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 Airone Guardabuoi (Bubulcus ibis)
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Renzonichi
Utente V.I.P.


Città: mantova
Prov.: Mantova

Regione: Lombardia


447 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 novembre 2005 : 21:41:04 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Non sono gran che ma ve li propongo ugualmente.

Renzo

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Airone Guardabuoi (Bubulcus ibis)
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Airone Guardabuoi (Bubulcus ibis)
85,13 KB

lynkos
Con altri occhi


Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara

Regione: Abruzzo


17647 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 04 novembre 2005 : 21:43:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non sono gran che dici !? Soprattutto la seconda è una delizia. Che nome strano, come mai si chiama così? Sarah

L'uomo non ha tessuto la trama della vita, è solo un filo. Qualunque cosa faccia alla trama, lo fa a se stesso. (Ted Perry, 1972). Lynkos - attraverso altri occhi.
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Roberto Cobianchi
Utente Senior


Città: Bologna
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


4227 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 novembre 2005 : 21:43:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
mi mancano!!
ciao
Roberto
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Renzonichi
Utente V.I.P.


Città: mantova
Prov.: Mantova

Regione: Lombardia


447 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 05 novembre 2005 : 21:33:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Specialmente in questo periodo costretto dal brutto tempo a viaggiare solo con la fantasia non potendo uscire.

Renzo
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flammeus
Utente V.I.P.


Città: Boltiere
Prov.: Bergamo

Regione: Lombardia


224 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 06 novembre 2005 : 07:42:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Gli aironi guardabuoi, in Pianura Padana hanno manifestato nell'ultimo quinquennio una crescita demografica molto elevata, sino a 10-20 anni fa era specie molto rara esolo svernante (o nidificante moto occasionale e localizzata!)...
intanto vi do un informazione identificativa...interessante!
la seconda foto raffigura un maschio
in abito non riproduttivo...poichè sul piumaggio bianco si evidenziano sul gozzo e sul groppone penne di color fulvo.

Voi pensate che sino agli anni '70 erano note in Italia meno di 50 segnalazioni!!!!!!!!!!!!

oggi è cresciuto esponenzialmente...
passando ad esempio da 1-2 coppie nidificanti nel 1985 a 719-760 (in 25 siti noti!) nel 2000!!!!!!!!!!!!!
vi riporto anche le regioni ove sono note riproduzioni : Piemonte Lombardia Toscana, Emilia Rom., Sardegna e Sicilia...spero di non essermi fatto fuggire nulla....

ma viste le foto ..è giusto parlare del fenomeno di svernamento che è forse più eclatante di quanto non lasci trasparire.... l'insieme di cifre che vi fornisco...

si stimano circa 2000-2500 individui svernanti (anno 2002!) pensate nel 1993 ne avevano contati "solo" 147!

in Sardegna (mica scemi sti aironi) svernano il 30/40% degli individui svernanti!

saluti e scusate se stamani "ho dato i numeri" ma la crescita e la facilità di avvistamento di questo airone è cresciuta tantissimo in questi anni...meglio così!

bye
marco




Marco Mastrorilli
via Carducci 7
Boltiere (BG)
24040
e.mail: marco.mastrorilli@tin.it
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lynkos
Con altri occhi


Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara

Regione: Abruzzo


17647 Messaggi
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Inserito il - 06 novembre 2005 : 07:57:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Marco per un altro intervento interessantissimo. Quindi, potremmo interpretare queste cifre come un buon segno che l'ambiente sta migliorando? Sarah

L'uomo non ha tessuto la trama della vita, è solo un filo. Qualunque cosa faccia alla trama, lo fa a se stesso. (Ted Perry, 1972). Lynkos - attraverso altri occhi.
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flammeus
Utente V.I.P.


