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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
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ugomela
Utente V.I.P.
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
117 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 12 maggio 2009 : 09:59:24
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E' possibile che un bruco sia fotofobico? Due sere fa ho trovato, sulla stessa edera, un fratello dell'esemplare di Noctua Comes che avevo raccolto la scorsa settimana; tale e quale, solo ancora più scuro. Ma vederli in attività un impresa...Di giorno stanno immobili, appesi alle foglie, in stato catatonico; di notte escono a mangiare, ma se accendo la luce per osservarli tendono a fermarsi e nascondersi. Se fossi un po' meno razionale direi che lo fanno per dispetto!!
Uff, lo voglio trovare anch'io un bruco di tutti i colori che mangia di giorno!!
Il passato è storia, il futuro è mistero, ma oggi è un dono, per questo si chiama presente
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mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma
Regione: Lazio
13572 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 12 maggio 2009 : 10:31:06
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Mettiti nei panni di un bruco, per il quale un uccello è una specie di incubo alato : se sei velenoso, puoi pubblicizzare la cosa, e ti vesti di colori sgargianti e puoi permetterti il lusso di essere attivo di giorno, ma se sei commestibile? Chiaro che una buona strategia può essere quella di rimanere nascosto e immobile finché non scendono le tenebre e gli uccelli non se ne vanno a dormire... Infatti, se giri di notte con una torcia, trovi una quantità di bruchi che di giorno non vedevi.
Il bruco bello e colorato che mangia di giorno è ad esempio quello della sfinge dell'euforbia, ma se ne riparla alla fine di settembre, e devi avere delle euforbie a portata di mano (ma va bene anche la stella di Natale e la cosiddetta "spina di Cristo", da acquistare però per tempo per evitare gli insetticidi dei vivai).
Paolo Mazzei Link Moths and Butterflies of Europe and North Africa Link Amphibians and Reptiles of Europe |
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ugomela
Utente V.I.P.
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
117 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 13 maggio 2009 : 16:39:55
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Che fosse una strategia di difesa lo supponevo, ma pensavo, più semplicemente, a una questione di mimetismo : bruco scuro di notte, bruco colorato di giorno. Il discorso del veleno è interessante...ma è presente in tutti i bruchi con colori vivaci o che, comunque, si nutrono alla luce del sole? Ed è tossico solo negli uccelli, per ingestione?
Il discorso delle specie che si alimentano su una sola specifica pianta mi spaventa un po', soprattutto se si tratta di una pianta difficile da trovare. Se deperisce e non trovo in fretta una sostituta cosa fa il bruco, poveretto?. Forse mi converrebbe iniziare con qualche polifaga, più o meno colorata che sia, che mi dà la tranquillità di essere una buona forchetta
Stefy
Il passato è storia, il futuro è mistero, ma oggi è un dono, per questo si chiama presente |
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mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma
Regione: Lazio
13572 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 13 maggio 2009 : 17:24:02
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I bruchi con colori vivaci sono spesso velenosi (si chiama colorazione aposematica), ma molti dei bruchi che si nutrono di giorno non sono colorati ma criptici (verdi, marroni, grigi e simili), e sperano che, pur essendo attivi di giorno, non vengano visti. Altri bruchi, che noi interpretiamo come colorati decontestualizzandoli, visti sulla loro pianta nutrice appaiono invece criptici...
Attenta con la polifagia, a volte è solo una potenzialità iniziale, ma una volta che il bruco ha cominciato a mangiare una pianta può essere difficile fargliene accettare un'altra: l'importante è valutare bene la disponibilità della pianta, comparandola con la quantità di bruchi da allevare.
Paolo Mazzei Link Moths and Butterflies of Europe and North Africa Link Amphibians and Reptiles of Europe |
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