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Lanius
Utente Senior

Città: Trento
Prov.: Trento


1360 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 11 febbraio 2009 : 19:27:51 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Esula un po' dalla tematica del forum, ma forse a qualcuno interesserà. Mi scuso in anticipo per il cross-posting (o cross-foruming ??!!)
OLANDA
01-07.02.2009

Dei molti italiani che sono stati in Olanda quest’inverno, quasi tutti hanno scritto report che certamente hanno fatto pensare a tutti noi “prima o poi devo fare un salto lassù a vedere le oche”. Ebbene io e altri sette amici abbiamo avuto la fortuna di trascorrere una settimana nel Paese dei mulini e vi garantisco una cosa: la realtà supera qualsiasi forma di racconto o fotografia.
Proverò con questo mio report a rendere l’idea di quello che abbiamo vissuto in questa settimana, ma vi garantisco che l’impresa è ardua.

Perché l’Olanda? Perché ospita contingenti di uccelli acquatici svernanti enormi, difficili da concepire per un italiano (e ancor di più per un piemontese!). Perché offre paesaggi stupendi non violati dall’abusivismo e dall’edilizia selvaggia. Perché notevoli porzioni di territorio sono protette da un sistema di riserve naturali fantastico. Perché l’interesse per il birdwatching e la passione per gli uccelli degli olandesi aprono la mente e il cuore. Infine perché da due mesi due occhi gialli e sornioni, incastonati in sessanta centimentri di penne bianche, stazionano su un’isola del mare del Nord, che ha tutto il fascino dell’artico.

Il report che segue riprende solo le osservazioni più interessanti del viaggio e alcuni aspetti della cultura naturalistica degli olandesi.
A chi non interessano i dettagli può vedere alla fine la lista delle 132 specie osservate.

Ed è così che la sera del 31.01.2009 siamo partiti da Moncalvo (AT) e abbiamo viaggiato tutta la notte per raggiungere Den Helder e imbarcarci per una delle più fantastiche mete per il birdwatching in Europa, l’isola di Texel.
L’equipaggio era composto da:
Matteo Gagliardone
Nicola Scatassi, che ci ha raggiunto giovedì
Max Biasioli, questi tre gli organizzatori impareggiabili di Cascina Picus
Giacomo Assandri (Rosta-TO), lo scrivente
Andrea Corso (Siracusa)
Igor Maiorano (Trieste)
Luca Bajno (Asti)
Luca Calcagno (Asti)

01.02.2009
Nel primo pomeriggio dell’01.02 siamo arrivati a Den Helder, punto d’imbarco per Texel e sito di svernamento da un po’ di tempo di un Gabbiano d’Islanda immaturo. Cerchiamo il raro gabbiano in un piccolo parco cittadino, ma purtroppo il visitatore boreale non si concede. Che sfortuna, tutte le informazioni che avevamo lo davano praticamente per certo!
Sul molo ci sono 7 eccezionali ZIGOLI DELLE NEVI e 4 PIOVANELLI VIOLETTI, molto più a loro agio di noi nel rigido clima nordico, favorito da un frizzante vento da Nord.
A Texel ci sistemiamo rapidamente presso De Witteberg, un villaggio di casette piuttosto confortevoli e indossiamo tutti i vestiti in nostro possesso prima di uscire a fare osservazioni: il freddo è davvero pungente. L’isola trabocca di oche (SELVATICHE, LOMBARDELLE, GRANAIOLE, COLOMBACCIO E FACCIABIANCA) e CHIURLI MAGGIORI, ma noi abbiamo un obbiettivo e la tensione inizia a salire.
Ci spostiamo a Nord, verso il paesino di De Cocksdorp: presso un piccolo laghetto nelle vicinanze del mare sappiamo di poter vedere il celeberrimo GUFO DELLE NEVI che tanti bws europei sono venuti a vedere. Parcheggiamo il furgone e camminiamo in silenzio un po’ preoccupati di non trovarlo, ma viene in nostro aiuto un ragazzo locale che appena ci vede esce dalla sua casetta nella campagna olandese e alla nostra domanda: “Sai dov’è il Gufo?”, risponde: “Sì lo so, è la mia vicina”. Solo qualche giorno dopo abbiamo scoperto che quel ragazzo era niente meno che Vincent Stork, il compilatore del birdreport di Texel! Le coincidenze della vita…
Finalmente troviamo il Gufo, che però è posato a terra e mostra solo la testa, purtroppo non si muove per tutto il tempo che restiamo lì. Incredibile la processione domenicale di bws che lo vengono a vedere, alcuni preoccupati come noi, altri abituali frequentatori del sito.
Congelati decidiamo di riprendere a girare fino al tramonto, troviamo 3 CIGNI MINORI, anatre di superficie di tutte le specie, limicoli: gli uccelli su Texel sono ovunque!