Città: Boltiere
Prov.: Bergamo

Regione: Lombardia


224 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 06 novembre 2005 : 08:17:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
NO Sarah...la crescita di una specie...non vuol dire nulla di tutto questo...
penso che più onestamente vada interpretata...
ogni specie seleziona un habitat per riprodursi....
certo gli Ardeidi sono specie belle & simpatiche....ma le loro esigenze biologiche non necessariamente evidenziano aspetti legati ad un miglioramento ambientale (a volte mi chiedo ma chi in Italia può dire che un ambiente abbastanza grande sia migliorato negli ultimi ventanni!????)...
bah a parte questo...

esistono specie che sono buone bioindicatrici...e POI ricordatevi sempre che le popolazioni sono entità NON FISSE (questa è la prima cosa che insegno nei miei corsi di biologia degli Strigiformi o nei corsi di birdwatching!) ma DINAMICHE...oggi alcune popolazioni crescono...ma poi le popolazioni sono soggette sempre ad oscillazioni demografiche più o meno evidenti...ad una curva di crescita prima o poi...fa eco una curva di decremento...qui però andiamo oltre...in un post...che potrebbe durare ore (di scrittura e lettura) non è possibile essere lapidari...ci sono esempi troppo diversi da fare....

l'importante è capire...che mentre la scomparsa di una o due specie...può significare il deturpamento di un'area...la crescita non necessariamente vuol dire miglioramento...(a volte si a volte no!)dipende molto anche da cosa colonizza uno stagno o che uccelli nidificano... in un bosco!
gli Ardeidi ad esempio sono cresciuti in modo esponenziale perchè questo è importante dirlo...in Piemonte e Lombardia negli anni '80 hanno fatto scelte straordinarie in campo di politica ambientale...questedue regioni hanno cambiato il corso della demografia degli Ardeidi italiani...ecco che a volte la politica può cambiare con pochi interventi di straordinaria intelligenza il futuro no ndi una specie ma di una famiglia di uccelli....(gli Ardeidi appunto!)...ma questa è un'altra storia e magari se avrete voglia ne parlermeo...un dì!

ciao sarah....e ciao a tutti!

marco

Marco Mastrorilli
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Roberto Cobianchi
Utente Senior


Città: Bologna
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


4227 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 06 novembre 2005 : 08:26:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
i tuoi interventi sono sempre la ciliegiona sulla torta
ciao
Roberto
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Istrice
Amministratore


Città: Ostia
Prov.: Roma

Regione: Lazio


10849 Messaggi
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Inserito il - 06 novembre 2005 : 09:46:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Citazione:
gli Ardeidi ad esempio sono cresciuti in modo esponenziale perchè questo è importante dirlo...in Piemonte e Lombardia negli anni '80 hanno fatto scelte straordinarie in campo di politica ambientale...questedue regioni hanno cambiato il corso della demografia degli Ardeidi italiani..



quali sono queste scelte a livello ambientale? mi interessa molto..ciao Aldo
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Manuél Marra
Utente V.I.P.


Città: Taranto
Prov.: Taranto

Regione: Puglia


257 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 06 novembre 2005 : 17:30:44 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Citazione:
Messaggio inserito da flammeus

NO Sarah...la crescita di una specie...non vuol dire nulla di tutto questo...
penso che più onestamente vada interpretata...
ogni specie seleziona un habitat per riprodursi....
certo gli Ardeidi sono specie belle & simpatiche....ma le loro esigenze biologiche non necessariamente evidenziano aspetti legati ad un miglioramento ambientale (a volte mi chiedo ma chi in Italia può dire che un ambiente abbastanza grande sia migliorato negli ultimi ventanni!????)...
bah a parte questo...

esistono specie che sono buone bioindicatrici...e POI ricordatevi sempre che le popolazioni sono entità NON FISSE (questa è la prima cosa che insegno nei miei corsi di biologia degli Strigiformi o nei corsi di birdwatching!) ma DINAMICHE...oggi alcune popolazioni crescono...ma poi le popolazioni sono soggette sempre ad oscillazioni demografiche più o meno evidenti...ad una curva di crescita prima o poi...fa eco una curva di decremento...qui però andiamo oltre...in un post...che potrebbe durare ore (di scrittura e lettura) non è possibile essere lapidari...ci sono esempi troppo diversi da fare....

