Forse a qualcuno può interessare (dalle news della rivista Le Scienze) Link La cosa che non riesco a capire è la moria delle barriere coralline. Dal Miocene al Pliocene al Pleistocene ci sono stati periodi molto più caldi di quelli attuali, ma nei quali le barriere coralline erano floridissime. Secondo me il riscaldamento dei mari non ha nulla a che spartire con la moria delle barriere. Ferdinando
Bè, non è detto che le specie mioceniche, plioceniche e pleistoceniche fossero le stesse che si trovano nei mari attuali, come non è detto che specie evolutesi da specie d'acque calde siano a loro volta euriterme o comunque termofile... io ci andrei piano a dire che il riscaldamento dei mari non ha nulla a che spartire con la moria delle barriere... però credo anche non sia un'ipotesi conclusiva, e che avvenimenti di questo tipo siano dovuti ad una serie di concause più che a un singolo fattore.
Che le specie del Miocene non siano le stesse che vivono oggi è per gran parte vero, ma quelle che vivevano nel Tirreniano erano esattamente le stesse che vivono oggi ed allora faceva tanto caldo che ci fu addirittura una risalita di specie dal Senegal al Mediterraneo. Che queste specie possano morire oggi per la temperatura delle acque non sta in piedi come teoria scientifica.
Sta in piedi per il fatto che a temperature sopra i 28-30 gradi per periodi prolungati i coralli rilasciano le zooxantelle simbionti (il famoso bleaching, cioè lo sbiancamento dei coralli) e senza di queste alghe dopo un po' il corallo muore.