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Galleria Tassonomica
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Natura Mediterraneo
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PaoloMarenzi
Utente Senior
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Flora e Fauna |
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oxon
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 Inserito il - 20 dicembre 2008 : 21:20:34
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I buchetti sono segni di predazione, a seconda dell'andamento del foro si potrebbe anche risalire all'autore del banchetto.
Riguardo alla specie sarebbe interessante sapere almeno la zona del giacimento di provenienza.
Il gruppo degli epitonidi non è per nulla facile.
Ciao ed a presto.
oxon |
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PaoloMarenzi
Utente Senior
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Flora e Fauna |
Inserito il - 20 dicembre 2008 : 21:48:51
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per quanto riguarda la provenienza , viene dai dintorni di castell'arquato-pc-
gli epitonidi attuali sono gli stessi di quelli fossili? si potrebbe partire da quelli....
grazie e a presto |
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oxon
Moderatore
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Inserito il - 21 dicembre 2008 : 00:24:23
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Proprio partendo dalle attuali si può notare una discreta rassomiglianza con Epitonium commune (Lamarck, 1822), peraltro riportato in Sacco, 1891 sulla fede di Bagatti, 1881. Aggiunta alla enumerazione sistematica dei molluschi miocenici e pliocenici delle province di Parma e Piacenza del Cav. Prof. Girolamo Cocconi.
In questo testo alla pagina 25 viene descritta la varietà septemcostata dello stesso che presenterebbe come caratteristiche una spira abbastanza acuta. Poi "le coste dei diversi anfratti sono fra loro si strettamente congiunte (la superiore colla sottostante) che quasi si può dire faccian seguito le une alle altre; alcune sembrano solcate da qualche ruga. La superfice nel resto pare liscia. .............Anche questa scalaria è rarissima nelle sabbie del Riorzo...". Che peraltro è nella zona di Castellarquato.
Dal già citato lavoro di Sacco si evince inoltre che la forma descritta da Bagatti viene considerata semplicemente una variante con poche coste della specie nominale e quindi alla stessa ricondotta.
Anche le dimensioni sembrano essere compatibili.
Ecco come con un minimo supporto geografico si è potuto risalire agli autori che avevano già studiato la forma e giungere a tentare di formulare una diagnosi.
Ciao ed a presto.
oxon |
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PaoloMarenzi
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Flora e Fauna |
Inserito il - 21 dicembre 2008 : 18:54:05
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per quanto riguarda l'etimologia del nome ecco cosa son riuscito a trovare:
Epitonium, epitonium (L.), epitonion (Gr.) = cravelha para afinar instrumentos de corda.
per capire cos'è una cravelha vedi
Link
Link ( è l'unica chiave di violino trovata fin'ora che rammenti vagamente un epitonium se fotografato a testa in giù diciamo:)
poi ho trovato anche queste :
(epitonion) gr.era un piccolo flauto usato dal maestro del coro per indicare ai can-
tanti la nota con la quale iniziare
(epitonium) lat. rubinetto o valvole di arresto per le fontane |
Modificato da - PaoloMarenzi in data 21 dicembre 2008 19:00:15 |
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oxon
Moderatore
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Inserito il - 21 dicembre 2008 : 19:22:28
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Sul solito Diccionario etimologico ho invece trovato un riferimento ad un termine marinaro, di cui però non riesco a fare la traduzione letterale, dovrebbe trattarsi di un cordame unto che va da la testa del pennone al fianco della nave.
Lo stesso diccionario ne riferisce l'origine al termine greco épitonos, se qualcuno conoscente del greco volesse aiutarci gliene sarei garto.
Ciaoe ed a presto.
oxon |
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PaoloMarenzi
Utente Senior
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Flora e Fauna |
Inserito il - 21 dicembre 2008 : 19:34:26
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ok oxon mi sa che il dizionario malacologico-etimologico del brasile vedi :Link
ha preso una cantonata. in effetti è molto più sensata se riferita ad una corda da marinai vedi:
epitonos(gr)
a rope for stretching or tightening, back-stay of a mast
infatti le costole della conchiglia( grazie mille gargiullo e d'angelo LOL) assomigliano moltissimo alle trame di una fune da imbarcazione.
caso chiuso direi ;)
italia brasile 1-0 |
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