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 Gran Sasso d'Italia - salita al Corno Grande, 2912 mt.
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fabri64
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Fotografia Naturalistica

Inserito il - 14 luglio 2009 : 22:55:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ancora il ghiacciaio del Caldrone visto dai balconi naturali lungo la via normale.
Eccezionale bellezza offerta dalle rocce dolomitiche

Immagine: 31
Gran Sasso d''Italia - salita al Corno Grande, 2912 mt.
194,53 KB


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Gran Sasso d''Italia - salita al Corno Grande, 2912 mt.
292,6 KB


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Gran Sasso d''Italia - salita al Corno Grande, 2912 mt.
297,67 KB


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Modificato da - fabri64 in data 14 luglio 2009 22:56:03
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fabri64
Utente Senior


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Fotografia Naturalistica

Inserito il - 14 luglio 2009 : 22:59:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il Corno Piccolo, una delle più belle ed eleganti cime dell'intero Appennino

Immagine: 34
Gran Sasso d''Italia - salita al Corno Grande, 2912 mt.
280,92 KB


Immagine: 35
Gran Sasso d''Italia - salita al Corno Grande, 2912 mt.
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Il Corno Piccolo gioca con una nuvola
Immagine: 36
Gran Sasso d''Italia - salita al Corno Grande, 2912 mt.
165,68 KB

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fabri64
Utente Senior


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Fotografia Naturalistica

Inserito il - 14 luglio 2009 : 23:02:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Fiori contro il cielo, lungo la via del ritorno
Immagine: 37
Gran Sasso d''Italia - salita al Corno Grande, 2912 mt.
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Splendidi aster

Immagine: 38
Gran Sasso d''Italia - salita al Corno Grande, 2912 mt.
285,02 KB


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fabri64
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Inserito il - 14 luglio 2009 : 23:05:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Rientro al piazzale di Campo Imperatore. Ore 17,30.
Angela è ancora alle prese con le ultime foto.
Immagine: 39
Gran Sasso d''Italia - salita al Corno Grande, 2912 mt.
292,26 KB

... e la mitica foto digruppo

Immagine: 40
Gran Sasso d''Italia - salita al Corno Grande, 2912 mt.
262,18 KB

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fabri64
Utente Senior


Città: Vitinia
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872 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 14 luglio 2009 : 23:06:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
UN SALUTO A TUTTI DA QUESTO MAGICO POSTO.

Immagine: 41
Gran Sasso d''Italia - salita al Corno Grande, 2912 mt.
110,95 KB

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fabri64
Utente Senior


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872 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 14 luglio 2009 : 23:10:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Infine una piccola nota tecnica sulle mie immagini.
Avrete certamnte notato che molte foto sono sfuocate... vi garantisco che gli originali sono nitidissimi. Purtroppo questo accade nel momento del ridimensionamento e onestamente mi dispiace molto. Non so come fare...
Per "fortuna" non succede con tutte!

Bene, a parte questo problemino, spero tanto che le immagini abbiano reso lo stesso.

Un saluto a tutti!!


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a p
utente ritirato in data 22.02.2012



9799 Messaggi

Inserito il - 15 luglio 2009 : 00:19:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La foto 37 mostra Anemone narcissiflora, quella 38 Aster alpinus (insieme ad un Galium spp.) specie dolomitiche per eccellenza che ritrociamo in questo massiccio calcareo dolomitico.

Le immagini rendono benissimo, sono bellissime Fabrizio!

Non riescono però a mettere in luce la difficoltà che può avere una persona quando si avvicina i primi gradi dell'alpinismo in roccia (soprattutto in discesa, in ambienti esposti come quelli di cresta).

Bravi davvero a chi non aveva mai fatto una simile esperienza! Sarei stato felicissimo di essere con tutti Voi.

Alessandro PD


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fabri64
Utente Senior


Città: Vitinia
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872 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 15 luglio 2009 : 07:00:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Alessandro:



Non riescono però a mettere in luce la difficoltà che può avere una persona quando si avvicina i primi gradi dell'alpinismo in roccia (soprattutto in discesa, in ambienti esposti come quelli di cresta).

