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 Forum Geologia e Paleontologia - Natura Mediterraneo
 PALEONTOLOGIA DEL MEDITERRANEO
 NUOVA SCOPERTA PER IL GAMPS: Chlamydoselachus lawleyi!!!
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cactus
Utente Junior

Città: parma
Prov.: Parma

Regione: Emilia Romagna


90 Messaggi
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Inserito il - 21 maggio 2009 : 08:56:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
grande scoperta!
complimenti anche da parte mia che non ho purtroppo molto tempo per partecipare (spero per ora), ne per cercare
non credevo che Castelnouvo fosse così profondo...
come Rossano mi prenoto anch'io per l'articolo!

Hans
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Federico Marini
Utente V.I.P.

Città: Prato


328 Messaggi
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Inserito il - 21 maggio 2009 : 09:25:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di siciliaria:

Messaggio originario di Federico Marini:

Il ritrovamento di resti di uno squalo che vive a profondità così rilevanti è interessante anche perchè suggerisce la prenza di un graben che ha dilocato il blocco centrale anche di alcune centinaia di metri se è verò che a Castelnuovo Berardenga nel Pliocene c'erano diverse centinaio di m d'acqua. E poi...belli i dentini!


Beh Federico, veramente una "fossa oceanica" si sposa meglio con strutture compressive, relative a subduzione (sistema arco-fossa), mentre quelle distensive all'opposto, ovvero nella retro-catena.




Ma non ho mai parlato d fossa oceanica! Non io perlomeno, perchè è evidente che non si tratti di una fossa oceanica, che ha profondità ben maggiori di qualche centinaio di m. Qua è tutto piattaforma continentale. Credo che potrebbe trattarsi di un bacino di retroarco come in Toscana ce ne sono tanti, dal Valdarno, al Mugello, alla zona di Bientina
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Hulko
Utente V.I.P.


Città: Siena


254 Messaggi
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Inserito il - 21 maggio 2009 : 11:51:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
A titolo puramente informativo vi riporto la definizione di fossa (più morfologica che geologica) data su "Introduction to Physical Oceanography" (2006).
"Trenches: are long, narrow, and deep depression of the sea floor, with relatively steep sides".
Non prende in considerazione la geologia del fondale, ma in parti precedenti del testo fa capre espressamente che per "deep" intende profondità di migliaia di metri.

Per chi non conoscesse il libro..lo consiglio vivamente! E' un ottimo testo, sintetico, puntuale e che prende in considerazione tanti aspetti legati a dinamiche marine e oceaniche!

Riporto la definizione non per aprire una discussione sul significato paleogeografico dell'area di ritrovamento dei denti, voglio precisarlo, ma solo per un fatto puramente culturale e di curiosità. Alla fine credo che il bello di questi forum sia proprio nel fatto che alcune domande o affermazioni possano suscitare curiosità e interese in altri utenti e che tutti insieme si possa cercare una risposta!
Ivan

*************************************

"Il tutto è più della somma delle singole parti" B.Pascal
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Earth whales
Moderatore


Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


1179 Messaggi
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Inserito il - 21 maggio 2009 : 15:06:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il lavoro scientifico è una cosa e la notizia giornalistica è un'altra. Noi lo sappiamo benissimo che lì non c'erano km d'acqua, ma una profondità capace di ospitare squali e pesci ossei tipicamente adattati alle profondità marine. Il lavoro si limita a descivere una fauna che, secondo le precedenti conoscenze, non ci dovrebbe essere. Ora io non starei a trovare il pelo nell'uovo, ma darei tempo a Ivan di portare avanti il suo lavoro per spiegare come mai ci troviamo di fronte a degli abitanti che normalmente vivono a profondità abissali. Ho ricevuto molti complimenti, ma nessuno ha detto che "finalmente" ci troviamo di fronte a qualcosa di nuovo e non alla classica revisione dei denti che sono stati raccolti e descritti nel 1800.

Tutto finisce, ma il ricordo del nostro passaggio vivrà nella memoria sino a quando l'ultima persona avrà occhi per vedere ciò che abbiamo fatto.
Simone Casati
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siciliaria
Utente Senior


Città: Catania
Prov.: Catania

Regione: Sicilia


2017 Messaggi
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Inserito il - 21 maggio 2009 : 20:33:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ragazzi, non me ne volete male:

G.B. BROCCHI 1814
Conchiologia fossile subappennina
pag. 627

Dentalium tetragonum: nob. (tav. XV, fig.26)
Testa tetragona, subtiliter longitudinaliter striata, latere subcarinato
Fossile nelle Crete Senesi

Entalina tetragona è una specie del limite piattaforma/scarpata, ovvero circalitorale/batiale, con una maggiore propensione verso l'epibatiale (200-400m di profondità).