02.02.2009
Tranquillizzati dal Gufone del giorno prima e dal fatto che il vento gelido è cessato nella notte, decidiamo di visitare per bene Texel.
Texel è la più meridionale delle Isole Frisone, ha una popolazione di 13.500 persone, di cui 30-40 birdwatchers, fra questi 5-6 fanno osservazioni tutti i giorni (a voi le conclusioni). E’ solo in parte naturale e molti dei terreni attualmente visibili derivano da bonifiche effettuate nell’Ottocento.
Le oche sono davvero ovunque e forniscono uno spettacolo incredibile, presso un laghetto dello Slufter ci sono 9 QUATTROCCHI e alcuni PIOVANELLI TRIDATTILI e sulla costa Est dell’isola troviamo un immaturo di GABBIANO GLAUCO già segnalato da alcuni giorni. E’ un bestione imponente, ma anche piuttosto diffidente. Presso il faro ben 49 FOCHE (comuni o grigie, entrambe le specie sono presenti), sulla costa occidentale 2 STROLAGHE MINORI in volo sul mare, mentre infuria una tempesta di neve ghiacciata.

03.02.2009
Decidiamo di visitare alcune aree sulla terraferma nel Friesland, molto buone per le oche, soprattutto zamperosee.
Prima di ciò però ancora un salto nel parco cittadino di Den Helder per il GABBIANO D’ISLANDA e dopo una breve ricerca eccolo in volo! I gabbiani sono tutti in fermento perché nel vicino ospedale probabilmente stanno buttando via dei rifiuti alimentari: purtroppo dopo alcune brevi apparizioni il gabbiano scompare, ma i fotografi del gruppo vogliono tentare il tutto e per tutto e compriamo del pane che iniziamo a gettare nel laghetto del parco: in meno di dieci secondi decine di gabbiani si riversano sull’area e fra essi c’è anche l’Islanda, che si fa vedere e fotografare in ogni salsa a meno di dieci metri. Come pensate che abbiano reagito gli abitanti della tranquilla città marittima alla vista di sette italiani pazzi che correvano sbraitando per la città? Nel modo più naturale possibile, senza allarmarsi e chiedendo informazioni non sul cosa stessimo facendo, ma se il raro “Burgemeester” fosse ancora presente. Andrea nel frattempo proponeva possibili scenari di cosa sarebbe successo a Siracusa nella medesima situazione ;-)
Nel laghetto del parco urbano leggiamo anche un anello metallico di un Gabbiano comune proveniente dalla Svezia. Gli uccelli inanellati che vedremo nel corso del viaggio sono tantissimi, anche uno Zigolo delle nevi
Io e Igor chiediamo a un simpatico settantenne se per caso sapesse dove si trova lo STORNO ROSEO che sta svernando in città. Con la precisione di un Tomtom il vecchietto ci dice dove era stato avvistato fino a ieri e seguendo le indicazioni in poco tempo lo troviamo posato in un giardino in un’area residenziale. E’ un bel 2cy che si concede tuttavia per poco.
Dopo poco siamo nuovamente in macchina e attraversiamo l’imponente diga che congiunge il North Holland al Friesland: la laguna alla nostra destra è completamente ghiacciata, uno spettacolo stupendo, sembra di essere nell’Artico e tanto per fare “ambiente” ecco spuntare alcuni gruppettini di PESCIAIOLE, ne contiamo alla fine più di 400, uno spettacolo stupendo! Ci sono anche QUATTROCCHI, SMERGHI MINORI, SMERGHI MAGGIORI, MORETTE, MORIGLIONI e…migliaia di MORETTE GRIGIE, purtroppo un po’ lontane (in seguito sapremo che nella zona in inverno ce ne sono circa 50000!).
Passiamo la restante parte della giornata nel Friesland meridionale, osservando migliaia di oche, soprattutto FACCIABIANCA e LOMBARDELLE, tra queste 1 OCA CANADESE MINORE, 4 OCHE CANADESI MAGGIORI e alcuni ibridi (tra cui un’improbabile collorosso x colombaccio) e finalmente una sola ZAMPEROSEE.

