tollerabili.
Il tutto vietato non mi piace,il rinnegare la tradizione ed i costumi altrui ancora meno,ma che non sopporto è la mancanza di RISPETTO!
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theco
Utente Super
6117 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 agosto 2009 : 14:53:26
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L'episodio riportato da Tetrao, apre interessanti spunti di discussione.
Premetto che anche io per lungo tempo sono stato un sostenitore della fruibilità sostenibile della natura, ora non mi sono trasformato in un conservazionista ad oltranza e ancora oggi sono convinto che l'uomo sia da considerare a pieno diritto un elemento del contesto naturale, però penso anche che le politiche di conservazione dovrebbe essere molto più incisive e che la linea della 'sostenibilità' andrebbe spostata di un bel tratto verso la conservazione, ovviamente a scapito dei diritti d'uso del territorio.
Di quanto riportato da Tetrao mi hanno colpito un paio di cose: la prima è il riferimento dell'escursionista alla propria libertà di fare. E' praticamente impossibile spuntarla contro questo tipo di impostazione; non da sempre, ma da almeno mezzo secolo, la nostra cultura ci insegna che il valore della libertà individuale è il valore fondamentale, tutto il resto per quanto importante diventa subordinato di fronte al rischio di perdere la propria libertà. Forse i raccoglitori di M.Falco (data l'età) andavano lì a raccogliere da prima che fosse istituita l'area protetta e quindi non fanno altro che rivendicare la loro libertà di perpetuare una tradizione. Non voglio dare un giudizio di merito su questo principio, che tra l'altro costituisce la base (perfettamente funzionante) del nostro sistema economico, però credo che non vi sia alcun dubbio sul fatto che la sofferenza dei nostri ambienti naturali sia da ricondurre, in ultima istanza, proprio al garantismo esasperato dei privilegi individuali rispetto alla convenienza collettiva, siano essi lo sparo del cacciatore, la devastazione operata dall'inquinamento o dalle mille nostre attività produttive, ludiche o altro. Da piccolo mi si diceva che la mia libertà finiva dove cominciava quella altrui... dovremmo riuscire a capire che la libertà di tutti (per es. la libertà di incontrare una pernice in montagna) deve prevalere sulla libertà individuale (di disturbarla o cacciarla, per es.). Non mi sembra di vedere grandi progressi in questo senso.
Il secondo punto che mi ha colpito, nell'episodio di Tetrao, sembra essere stato l'unico punto sul quale sia lui che l'anziano erano d'accordo, cioè che essere 'locali' garantisce qualcosa in più rispetto allo status di turista della domenica. Una sorta di bonus che può giustificare azioni, nei confronti della natura, altrimenti inconcepibili per un 'non locale'. Cosa ne pensate? un turista deve avere gli stessi diritti e le stesse limitazioni di un locale oppure no? ovviamente non mi riferisco alle politiche di gestione del territorio, nelle quali le amministrazioni locali devono avere il proprio peso, ma proprio al comportamento... chissà, forse un turista non avrebbe disturbato le pernici, perchè non le avrebbe sentite come una cosa di sua proprietà.
Per il resto sono d'accordo con Tetrao sul valore del rispetto.
Ciao, Andrea |
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Luciano54
Moderatore
Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena
Regione: Emilia Romagna
4965 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 08 agosto 2009 : 21:25:28
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Interessanti e stimolanti entrambi i post dei due Andrea ... ho la connessione "problematica" tipica di quando sono in montagna ... giocoforza devo rimandare di esprimere il mio parere ... Ciaoo.
P.s. sto tentando da circa 1 oretta di mandare questa misera risposta ..... se la leggerete vuol dire che ce l'ho fatta!!!
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Tetrao
Utente Senior
Città: Bormio
Prov.: Sondrio
Regione: Lombardia
2749 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 08 agosto 2009 : 21:56:00
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Ci tengo a sottolineare che l'essere locale,per me,significa solo essere legato a filo doppio col territorio,legame che un turista difficilmente possiede! Un anno va qui un anno va la!