Stiamo parlando di una specie che non vive in 10 metri d'acqua.

Non mi dite che non si conoscevano queste "profondità" nel senese.

Scusatemi.

Cordialmente, Tino


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Hulko
Utente V.I.P.


Città: Siena


254 Messaggi
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Inserito il - 21 maggio 2009 : 21:03:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ti rispondo io se posso che non c'entro niente con la scoperta e sono disinteressato!
Le stime batimetriche si fanno più usando i foraminiferi che non la malacoufauna. Anche usando i foraminiferi erano state ipotizzate profondità di 100/200 metri per le "crete senesi". Ora capisco che per te che vivi lontano le crete senesi possano essere tutte uguali, ma così non è. C'erano zone più vicine ai margini e zone più distali, come in qualsiasi altro bacino marino, attuale e fossile.
La particolarità di questa zona è che a ridosso di uno di questi margini... per il centro del bacino batimetrie ben più profonde della "decina" di metri sono note da tempo...
Ivan


Messaggio originario di siciliaria:

Ragazzi, non me ne volete male:

Dentalium tetragonum: nob. (tav. XV, fig.26)
Testa tetragona, subtiliter longitudinaliter striata, latere subcarinato
Fossile nelle Crete Senesi

Entalina tetragona è una specie del limite piattaforma/scarpata, ovvero circalitorale/batiale, con una maggiore propensione verso l'epibatiale (200-400m di profondità).

Stiamo parlando di una specie che non vive in 10 metri d'acqua.

Non mi dite che non si conoscevano queste "profondità" nel senese.

Scusatemi.

Cordialmente, Tino


*************************************

"Il tutto è più della somma delle singole parti" B.Pascal
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siciliaria
Utente Senior


Città: Catania
Prov.: Catania

Regione: Sicilia


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Inserito il - 21 maggio 2009 : 21:07:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Si Hulko, non perchè vivo lontano ma ho parecchia bibliografia sulle malacofaune plioceniche toscane. Volevo solo sottolineare che si conoscevano sedimenti di ambienti profondi; ovviamente ve ne sono anche di ambiente infralitorale, circalitorale, ecc....tralaltro ne ho visitati diversi. Saluti

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Lucabio
Utente Senior


Città: Mongardino
Prov.: Asti

Regione: Piemonte


4359 Messaggi
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Inserito il - 22 maggio 2009 : 08:06:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Dall'articolo pubblicato si può evincere quanto segue:

1) è la prima volta che si trovano reperti di Chlamydoselachus in tali quantità e soprattutto databili (quelli di Lawley sono difficili da collocare stratigraficamente),

2) dai denti presi in esame si può dedurre che la specie di Chlamydoselachus trovata era più grande di quella attuale (2,5 m contro 1,96 m l'attuale),

3) l'associazione di otoliti, squali, foraminiferi e nannofossili suggerisce un ambiente con fondali profondi a poca distanza dalla costa ma anche condizioni marine di tipo oceanico.

Il lavoro conclude dicendo che le relazioni tra Mediterraneo e Atlantico dovevano essere ben più sviluppate rispetto a oggi anche se meno rispetto al Pliocene inferiore. Quello che si evince è che l'associazione rilevata fotografa un momento di transizione tra la grande apertura post-messiniana e la messa in posto delle condizioni geografiche ed ecologiche del Mediterraneo attuale.

Non tutto era così ovvio... ma soprattutto come diceva anche Simone, una cosa è la ricerca scientifica, un'altra la notizia giornalistica!




Luca

<<Non c'è niente come la paleontologia. Il piacere del primo giorno di caccia alla pernice o dell'apertura della stagione della caccia non si può paragonare a ciò che si prova nel trovare un gruppo di ossa fossili in buono stato, che raccontano la loro antica storia in un linguaggio quasi vivo>>. Charles Darwin

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Lucabio
Utente Senior


Città: Mongardino
Prov.: Asti

Regione: Piemonte


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Inserito il - 24 maggio 2009 : 14:10:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La notizia sta ormai percorrendo in lungo e in largo l'Italia, e non solo!