Alessandro PD

Non leggo i tuo sguardo e non so se lo dici con una punta di ironia.
Per me era l 6^ volta comprese un paio di rinuncie anche a pochi passi dalla vetta e in questa occasione non ho avuto problemi.
Le difficoltà si sono manifestate soltanto per alcuni ed esclusivamente nel tratto in cresta.
Devo dire che Cate e Mauro, suo marito, sono stati a dir poco encomiabili per l'impresa svolta. Loro abitano ad Anzio, abituati a vivere al livello del mare, si sono trovati catapultati in un impresa a sfiorare i 3000 metri... devo dire che la loro preparazione fisica era più che eccellente.

Alessandro, ti ringrazio per aver precisato il nome dell'anemone narcissiflora. Per quanto riguarda la nitidezza delle immagini... beh, non sono molto convito. Se vedessi gli originali forse cambieresti idea, ma pare vada bene lo stesso.
Grazie!

Fabrizio

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a p
utente ritirato in data 22.02.2012



9799 Messaggi

Inserito il - 15 luglio 2009 : 09:25:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Era solo una constatazione. A volte, parlo da ex istruttore di alpinismo, le persone sono incitate sulla base di foto a fare un'escursione perché apparentemente facile.
Invece non ci si deve basare sulle foto. "Sul campo" le cose possono essere totalmente diverse e ci si va magari a mettere nei pasticci. Ecco il senso di quanto esposto

Non riescono però a mettere in luce la difficoltà che può avere una persona quando si avvicina i primi gradi dell'alpinismo in roccia (soprattutto in discesa, in ambienti esposti come quelli di cresta).


Anche per questo ho aggiunto

Bravi davvero a chi non aveva mai fatto una simile esperienza!



Quel percorso l'ho fatto in discesa ed a suo tempo ho avuto anche delle difficoltà (non avevo ancora fatto i corsi di roccia e sono andato via con il CAI che ha messo anche delle corde fisse).

Alessandro PD


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AngelaI
Utente Super


Città: Sant'Elia Fiumerapido (FR) - 03049
Prov.: Frosinone

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13740 Messaggi
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Inserito il - 15 luglio 2009 : 09:55:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Queste splendide immagini mi fanno rivivere ancora questa esperienza che resterà impressa per molto tempo nella mia mente.

Io sono tra coloro che ha avuto difficoltà per due motivi.
Il primo è che, benchè vada molto spesso in montagna, sono abituata a montagne senza grandi pericoli. Facciamo salite ripide, lunghi percorsi, ma mai arrampicate, anchele piu' semplici.
Il secondo, il piu' serio, è che per motivi di salute che non vi sto a raccontare, non ho equilibrio. Io a 12 ho dovuto imparare nuovamente a stare in piedi. Per molto tempo da giovane di tanto in tanto perdevo l'equilibrio e cadevo. Da molti anni ormai ho imparato a convivere con questo problema e compenso con altri sensi la mancanza di equilibrio. I primi tempi che andavo in montagna io non potevo neanche guardare i panorami sotto di me.
Questa situazione mi ha fatto rivivere tutte le mie ansie, le mie paure del vuoto, gli incubi di cadere in un baratro senza fine.
Se avessi lasciato a briglia sciolte la mia mente mi sarei aggrappata ad una roccia e non mi sarei piu' mossa.
Invece ho proseguito e sono arrivata in cima, anche se l'ho fatta quasi tutta senza alzarmi mai. Per me è come aver conquistato l'Everest.

Di questo devo ringraziare Fabrizio che è riuscito dove non sarei mai riuscita da sola. Mio marito che sapeva quello che stavo provando era preoccupatissimo.

Ecco, questa è stata la mia esperienza, scusate lo sfogo di carattere personale.

Angela

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a p
utente ritirato in data 22.02.2012



9799 Messaggi

Inserito il - 15 luglio 2009 : 11:06:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il gruppo allevia sempre le difficoltà, per lo spirito che si crea.

Il Gran Sasso è una Signora Montagna e credo che per chiunque sia raggiungere un po' l'Everest (lo è stato anche per me)

Per me era l 6^ volta comprese un paio di rinuncie anche a pochi passi dalla vetta e in questa occasione non ho avuto problemi.


Dipende dalla situazione fisica, psicologica, emotiva ... ieri non riuscivi a fare un percorso, oggi riesci, domani non riuscirai, dopodomani si.

