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 ATTENZIONE! Le indicazioni o considerazioni sulla commestibilità o tossicità dei funghi contenute nelle Sezioni del Forum non devono in alcun modo incoraggiare Frequentatori e Utenti al consumo indiscriminato di funghi selvatici. Per tali esigenze la Legge nazionale ha istituito gli Ispettorati Micologici presso le ASL. Allo stato attuale, gli Ispettorati Micologici sono le uniche strutture in Italia in grado di procedere al riconoscimento dei funghi selvatici ed alla relativa attestazione di commestibilità, previa esame gratuito (cernita ispettiva) delle raccolte richiesto dal cittadino. Le finalità del Forum di Micologia, in sintonia con gli scopi di NaturaMediterraneo, riguardano lo studio, l’approfondimento, la valorizzazione e la divulgazione, anche per finalità di tutela, del Regno Funghi. Si declina pertanto qualunque responsabilità, sia penale che civile, derivante dall’inosservanza di questa avvertenza.
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Lgs
Utente V.I.P.
Città: Sarzana
Regione: Liguria
325 Messaggi
Micologia |
 Inserito il - 06 dicembre 2005 : 21:05:11
Ordine: Agaricales Famiglia: Hydnangiaceae Genere: Laccaria Specie:Laccaria sp.
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 Laccaria
Sporofori rinvenuti in un parco di collina a 300 metri sul livello del mare con presenza di essenze arboree varie ed esotiche. La fruttificazione era tuttavia reperita da Alberto sotto abete di Douglas. Cappello di 2-4 cm di diametro, con cuticola areolata color rosso porpora, senza evidenti striature, depresso al disco e quasi sempre nettamente ombelicato. Lamelle concolori alla cuticola pileica, abbastanza distanziate. Stipite piuttosto robusto, striato, sempre più scuro del cappello. Spore rotonde, verrucose-aculeate, del diametro di 10-11 micron con aculei apparentemente inferiori ad 1,5 micron (se siano conici o piramidali non sono capace – e nemmeno credo, con il solo obiettivo ad immersione, sia possibile - percepirlo!). Basidi bisterigmatici. Non sono stati rilevati basidi tetrasporici anche se il numero dei basidi di cui non si è potuto determinare la presenza degli sterigmi è molto elevato e sicuramente superiore al numero delle osservazioni dei basidi bisterigmatici.
In questo caso, seguendo la monografia di Contu, non riusciamo a collocare il taxon perché ci sono troppe discordanze. Possiamo azzardare una L. lateritia o una L. vinaceorosea. Nel primo caso ci pone qualche difficoltà l’asssenza delle striature del cappello e le dimensioni sporali mentre, nel secondo caso, l’ombelicatura pileica, il portamento e l’habitat (presente solo in Sardegna?). Un altro quesito (di ordine metodologico): siamo sicuri che una differenziazione morfologica così esasperata conduca ad una netta separazione specifica? In ogni caso, dopo che avrò proceduto ad essiccare gli sporofori, Alberto (che possiede molti Santi Micologi in Paradiso) vuole inviarli (altra verosimile e concreta possibilità, del resto, è che io abbia preso fischi per fiaschi) per un parere.
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lgs
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Modificato da - Andrea in Data 10 gennaio 2008 18:12:11
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