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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
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Coluber
Utente Senior
Città: S. Alessio Siculo
Prov.: Messina
Regione: Sicilia
3708 Messaggi
Flora e Fauna |
 Inserito il - 15 marzo 2009 : 11:42:07
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Ci provo anche se so di sbagliare: Bulbo oculare di Rospo comune (Bufo bufo) 
Melo |
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roggah
Utente Senior
Città: Nuoro
Prov.: Nuoro
Regione: Sardegna
548 Messaggi
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Inserito il - 15 marzo 2009 : 11:47:59
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| Bufo viridis (Pseudaepidalea viridis?) |
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StagBeetle
Moderatore
Città: Ancona
Prov.: Ancona
Regione: Marche
6321 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 15 marzo 2009 : 11:55:16
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| Messaggio originario di roggah:
Bufo viridis (Pseudaepidalea viridis?)
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D'accordo!
Quelle macchie verdi.....
Ciao
Giacomo |
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bernardo borri
Utente Senior
Città: Firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
3002 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 15 marzo 2009 : 12:27:12
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é senza dubbio un rospo smeraldino! La livrea dell'occhio è la sua; quella del rospo comune è rossa o arancione. E' vero, ci sono anche le macchie verdi, ma c'è pure un altra cosa: granelli di sabbia! Io smeraldino adora gli ambienti sabbiosi
Bernardo Borri |
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 15 marzo 2009 : 12:38:10
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bravo Bernardo....
Parco dell'Uccellina - Principina a Mare, ieri mattina, sotto un tronco spiaggiato.
ciao ragazzi... Beppe
I gatti vengono a sedersi al tavolo dello scrittore tenendo compagnia al suo pensiero e guardandolo dal fondo delle loro pupille spruzzate d’oro
Théophile Gautier
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triturus
Utente Senior
Città: latina
Prov.: Latina
Regione: Lazio
1918 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 15 marzo 2009 : 14:09:39
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interessante il luogo del ritrovamento...a quanta distanza erano dalla riva?
.....qualunque cosa capita alla terra, capita anche ai figli della terra....... |
Modificato da - triturus in data 15 marzo 2009 14:09:51 |
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 15 marzo 2009 : 17:44:22
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A circa un centinaio di metri dalla linea di battigia: lì la zona tende ad impaludarsi sin dietro la prima duna che si forma a circa una cinquantina di metri dal mare, ma solo nel periodo invernale. Addentrandosi ancora un altro centinaio di metri si trovano dei laghetti retrodunali di ampie dimensioni nonchè dei vasti tratti palustri che si mantengono umidi anche in piena estate.
Questo è il regno delle "serafiche", simpaticissimi insettini che insieme all'acaro del "selvaggiume" (Trombicula autumnalis) rendono questi luoghi selvaggi e pressocchè impraticabili dall'uomo.
Beppe
I gatti vengono a sedersi al tavolo dello scrittore tenendo compagnia al suo pensiero e guardandolo dal fondo delle loro pupille spruzzate d’oro
Théophile Gautier
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gigi58
Moderatore Trasversale
Città: Trapani
Prov.: Trapani
Regione: Sicilia
17657 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 15 marzo 2009 : 18:57:04
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Questo me lo sono perso, vabbè.. al prossimo
Ciao
Gigi |
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Riccardo Banchi
Utente Super
Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
5312 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 16 marzo 2009 : 09:15:57
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Arrivo tardi, ma avrei indovinato anch'io! Galeotte le macchie verdi introno al bulbo oculare e i granelli di sabbia, a dimostrare la vicinaza del mare...
Bravissimo Beppe! (anche se non sei ancora venuto al Centro...)
Ric  |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32803 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 16 marzo 2009 : 10:32:38
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| Messaggio originario di vespa90ss:
Questo è il regno delle "serafiche", simpaticissimi insettini che insieme all'acaro del "selvaggiume" (Trombicula autumnalis) rendono questi luoghi selvaggi e pressocchè impraticabili dall'uomo.
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In realtà, hai messo un errore di ortografia che sottende un eufemismo (non posso essere più chiaro) riguardo ai piccoli ditteri che sembra provocassero con le loro punture particolari problemi alle mucche.
 luigi
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 16 marzo 2009 : 14:27:07
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Quello che ho scritto è l'esatto modo in cui è conosciuto in luogo l'insetto ed anche come viene pronunciata la parola (ma anche la bibliografia riporta "serafìca").
Una pronuncia romanesca più che grossetana che tende a contrarre le doppie erre. Termine composto che sta ad indicare il letale effetto che produce sulle femmine degli animali da allevamento l'aggressione contemporanea di migliaia di questi microspici ditteri che con le loro punture rigonfiano talmente le parti colpite che ne determinano l'occlusione e quindi la morte.
Beppe
I gatti vengono a sedersi al tavolo dello scrittore tenendo compagnia al suo pensiero e guardandolo dal fondo delle loro pupille spruzzate d’oro
Théophile Gautier
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32803 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 16 marzo 2009 : 15:35:47
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Come sai, ho vissuto 15 anni a Grosseto e i locali mi hanno spiegato bene la trasformazione di questa espressione che, da termine grossolano usato da butteri e contadini, si è "ingentilito" entrando nel linguaggio comune.
Più che di effetti mortali, io avevo sentito parlare di problemi quando portavano le mucche alla monta .... inutilmente.
A proposito, si sa il nome scientifico e il ciclo biologico di queste diaboliche bestioline? Non mi dire che non le hai mai fotografate!
Io, oltre che in Maremma, le ho trovate solo in un altro posto: a Marina di Camerota, dove frequentavano analogamente la fascia che va da qualche decina a qualche centinaio di metri dalla spiaggia.
luigi
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Inserito il - 15 marzo 2009 : 11:36:01
