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ATTENZIONE! A causa dello stato di grave minaccia nel quale si trovano attualmente gli anfibi, dovuta non solo all'alterazione degli habitat, ma anche alle patologie legate alla chitridiomicosi e alla possibilità che appassionati e studiosi di anfibi possano diventare vettori involontari del contagio durante le escursioni, invitiamo tutti gli utenti del forum ad avere particolare cura quando ricercano o fotografano questi animali. Considerata inoltre la delicatezza necessaria nel maneggiare gli anfibi, onde evitare emulazioni da parte di persone inesperte, che potrebbero causare danni agli animali, invitiamo gli utenti a non postare foto di esemplari tenuti in mano. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori.
Grazie a tutti per la collaborazione


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 Mi aiutate a riconoscere queste rane? Pelophylax sp., Lazio
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oxyuranus78
Utente Junior

Città: roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


51 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 13 novembre 2008 : 15:20:00 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Che rana è questa?
Io oltre a dire che è una rana verde non saprei aggiungere altro.
Fotografata nel Lazio.

Immagine:
Mi aiutate a riconoscere queste rane? Pelophylax sp., Lazio
226,2 KB

E quest'altra?
E' anche questa una rana verde, nonostante la colorazione marroncina?
Immagine:
Mi aiutate a riconoscere queste rane? Pelophylax sp., Lazio
218,14 KB
Ciao a tutti.

Modificato da - Barbaxx in Data 02 aprile 2014 12:42:59

D21
Moderatore Tutor


Città: Cuneo

Regione: Piemonte


6700 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 13 novembre 2008 : 15:29:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Dovrebbero essere entrambe Rane verdi.
Difficile dire di più... Sono tutte molto simili e variabili.

Mi butto: la seconda non è Pelophylax lessonae per via delle zampe lunghette, anzi, dato che siamo in centro Italia, la lessonae è sostituita dalla bergeri. Potrebbe essere l'ibrido P. kl. esculentus, o P. kl. hispanica, visto che siamo nell'Italia peninsulare.

Ci vorrebbe perfect: lui saprebbe cosa aggiungere

Dario.


"Siamo noi, che sotto la notte ci muoviamo in silenzio, tra gli anfratti dei sogni che il giorno ci ispira,
nei meandri di un tempo che cambia ogni volta, cercando qualcosa che non abbiamo mai perso." (1795 J.d.L.)

Modificato da - D21 in data 13 novembre 2008 15:34:05
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neno
Utente V.I.P.


Città: Fermo
Prov.: Ascoli Piceno

Regione: Marche


149 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 13 novembre 2008 : 15:42:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
sono entrambe delle rane verdi, hanno tutte sotto le cosce posteriori del colore giallastro. anche se dalla foto non si vede vai tranquillo
per quanto riguarda la determinazione della specie è un po incasinato, in Italia vi sono dei problemi per determinare le rane verdi, vi sono degli ibridi e in più ora hanno cambiato anche qualche nome... da studi recenti sul DNA mitocondriale ci dovrebbe essere un confine in pianura padana e tutte le rane verdi peninsulari sono implicabile alla Rana bergeri e Rana klepton Hispanica, aspetiamo qualche pubblicazione che ci dia più chiarezza...

Il benessere è uno stato mentale di percezione non una condizione materiale
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perfect
Utente Senior

Città: Roma


1790 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 13 novembre 2008 : 19:05:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Le foto non mostrano i caratteri discriminatori per cui più che dire Pelophylax sp. non si può.
Vi ricordo che da un lavoro uscito recentemente, per la tassonomia le due specie Centro e Sud italiane dovrebbero ascriversi a tutti gli effetti a P. lessonae e P. esculentus, non so se siano riconosciute come sottospecie (bergeri - hispanicus).
Comunque quoto D21, la prima "sembra" ibrida, la seconda è troppo piccolina.

Oxyuranus per curiosità, di che ambiente si trattava e a che altitudine a grandi linee erano? Sembra abbastanza oligotrofico.

Dario

Modificato da - perfect in data 13 novembre 2008 19:06:17
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oxyuranus78
Utente Junior

Città: roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


51 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 17 novembre 2008 : 18:12:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao ragazzi e grazie a tutti.

PERFECT: scusa se ci metto un pò a rispondere ma ho dovuto cercare "oligotrofico" sul vocabolario..... hhaahaha
Scherzi a parte (anche se davvero ho dovuto cercarlo)ma ho avuto un pò da fare.

Cmq non saprei dirti sulla "oligotroficità" del luogo.
Le rane fotografate le ho trovate in un torrente, in un punto dove sono presenti molte rocce e non moltissima acqua.
Ci sono stato moltissime volte e, solitamente, ci sono pochissime rane verdi, mentre, oltre a qualche dalmatina, è pieno di Rana italica (quasi tutti gli esemplari da me osservati appartenevano a questa specie.)

