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 gambero killer e sua caccia
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mauretto
Moderatore


Città: pergine valsugana
Prov.: Trento

Regione: Trentino - Alto Adige


4540 Messaggi
Micologia

Inserito il - 24 luglio 2009 : 18:59:19 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Salve, non so se si possa discutere di questo, valutino i MOD.
Volevo fare una domanda sui gamberi killer: da me oramai sono onnipresenti, basta andare in un lago con una pila la notte per vederne a centinia (senza esagerare).
Sta diventando abitudine, nelle mie zone, che la gente ne faccia incetta, ne raccolga una cinquantina e se li cucini.
Ce ne sono talmente tanti che questa pratica ormai si è diffusa a macchia d'olio, io spero solo che la gente non faccia confusione con i gamberi autoctoni.
Vi chiedevo: è ammessa la caccia del gambero della Luisiana?
Io non ho mai sentito parlare di multe, ma ho parlato con più di una persona che di sicuro non ha permessi di pesca o simili e li caccia abitualmente.
è legale tutto ciò?
Com'è regolamentata la questione per le specie alloctone?
Comunque è imprssionante, io ho visto i primi esemplari 4 anni fa, e da allora ce ne sono ovunque, sembrano invincibili, ho fatto un test due anni fa con una torcia e sembrava una scena da Indiana Jones, brulicava tutto attorno ai miei piedi...
ma è possibilenon raggiungano un equilibrio ecologico?
Chi se li mangia, a parte qualche uomo e le lontre?

D21
Moderatore Tutor


Città: Cuneo

Regione: Piemonte


6702 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 24 luglio 2009 : 20:09:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Magari metti un link a questa discussione nella sezione Anfibi: lì si parla molto del problema del gambero alloctono.

Sarebbe bello anche vedere qualche foto "di gruppo", per rendersi conto dell'infestazione.

Non credo che catturarli e cucinarli sia un rimedio per l'infestazione, ma potrebbe essere una limitazione... sempre che non ci vadano di mezzi i nostrani, come dici tu... però se gli invasivi sono già così tanti, temo che i nostrani siano ridotti molto male.

Dario.


"Siamo noi, che sotto la notte ci muoviamo in silenzio, tra gli anfratti dei sogni che il giorno ci ispira,
nei meandri di un tempo che cambia ogni volta, cercando qualcosa che non abbiamo mai perso." (1795 J.d.L.)
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albill
Utente Senior

Città: Poncarale
Prov.: Brescia

Regione: Lombardia


640 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 24 luglio 2009 : 21:30:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mauretto vedo che sei del trentino, ma i gamberi in che tipo di ambienti li vedi? laghi alpini o cosa?, pensavo che le acque fredde fossero al sicuro dall'infestazione.

Alberto
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blublu
Utente Senior

Città: mestre
Prov.: Venezia

Regione: Veneto


530 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 24 luglio 2009 : 23:27:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Interessanti domande, Mauretto, che mi sono posto anch'io.
Tempo fa lessi un articolo del Corriere della Sera a proposito dei gamberi killer in cui si diceva che erano stati trovati anche in affluenti dell'Arno che in estate sono a secco, e la cosa spiega da sola quanto tosti sono questi animali...
per il loro uso in cucina, bisogna ricordare che i gamberi accumulano metalli pesanti,
vi posto un sito completissimo:
Link
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perspicillata
Utente V.I.P.

Città: Ancona

Regione: Marche


129 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 24 luglio 2009 : 23:41:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di mauretto:
Vi chiedevo: è ammessa la caccia del gambero della Luisiana?
....
Chi se li mangia, a parte qualche uomo e le lontre?


Per la pesca del gambero alloctono, se le norme regionali/provinciali (leggi e calendari piscatori) non dicono nulla in proposito... credo che non vi sia nessun limite nè autorizzazione.
Tra i predatori sono segnalati soprattutto gli ardeidi, che a Massaciuccoli (uno dei primi siti dove si sono diffusi in Italia) ne fanno incetta.

Purtroppo rappresentano dei veri e propri flagelli per la piccola fauna autoctona delle acque dolci: a parte la competizione con i gamberi nostrani (decimati anche a causa di una patologia trasmessa proprio dal gambero della Louisiana), predano abitualmente anfibi e macroinvertebrati.
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mauretto
Moderatore


Città: pergine valsugana
Prov.: Trento

Regione: Trentino - Alto Adige


4540 Messaggi
Micologia

Inserito il - 25 luglio 2009 : 03:48:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di albill:

Mauretto vedo che sei del trentino, ma i gamberi in che tipo di ambienti li vedi? laghi alpini o cosa?, pensavo che le acque fredde fossero al sicuro dall'infestazione.

Alberto


In due laghi, lago di Levico e il piccolo lago di Madrano, c'è invasione.

Link

Il lago di Madrano è a crica 550 m slm, avrà un diametro di circa 200 metri ed ampio canneto: lì sono a migliaia, impressionante.

Io ho un biotopo meraviglioso a due passi da casa, fin'ora non en ho visti, ma mi sa che posso solo pregare, il lago di Madrano dista un km o poco più in linea d'aria...

Link

Qui il link , si parla addirittura che il gambero a Levico non sia il procamburus, può darsi ma io ho determinato con una foto stampata anche il Procamburus in loco, a sto punto non so se segnalarlo o meno, ma credo si sappia già.
Dovrò andare al lago di Madrano e fare delle foto per determinare il gambero, mi vine il dubbio che anch'esso non sia il Procamburus.

Tra l'altro, ho imparato dal forum pochi giorni fa che il pesce sole è importato, mica lo sapevo..
Mi raccontava mio nonno che lo pescava da bambino.
Comunque tutto questo è piuttosto sconfortante.
Peggio del previsto.
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perfect
Utente Senior

Città: Roma


1790 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 25 luglio 2009 : 12:21:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La "cucina" è il motivo per cui sono giunti in Italia per cui non può essere anche la causa della loro scomparsa.

