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 Questo terribile inverno.
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Ni touche
Utente Junior


Città: Almese
Prov.: Torino

Regione: Piemonte


46 Messaggi
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Inserito il - 10 febbraio 2009 : 19:17:57 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Vorrei aprire una nuova discussione dove se siete daccordo si possano inserire tutte le notizie possibili, ed inerenti a qualsiasi tipologia animale, relative a questo inverno particolarmente rigido.

Per iniziare, nel fine settimana sono stato in alta valle di Susa, per chi é pratico nella zona di Cesana.
Già nel periodo dell'epifania, la neve aveva raggiunto livelli non comuni, ma tanta come domenica era almeno dagli anni 70' che non la vedevo.
Talmente soffice che si faceva fatica a procedere anche con le ciaspole.

Immagine:
Questo terribile inverno.
275,68 KB

Ho potuto constatare che gli ungulati si sono concentrati in quelle zone, dove grazie all'esposizione favorevole o alla pendeza elevata, lo spessore della neve é minore.

Dunque se siete daccordo, e avete notizie su come stanno cercando di superare questo terribile inverno i selvatici nelle vostre zone, fatevi sotto.
Ciao Ni-Touche.

Modificato da - Flavior in Data 06 ottobre 2010 21:39:24

Tetrao
Utente Senior


Città: Bormio
Prov.: Sondrio

Regione: Lombardia


2749 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 10 febbraio 2009 : 20:10:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bella la capriola,si riconosce il tuo stile!

Quando so di qualcosa di interessante non mancherò cosi su 2 "zampe" non mi viene in mente nulla!
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michela
Utente Senior


Città: bibbiena
Prov.: Arezzo

Regione: Toscana


1404 Messaggi
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Inserito il - 10 febbraio 2009 : 20:49:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
molto bella la foto!!una neve così alta e soffice non l'ho mai vista,bella idea di aprire questa discussione.
sono molto interessata anche io alle condizioni dei nostri amici animali delle alpi,nella mia zona non ci sono stati particolari problemi più che altro pioggia e poca neve
ciao

ps dalla tua foto si vede benissimo che non hanno un iverno facile la neve gli copre quasi tutte le zampe

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Ni touche
Utente Junior


Città: Almese
Prov.: Torino

Regione: Piemonte


46 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 10 febbraio 2009 : 20:53:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Tetrao.
Sul giornale locale di oggi.
Cesana, cervo affamato blocca il traffico sulla statale 24

Immagine:
Questo terribile inverno.
227,49 KB

Gli agenti della forestale sono dovuti intervenire in soccorso a questo bell'esemplare di cervo, che da alcuni giorni stazionava sotto la mia frazione, in prossimità della statale.
Ieri mattina si é trovato proprio sulla statale, fra due muri di neve.
I forestali sono stati costretti a catturarlo, gli sono stati tagliati i palchi per inserirlo in un cassone di legno, ed é stato trasferito in un altra zona più a valle dove c'é meno neve.
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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 10 febbraio 2009 : 21:22:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Ni touche:
.... cervo affamato blocca il traffico sulla statale 24[/b] ...


A me sembra che sia "il traffico" ... a bloccare la "via di fuga" al cervo!!

Messaggio originario di Ni touche:
I forestali sono stati costretti a catturarlo, gli sono stati tagliati i palchi per inserirlo in un cassone di legno, ed é stato trasferito in un altra zona più a valle dove c'é meno neve. .....


Questo avrei preferito non leggerlo! ... "costretti a catturarlo" ..... da cosa (forse bastava lasciarli libera la via di fuga) per il "forzato taglio dei palchi" ... preferisco non esprimermi!
Ciao

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thebest
Utente Senior

Città: cusago
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


1679 Messaggi
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Inserito il - 10 febbraio 2009 : 21:28:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
concordo e quoto luciano.....

andrea
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nick87
Utente Senior


Città: Caserta
Prov.: Caserta

Regione: Campania


834 Messaggi
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Inserito il - 10 febbraio 2009 : 21:29:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia


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ELAFO
Utente Senior


Città: Olbia
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


4216 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 10 febbraio 2009 : 21:38:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Luciano54:

... per il "forzato taglio dei palchi" ... preferisco non esprimermi!



I palchi vengono normalmente tagliati ai maschi catturati, che devono poi essere inseriti nelle speciali casse per il trasporto, e destinati a ripopolare altre zone. Lo si fa per motivi di sicurezza.

