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ATTENZIONE! Considerata la situazione in cui versa la grande maggioranza delle acque pubbliche italiane, il Forum di Natura Mediterraneo ricorda che l’immissione non autorizzata di qualsiasi specie di pesce in acque pubbliche è illegale in quanto può mettere a rischio gli equilibri ambientali e minacciare gravemente la biodiversità. Particolare pericolo è rappresentato dall'introduzione di qualunque specie alloctona.
In linea di principio sono da preferirsi immagini di pesci nel loro ambiente naturale o collocati temporaneamente in un acquario fotografico. Le foto di pesci morti sono in generale permesse solo in caso di individui deceduti per cause naturali (es: morie dovute a crisi anossiche o ad essiccazione di bacini, predazione, ecc.). Foto di individui morti dopo essere stati pescati sono ammesse solo in presenza di un reale interesse scientifico della cattura e comunque possono essere pubblicate solo dopo consultazione dei moderatori della sezione. Le foto di individui pescati (fotografati su nasse, retini o in mano) sono ammesse quando si tratti di individui in buona salute e ritratti nei pressi dell’ambiente di cattura, dunque non è possibile (in assenza di interesse scientifico, sempre previo consenso dei moderatori) pubblicare foto di pesci vistosamente feriti (eccettuate naturalmente le normali ferite dovute all’amo), colpiti con il raffio, tenuti tra le mani asciutte o fotografati in ambienti evidentemente lontani dal luogo di cattura (parcheggi, abitazioni, cucine, etc.). Non è inoltre consentito pubblicare nella sezione fotografie di pesci trattenuti in maniera scorretta (ad. es. per gli occhi).


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 PESCI D'ACQUA DOLCE
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CHIODARM
Utente Junior

Città: Senna Lodigiana
Prov.: Lodi

Regione: Lombardia


82 Messaggi
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Inserito il - 14 febbraio 2009 : 21:21:38 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

da diversi anni frequento un laghetto dove vi sono numerosi esemplari di pescegatto nostrano "scusatemi il termine" ma strano caso gli esemplari raggiungono massimo i sette otto centimetri.
da cosa può essere dovuto questo fenomeno???la cosa mi dspiace molto in quanto i nostri pescigatti stanno divetando sempre più rari nei nostri fiumi e laghi.

ciao e grazie

Marco

ugandensis
Utente Senior

Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


1263 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 15 febbraio 2009 : 00:07:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao.
Quello di cui parli è una cosa osservata più volte.
La spiegazione (secondo me) più convincente risiede nella deriva genetica, ovvero -se ricordo bene-: una popolazione ottenuta a partire da un piccolo gruppo di riproduttori va incontro a ripetute generazioni nate necessariamente in consanguineità; il tasso di omozigosi aumenta fino a rendere i soggetti della n generazione degli impiastri genetici, in altri termini dei catorci non fisiologicamente competitivi, soggetti a malattie, nanismo e destinati prima o poi all'estinzione.
Se mi legge il mio vecchio professore di genetica mi maledice per come l'ho spiegata, ma insomma, il senso spero sia chiaro.
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CHIODARM
Utente Junior

Città: Senna Lodigiana
Prov.: Lodi

Regione: Lombardia


82 Messaggi
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Inserito il - 15 febbraio 2009 : 21:25:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di ugandensis:

Ciao.



penso che la tua ipotesisia attendibile in quanto effettivamente il laghetto è di acqua sorgiva e non ha affluenti, la stessa cosa ho notato ache se meno evidente su carpe e tinche,la cosa che non riesco bene a concepire e scusala mia ignoranza, ma come facciano a raggiungere una maturità riproduttiva???


Marco
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papuina
Utente Senior


Città: SAN PIETRO IN CASALE
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


4515 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 15 febbraio 2009 : 23:15:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il nanismo si verifica spesso in acquario a causa dello spazio ridotto e dell'alimentazione a volte deficitaria, però la maturità sessuale e la riproduzione si possono ottenere ugualmente.
Io credo che i pesci se alimentati bene riescano comunque a raggiungere una taglia "accettabile" anche in condizioni "estreme" per cui potrebbe essere che i "gattini" non riescano a nutrirsi a dovere??
Beppe
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Hemerobius
Moderatore


Città: Alghero
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


4877 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 16 febbraio 2009 : 06:37:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi convince molto di più l'ipotesi di Papuina, ambiente oligotrofico freddo che limita lo sviluppo, questa cosa delle tare genetiche sarà vera (lo è senz'altro) ma però in natura si verifica ben di rado.

Roberto

verum stabile cetera fumus
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ugandensis
Utente Senior

Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


1263 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 16 febbraio 2009 : 10:19:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non vale: nessuno mi aveva detto detto che il laghetto era freddo e oligotrofico: in tal caso avrei semplicemente risposto che l'ambiente non è adatto alla specie. .

Il fenomeno lamentato in apetura di 3D si riscontra spesso anche in condizioni ottimali, soprattutto in quelle specie che hanno generazioni "perfette" (termine che ho inventato io ) ad indicare che dinamica di popolazione vuole che l'evento riproduttivo si verifichi fra individui frutto della stessa generazione (= fratelli), come appunto nel pescegatto, invece che tra padre e figlia, o nonno e nipote (come avviene nella maggioranza delle specie, chiamiamole "generazioni imperfette") Nel primo caso la deriva genetica è dietro l'angolo, nel secondo no.
Lo sanno bene gli allevatori di uccelli ornamentali, che per stabilizzare un carattere non si fanno problemi ad accoppiare padri e figli, o nonni e nipoti; ma non si sognerebbero mai di ottenere una progenie da fratello e sorella, in quanto statisticamente tarata più di altri improbabili incontri genetici.
OOOooops pardon sono andato offtopic...
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etrusko
Moderatore

Città: Arcille
Prov.: Grosseto

Regione: Toscana


2252 Messaggi
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Inserito il - 16 febbraio 2009 : 12:25:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Anche secondo me il problema è l'ambiente oligotrofo, la deriva genetica ci metterebbe un po' più tempo (molto) a variare i caratteri fenotipici e poi, essendo per definizione, casuale sarebbe ben strano che provocasse nanismo in tutte o molte le popolazioni studiate, addirittura in più specie.


NO all'autostrada in Maremma!
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libero87
Utente Junior

Città: Castelli romani

Regione: Lazio


47 Messaggi
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Inserito il - 10 maggio 2009 : 01:53:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Più che deriva genetica in senso specifico se vogliamo proseguire su questa ipotesi io parlerei di "effetto del fondatore" che è sempre una forma di deriva genetica...però sicuramente questo nanismo sarà dato dallla condizioni ambientali.

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