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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 novembre 2008 : 19:35:48
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Ciao! Setacciando sedimenti di Valleandona (Pliocene, Asti) ho trovato questo gasteropode. Secondo il caro Sacco Bellardi, mi sembra possa essere attribuita ad una delle varianti astigiane di Subularia subulata. Però ho come l'impressione che attualmente questa nomenclatura non sia più corretta. Ed ecco che dall'elenco tassonomico che abbiamo qui sopra, spunta dalla famiglia Eulimidae, Eulima glabra. Ora, non sapendo quale sia la nomenclatura corretta per il pliocene, ne tanto meno se la stessa sia corretta, attribuita a questo esemplare, chi mi da una mano? Inoltre mi piacerebbe sapere qualcosa in più sul discorso di vere e false suture di questa particolare famiglia, e se tale effetto si conserva anche nelle specie fossili!
Grazie!
Dimensioni: 9 mm (10X)
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Scavare alla ricerca di ossa presenta qualche rischio, quanto basta per dare un minimo di brivido all'avventura, e probabilmente quel tanto che se ne corre anche, in media, quando si fa della caccia grossa in auto. Il rischio, inoltre, qui lo corre soltanto il cacciatore. Vi sono l'incertezza e l'eccitazione e tutte le emozioni del gioco d'azzardo, senza però i suoi aspetti deteriori. Il cacciatore non sa mai che cosa sarà il suo bottino: forse nulla o forse un animale che nessun occhio umano ha mai visto prima. Oltre il prossimo colle può aspettarlo una grande scoperta! La caccia alle ossa richiede conoscenza, abilità ed una certa dose di coraggio. E i risultati sono molto più importanti, molto più degni e molto più durevoli di quelli di qualsiasi altro sport! Il cacciatore di fossile non uccide, anzi resuscita. E il frutto della sua fatica è quello di aggiungere qualcosa in più alla somma dell'umano piacere e ai tesori dell'umana conoscenza" (George Gaylord Simpson, Attending Marvels 1934)
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Modificato da - Lucabio in Data 20 novembre 2008 19:41:56
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oxon
Moderatore
Città: genova
Prov.: Genova
Regione: Liguria
1958 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 novembre 2008 : 20:53:33
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Ciao Luca, come da te notato il taxon da usare attualmente à Eulima glabra (Da Costa, 1778). Riguardo alla distinzione generica (leggi suture e false suture) il tutto è spiegato egregiamente dai lavori del Gruppo Malacologico Livornese, reperibili sul sito della Società Italiana di Malacologia. Ciao.
oxon |
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Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 novembre 2008 : 22:14:42
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Ho appena scaricato il lavoro citato: molto interessante! Riporto la descrizione della specie attuale: Eulima glabra è specie diffusa in tutto il Mediterraneo, con larga distribuzione batimetrica, potendosi rinvenire spiaggiata sino a notevole profondità (150 – 200 mt). Conchiglia di dimensioni medio - grandi per la famiglia (10 – 12 mm), è costituita da uno stretto cono molto dritto ed allungato, con apertura piriforme, lati piani, sutura appena visibile ed ultimo giro alto metà della conchiglia. Questa è trasparente gialliccia con due fasce arancio carico o brune. Columella circa metà dell’apertura, parallela al labbro esterno.
Scavare alla ricerca di ossa presenta qualche rischio, quanto basta per dare un minimo di brivido all'avventura, e probabilmente quel tanto che se ne corre anche, in media, quando si fa della caccia grossa in auto. Il rischio, inoltre, qui lo corre soltanto il cacciatore. Vi sono l'incertezza e l'eccitazione e tutte le emozioni del gioco d'azzardo, senza però i suoi aspetti deteriori. Il cacciatore non sa mai che cosa sarà il suo bottino: forse nulla o forse un animale che nessun occhio umano ha mai visto prima. Oltre il prossimo colle può aspettarlo una grande scoperta! La caccia alle ossa richiede conoscenza, abilità ed una certa dose di coraggio. E i risultati sono molto più importanti, molto più degni e molto più durevoli di quelli di qualsiasi altro sport! Il cacciatore di fossile non uccide, anzi resuscita. E il frutto della sua fatica è quello di aggiungere qualcosa in più alla somma dell'umano piacere e ai tesori dell'umana conoscenza" (George Gaylord Simpson, Attending Marvels 1934)
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Modificato da - Lucabio in data 20 novembre 2008 22:14:56 |
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