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 Chiocciole da identificare
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vladim
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Inserito il - 23 febbraio 2009 : 19:28:03 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Si tratta di stampe da negativo, passate allo scanner…quindi “abbastanza scadenti”
Le prime tre (guscio vuoto) sono state scattate a Milano nel 1975.
Le due successive a Ferriere, sull’Appennino parmense, nel giugno 1977.
Le ultime ad Arenzano (GE) nel giugno 1978.
Allora, di fronte ad un animale vivo, prediligevo immagini del corpo piuttosto che della conchiglia.
Si può ricavarne ugualmente qualche informazione?
Grazie

Vladim


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Chiocciole da identificare
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Chiocciole da identificare
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vladim
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Inserito il - 23 febbraio 2009 : 19:28:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
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Chiocciole da identificare
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Chiocciole da identificare
64,04 KB

Modificato da - vladim in data 23 febbraio 2009 19:29:28
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vladim
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Inserito il - 23 febbraio 2009 : 19:30:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

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Chiocciole da identificare
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“…il signore Iddio ….condusse tutti gli animali da Adamo, per vedere con quali nomi li avrebbe chiamati, poiché il nome che egli avrebbe imposto ad ogni animale vivente, quello doveva essere il suo vero nome. Adamo dunque diede il nome ad ogni animale…”
(Genesi, 2,19-20)

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SnailBrianza
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Flora e Fauna

Inserito il - 23 febbraio 2009 : 19:56:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Vladim ,
le prime tre sicuramente Helix lucorum, le ultime Cornu aspersum. Le due centrali invece non si vedono bene, forse Cornu aspersum.

Vittorio


"La grandezza dell'uomo si misura in base a quel che cerca e all'insistenza con cui egli resta alla ricerca." (M.Heidegger)

Modificato da - SnailBrianza in data 23 febbraio 2009 19:59:30
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vladim
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Inserito il - 23 febbraio 2009 : 22:04:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di SnailBrianza:

Ciao Vladim ,
le prime tre sicuramente Helix lucorum, le ultime Cornu aspersum. Le due centrali invece non si vedono bene, forse Cornu aspersum.

Vittorio


Ok! Così sono già in crisi.
Sono andato a cercare Cornu aspersum in Tassonomia, tra le Helicidae, e non l’ho trovato.
Allora sono andato in google e ho trovato che è sinonimo di Helix aspersa (Link ).
Ma in Tassonomia non ho trovato neppure quella, per cui non mi resta che…chiedere aiuto!
Grazie
Vladim
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Subpoto
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Inserito il - 24 febbraio 2009 : 00:32:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Le solite questioni di nomenclatura,in tassonomia lo puoi trovare come Cantareus aspersus,nome che abbiamo usato fino a poco tempo fa,poi per uniformarci alla nomenclatura maggiormente in uso in Europa abbiamo accettato seppure con riserva l'uso del genere Cornu.
Se hai pazienza in questo post puoi leggere la discussione su quest'argomento.



La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo

Sandro
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vladim
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Inserito il - 24 febbraio 2009 : 07:08:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Subpoto:

Le solite questioni di nomenclatura,in tassonomia lo puoi trovare come Cantareus aspersus,nome che abbiamo usato fino a poco tempo fa,poi per uniformarci alla nomenclatura maggiormente in uso in Europa abbiamo accettato seppure con riserva l'uso del genere Cornu.
Se hai pazienza in questo post puoi leggere la discussione su quest'argomento.



La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo

Sandro



Ho letto il post, ma ... è ovviamente troppo da esperti.
Comunque avrei 3 dubbi basilari:
1) Nel post, mi è parso di capire che il problema della validità o meno della nomenclatura fosse riservato alla sola specie Cornu copiae, e non all'intero genere Cornu.
2) Se, come dici, nel FNM, avete " accettato seppure con riserva l'uso del genere Cornu", perchè la Tassonomia non è stata modificata in quel senso? Lo sarà in seguito?
3)Cornu o Cantareus che sia, perchè questo mollusco è stato tolto dal genere Helix? Solo per ragioni anatomiche?.

Grazie...
Vladi
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Subpoto
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Inserito il - 24 febbraio 2009 : 10:32:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Capire tutto non è facile,ancora non siamo d'accordo con il concetto di specie che dovrebbe essere il mattone fondamentale di tutti gli studi zoologici.
Tutto parte della specie creazionistica di Linneo che è stata creata in quel modo e rimane immutabile nel tempo,ma oggi sappiamo che non è così,ogni specie è sottoposta ad una deriva genetica che la porta a diversificarsi ed a mutare continuando ad adattarsi al mutare delle situazioni esterne,in realtà ogni individuo è un po' diverso geneticamente dall'altro.
Tutto quello che c'è sopra la specie è una creazione umana in cui si cerca di incasellare la natura.
Per la creazione di un genere si sono scelte delle differenze dapprima solo conchigliari,poi anatomiche ed oggi si va verso differenze genetiche.
Non ci sono caratteri fissi a cui riferirsi per stabilire se due specie appartengono allo stesso genere o no,la decisione è lasciata alla sensibilità dei vari autori, purchè questi rimangano entro il limiti imposti dal codice di nomenclatura zoologica.
Da questo puoi capire perché c'è tanta confusione,il carattere valido per una separazione generica valido per Tizio non è accettato da Caio che ne propone un'altro.Poi arriva Sempronio e dice che sbagliano entrambi e così via.




La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo

Sandro
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vladim
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Inserito il - 24 febbraio 2009 : 10:51:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ok! Grazie.
Meglio fermarsi qui...
Mi hai chiarito che c'è UN PO' di confusione tra gli esperti,
per cui non è certo il caso che l'ultimo arrivato (io! ) pretenda
di capirne di più.

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Subpoto
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Inserito il - 24 febbraio 2009 : 12:18:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
L'importante è sapere che la natura non è matematica o un supermercato con i prodotti contrassegnati da un bar-code ma è ancora un calderone pieno di brodo primordiale in continua evoluzione.
I passaggi da un'entità all'altra sono graduali intramezzati da forme intermedie, per cui è sempre difficile fare una separazione netta ed unanimemente condivisa.
Ma meno male che è così altrimenti avremmo poco di cui discutere.



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Sandro
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