04.02.2009
Oggi abbiamo una guida d’eccezione, che ci fa scoprire alcune delle specialità ornitiche del North Holland: Arnaud B Van Den Berg, responsabile di Dutch Birding, caro amico di Andrea, che in attesa che la nebbia si alzi sull’area di Petten ci offre una cioccolata calda e ci autografa un po’ di copie di “The Sound approach to birding” e “Petrels night and day”, di cui è coautore. A Bergen osserviamo 1 SVASSO COLLOROSSO e 3 SULE e finalmente a Petten 30 OCHE LOMBARDELLE MINORI trovate da Arnoud lontanissime, immerse nella nebbia e in compagnia di tantissime altre oche, fra cui la seconda ed ultima ZAMPEROSEE del viaggio. Presenti fra gli altri anche STARNA e SMERIGLIO.
Ci spostiamo verso Bierdijk dove insieme ad Arnoud troviamo 1 OCA COLLOROSSO fantastica, inizialmente posata in mare insieme a parecchie OCHE COLOMBACCIO, in seguito in un prato.
Arnoud vuole proprio stupirci e ci porta in quello che lui considera “un posto abbastanza buono per i limicoli”, Den Oever: nell’area di bassa marea ci saranno almeno 5000 BECCACCE DI MARE, centinaia di CHIURLI MAGGIORI, PIVIERI DORATI, PETTEGOLE, PIOVANELLI PANCIANERA molte PITTIME REALI islandica, CORRIERI GROSSI, AVOCETTE, VOLTAPIETRE, PIOVANELLI MAGGIORI, 3 PIOVANELLI TRIDATTILI, 1 PITTIMA MINORE. I più attenti sentono anche il BASETTINO.

05.02.2009
Ancora sulla terraferma, ripassiamo a Petten per rivedere le LOMBARDELLE MINORI, che però sono ancora lontane, in compenso 4 OCHE CANADESI MINORI e anche un ibrido canadese minore x facciabianca.
Ci spostiamo quindi a Sud, all’altezza di Amsterdam dove presso Spaarndam tentiamo di trovare dei Gufi di palude di cui ci aveva parlato Arnaud, invano. Nel porto di Ijmuiden convinciamo una simpatica guardiana a farci entrare in auto in una zona vietata e fotografiamo benissimo un PIOVANELLO VIOLETTO che si avvicina a pochissimi metri, presenti anche alcuni SPIONCELLI MARINI e un bel PELLEGRINO.
In seguito ci muoviamo verso Nord, raggiungendo la riserva Oostvaardersplassen, nella regione del Flevoland. E’ un’area davvero molto bella, che però dato il freddo di questo inverno è in gran parte ghiacciata, come anche molti altri luoghi visitati nel viaggio. Nonostante questo è stracolma di rapaci, in particolare osserviamo 3 SMERIGLI, 1 PELLEGRINO, 2 ALBANELLE REALI, 1 ASTORE, 1 SPARVIERE, GHEPPI, decine di POIANE (anche alcune nordiche, bianchissime e stupende) e soprattutto 1 POIANA CALZATA che si fa ammirare in bella vista con i cannocchiali. Bel siparietto con un bw svizzero che giunto sul posto guarda con i nostri cannocchiali la Poiana calzata, non si fida, tira fuori il suo e ha qualche dubbio sulla nostra identificazione. Andrea gli spiega per dieci minuti i caratteri di riconoscimento della specie e alla fine il nonnetto ammette la sconfitta e riconosce che Andrea conosce bene i rapaci ;-).
In zona abbiamo anche conteggiato 29 CIGNI SELVATICI.

