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 di Natura Mediterraneo
 


ATTENZIONE! A causa dello stato di grave minaccia nel quale si trovano attualmente gli anfibi, dovuta non solo all'alterazione degli habitat, ma anche alle patologie legate alla chitridiomicosi e alla possibilità che appassionati e studiosi di anfibi possano diventare vettori involontari del contagio durante le escursioni, invitiamo tutti gli utenti del forum ad avere particolare cura quando ricercano o fotografano questi animali. Considerata inoltre la delicatezza necessaria nel maneggiare gli anfibi, onde evitare emulazioni da parte di persone inesperte, che potrebbero causare danni agli animali, invitiamo gli utenti a non postare foto di esemplari tenuti in mano. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori.
Grazie a tutti per la collaborazione


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 Rospi Smeraldini tra la neve - Bufotes balearicus
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nicola
Utente Senior


Città: Castellana Grotte
Prov.: Bari

Regione: Puglia


2290 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 20 marzo 2009 : 16:11:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Salve a tutti.

In queste settimane ho seguito l'evolversi degli accoppiamenti dei Rospi Smeraldino.
In questi giorni ho avvistato centinaia di coppie che hanno ancora deposto migliaia di uova.
Ho scattato moltissime foto in cui si mostrano: maschi in canto, grovigli, accoppiamenti, uova e accoppiamneti con femmine davvero belle e particolarmente rosse

Le foto sono sul mio sito Link (nella
fotogallery del ROSPO SMERALDINO dalla foto n°15 alla 32)


Immagine:
Rospi Smeraldini tra la neve - Bufotes balearicus



Immagine:
Rospi Smeraldini tra la neve - Bufotes balearicus



------------------------------------------------------------------------
Ogni essre vivente ha il diritto di vivere e di compiere il ciclo della vita.
Nicola Nitti.

Link
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triturus
Utente Senior


Città: latina
Prov.: Latina

Regione: Lazio


1918 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 20 marzo 2009 : 16:44:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ho visto le foto sul sito, eccezionali come sempre! soprattutto le femmine rossastre mi hanno incuriosito! non avevo mai visto esemplari con una colorazione del genere!


.....qualunque cosa capita alla terra, capita anche ai figli della terra.......
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vespa90ss
Utente Super


Città: Firenze

Regione: Toscana


6434 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 20 marzo 2009 : 16:56:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bernardo non mi tornerebbe una cosa del tuo discorso...le dimensioni delle raccolte d'acqua rispetto alla temperatura esterna. A mio parere un laghetto, pur essendo molto più esteso come superficie che può disperdere calore, ha minori probabilità di congelare (mantenendo quindi una temperatura dell'acqua maggiore, seppur di poco) rispetto ad una estesa pozzanghera (una lama ed esempio di quelle tipo San Rossore). A mio avviso è la massa d'acqua notevole che riesce ad opporre maggior resistenza alla dispersione del calore. Quindi una deposizione in un luogo con grandi masse d'acqua, magari profonde, garantisce migliori risultati rispetto a piccole concentrazioni d'acqua. Ma questo è solo un mio convincimento da verificare.
Ciao Beppe


I gatti vengono a sedersi al tavolo dello scrittore tenendo compagnia al suo pensiero e guardandolo dal fondo delle loro pupille spruzzate d’oro

Théophile Gautier
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bernardo borri
Utente Senior


Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


3002 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 20 marzo 2009 : 20:32:23 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non mi riferivo in particolare alla massa d'acqua, ma alla densità di uova deposte ed alla loro copertura rispetto alla pozza.
Penso anche io, anche se di fisica ci chiappo poco, che un corpo idrico di dimensioni maggiori conservi una temperatura maggiore, come dici tu.
Sicuramente sul fondo di un laghetto ghiacciato in superficie, ci sarà una minor dispersione di calore sul fondale...
Inoltre la forma delle ovature di rane rosse è molto più consona ad immagazzinare calore rispetto ai cordoni deposti da P.viridis.

Bernardo Borri
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perfect
Utente Senior

Città: Roma


1790 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 20 marzo 2009 : 20:38:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Nicola, ma quelle ovature che sembravano irreparabilmente compromesse dal gelo?

p.s. a Roma, dopo l'inizio dei richiami si è interrotto praticamente tutto in seguito all'attuale discesa delle temperature, non lontano dagli stagni si trovano maschi e femmine che devono ancora raggiungere l'acqua.

Dario
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D21
Moderatore Tutor


Città: Cuneo

Regione: Piemonte


6702 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 21 marzo 2009 : 00:24:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di vespa90ss:

...A mio avviso è la massa d'acqua notevole che riesce ad opporre maggior resistenza alla dispersione del calore. Quindi una deposizione in un luogo con grandi masse d'acqua, magari profonde, garantisce migliori risultati rispetto a piccole concentrazioni d'acqua.


Suppongo che temporarie e smeraldini depongano in pozze con acqua bassa, spesso in pozzanghere, perchè l'acqua si scalda più in fretta e facilita la metamorfosi. Basta un raggio di sole a far salire la temperatura. E l'acqua residua, evaporando, diventa sempre più calda.

Contano sul fatto che le temperature non tornino sotto lo zero, naturalmente.

Ovviamente questo è molto pericoloso: l'acqua può evaporare del tutto prima del tempo utile, oppure una gelata tardiva può compromettere le uova o i girini. Però gli anfibi vanno avanti così da milioni di anni ed evidentemente la cosa, sui grandi numeri, funziona!