Perchè? Ma è sempre lo stesso percorso ci si può chiedere

Il nostro organismo reagisce sempre in modo diverso alle situazioni. In montagna bisogna saper anche rinunciare, per non mettere e non metterci nei guai


Alessandro PD


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fabri64
Utente Senior


Città: Vitinia
Prov.: Roma

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872 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 15 luglio 2009 : 14:50:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Angela e Gianni:


Per me è come aver conquistato l'Everest.

Di questo devo ringraziare Fabrizio che è riuscito dove non sarei mai riuscita da sola. Mio marito che sapeva quello che stavo provando era preoccupatissimo.
Angela
Ed io non conoscevo a fondo la tua storia tranne quel breve accenno all'inizio della salita. Se avessi saputo avrei optato per un altro itinerario più semplice. Su questo immenso massiccio non c'è che l'imbarazzo della scelta.

Come diceva poco fa Alessandro, il gruppo allevia le difficoltà, ma non soltanto. Il raggiungimento di un fine, un traguardo, una scoperta... lo stesso ambiente in cui si è immersi che appaga lo spirito. Sono tutte cose che contrastano le difficoltà.

Fabrizio

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neurottero
Utente Senior


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


1221 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 15 luglio 2009 : 16:00:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mah... io posso aggiungere il punto di vista di uno che questa volta non se l'é sentita di proseguire dopo la Sella del Brecciaio ed è tornato indietro godendo ugualmente la bellissima giornata/montagna/compagnia (sebbene quest'ultima solo per una metà del tempo... ): eppure, dopo Fabio e Angela, mi sa' che ero uno dei più "giovinotti" della compagnia.

Ma su una cosa sono d'accordo con Alessandro: "In montagna bisogna saper anche rinunciare, per non mettere e non metterci nei guai"

Il bello di un gruppo come il nostro è che nessuno si è sentito obbligato a fare cose al di là delle proprie possibilità (magari in qualche caso al limite....).

Grazie ancora a Fabrizio, ottimo non solo come fotografo ma anche come capofila in montagna, oltre che a tutto il resto della compagnia che mi sembra proprio abbia fatto "del proprio meglio" (ehm, scusate, ma lo scout in me riemerge sempre ), il sottoscritto compreso (scusate la sfacciataggine ) che aveva nelle gambe 5 ore di passeggiata e non di più e che quindi quando ha visto che "non ne aveva più" se n'é tornato indietro lemme lemme rimandando il ritorno in vetta ad un prossimo futuro.

Buone cose e (vista la sezione) buone passeggiate in montagna!

P.S. risposta al QUIZ DA IMPEGNARSI. Chi è quel buffone di destra sulla sinistra io lo so' ma non lo dico che sennò poi mi bannano dal forum per eccesso di maleparole
Fortuna che non sono salito in cima sennò mi toccava dire addio ai miei bei propositi nonviolenti

Agostino Letardi
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Cate
Utente Senior


Città: Nettuno
Prov.: Roma

Regione: Lazio


3595 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 15 luglio 2009 : 17:25:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao ragazzi

Fabrizio hai documentato molto accuratamente tutta l'escursione con delle splendide immagini, grazie e complimenti.

La salita sul Corno Grande e stata per ognuno di noi un'enorme prova di coraggio, autocontrollo e fiducia di chi ci ha guidati fino in vetta. Anche se al inizio non credevamo che ultimo tratto della cresta fosse cosi difficoltoso. Grazie anche al legame stretto che si era creato c'e l'abbiamo fatta.

Devo dire che Cate e Mauro, suo marito, sono stati a dir poco encomiabili per l'impresa svolta. Loro abitano ad Anzio, abituati a vivere al livello del mare, si sono trovati catapultati in un impresa a sfiorare i 3000 metri... devo dire che la loro preparazione fisica era più che eccellente.


Voglio precisare che è vero che viviamo vicino al mare, non è la prima escursione in montagna, che facciamo. Certo non siamo espertissimi, la quota massima che abbiamo raggiunta è di quasi 2500mt. con dislivello non superiore ai 600 mt.
Proprio due settimane fà siamo saliti sul monte Aquila e sul monte Portella sempre sul Gran Sasso. Il Corno Grande ci è sembrato irragiungibile, da soli non l'avremmo mai fatto, e neanche provato senza una guida.

