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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
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ettore2
Utente Senior
Città: GENOVA
Prov.: Genova
Regione: Liguria
3714 Messaggi Fotografia Naturalistica |
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gigi58
Moderatore Trasversale
Città: Trapani
Prov.: Trapani
Regione: Sicilia
17657 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 febbraio 2009 : 19:53:55
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Dovrebbe essere una Camponotus, ma non vado oltre Ciao
Gigi |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32995 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 febbraio 2009 : 19:54:59
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Non sono un esperto, ma dalla struttura e la peluria sull'addome propenderei per Camponotus vagus. luigi
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EnricoDN
Utente V.I.P.
Città: Torino
270 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 febbraio 2009 : 23:11:21
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Anch’io direi con buona probabilità C. vagus, anche se non possiamo darlo per certo, perché un solo esemplare non è sufficiente e la peluria sul gastro può variare da soggetto a soggetto.
Per inquadrare il C. vagus cito, per mia pigrizia, il compianto Ezio Sgrò dal suo sito Link “Il genere Camponotus è uno dei generi più importanti della sottofamiglia delle FORMICINAE conta centinaia e centinaia di specie conosciute sparse per il mondo, dalle foreste tropicali del Borneo alle cime delle Ande dove alcune specie superano i 5000 metri sul livello del mare. È ben diffuso in tutta Europa e nel bacino del Mediterraneo con 4 sottogeneri e 24 specie. Le caratteristiche principali del genere sono le grandi dimensioni (il record assoluto di lunghezza tra le formiche appartiene al Camponotus gigas del Borneo che può superare i tre centimetri), la grande variabilità tra le operaie e la mancanza di ocelli nelle operaie. Queste caratteristiche le fanno distinguere facilmente dagli altri grandi generi delle Formicinae, FORMICA e LASIUS.”
Sempre dallo stesso sito: “[Camponotus vagus] è una formica completamente nera, molto grande e grossa, solo di poco più piccola della stessa formica ercole, da cui si distingue facilmente per il colore, come già detto, completamente nero e per essere molto più pelosa, specialmente nell’addome. Vive in tutta Italia e anche se, di solito, si trova sotto gli 800 metri d’altezza, qualche volta è possibile trovarlo sopra i 1000 metri. Costruisce i nidi sugli alberi morti o moribondi, anche se, molto più raramente, si può trovare anche in nidi nel terreno.”
Ciao, Enrico
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ettore2
Utente Senior
Città: GENOVA
Prov.: Genova
Regione: Liguria
3714 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 18 febbraio 2009 : 08:49:38
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La descrizione mi sembra perfetta. Ecco altri esemplari ripresi in diversa data nella stessa località (ca. 900 m. slm) all'interno di un tronco marcescente.
Mille grazie ed un saluto. Ettore
Immagine: 274,86 KB |
Modificato da - ettore2 in data 18 febbraio 2009 09:37:13 |
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Mei
Utente Senior
Città: Roma
823 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 18 febbraio 2009 : 10:30:21
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Mi associo a Luigi e ad Enrico e confermo Camponotus vagus, una delle formiche ricorrenti in questo forum...
Vorrei fare inoltre una precisazione riguardo alla citazione da Ezio Sgro, : non è esatto che "il record assoluto di lunghezza tra le formiche appartiene a Camponotus gigas del Borneo che può superare i tre centimetri". Questo è in parte vero solo se consideriamo le operaie (ma esistono altre formiche operaie di lunghezza paragonabile se non maggiore: Dinoponera, Paraponera, Myrmecia ecc.). Considerando anche le regine e i maschi le misure salgono di molto con i maschi e soprattutto le regine attere delle Dorylinae (le "formiche legionarie") che superano anche di parecchio i tre centimetri, raggiungendo (le regine) i 6-7 e forse più in certe specie. Camponotus gigas, comunque, pur non essendo la più grande formica esistente è forse una delle più impressionanti: mentre le altre grandi formiche da me citate hanno delle forme insolite, molto allungate oppure, nel caso dei maschi di Doriline, non sembrano per niente formiche, C. gigas è un normalissimo Camponotus, un formicone "banale" come C. vagus, per capirci, ma ENORME, assolutamente fuori misura! La prima volta che ne ho visto un'operaia grande (è molto polimorfo) mi sono messo a ridere...! Ciao! Maurizio |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32995 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 febbraio 2009 : 11:20:48
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| Messaggio originario di Mei: La prima volta che ne ho visto un'operaia grande (è molto polimorfo) mi sono messo a ridere...!
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Io, invece, quando mi sono salite sulla mano sinistra che avevo appoggiato sul tronco mentre tenevo la macchina fotografica con la destra ed hanno cominciato a mordere tutte insieme, mi sono quasi messo a piangere.... luigi
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32995 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 febbraio 2009 : 17:36:14
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A parte gli scherzi, volevo approfittare di questa discussione per capire meglio come funziona il "polimorfismo".
Dalle mie osservazioni, sono arrivato alla conclusione che le casistiche principali sono 3.
1) Operaie tutte uguali, +20%, -20%, come gli esseri umani: Crematogaster, Tapinoma, Lasius, Tetramorium .......
2) Operaie di due tipologie completamente diverse, che sembrano appartenere a due diverse specie, senza misure intermedie; le minori svolgono compiti vari, mentre le maggiori hanno mandibole potenti per uccidere e sezionare la preda: Pheidole, la specie terricola di Camponutus della foto allegata, .......
3) Operaie di dimensioni variabili con continuità; con l'aumentare delle dimensioni aumenta anche la grandezza relativa della testa rispetto al resto: Messor, Camponotus vagus, Camponotus lateralis .....
Se è corretta questa tipizzazione, il dimorfismo di tipo 1) e anche quello di tipo 3) potrebbero essere semplicemente legati all'alimentazione ricevuta allo stato larvale. Magari, in quello di tipo 3 ci potrebbero essere altri fattori genetici o ormonali. Il dimorfismo di tipo 2 dovrebbe essere legato o a fattori genetici o ormonali, del tipo di quelli che determinano il fatto che una termite sia operaia o soldato, con la differenza che, essendo le formiche olometaboli, deve succedere tutto allo stato di larva.
Aspetto pareri più competenti del mio.
luigi
Immagine: 253,5 KB
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