In questo caso però non vedo proprio la necessità... Comunque un taglio sopra la rosa non avrà nessun ripercussione sulla crescita del prossimo palco.

Alessandro
"ELAFO"
___________________________



Modificato da - ELAFO in data 10 febbraio 2009 21:39:53
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Ni touche
Utente Junior


Città: Almese
Prov.: Torino

Regione: Piemonte


46 Messaggi
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Inserito il - 10 febbraio 2009 : 21:43:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il taglio dei palchi pare venga fatto per evitare che il cervo si ferisca involontariamente, almeno cosi viene spiegato.

Per quanto riguarda la via di fuga può essere in parte vero, ma so per certo che questo cervo da diversi giorni era nei prati adiacenti alla statale, la neve in quella zona é veramente molto alta.
Questa foto l'ho scattata domenica.

Immagine:
Questo terribile inverno.
281,06 KB

Il cervo é in piedi non coricato come potrebbe sembrare, stava facendo molta fatica a muoversi.

Modificato da - Ni touche in data 10 febbraio 2009 21:45:27
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ELAFO
Utente Senior


Città: Olbia
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


4216 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 10 febbraio 2009 : 21:50:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Ni touche:

Il taglio dei palchi pare venga fatto per evitare che il cervo si ferisca involontariamente, almeno cosi viene spiegato.


Più che altro viene tagliato per evitare che se l'animale si sveglia in anticipo dal sonnifero, ferisca gli operatori...
E poi le casse di trasporto sono molto strette per impedire che l'animale possa farsi male all'interno di essa.

Alessandro
"ELAFO"
___________________________



Modificato da - ELAFO in data 10 febbraio 2009 21:52:13
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michela
Utente Senior


Città: bibbiena
Prov.: Arezzo

Regione: Toscana


1404 Messaggi
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Inserito il - 11 febbraio 2009 : 00:11:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
madonna quanta neve!!!!come faranno a trovare da mangiare proprio non lo so!
ma è da pochi giorni che ce ne è così tanta?non mi sembra magro

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ELAFO
Utente Senior


Città: Olbia
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


4216 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 11 febbraio 2009 : 09:48:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
INFO:
Ricordo (l'ho già segnalato in Passione per il cervo qualche giorno fa), che questo pomeriggio durante la trasmissione di Raitre "Geo&geo" interverrà lo zoologo Luigi Boitani per parlare della sopravvivenza degli animali selvatici, in un'inverno così difficile.
Ciao!

Alessandro
"ELAFO"
___________________________


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Daniele C
Utente V.I.P.

Prov.: Livorno

Regione: Toscana


404 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 11 febbraio 2009 : 13:28:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ni touche.......

veramnete complimenti per le foto...sono spettacolari!!!!

Daniele C.
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nastro
Utente Senior


Città: Bardonecchia
Prov.: Torino

Regione: Piemonte


761 Messaggi
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Inserito il - 11 febbraio 2009 : 14:21:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ni touche:
complimenti per le immagini,
la storia del cervo in statale è un po diversa da come la raccntano i giornali.(quest' anno in Val Susa c'è la moda di catturare i cervi segare i palchi e poi liberarli altrove....quello di fenils è già il secondo!).
il fatto principale, ma in pochi lo capiscono, è che questo inverno per le alpi non è eccezionale!!!!!! le annate eccezionali sono state quelle passate in cui le precipitazioni erano scarse!
naturalmente a causa neve gli animali sono scesi a quote più basse e su versanti maggiormente solegiati, ma infondo è quello che capitava fino a dieci anni fà!e nessuno si era mai sognato di mettere becco nelle scelte di questi animali.
Altra cosa che vorrei far notare è che l' ultimo problema che hanno i cervi alpini(o almeno quelli delle mie parti) è il cibo!si nutrono come fanno tutti gli inverni(perche 30 cm o 2 metri di neve fa poca differenza) di corteccia e degli apici verdi delle piante.
il vero problema è quello legato alla mobilità, in quato questo spesso manto nevoso limita fortemente o rende estremamente dispendiosi gli spostamenti!
TUTTAVIA BISOGNA SEMPRE RICORDARE CHE L' INVERNO è UN IMPORTANTE SELETTORE NATURALE, E BISOGNA LASCIARGLI FARE IL SUO LAVORO SENZA VOLERSI SOSTITUIRE ALLA NATURA.