06.02.2009
Decidiamo di dedicarci ancora a Texel per vedere alcune delle cose presenti sull’isola e non ancora osservate e far vedere a Nicola, appena arrivato, le star del periodo.
Il GABBIANO GLAUCO è ancora a De Bol, sempre piuttosto diffidente.
Visitiamo anche il negozio di Bw di De Cocksdrop, sì, avete capito bene, un negozio di Bw! Gestito da un birder locale specializzato nel filmare uccelli rari. I suoi video sono proiettati anche di notte su due megaschermi nel negozio, la sua biblioteca consultabile a tutti. Fra i vari libri anche un catalogo dei birders olandesi!
Purtroppo il tempo è pessimo: nebbia e pioggerellina, nonostante questo ci facciamo una camminata fra le splendide dune dello Slufter, area sulla costa Nord-Ovest derivante da un’errore di bonifica, ora regno degli uccelli. Sulla spiaggia osserviamo 42 ALLODOLE GOLAGIALLE da urlo, imbrancate con 28 ZIGOLI DELLE NEVI.
Il tempo in compenso migliora, così portiamo Nicola dal GUFO DELLE NEVI. Oggi la furbetta è su un paletto e si fa ammirare stupendamente, fino alle 17.45, quando finalmente spicca il volo, dopo aver fatto un bisognino! Peccato che Andrea non fosse lì con noi, ma a casa con il mal di testa ;-). Sul mare ci sono migliaia di limicoli, in prevalenza BECCACCE DI MARE, ne stimiamo circa 10000, ma chi lo sa quante sono davvero…Anche PIOVANELLI MAGGIORI, PIVIERESSE, molti PIVIERI DORATI.

