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 L'ORGANETTO
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verzellino
Utente nuovo

Città: Termini Imerese
Prov.: Palermo

Regione: Sicilia


8 Messaggi
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Inserito il - 06 luglio 2009 : 12:39:54 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Immagine:
L''ORGANETTO
34,48 KB
Questo splendido esemplare è un Organetto (Acanthis flammea).
Lunghezza 13 cm. Presenta una certa variabilità a causa dell'elevato numero di sottospecie che, meticciandosi tra loro, danno origine a soggetti intermedi di difficile classificazione.
MASCHIO: calotta, alto petto e fianchi di colore rosso, nuca,collo,lati della testa e dorso bruno scuro con disegno nerastro, gola nera, basso petto e ventre bianco, ali e coda bruno scurissimo, codione rosa con disegno bruno, becco giallastro, zampe nere. Il rosso del petto compare soltanto quando i maschi hanno 2 anni, inoltre esistono diverse sottospecie, il colore rosso varia dal rosa, al rosso scarlatto. Inoltre più i soggetti sono minuti di taglia e più il lipocromo ed il bruno del piumaggio aumentano.
FEMMINA: la femmina è del tutto simile al maschio, fatta eccezione della calota rossa leggermente più stretta e per la completa assenza del rosso sul petto.
GIOVANI: sono simili agli adulti, ma privi del rosso sulla calotta e con disegno esteso anche al petto oltre che ai fianchi ed al dorso.
L'Organetto ha un areale vasto che riguarda il nord di Asia, America settentrionale ed Europa. Abita le foreste di conifere e di betulle. L'altitudine a cui vive si abbassa quanto più ci si sposta verso il nord e va dai 2000 ai 200 metri. La sua alimentazione è composta di semi ed insetti che si procura sia al suolo, che sulle alte erbe prative, che nei cespugli.
Il flammea si riproduce a primavera avanzata(maggio-giugno)e cioè quando nelle zone fredde del nord la neve ormai sciolta. Di queste Organetto, come molti altri Fringillidi, predilige il dente di leone. Appetisce anche i semi delle graminacee, le bacche selvatiche e le larve degli insetti. Il nido viene composto a forma di coppa sulla biforcazine di un ramo, nel fitto di un cespuglio, o su una conifera di media altezza. La struttura è piuttosto rozza e costituita di erba secca e piccole radici, l'interno viene foderato con crini lanuggini di animali. Dalle 4 uova azzurrine, dopo 12 giorni di incubazione nascono i piccoli che, alimentate con larve ed afidi, dopo 2 settimane lasciano il nido e dopo altrettanto tempo si svezzano.


Tony
Immagine:
L''ORGANETTO
34,48 KB

Modificato da - verzellino in Data 06 luglio 2009 13:08:16

Fabribor
Utente Senior


Città: Savarna
Prov.: Ravenna

Regione: Emilia Romagna


1547 Messaggi
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Inserito il - 06 luglio 2009 : 14:32:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bella scheda.
Poiché sei "nuovo" per il forum, ti rivolgo una piccola richiesta: sarebbe molto utile indicare a fianco della foto il periodo in cui l'hai scattata (se non è scattata in questi giorni) e indicativamente il sito (se non è un sito di nidificazione critico, come ad esempio per certi rapaci o uccelli di elevato interesse conservazionistico).
L'organetto in Italia infatti non è molto comune e forse non tutti lo conoscono.
E' interessante per gli utenti comprendere le fenologie e le variazioni dei piumaggi nelle varie età o sesso. Diventa più facile per gli utenti esperti del forum integrare queste informazioni di utilità per tutti, se conoscono il periodo dell'anno e la zona geografica a cui la foto fa riferimento.

Per poi puntare al massimo ... se utilizzi testo che è tratto da fonti bibliografiche (non so se questo è il caso, ma è utile ricordarlo in generale), può essere bene indicare la fonte, a vantaggio di chi volesse andare ad approfondire e per correttezza verso l'autore.

Grazie per queste informazioni riguardo ad una specie poco nota, e devo dire, simpaticissima...!

Fabribor.
Gli uccellini nel vento non si fanno mai male, hanno ali più grandi di me... [F.De Gregori]
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Fabribor
Utente Senior


Città: Savarna
Prov.: Ravenna

Regione: Emilia Romagna


1547 Messaggi
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Inserito il - 09 luglio 2009 : 18:54:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
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Fabribor.
Gli uccellini nel vento non si fanno mai male, hanno ali più grandi di me... [F.De Gregori]
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