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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
OrchidsLover
Utente V.I.P.
Città: Stezzano
Prov.: Bergamo
Regione: Lombardia
268 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 22 luglio 2009 : 11:22:04
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Quella che cresce su silice è una semplice variante. S. hostii è specie calcofila, non strettamente basifila, riesce a crescere anche su formazioni silicee purchè sia presente una minima percentuale di calcare, come, ad esempio, sulla Formazione di Collio bergamasca.
Crescendo su silice, fatica a prendere la forma "standard" come la conosciamo su calcare, carattere ancora più accentuato se cresce in stazione ombrosa, allora le foglie si allargano, la rosetta si distende, e la pianta assume un aspetto leggermente differente, ma è una differenza dovuta semplicemente alla diversa ecologia.
Non c'è nessun motivo per attribuirla ad un'altra speciesottospecie.
S. cotyledon è invece nettamente silicicola, e la sua foglia ha apice MOLTO più largo delle S. hostii che crescono su silice. Inoltre non ha MAI i puntini rossi all'interno dei petali, tipici di S. hostii.
Link S. cotyledon tipica. |
Modificato da - OrchidsLover in data 22 luglio 2009 11:24:55 |
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leonella55edo47
Utente Super
5652 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 luglio 2009 : 18:48:59
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Grazie, Federico. Sei stato molto esauriente e convincente. Se pensi, però, che per distinguere Androsace alpina da brevis occorre esaminare un peluzzo fogliare di 2 decimi di millimetro, capisci che poteva sembrarmi strano che differenze così macroscopiche non determinassero almeno una sottospecie!
Comunque infinite grazie. Un grazie ancora anche a UFO74 (Umberto), che aveva dato la risposta giusta fin dal primo momento, e che può essere rimasto contrariato dalla mia diffidenza. Comunque credo che la discussione abbia evidenziato aspetti finora non chiariti, almeno sul Forum, e che meriterebbero una evidenziazione in Piante.
Un saluto a tutti.
Edo
p&e |
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OrchidsLover
Utente V.I.P.
Città: Stezzano
Prov.: Bergamo
Regione: Lombardia
268 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 22 luglio 2009 : 18:52:22
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| Messaggio originario di leonella55edo47:
Grazie, Federico. Sei stato molto esauriente e convincente. Se pensi, però, che per distinguere Androsace alpina da brevis occorre esaminare un peluzzo fogliare di 2 decimi di millimetro, capisci che poteva sembrarmi strano che differenze così macroscopiche non determinassero almeno una sottospecie!
Comunque infinite grazie. Un grazie ancora anche a UFO74 (Umberto), che aveva dato la risposta giusta fin dal primo momento, e che può essere rimasto contrariato dalla mia diffidenza.
Un saluto a tutti.
Edo
p&e
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Prego, non c'è di che.
Androsace brevisalpina hanno anche differente ecologia, la brevis è sempre sulle creste, mai nei ghiaioni e sfasciumi tanto cari all'alpina. Inoltre, dove c'è una, manca l'altra (convivono solo al Pizzo dei Tre Signori). Comunque credo che la discussione abbia evidenziato aspetti finora non chiariti, almeno sul Forum, e che meriterebbero una evidenziazione in Piante.
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Modificato da - OrchidsLover in data 22 luglio 2009 18:53:31 |
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leonella55edo47
Utente Super
5652 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 luglio 2009 : 08:04:30
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Bravissimo Federico! Ma tu come fai a sapere queste cose? Non puoi consigliarci qualche testo in merito? Tra l'altro, con la tua determinazione A.alpina vs brevis hai risolto il caso sollevato con questa discussione, circa un mese fa:
Link
L'esemplare era su sfasciume, non su cresta, quindi era Androsace alpina.
(Ti ricordo, comunque, che tu hai affermato che una differenza per il solo elemento ecologico non dovrebbe essere sufficiente a giustificare una differenza specifica o addiritura sottospecifica (per l'hostii))
Edo
p&e |
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leonella55edo47
Utente Super
5652 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 luglio 2009 : 13:56:38
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Aggiungo questo collegamento, Link dove si vedono foglie basali della S.hostii piuttosto arrotondate, e si ricava anche l'informazione che caratteristica della hostii è avere peli viola, come si può vedere ingrandendo questa immagine dell'esemplare dei laghi di Ercavallo:
Immagine: 64,94 KB |
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OrchidsLover
Utente V.I.P.
Città: Stezzano
Prov.: Bergamo
Regione: Lombardia
268 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 luglio 2009 : 11:25:13
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| Messaggio originario di leonella55edo47:
Bravissimo Federico! Ma tu come fai a sapere queste cose? Non puoi consigliarci qualche testo in merito? Tra l'altro, con la tua determinazione A.alpina vs brevis hai risolto il caso sollevato con questa discussione, circa un mese fa:
Link
L'esemplare era su sfasciume, non su cresta, quindi era Androsace alpina.
(Ti ricordo, comunque, che tu hai affermato che una differenza per il solo elemento ecologico non dovrebbe essere sufficiente a giustificare una differenza specifica o addiritura sottospecifica (per l'hostii))
Edo
p&e
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C'è un libro di Cartasegna, Polani et Al. "Androsaci d'Europa"
Per quanto riguarda l'ecologia dipende dai casi esaminati. Quella che ho detto è una regola generale. Comunque A.brevisA. alpina sono ben differenziate come specie.
Per quanto riguarda la catena delle Orobie, A. brevis non supera ad oriente il Monte Fioraro (poco ad Ovest del Passo San Marco.), |
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leonella55edo47
Utente Super
5652 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 luglio 2009 : 19:58:26
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| Messaggio originario di OrchidsLover:
C'è un libro di Cartasegna, Polani et Al. "Androsaci d'Europa" |
Grazie, Federico. Noi, veramente, pensavamo a qualche cosa di più compatto, tipo un testo scolastico di Botanica, oppure Il manuale delle giovani marmotte. Però ci andrebbe bene anche un libro sulle Sassifraghe...
| Messaggio originario di OrchidsLover: Per quanto riguarda l'ecologia dipende dai casi esaminati. Quella che ho detto è una regola generale. Comunque A.brevisA. alpina sono ben differenziate come specie.
Per quanto riguarda la catena delle Orobie, A. brevis non supera ad oriente il Monte Fioraro (poco ad Ovest del Passo San Marco.),
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Che ci sia una regola generale che dice che non si creano sottospecie solamente per differenziazioni geografiche, mi sembra logico. Che, invece, non si creino specie e sottospecie per differenziazioni morfologiche derivanti dalla differente ambientazione mi sembra esagerato: l'ambiente è la causa principale di ogni differenziazione...
Per quanto riguarda A.brevis vs alpina, sono convinto tu abbia pienamente ragione: resta però il fatto che qui sul Forum senza il peluzzo di due decimi con differenze misurabili in centesimi non si sapeva distinguerle, ed alla fine siamo arrivati ad usare la differenza geografica od ecologica...
Ciao Edo |
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