Michele


La natura non è materiale come la ragione
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Ni touche
Utente Junior


Città: Almese
Prov.: Torino

Regione: Piemonte


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Inserito il - 11 febbraio 2009 : 20:41:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di michela:

madonna quanta neve!!!!come faranno a trovare da mangiare proprio non lo so!
ma è da pochi giorni che ce ne è così tanta?non mi sembra magro

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Diciamo che é da metà dicembre che c'é molta neve.
Come dice giustamente nastro il mangiare é un problema relativo, in quanto si concentrano in determinate aree dove, vuoi per una buona esposizione al sole o per la pendenza elevata, la neve é meno presente.
Il vero problema é la mobilità, ovvero riuscire a spostarsi fra le varie zone.
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Ni touche
Utente Junior


Città: Almese
Prov.: Torino

Regione: Piemonte


46 Messaggi
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Inserito il - 11 febbraio 2009 : 20:56:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di nastro:

ni touche:
complimenti per le immagini,
la storia del cervo in statale è un po diversa da come la raccntano i giornali.(quest' anno in Val Susa c'è la moda di catturare i cervi segare i palchi e poi liberarli altrove....quello di fenils è già il secondo!).
il fatto principale, ma in pochi lo capiscono, è che questo inverno per le alpi non è eccezionale!!!!!! le annate eccezionali sono state quelle passate in cui le precipitazioni erano scarse!

Ciao nastro, sono d'accordo con te per quasi tutto il tuo discorso.
Volevo sapere perche dici che la storia del cervo di fenils é un po' diversa da come la raccontano i giornali?
Se sai qualcosa di diverso faccelo sapere.
Io sono di Mollieres e anche se ora non ci abito, ci torno molto spesso.
Tu dici che le annate eccezionali erano le altre, probabilmente sarà anche vero, ma io che non sono propriamente un giovincello, per ricordarmi un inverno del genere nella conca di Cesana devo tornare indietro almeno fino ai primi anni 70', anche parlando con i miei compaesani più anziani ci pare fosse l'inverno 72/73, e allora di cervi non ne esistevano in loco.
Per tutto il resto del discorso sono perfettamente in sintonia con te.
Ciao Ni-Touche.

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orsobblu
Moderatore

Città: Camorino (Svizzera)


7289 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 11 febbraio 2009 : 21:12:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il tema di questo topic mi affascina perché mostra i diversi approcci che si possono avere nei confronti dello stesso problema. Qui gli ungulati in questo inverno pongono e si pongono diversi problemi. A duecento metri da casa mia è stato avvistato negli scorsi giorni un branco di 25 cervi che si sfamava in un campo di cavoli. A due chilometri da qui, verso la collina, altri 25 (lo stesso branco?) pascolava a edera, vite vergine e bulbi di narciso nel giardino di mio fratello. Poco distante, un maschio ridotto a pelle e ossa, con una zampa posteriore rotta e un'anteriore ridotta a moncone ha dovuto essere abbattuto da un cacciatore di qui perché i quardiacaccia erano impegnati a recuperarne un altro annegato in una piscina.
Nel corso dell'inverno circa 150 animali, tra cervi e caprioli, sono stati uccisi dal treno nei 40 km che separano Bellinzona da Luino e un numero imprecisato di animali, ma penso nello stesso ordine di grandezza è stato ucciso sulle strade.
Il Cantone Ticino, soprattutto nella sua parte settentrionale, è montagnoso, con un fondovalle abbastanza stretto. La neve spinge centinaia di ungulati verso il piano, dove si pratica l'agricoltura. La convivenza tra viticoltore, agricoltori e ungulati non è sempre facile.
Mio cugino, che vive poco lontano da qui, mi raccontava un annedoto divertente capitatogli un paio di settimane fa. Era a letto da poco, quando ha sentito dei rumori e dei tonfi provenire dall'orto. Si è alzato e ha visto un grosso maschio di cervo che stava tentando di ribaltare una serra sotto la quale si trovava il prezzemolo. Per spaventarlo, il cugino gli ha tirato un mandarino, colpendolo su una coscia. Il cervo si è voltato, ha mangiato il mandarino, ha finito di ribaltare la serra e si è brucato il prezzemolo.

Ciao!

Alessandro
(orsobblu)

"La découverte du monde commence dans ton jardin" (X. Moirandat)
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nastro
Utente Senior


Città: Bardonecchia
Prov.: Torino

Regione: Piemonte


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Inserito il - 11 febbraio 2009 : 21:13:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Ni touche:

Messaggio originario di nastro:

ni touche:
complimenti per le immagini,
la storia del cervo in statale è un po diversa da come la raccntano i giornali.(quest' anno in Val Susa c'è la moda di catturare i cervi segare i palchi e poi liberarli altrove....quello di fenils è già il secondo!).
il fatto principale, ma in pochi lo capiscono, è che questo inverno per le alpi non è eccezionale!!!!!! le annate eccezionali sono state quelle passate in cui le precipitazioni erano scarse!