Foto gallery: Link

Tratto da:
Immagine:
NUOVA SCOPERTA PER IL GAMPS: Chlamydoselachus lawleyi!!!
7,5 KB

Ecco lo squalo di milioni di anni fa

A Castelnuovo Berardenga sono state rinvenute centinaia di piccole "zanne" [mannaggia sti giornalisti.. ] di un pesce estinto. "Somigliano alle anguille e potevano raggiungere i due metri di lunghezza" spiega Simone Casati che non è uno studioso, ma un volontario della Scienza della Terra. Di mestiere fa l'operaio alla Menarini Farmaceutica ma ha la passione per la paleontologia. E nel tempo libero cerca il mare nel Chianti

di Laura Montanari

«Lì sotto i tuoi piedi ho trovato i denti dello squalo Chlamydoselachus anguineus: a centinaia, piccoli come spilli. Sono pesci di profondità, somigliano alle anguille e potevano raggiungere i due metri di lunghezza». Sotto le suole guardando meglio in basso, affiorano piccolissime conchiglie, scaglie bianche: «Sono le tracce del passaggio del mare» dice Simone Casati che non è uno studioso, ma un volontario della Scienza della Terra. Non un professore universitario, ma uno che di mestiere fa l'operaio alla Menarini Farmaceutica, ha 45 anni e la passione per la paleontologia. Nel tempo libero c'è chi va a pesca, chi a caccia, chi si legge un libro, chi si anestetizza alla televisione: lui cerca il mare nel Chianti.

Sembra fatto apposta per finire dentro un romanzo uno così ispido e solitario, esploratore di mondi finiti, cacciatore di dettagli e indizi sommersi dal mondo di tutti i giorni: un fossile che riemerge dalla curva di una strada, su un terreno in discesa, dentro un fosso seccato. Ossi di foca, denti di squalo, conchiglie, scheletri di balena. Il «capitano Achab» non ha mai letto Moby Dick, ma dice: «Io le balene le tiro fuori dalla terra, non le vado a cacciare in mare». Fruga nei passati remoti degli strati geologici, setaccia cave e campi, consulta carte e poi con i suoi Gamps del gruppo Avis Mineralogia e Paleontologia di Badia a Settimo, Scandicci (non un esercito, sono in quattro), parte «con uno speciale permesso della soprintendenza archeologica», perché «non è che tutti possono mettersi in cerca di pesci preistorici».

Servono istruzioni. Non sempre poi si pesca qualcosa, anzi in genere gli insuccessi superano di gran lunga i ritorni coi "retini" pieni di fossili. «Partiamo la mattina presto - racconta Luca Berti, 25 anni, amministratore in una ditta di trasporti, compagno di spedizioni nel Gams - con la luce dell'alba e soprattutto dopo che è piovuto i reperti si vedono meglio. A volte stiamo ore a guardare la terra, a volte torniamo dopo mesi nello stesso posto per vedere se le nuove piogge e l'erosione hanno fatto emergere qualcosa». Perché loro non sono come gli archeologi che si mettono a scavare, al massimo con una paletta scansano il terriccio, lo spolverano, aspettano che i pesci tornino a galla da soli. O quasi. I dentini dello squalo anguineus non sono che l'ultimo dei reperti recuperati assieme a due altri cercatori dello stesso gruppo, Marco Zanaga e Franco Gasparri. «In passato abbiamo rintracciato i resti di una balena a Montalcino a Villa Banfi dove si produce il Brunello, nel 2008 un delfino fossile ad Asciano e prima ancora a Pienza». Una collezione di scheletri che, in parte è nelle stanze del museo che il Gamps ha nella sede di Scandicci, in parte sparsa in altri musei. I denti di squalo di Castelnuovo Berardenga vengono studiati dal professor Cigala Fulgosi dell'università di Parma, mentre Ivan Martini dottorando all'ateneo di Siena sta lavorando al profilo geologico dell'area.

«Siamo volontari: mai preso un finanziamento dal ministero, lavoriamo a costo zero» spiega Simone Casati. Le medaglie sono quando trovi qualcosa di rilevante da un punto di vista scientifico, uno scheletro di balena per esempio, è capire un pezzettino in più di quel che è successo prima di noi in questi stessi posti dove viviamo. Il resto è fiuto e passione, entusiasmo, fortuna anche, ore perse, cose senza regole e tariffe orarie. Come ha scritto qualcuno, «il tempo visibile è soltanto un orologio», gli altri (orologi) vanno cercati, a questo servono gli esploratori e i cercatori di pesci preistorici nelle terre della Toscana.
(23 maggio 2009)






Luca

<<Non c'è niente come la paleontologia. Il piacere del primo giorno di caccia alla pernice o dell'apertura della stagione della caccia non si può paragonare a ciò che si prova nel trovare un gruppo di ossa fossili in buono stato, che raccontano la loro antica storia in un linguaggio quasi vivo>>. Charles Darwin

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Lucabio
Utente Senior


Città: Mongardino
Prov.: Asti

Regione: Piemonte


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Inserito il - 25 maggio 2009 : 17:02:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia


Complimentissimi!!!
Seppur breve è davvero strepitoso per l'idea e la realizzazione!!!





