è da un pò che mi sto scervellando perchè non si trovano mai con le radici queste sono le miei ipotesi, ingenue quanto volete:
dato che spesso le conchiglie che si trovano nello stesso strato sono irriconoscibili perchè deformate e compresse come non mai, immagino che le forti pressioni che hanno subito anche i denti abbiamo fatto sparire la radice che è di un materiale più fragile della dentina. mentre i denti in se, essendo già piatti hanno superato meglio il trauma geologico!
ma dato che non tutte le conchiglie si trovano schiacciate, anzi le terebratule quasi sempre sembrano perfette mi chiedevo : può anche essere l'acidità dello strato che corrode la radice e mantiene intatta la punta, più resistente???? Immagine: 95,19 KB Immagine: 92,39 KB
L'ipotesi della pressione dei sedimenti mi sembra la più plausibile.. le terebratule intatte però sinceramente non me lo so spiegare bene. Possibile che appartengano ad un altro strato, che magari non ha subito la forte pressione? Ad ogni modo i denti, senza la radice non sono semplici da classificare, da dove provengono? Inoltre temo che la specie da te ipotizzata non sia più considerata valida, ma devo controllare..
Luca <<Non c'è niente come la paleontologia. Il piacere del primo giorno di caccia alla pernice o dell'apertura della stagione della caccia non si può paragonare a ciò che si prova nel trovare un gruppo di ossa fossili in buono stato, che raccontano la loro antica storia in un linguaggio quasi vivo>>. Charles Darwin
dunque questa volta vado sul sicuro perchè la località di ritrovamento è abbastanza povera nella varietà,infatti sono stati ritrovati quasi tutti (ex)isurus hastalis visibili presso i musei di Voghera e Casteggio. l'unica pubblicazione che conosco a riguardo è di Giuseppe Santi e l'ho trovata sulla rivista Pianura.ovviamente da questa ho recuperato l'identificazione.