Ciao nastro, sono d'accordo con te per quasi tutto il tuo discorso.
Volevo sapere perche dici che la storia del cervo di fenils é un po' diversa da come la raccontano i giornali?
Se sai qualcosa di diverso faccelo sapere.
Io sono di Mollieres e anche se ora non ci abito, ci torno molto spesso.
Tu dici che le annate eccezionali erano le altre, probabilmente sarà anche vero, ma io che non sono propriamente un giovincello, per ricordarmi un inverno del genere nella conca di Cesana devo tornare indietro almeno fino ai primi anni 70', anche parlando con i miei compaesani più anziani ci pare fosse l'inverno 72/73, e allora di cervi non ne esistevano in loco.
Per tutto il resto del discorso sono perfettamente in sintonia con te.
Ciao Ni-Touche.


in effetti erano diversi anni che non si vedeva così tanta neve io mi ricirdo bene il 92 anche quell' inverno era stato bello tosto, ero bocia(per i non piemontesi significa bambino) e mi ricordo che scendevo la rampa delle scale con il bob e in paese c'era circa 1,80- 2 metri di neve!più indietro nel tempo ho visto foto dell' 84-85 con veri e propri muraglioni di neve ai lati delle stade, nel 72-73 non cero quindi non mi pronuncio!

per quanto riguarda la storia del cervo di fenils ti posso solo dire che in statale non ci è arrivato da solo......(se vuoi la storia più dettagliata te la racconto in mp, in quanto in loco ho già avuto discussioni per opinioni espresse sul forum!) inoltre la pratica comune non e catturare l' animale, in buona salute, segargli i palchi e lasciarlo a 40 km di distanza in prossimità di una strada!

ciao





Michele


La natura non è materiale come la ragione
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Ni touche
Utente Junior


Città: Almese
Prov.: Torino

Regione: Piemonte


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Inserito il - 11 febbraio 2009 : 21:25:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie a orsobblu per i suoi divertenti annetodi.

A nastro volevo solo dire che io so per certo, ovvero l'ho visto, quel cervo assiema ad un altro era da almeno due settimane che stazionava fra il benzinaio e la frazione di Mollieres.
Come sia arrivato sulla statale non lo so, anche se in quella zona molti sciatori scendono fuori pista da Sansicario e sicuramente possono averlo disturbato, ma se sai qualcosa di diverso, mi farebbe piacere saperlo.

Non lasciateci soli noi valsusini, dalle vostre parti gli animali in genere come se la passano?
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Ni touche
Utente Junior


Città: Almese
Prov.: Torino

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Inserito il - 11 febbraio 2009 : 21:40:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Un ultimo intervento, solo per farvi rendere conto di che difficoltà abbiano i cervi nello spostarsi.

Sbucando da un boschetto ho sorpreso questo cervo, il quale impaurito si é dato alla fuga.

Ci tengo a precisare che purtroppo ormai il danno involontario l'avevo fatto, e non ho più disturbato oltre il selvatico, ma ormai sebbene fossi a una distanza notevole, si é sentito minacciato ed é fuggito.

Le foto sono dei forti crop, quindi consideratele solo come documenti.
Immagine:
Questo terribile inverno.
294,27 KB
Immagine:
Questo terribile inverno.
290,11 KB
Ciao Ni-Touche.

Modificato da - Ni touche in data 11 febbraio 2009 21:43:06
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Tetrao
Utente Senior


Città: Bormio
Prov.: Sondrio

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Flora e Fauna

Inserito il - 11 febbraio 2009 : 22:00:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi è venuto in mente un fatto di qualche anno fa,mi pare abbastanza inerente:

Non ricordo bene il luogo,mi pare vicino al Lago Maggiore o vicino a Lugano,forse a qualc'uno tornerà in mente,ma una decina di anni fa ci fu una moria di Camosci,
dopo le analisi si scopri' che a causa delle grandi nevicate,i Camosci scesi in vicinanza delle case si erano nutriti di piante verdi per loro tossiche.

Non ricordo neppure il tipo di pianta,ma son sicuro che la troverete.

MORALE: state attenti a ciò che piantate in giardino!
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