Quello che credeva il personaggio non lo so!
So solo che potevamo ,forse, condividere l'idea che il turista per i soliti retaggi crede che i monti siano abitati da trogloditi usi ancora all'arco e alla freccia! Quindi si sente in dovere di illustrarci la via maestra! Probabilmente la parte del turista stavolta è toccata a me!
Per il resto entro termini ragionevoli credo fermamente nelle autonomie locali e ad un certo senso di proprietà del territorio in cui si vive!
Nulla mi farà mai cambiare l'idea che i sentieri che percorro che gli animali che guardo che le montagne che guardo siano più mie che di un turista! Sarà un idea antiquata per i più sbagliata,ma questa ho! |
Modificato da - Tetrao in data 08 agosto 2009 21:57:08 |
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Luciano54
Moderatore
Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena
Regione: Emilia Romagna
4965 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 09 agosto 2009 : 09:45:50
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Relativamente alla segnalazione d'origine di questa discussione, ... riporto la puntuale e garbata (come sua couetudine) risposta di Andrea Gennai (PNFC) nel forum del cervo: ... | Ringrazio molto gli intervenuti per la segnalazione, che riguarda una delle ferite aperte del nostro Parco Nazionale. Lo stato in cui versa il cartello è segno della cultura che alberga in certe teste, anche se ci sarebbe quasi da accontentarsi visto che analoghi cartelli a Poggio Scali o a Monte Penna sono letteralmente volati nei valloni adiacenti grazie a qualche simpaticone.
Devo però segnalare alcune inesattezze ed imprecisioni riportate nella segnalazione. Innanzitutto come si vede bene da una delle foto (la seconda) questa ritrae l'area di confine della zona di riserva. Sul palo ritratto infatti ci sono 2 tabelle a 90° , che segnano l'angolo dell'area. Dalla foto non deduco bene ma nel caso specifico se qualcuna delle persone ritratte è dentro l'area lo è per pochi cm o per alcuni metri al massimo. La persona a destra e le buste sono certamente al di fuori.
Sulla presenza delle guardie preferisco non commentare quanto detto se non ricordando che, limitandosi al comprensorio in questione, la sorveglianza deve controllare per esempio gli accessi a Sasso Fratino, le masse di turisti di Campigna, Passo Calla, Fangacci, il crinale verso Poggio Scali eccetera. Invece sulle sanzioni devo ricordare che l'Italia è il paese delle Leggi e che le sanzioni sono da queste definite. Non è nella facoltà del Parco Nazionale determinare gli importi delle multe, che sono quelli del 1991 e mai aggiornati o adeguati........è scandaloso ma è così ed è un pò troppo semplicistico proporre altro senza sapere se è una cosa fattibile. Per Monte Falco ed altre zone delicate da alcuni anni proponiamo soluzioni che potrebbero risolvere il problema, creando anzi opportunità di lavoro per qualcuno...ma non è facile farle accettare a chi "governa". Anche l'istituzione della riserva integrale di Monte Falco (compresa la definizione dei suoi confini) non è stata per niente scontata, quando alcuni anni fa la proponemmo.
Importante è in ogni caso il ruolo del "volontariato" civile. Ognuno di noi ha il diritto di segnalare al prossimo che sta sbagliando, cercando di fargli capire perchè....ecco che la presenza di volontari nel periodo estivo su Monte Falco (ed in altre zone) potrebbe aiutare a prevenire....su questo stiamo lavorando.
Grazie di nuovo e aspettiamo volentieri altre segnalazioni.
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Ho ricevuto proprio stamane le scuse di Stefano per la svista, .... e per aver un po' "esagerato" con i commenti! Ovviamente faccio a mia volta le mie scuse a tutti per aver riportato la segnalazione senza controllarne approfonditamente la veridicità (pur convinto della buona fede di Stefano .... e valutando comunque che alcune delle cinque persone impegnate nella raccolta ... erano di fatto all'interno della zona "proibita"). Ciao.
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