07.02.2009
In mattinata rimaniamo ancora a Texel. Andrea vuole vedere il Gufone in volo! Purtroppo la visitatrice artica non è collaborativa, così Andre riesce a vederne solo un quarto in più rispetto alla prima volta, tuttavia lo spettacolo che si para davanti ai nostri occhi dietro all’argine è pazzesco e rimarrà certamente uno dei miei ricordi più spettacoli: l’area di De Schorren è in condizioni di bassa marea ed è piena di limicoli, prevalentemente PETTEGOLE e PIVIERI DORATI. Al largo c’è un’isola sabbiosa…Ma….Guardandola meglio con il cannocchiale non è un’isola sabbiosa, sono uccelli grigi! Penso a dei Piovanelli maggiori…Ad un certo punto si involano e si posano davanti a noi dopo aver fatto delle stupende acrobazie in cielo…Sono migliaia e migliaia, sembrano Storni…In realtà sono PITTIME MINORI, migliaia di Pittime minori, incontabili! Quando si involano, cambiando direzione, fanno un rumore incredibile…Nel frattempo arriva una macchina di birders spagnoli e ci raggiunge Renè Pop, altra celebrità del bw olandese e altro amico di Andrea, che la sera prima nel pub di De Cocksdrop aveva offerto da bere a tutti noi!
E’ sabato, l’isola è piana di birders, lungo un canale vediamo un bellissimo FRULLINO, in seguito Renè ci fa vedere un gruppo di OCHE COLOMBACCIO in cui troviamo una OCA COLOMBACCIO AMERICANA (Nigricans), dopo poco arrivano altre 5 oche in volo, fra di esse anche una HROTA. Purtroppo è tardi, dobbiamo scappare a prendere il traghetto, non prima però di aver visto ben 61 CIGNI MINORI in un unico gruppo, alcuni hanno il collare russo. Arrivederci Texel!
A Den Helder ci fermiamo a salutare anche il GABBIANO D’ISLANDA e poi ci dirigiamo a Nord, al confine tra le province del Friesland e di Groningen, nell’area del Lawuersmeer. Poco a Nord della città di Leuwardeen vediamo 2 CICOGNE BIANCHE in un campo e ancora migliaia di oche, soprattutto FACCIABIANCA, fra di esse scoviamo una COLLOROSSO vicinissima, da brivido.
Nell’area umida di Ezumakeg vediamo, seppur lontanissima, 1 AQUILA DI MARE, alcuni CIGNI SELVATICI, 1 TARABUSO.
A Lawersoog, nel porto, ci sono 14 ZIGOLI DELLE NEVI e un roost con più di 200 VOLTAPIETRE. Anche qui birdwatchers ovunque: coppie anziane attrezzate di tutto punto, ragazzini in bicicletta con il cannocchiale in spalla. Nel locale fastfood un cameriere ci chiede delle nostre osservazioni e ci fa vedere un Martin pescatore morto, che conserva nel freezer della struttura…Ormai è buio e questa è l’ultima significativa immagine dell’Olanda che ci rimarrà come ricordo.

Giunto a casa il giorno seguente, accendo il computer e un’altra sorpresa mi attende: a Terschelling, un’altra isola dell’Arcipelago delle Frisone a Nord di Texel è stata visto un GUFO DELLE NEVI. Dalla foto pare una femmina immatura come quella di Texel. Sia oggi, sia ieri, nessuna osservazione del Gufone a Texel, oggi una nuova segnalazione della specie in un’altra isola, Ameland…Volete vedere che è ripartita insieme a noi?!

Check-list
1. Oca granaiola
2. Oca zamperosee
3. Oca lombardella
4. Oca lombardella minore
5. Oca selvatica
6. Oca colombaccio
7. Oca colombaccio americana
8. Oca facciabianca
9. Oca canadese
10. Oca canadese minore
11. Oca collorosso
12. Cigno reale
13. Cigno nero
14. Cigno minore
15. Cigno selvatico
16. Oca egiziana
17. Volpoca
18. Anatra mandarina
19. Canapiglia
20. Fischione
21. Germano reale
22. Mestolone
23. Codone
24. Alzavola
25. Moriglione
26. Moretta
27. Moretta grigia
28. Edredone
29. Quattrocchi
30. Pesciaiola
31. Smergo maggiore
32. Smergo minore
33. Starna
34. Fagiano
35. Strolaga minore
36. Svasso maggiore
37. Svasso collorosso
38. Svasso piccolo
39. Tuffetto
40. Sula
41. Cormorano
42. Tarabuso
43. Airone cenerino
44. Airone bianco maggiore
45. Garzetta
46. Cicogna bianca
47. Aquila di mare
48. Falco di palude
49. Albanella reale
50. Sparviere
51. Astore
52. Poiana
53. Poiana calzata
54. Gheppio
55. Smeriglio
56. Falco pellegrino
57. Porciglione
58. Folaga
59. Gallinella d’acqua
60. Pavoncella
61. Pivieressa
62. Piviere dorato
63. Corriere grosso
64. Beccaccia di mare
65. Avocetta
66. Piro-piro culbianco
67. Pettegola
68. Chiurlo piccolo
69. Chiurlo maggiore
70. Pittima reale
71. Pittima minore
72. Voltapietre
73. Piovanello maggiore
74. Piovanello tridattilo
75. Piovanello violetto
76. Piovanello pancianera
77. Combattente
78. Frullino
79. Beccaccino
80. Beccaccia
81. Gabbiano comune
82. Gavina
83. Gabbiano reale nordico
84. Gabbiano d’Islanda
85. Gabbiano glauco
86. Zafferano
87. Mugnaiaccio
88. Piccione torraiolo
89. Colombella
90. Colombaccio
91. Tortora dal collare
92. Gufo delle nevi
93. Martin pescatore
94. Picchio rosso maggiore
95. Picchio verde
96. Ghiandaia
97. Gazza
98. Taccola
99. Corvo comune
100. Cornacchia (nera)
101. Allodola
102. Allodola golagialla
103. Cincia mora
104. Cinciallegra
105. Cinciarella
106. Codibugnolo
107. Rampichino comune
108. Scricciolo
109. Pettirosso
110. Merlo
111. Cesena
112. Tordo sassello
113. Tordo bottaccio
114. Tordela
115. Basettino
116. Storno roseo
117. Storno
118. Passera scopaiola
119. Ballerina gialla
120. Ballerina bianca
121. Pispola
122. Spioncello marino
123. Fringuello
124. Peppola
125. Verdone
126. Lucherino
127. Cardellino
128. Fanello
129. Frosone
130. Passera europea
131. Migliarino di palude
132. Zigolo delle nevi