Dario
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Riccardo Banchi
Utente Super


Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


5312 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 25 luglio 2009 : 13:08:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Brutta situazione. Pensavo a tutto fuor che all'incontaminato (mi sbagliavo) Trentino...

Ric
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bernardo borri
Utente Senior


Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


3002 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 25 luglio 2009 : 14:55:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
E purtroppo Ric, ci sono altri gamberi alloctoni sempre del genere Procambarus che stanno invadendo anche le altissime quote col medesimo risultato... il P. clarkii presenta a sua volta un adattamento velocissimo: ha imparato ad andare in letargo quando nel suo paese di origine non lo faceva! Qui in Italia scava tane profonde anche 5 metri contro i 2 metri di profondità di quelle dove il gambero è autoctono. Con questo stratagemma sfugge anche alla siccità, e come ben sappiamo compie anche lunghi tragitti a piedi quando piove, da un fosso all'altro. La sua fecondità è pazzesca, enormemente più grande rispetto a quella degli anfibi, i quali resistono anche molto meno all'inquinamento ambientale.
Animali normalmente predatori di anfibi in Italia, come gli ardeidi, sono spudoratamente aumentati di numero da quando hanno iniziato a nutrirsi dei gamberi, molto molto più abbondanti degli anfibi; solo che preferiscono comunque nutrirsi di anfibi quando ve ne è la disponibilità, e questo va ad ulteriore scapito di questi ultimi.... é un problema immenso, chissà se mai troveremo la soluzione... Intanto chi riempie nasse di gamberi per mangiarli o anche semplicemente per bruciarli ha tutto il mio appoggio!

Bernardo

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Lorenz
Utente V.I.P.

Città: Vicenza


150 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 29 luglio 2009 : 00:15:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di perfect:

La "cucina" è il motivo per cui sono giunti in Italia per cui non può essere anche la causa della loro scomparsa.

Dario

A conti fatti il commercio, nonostante le innumerevoli vicende, non ha riscontrato un grande successo nel nostro paese (é stato anzi un vero e proprio fallimento in aprtenza; a parte casi sporadici non mi sembra che oggi siano molti i ristoranti che propongano a tavola il gambero della Luisiana). Il consumatore italiano è ben a conoscenza delle tante (e molto buone)specie di crostacei nostrane per farsi invogliare da questa " bella novità".

Lorenzo

Modificato da - Lorenz in data 29 luglio 2009 00:18:22
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gomphus
Moderatore


Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


10487 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 29 luglio 2009 : 12:11:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao ragazzi

per quel che riesco a vedere, il gambero del lago di levico raffigurato nel link postato da mauretto direi che è proprio l'Orconectes (non Orctonectes, come dice l'articolo) limosus, l'altra specie americana divenuta da noi gravemente invasiva; già il nome dice tutto di quanto poco difficili siano i suoi gusti in fatto di qualità ambientale, può vivere in ambienti che vanno dai torrentelli limpidi tipici dei nostri gamberi autoctoni (ai quali, come il Procambarus, trasmette la peste del gambero) agli stagni litoranei salmastri e melmosi soggetti a prosciugarsi in estate, l'ho visto personalmente a san rossore, di notte, su una strada, probabilmente in cerca di un altro stagno dopo che il suo si era asciugato

ovviamente, ciò non esclude che nel lago di levico ci sia anche il Procambarus clarkii

non sapevo che da noi fossero comparse anche altre specie di Procambarus... è proprio vero che al peggio non c'è mai limite, ora aspettiamoci anche il Pacifastacus leniusculus, già da diversi anni presente nella penisola iberica dove è stato introdotto deliberatamente nell'intento di combattere il Procambarus!

è possibile che non raggiungano un equilibrio ecologico, come dice mauretto? per il momento, a quanto pare lo raggiungono così: loro mangiano tutto quel che trovano, e quelli che sono di troppo (tolti quelli catturati dai predatori e quelli che abbandonano l'ambiente per cercarne un altro) rispetto alle possibilità dell'ambiente di sostentarli, si mangiano fra di loro; pertanto credo che il prelievo da parte nostra dovrebbe avvenire su scala veramente gigante per servire a qualcosa, altrimenti l'unico risultato ottenuto distruggendo un numero n di individui è che un numero equivalente non vengono mangiati e divengono adulti

i predatori? gli ardeidi ne sono ghiotti, ma nei laghi i gamberi pullulano anche a profondità che per gli ardeidi sono inaccessibili, quindi il grosso della popolazione è al sicuro; le lontre da noi sono chiaramente troppo rare per avere un qualunque effetto sulle popolazioni; e quanto a noi... anche se è questione di gusti, io personalmente (che in generale sono un patito di pesce molluschi crostacei etc.) li ho provati... beh, non è che siano cattivi, in sostanza trovo che non sanno di niente, forse insaporiti con un sacco di altra roba... fino a che la presenza o meno dei gamberi nell'intruglio diventa secondaria, cmq capisco perché non hanno incontrato particolare favore da parte dei nostri gastronomi

pare che in nordamerica le varie specie di black-bass, o persico trota (Micropterus spp.) ne facciano scorpacciate, tanto che i pescatori locali usano esche artificiali che imitano il Procambarus, ma dubito molto che la soluzione potrà essere questa

e se poi accumulano grandi quantità di metalli pesanti dalle nostre disastrate acque... altro che mangiarli, a quel punto diventa a rischio anche bruciarli e usarli per concimare i campi, bisognerebbe smaltirli come rifiuti speciali!

maurizio

quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto,
l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato,
allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare

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