l'importante è capire...che mentre la scomparsa di una o due specie...può significare il deturpamento di un'area...la crescita non necessariamente vuol dire miglioramento...(a volte si a volte no!)dipende molto anche da cosa colonizza uno stagno o che uccelli nidificano... in un bosco!
gli Ardeidi ad esempio sono cresciuti in modo esponenziale perchè questo è importante dirlo...in Piemonte e Lombardia negli anni '80 hanno fatto scelte straordinarie in campo di politica ambientale...questedue regioni hanno cambiato il corso della demografia degli Ardeidi italiani...ecco che a volte la politica può cambiare con pochi interventi di straordinaria intelligenza il futuro no ndi una specie ma di una famiglia di uccelli....(gli Ardeidi appunto!)...ma questa è un'altra storia e magari se avrete voglia ne parlermeo...un dì!

ciao sarah....e ciao a tutti!

marco

Marco Mastrorilli
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Ciao Marco, vorrei complimentarmi per i tuoi interventi, sempre precisi e chiari! Vedo che sei molto competente. Pane per i denti per appassionati ornitofili (come me)...........un salutone!

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Renzonichi
Utente V.I.P.


Città: mantova
Prov.: Mantova

Regione: Lombardia


447 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 06 novembre 2005 : 22:07:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ottimi commenti, molto interessanti,mi sto facendo una discreta coltura, grazzie.

Renzo
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italianbirder
Utente Senior


Città: Gorino
Prov.: Ferrara

Regione: Emilia Romagna


818 Messaggi
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Inserito il - 08 agosto 2006 : 18:28:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di flammeus:

oggi è cresciuto esponenzialmente...
passando ad esempio da 1-2 coppie nidificanti nel 1985 a 719-760 (in 25 siti noti!) nel 2000!!!!!!!!!!!!!
vi riporto anche le regioni ove sono note riproduzioni : Piemonte Lombardia Toscana, Emilia Rom., Sardegna e Sicilia...spero di non essermi fatto fuggire nulla....


Ciao Marco, ti era sfuggito il Veneto (dove nidifica dal 1993), inoltre quest'anno ha nidificato pure in Campania. Sta per uscire una revisione sulla specie a cura del Wwf a firma di Marcello Grussu e mia, sotto la supervisione di Maurizio Fraissinet.
ciao
italianbirder
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Osprey56
Utente Senior


Città: Lodi
Prov.: Lodi

Regione: Lombardia


1031 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 09 agosto 2006 : 12:02:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Cara Lynkos, si chiama così per via delle sue abitudini trofiche, in quanto è solito frequentare il bestiame x cibarsi degli insetti che li parassitizzano (il nome inglese è Cattle Egret...)e si può notare spesso nei documentari sull'Africa (dove è assai diffuso e da dove proviene)in groppa a bufali o tra le zampe degli Elefanti, inoltre, A. cenerino a parte, è il terricolo tra gli ardeidi europei.
Si ritiene anche che la sua diffusione in Europa sia dovuta, in parte, ai cambiamenti climatici (aumento della temperatura), infatti almeno qui da noi (Pianura padana) con le gelate che ci sono state quest'inverno, molti roost (dormitori comuni)erano, praticamente, deserti.
<<in Piemonte e Lombardia (mi pare anche in Emilia Romagna e Veneto, ma non so in ke anni)negli anni '80 hanno fatto scelte straordinarie in campo di politica ambientale...questedue regioni hanno cambiato il corso della demografia degli Ardeidi italiani..>>
Infatti....come ha detto giustamente Flammeus, in quegli anni sono state protette, quasi, tutte le garzaie (le colonie dove nidificano alcune specie di ardeidi) identificate a seguito di un censimento, tanto che ora, nella pianura padana, vi nidifica il 25% della popolazione europea di aironi, dico giusto Italian birder?...
Salutoni a tutti
Osprey56
e mi piace pure il pesce....

"Farà sempre parte di me la bellezza di un incontro nato per caso" (Anonimo)
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