Mammut
Utente Super


Città: Castel Maggiore
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


7075 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 11 febbraio 2009 : 23:12:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bellissimo resoconto che trasmette la vostra emozione nell'osservare tutte queste creature stupende...Complimenti!
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Cleo
Utente Senior


Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


1439 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 12 febbraio 2009 : 09:59:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Giacomo... non posso che esprimerti la massima invidia!!
Sono esperienze indimenticabili!
Ciao
Olivia
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Eliasoriordan
Utente Senior


Città: Rivoli
Prov.: Torino

Regione: Piemonte


3727 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 12 febbraio 2009 : 11:56:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sì però non vale mettere il CIGNO NERO nella check!! Sennò io ci metto le Oche domestiche

--------------------
Daniele Capello
Rivoli (TO)

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Lanius
Utente Senior

Città: Trento
Prov.: Trento


1360 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 12 febbraio 2009 : 18:22:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Certo che vale, nella check-olandese è in categoria C, come le mandarine e il fagiano da noi...
E' già tanto che non ho messo l'Hrota che gli olandesi considerano specie!
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Bigeye
Moderatore


Città: viterbo
Prov.: Viterbo

Regione: Lazio


6269 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 12 febbraio 2009 : 20:39:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
bel resoconto..... preciso, avvincente.

okkione


poi l'olanda mi manca e questo rende il bel racconto ancora più stuzzicante....

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Eliasoriordan
Utente Senior


Città: Rivoli
Prov.: Torino

Regione: Piemonte


3727 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 13 febbraio 2009 : 10:45:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Bigeye:



poi l'olanda mi manca e questo rende il bel racconto ancora più stuzzicante....

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se ti piacciono le oche (non in padella ) è il posto giusto (in inverno)!

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Daniele Capello
Rivoli (TO)

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strix
Utente Junior

Città: Milano

Regione: Lombardia


84 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 13 febbraio 2009 : 22:08:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bellissimo report Giacomo!
Grazie per averlo condiviso e complimenti per le osservazioni.

La lettura mi ha fatto ricordare la mia prima visita a Texel.
Nel giugno del 1990, la settimana successiva al fallimento del referendum sulla caccia. Non si era raggiunto il quorum. Gli impegni della campagna referendaria mi avevano fatto perdere otto chili in tre settimane.
I pochi giorni di permanenza sull'isola, un autentico paradiso per bw, e le giornate di sole che non terminavano mai, mi fecero rinascere.

Perdonate questo mio piccolo personale ricordo.

Buon birdwatching a tutti!

Vittorio

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