Vorrei sottolineare le parole di Alessandro:
In montagna bisogna saper anche rinunciare, per non mettere e non metterci nei guai


Un caro saluto a tutti





Cate
"Pochi animali riescono a manifestare il loro umore attraverso le espressioni in modo tanto distinto quanto i gatti"
Konrad Lorenz
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Stekal
Moderatore


Città: CANTU'
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Fotografia Naturalistica

Inserito il - 15 luglio 2009 : 19:56:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bellissime immagini e grande escursione. Quando ci sono stato lo scorso autunno mi è dispiaciuto molto non avere il tempo di fare lo stesso percorso, mi sono dovuto 'accontentare' del Monte Aquila.

Quali immagini vedi poco nitide?




Stefano
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fabri64
Utente Senior


Città: Vitinia
Prov.: Roma

Regione: Lazio


872 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 15 luglio 2009 : 20:42:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Stekal:


Bellissime immagini e grande escursione. Quando ci sono stato lo scorso autunno mi è dispiaciuto molto non avere il tempo di fare lo stesso percorso, mi sono dovuto 'accontentare' del Monte Aquila.

Ricordo bene quelle foto! Il monte Aquila è comunque un bellissimo itinerario che farò questo prossimo autunno. Voglio vivere il Gran Sasso anche in maniera... rilassante!

Messaggio originario di Stekal:


Quali immagini vedi poco nitide?

Stefano
Le foto sono la 24, la 26, la 28 e la 29. poi lievemente sfocata anche la 38 con gli aster. La versione originale è molto più nitida.
Le immagini ridimensionate tendono a sgranarsi e perdere un po' di dettaglio, soprattutto se sbagli il ridimensionamento e provi due o più volte sulla stessa immagine ad andare sotto i 300 kb.
Se guardi le stesse foto che ho postato sull'altro forum meteo puoi vedere la differenza.

Ciao e grazie.


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Stekal
Moderatore


Città: CANTU'
Prov.: Como

Regione: Lombardia


4435 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 15 luglio 2009 : 20:47:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sì, certo, non volevo sminuire il Monte Aquila, tra l'altro zona di Camosci

Effettivamente la differenza tra le immagini è spaventosa. Le hai create con la stessa procedura? Il calo è troppo evidente per essere dovuto solo a 150kb e 200 pixel in meno



Stefano
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fabri64
Utente Senior


Città: Vitinia
Prov.: Roma

Regione: Lazio


872 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 16 luglio 2009 : 10:10:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Stekal:

Sì, certo, non volevo sminuire il Monte Aquila, tra l'altro zona di Camosci

Effettivamente la differenza tra le immagini è spaventosa. Le hai create con la stessa procedura? Il calo è troppo evidente per essere dovuto solo a 150kb e 200 pixel in meno



Stefano
No, dal momento che sul forum MNW non ci sono limiti di grandezza per postare le foto, le ho caricate direttamente dal server "flickr" a grandezza quasi originale. Su questo forum invece le ho dovute ridimensionare... rovinandone qualcuna.

Ma adesso rimaniamo in attesa delle immagini da parte di Cate e Angela!!

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utente ritirato in data 22.02.2012



9799 Messaggi

Inserito il - 16 luglio 2009 : 10:46:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
L'impressione che ho avuto di Fabrizio, senza conoscerlo, è che sia una persona che sappia trasmettere tranquillità anche nelle difficoltà e che stia vicino in quel momento a chi ha bisogno. Queste sono, secondo me, le migliori caratteristiche di chi accompagna un gruppo e che determinino il successo e la buona riuscita di un'escursione

Spero tantissimo di fare almeno un'escursione insieme a lui

Alessandro PD


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Cmb
Moderatore


Città: Buers
Prov.: Estero

Regione: Austria


12844 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 16 luglio 2009 : 13:57:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho visto questo mote sempre dal valle - grazie per il bel report!



"La distinction des espèces de limaces est extrêmement difficile,
et aucun zoologiste n’est encore parvenu à quelque chose
d’un peu satisfaisant sous ce rapport."
H. M. DUCROTAY DE BLAINVILLE 1823

Riassunto del Forum Natura Mediterraneo degli Limax dell'Italia
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