Luca

<<Non c'è niente come la paleontologia. Il piacere del primo giorno di caccia alla pernice o dell'apertura della stagione della caccia non si può paragonare a ciò che si prova nel trovare un gruppo di ossa fossili in buono stato, che raccontano la loro antica storia in un linguaggio quasi vivo>>. Charles Darwin

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emilio fossili
Utente Senior

Città: Pistoia
Prov.: Pistoia

Regione: Toscana


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Inserito il - 25 maggio 2009 : 18:50:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Già, davvero carino
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Ermanno
Moderatore


Città: Longare
Prov.: Vicenza

Regione: Veneto


6436 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 26 maggio 2009 : 20:54:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Un rinvenimento veramente interessante ed importante , Complimenti !

... cosina curiosa ... c'è qualcosa di mio nel filmato ???!!!! Nò, nulla di paleontologico .... la struttura portante del pannello pubblicitario del Comune di Castelnuovo , l'ho costruita io molti anni fà ...

Ermanno
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Acipenser
Utente Senior


Città: Francoforte sul Meno
Prov.: Estero

Regione: Germany


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Inserito il - 26 maggio 2009 : 21:41:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Vorrei aggiungere i miei sinceri complimenti a tutto il GAMPS .

Tautò tèni zon kài
tethnekós kai egregoròs
kai kathèudon kai nèon kai
gheraiòn tade gàr
metapésonta ekéina ésti
kakèina pàlin táuta.

Eraclito, Frammenti, 88; Di passaggio, Franco Battiato.
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FOX
Moderatore


Città: BAGNO A RIPOLI

Regione: Toscana


21536 Messaggi
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Inserito il - 26 maggio 2009 : 21:58:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia


Aggiungo anche i miei più che meritati allo staff del GAMP e un particolare a Simone.

Non mi fa meraviglia che oggi voi avete trovato questi reperti...
ricordo anni fa, quando frequentavo la zona, durante l'aratura dei campi e gli scassi dei vigneti affioravano moltimi reperti, ovviamente non di grossa importanza, ma sicuramente sotto c'era qualcosa di più che solo gli esperti come voi hanno saputo trovare....


simo


Alto è il prezzo quando si sfida per vanità il mistero della Natura - I. Sheehan
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Earth whales
Moderatore


Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


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Inserito il - 28 maggio 2009 : 21:52:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
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Tutto finisce, ma il ricordo del nostro passaggio vivrà nella memoria sino a quando l'ultima persona avrà occhi per vedere ciò che abbiamo fatto.
Simone Casati
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Lucabio
Utente Senior


Città: Mongardino
Prov.: Asti

Regione: Piemonte


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Inserito il - 29 maggio 2009 : 00:47:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Earth whales:

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Tutto finisce, ma il ricordo del nostro passaggio vivrà nella memoria sino a quando l'ultima persona avrà occhi per vedere ciò che abbiamo fatto.
Simone Casati



Vedo che la notizia è approdata anche oltre mare...
su DISCOVERY CHANNEL di SKY!!!



Luca

<<Non c'è niente come la paleontologia. Il piacere del primo giorno di caccia alla pernice o dell'apertura della stagione della caccia non si può paragonare a ciò che si prova nel trovare un gruppo di ossa fossili in buono stato, che raccontano la loro antica storia in un linguaggio quasi vivo>>. Charles Darwin

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Varasc
Utente V.I.P.

Città: Biella


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Inserito il - 29 maggio 2009 : 12:14:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia




Grandissimi!!!!!!

Varasc

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Lucabio
Utente Senior


Città: Mongardino
Prov.: Asti

Regione: Piemonte


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Inserito il - 09 novembre 2009 : 15:20:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
The history and description of the research and discoveries of GAMPS
(Group Avis Mineralogy Paleontology Scandicci - Firenze) even on the teeth of
Chlamydoselachus! All documented by American Creative Lab - Maryland.



























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Luca

<<Non c'è niente come la paleontologia. Il piacere del primo giorno di caccia alla pernice o dell'apertura della stagione della caccia non si può paragonare a ciò che si prova nel trovare un gruppo di ossa fossili in buono stato, che raccontano la loro antica storia in un linguaggio quasi vivo>>. Charles Darwin

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