Comunque, azzardo un'ipotesi: sono le specie che depongono in pozze temporanee quelle che cercano le zone più soleggiate (rospo smeraldino, raganella, rana temporaria...): i girini hanno bisogno di metamorfosare in fretta perchè rischiano di essere mangiati... e le pozze temporanee sono più calde.
I rospi comuni sono meno legati al sole perchè possono permettersi più tempo per la metamorfosi: essendo indigesti, nessuno o quasi mangia i girini... quindi depongono in acque stabili e più ampie, che si scaldano più lentamente ma sono più sicure. Salvo poi riunirsi nelle aggregazioni di girini al sole, tipico di questa specie (anche loro, in fondo, cercano il calore!).

Ha senso?

Dario.


"Siamo noi, che sotto la notte ci muoviamo in silenzio, tra gli anfratti dei sogni che il giorno ci ispira,
nei meandri di un tempo che cambia ogni volta, cercando qualcosa che non abbiamo mai perso." (1795 J.d.L.)
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bernardo borri
Utente Senior


Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


3002 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 21 marzo 2009 : 14:09:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Le rane rosse però difficilmente depongono al sole quanto smeraldini e raganelle. Personalmente ho osservato delle distese di ovature di temporaria in piena ombra, a Camaldoli; e situazioni simil o uguali in vari posti con R.dalmatina.
Sulle raganelle Dario, ti posso inoltre dire che si riproducono, anche se di sicuro con un minor successo, in posti con abbondanza di T. carnifex, e anche con M.a.apuanus.
Sui girini di rospo, comune o smeraldino che sia, penso che il colore nero svolga un ruolo fondamentale sul riscaldamento e sulla protezione dalle radiazioni UV alle quali soprattutto gli smeraldini possono trovarsi abbondantemente esposti.

Bernardo Borri
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D21
Moderatore Tutor


Città: Cuneo

Regione: Piemonte


6702 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 21 marzo 2009 : 15:30:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di bernardo borri:

Le rane rosse però difficilmente depongono al sole quanto smeraldini e raganelle. Personalmente ho osservato delle distese di ovature di temporaria in piena ombra, a Camaldoli; e situazioni simil o uguali in vari posti con R.dalmatina.
Sulle raganelle Dario, ti posso inoltre dire che si riproducono, anche se di sicuro con un minor successo, in posti con abbondanza di T. carnifex, e anche con M.a.apuanus.
Sui girini di rospo, comune o smeraldino che sia, penso che il colore nero svolga un ruolo fondamentale sul riscaldamento e sulla protezione dalle radiazioni UV alle quali soprattutto gli smeraldini possono trovarsi abbondantemente esposti.

Bernardo Borri


Molto interessante la questione della protezione da UV! Però gli smeraldini non restano scuri a lungo: almeno, dalle mie parti si schiariscono durante la metamorfosi...

Le rane dalmatine sono più legate a zone boschive, eppure anche loro cercano il calore in acque basse. E le temporarie... beh, quelle depongono un po' dove càpita, anche nelle pozzanghere in mezzo alle strade, che si disseccheranno in 2 giorni.

Ho osservato un sito "invaso" da temporarie: era una risorgiva in un bosco... un ambiente splendido, ma l'acqua fredda della risorgiva non era l'ideale (ma era l'unico sito disponibile nei dintorni). C'erano campi di ovature con centinaia di deposizioni!!!
L'anno successivo è stato scavato un piccolo canale al limitare del bosco, e subito è stato chiuso, in modo che l'acqua restasse stagnante: TUTTE le temporarie e dalmatine si sono riversate lì, e hanno disertato totalmente la risorgiva vicina. Sono cose che danno da pensare...

Mi consola il fatto che la presenza dei tritoni non sia così impattante come pensavo sulle raganelle: forse forse la reintroduzione che stiamo meditando da un po' nella mia zona sarà possibile

Dario.


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Riccardo Banchi
Utente Super


Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


5312 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 23 marzo 2009 : 09:38:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Riferendomi all'ultimo discorso di Dario, dal momento che parla di reintroduzioni, non dovrebbe essere negativa...

Discorso sulla temperatura dell'acqua: più un corpo idrico è grande, e profendo, più stabili sono le sue temeprature (in un verso e nell'altro). Una pozza bassa pochi centimetri può ghiacciare anche completamente, un laghetto avrà sempre il fondo dell'acqua sui 4°C (è anche un discorso di densità dell'acqua, che un poco appena campia anche con la temeperatura: la massima densità si raggiunge a 4°C, quindi in caso di gelate c'è sempre l'acqua più pesante che sta sul fondo a quella temperatura, rispetto a quella più fredda che è più in superficie... indine lo strato di ghiaccio sul pelo libero).

Ric
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nicola
Utente Senior


Città: Castellana Grotte
Prov.: Bari

Regione: Puglia


2290 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 18 aprile 2009 : 17:08:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Aggiungo un'altra foto di un maschio "in ritardo" ancora in canto.

Approfitto per dire che ho inserito nel mio sito Link
una foto di un rospo smeraldino con gli arti anteriori notevolmente sviluppati. (nella fotogallery del rospo smeraldino. Ultima foto)


Immagine:
Rospi Smeraldini tra la neve - Bufotes balearicus
73,12 KB


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Ogni essre vivente ha il diritto di vivere e di compiere il ciclo della vita.
Nicola Nitti.

Link

Modificato da - nicola in data 18 aprile 2009 17:16:21
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