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Galleria Tassonomica
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Natura Mediterraneo
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Earth whales
Moderatore
Città: Firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
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oxon
Moderatore
Città: genova
Prov.: Genova
Regione: Liguria
1958 Messaggi
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 Inserito il - 29 marzo 2009 : 21:43:25
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Bello lo spuntino con anguria, o "cocomero" alla toscana, che ci riporta in clima estivo.
Ma soprattutto un "passatempo" impegnativo che lascia un segno del tempo trascorso nella salvaguardia ed il recupero di beni unici.
Ciao.
oxon |
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Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 31 marzo 2009 : 00:41:33
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Nell’estate del 2008, la troupe di The Quest for Bible Treasures, arrivò in Italia per documentare una delle più grandi scoperte di balene fossili mai ritrovate in Europa. Otto giorni di riprese, splendidamente dirette da Jeremy Wiles e la sua squadra, hanno portato alla realizzazione di un film che ha visto prevalere il museo di Scandicci in un contesto che parlerà delle più grandi scoperte a livello mondiale.
Oggi con questo video vogliamo ricordare quei giorni nell’attesa di un prodotto che farà conoscere il G.A.M.P.S. dall’altra parte dell’Oceano.
E per eventuali visitatori stranieri... sempre sperando di non aver fatto troppi errori!!  
In the summer of 2008, the troupe of The Quest for Bible Treasures, arrived in Italy from USA in order to document one of the greatest discoveries of fossil whales that was never found before in Europe. Eight days of cinematographic video, magnificently directed from Jeremy Wiles and its television troupe, have carried to the realization of a film that has seen to prevail the Scandicci Museum in a context that will speak about the greatest discoveries of world-wide level.
Today with this video we want to remember those days, waiting for a production that will introduce the G.A.M.P.S. from the other part of the Ocean!
Scavare alla ricerca di ossa presenta qualche rischio, quanto basta per dare un minimo di brivido all'avventura, e probabilmente quel tanto che se ne corre anche, in media, quando si fa della caccia grossa in auto. Il rischio, inoltre, qui lo corre soltanto il cacciatore. Vi sono l'incertezza e l'eccitazione e tutte le emozioni del gioco d'azzardo, senza però i suoi aspetti deteriori. Il cacciatore non sa mai che cosa sarà il suo bottino: forse nulla o forse un animale che nessun occhio umano ha mai visto prima. Oltre il prossimo colle può aspettarlo una grande scoperta! La caccia alle ossa richiede conoscenza, abilità ed una certa dose di coraggio. E i risultati sono molto più importanti, molto più degni e molto più durevoli di quelli di qualsiasi altro sport! Il cacciatore di fossile non uccide, anzi resuscita. E il frutto della sua fatica è quello di aggiungere qualcosa in più alla somma dell'umano piacere e ai tesori dell'umana conoscenza" (George Gaylord Simpson, Attending Marvels 1934)
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Modificato da - Lucabio in data 31 marzo 2009 00:42:25 |
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Earth whales
Moderatore
Città: Firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
1179 Messaggi
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Inserito il - 31 marzo 2009 : 09:29:26
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Errori di inglese a parte, rimane la sostanza.... a volte si parla di quadrettatura dello scavo e tante belle cose che servono a sviare e diffondere perplessità fra le persone che non sanno nemmeno di cosa si sta parlando. Parole che a volte escono dalla bocca di sconosciuti che non solo non ne conoscono l'utilità e il vero significato, ma anche quando è necessario metterle in pratica. Quando viene realizzato un prodotto per il grande pubblico, non si può entrare tanto nel tecnico: basta pensare a quei documentari del National Geographic che fanno vedere ricercatori mentre ingessano ed estraggono grossi blocchi di terra e ossa.... tutto viene fatto per puro e semplice scopo divulgativo… ricerca, scoperta e scavo pratico, sono cose che affascinano e diffondono interesse…. la parte scientifica rimane eccome, è un qualcosa che resta dietro le quinte, ma viene vissuta ogni singolo istante dal momento in cui si mette in moto la propria auto per partire alla ricerca di qualcosa che è tornato al presente dopo milioni di anni, al momento in cui lo studioso digita l'ultimo punto dopo aver finito di scrivere la pubblicazione scientifica.
Tutto finisce, ma il ricordo del nostro passaggio vivrà nella memoria sino a quando l'ultima persona avrà occhi per vedere ciò che abbiamo fatto.
Simone Casati
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