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 Pisidium pseudosphaerium
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ang
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Città: roma

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Inserito il - 21 dicembre 2008 : 01:51:31 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

di questa specie non posso dire molto visto che i due esemplari a disposizione sono ben chiusi e dovrei aprirli per esaminare la cerniera ma non so come fare senza distruggerli
intanto vi posto l'esterno, dimensioni 1.6 mm, sempre dal Lago di Bolsena

Immagine:
Pisidium pseudosphaerium
73,2 KB

ciao

ang

garagolo
Moderatore


Città: Cerretti di Santa Maria A Monte
Prov.: Pisa

Regione: Toscana


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Flora e Fauna

Inserito il - 21 dicembre 2008 : 08:41:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Angelo, per aprirlo senza distruggerlo, prova ad immergerlo in acqua ossigenata a 120vol e poi riciacqua, dovrebbe funzionare senza danni......ma non mi assumo responsabilità

Ciao

Ale
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ang
Moderatore


Città: roma

Regione: Lazio


11329 Messaggi
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Inserito il - 21 dicembre 2008 : 22:28:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ho provato con l'acqua ossigenata a 3 vol che si trova in farmacia e ho ottenuto un successo quantificabile con il 50%... nel senso che dopo un'ora di immersione ho forzato con una lametta rompendo solo una delle due valve

Immagine:
Pisidium pseudosphaerium
173,11 KB

il trattamento ha eliminato anche il periostraco
comunque ho identificato questa specie con Pisidium pseudosphaerium basandomi necessariamente sulla guida CNR e su lavoro di zettler e gloer

ciao

ang
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garagolo
Moderatore


Città: Cerretti di Santa Maria A Monte
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Regione: Toscana


3502 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 22 dicembre 2008 : 10:30:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Angelo, dovevi avere forse ancora un po' di pazienza ed aspettare che le due valve si staccassero da sole, l'acqua ossigenata a tre volumi però non è sufficente, occorre qualcosa di più "potente" , generalmente nei bivalvi marini, anche minuti, funziona senza danno anche se tende a staccare l'eventuale periostraco,purtroppo nei piccoli bivalvi, il problema maggiore, è quello di riuscire a far penetrare il liquido all'interno delle valve che trattengono la bolla d'aria in maniera sigillata !!! ed ogni forzatura meccanica è deleteria.
A volte funziona anche l'immersione preventiva in acqua abbastanza calda e, dopo qualche ora, sempre in acqua calda, uno o più passaggi in una vaschetta ad ultrasuoni, però capita che, se sussistono eventuali anche minutissime crepette, il nicchio talora si disintegra !!!!!
Pazienza e sperimentazione !!!!!! purchè la quantità di materiale lo permetta.

Ciao

Ale
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Subpoto
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Città: Roma
Prov.: Roma

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Inserito il - 22 dicembre 2008 : 19:12:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Complimenti ad ang di essersi avventurato nel difficilissimo campo dei Pisidium,per capirci qualcosa dovremmo esaminare esemplari adulti e mettere bene in risalto le esili diversità tra le varie specie.
Anche questa può essere una sfida per il futuro.



La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo
Sandro
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ang
Moderatore


Città: roma

Regione: Lazio


11329 Messaggi
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Inserito il - 22 dicembre 2008 : 23:17:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
due parole su quello che ho capito della sistematica dei Pisidium
la struttura della cerniera è la stessa per tutte le specie, due denti cardinali più un dente laterale anteriore e uno posteriore nella valva sinistra, un dente cardinale più due denti laterali anteriori e due posteriori nella valva destra. quello che cambia essenzialmente è la forma della cerniera; la disposizione dei denti cardinali, anche se non c'è una grande variabilità; il profilo generale (con qualche cautela dovuto all'habitat e allo stadio di crescita); l'area degli umboni; infine la scultura esterna, con particolare riferimento alla zona in prossimità deli umboni che in alcune specie è decisiva
comunque mai come in questo caso è importante avere gli esemplari a disposizione per capire qualcosa di più...

ciao

ang
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