PERFECT: quali sono i "caratteri discriminatori" di cui parli?
Potresti dirmelo anche se nelle mie foto non si vedono?
Grazie, ciao.

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Modificato da - oxyuranus78 in data 17 novembre 2008 18:17:24
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perfect
Utente Senior

Città: Roma


1790 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 17 novembre 2008 : 20:07:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ti chiedevo il tipo di ambiente proprio perché mi sembrava un torrente. Le rane verdi sono molto adattabili e spesso è possibile trovarle anche in condizioni di acqua corrente purché il corso d'acqua abbia delle anse a corrente più lenta. Inoltre essendo molto amanti del sole, più ce ne è meglio è.
I caratteri discriminatori per identificare Pelophylax lessonae da Pelophylax esculentus (non si ha comunque la certezza dalla sola morfologia esterna) sono il colore dei sacchi vocali nei maschi e la grandezza del tubercolo metatarsale che si trova sotto la pianta del piede affianco al dito più corto.

Dario
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D21
Moderatore Tutor


Città: Cuneo

Regione: Piemonte


6700 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 18 novembre 2008 : 00:51:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di perfect:
I caratteri discriminatori per identificare Pelophylax lessonae da Pelophylax esculentus (non si ha comunque la certezza dalla sola morfologia esterna) sono il colore dei sacchi vocali nei maschi e la grandezza del tubercolo metatarsale che si trova sotto la pianta del piede affianco al dito più corto.


AAAAAAAAAARRRRRRRRGGGGGGGGHHHHHHHH!!!! Ulp! Gulp! Help!

A questo punto, se così stanno le cose, i soli caratteri distintivi che suggerivo nella proposta di modifica della legge piemontese non bastano più.
Infatti io mi basavo sul colore dei sacchi vocali e la lunghezza delle zampe posteriori (corte in lessonae). Ho scelto questi perchè erano riconoscibili anche avendo una sola rana a disposizione, mentre pensavo che per i tubercoli fosse più difficile, e ci volesse un confronto diretto.

Perfect: credo sia venuto il momento, se qualche moderatore lo riterrà opportuno, di avere anche nella sezione "Anfibi" un topic in evidenza: e potrebbe essere proprio una scheda per riconoscere le varie specie e ibridi di rane verdi. Autoctone e importate.

Credi sia una buona idea? Chi proporresti per compilarla? Ci vorrebbe qualcuno che abbia dimestichezza di anuri, che sappia riconoscerli quasi "a occhio", che sia preciso e scientificamente ineccepibile... Indovina a chi sto pensando...

Non voglio caricarti di lavoro extra, so che sei impegnato con gli studi. E' solo un'idea. A te la parola.

Dario.


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perfect
Utente Senior

Città: Roma


1790 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 18 novembre 2008 : 17:49:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Dario ci avevo pensato, ma prima di tutto devo leggermi bene il tuo topic sulla modifica della legge perché l'ho lasciato da parte per mancanza di tempo.
Per quanto riguarda la questione zampe posteriori, secondo me in Italia Centrale è un carattere che può sviare, P. lessonae ha zampe discretamente lunghe e confrontarle con un ibrido può essere un problema.
Il tubercolo metatarsale ed ancor di più i sacchi vocali sono invece chiaramente differenti. Poi ovviamente capita sempre l'esemplare "strano" e nel caso di individui sub-adulti come questi di queste foto l'identificazione si va a fare direttamente benedire.

Dario
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D21
Moderatore Tutor


Città: Cuneo

Regione: Piemonte


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Inserito il - 19 novembre 2008 : 23:17:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di perfect:

Dario ci avevo pensato, ma prima di tutto devo leggermi bene il tuo topic sulla modifica della legge perché l'ho lasciato da parte per mancanza di tempo.



Grazie per quanto potrai fare. Attendo sviluppi prima di proseguire con la proposta di legge.

Comunque, per non sorbirti tutta la tiritera di quella discussione, posso riassumere semplicemente così: la legge lombarda consente la cattura di esculente, ma non dice nulla su come devono essere riconosciute. Quanti sapranno farlo?

Io ho suggerito di riconoscere le lessonae dai sacchi vocali bianchi e dalle zampe corte (talloni che non si toccano).

Però a questo punto, se la lunghezza delle zampe varia con le popolazioni, dovrei forse cambiare... Magari potrei suggerire di riconoscere le lessonae dal colore dei sacchi vocali e dalla grandezza del tubercolo.

Se poi qualche lessonae con tubercolo piccolo finisce per sbaglio nelle raccolte, beh, almeno sarà solo un'eccezione. Se ho capito bene, infatti, il tubercolo è un carattere più stabile della lunghezza delle zampe, e dunque più affidabile.

Dico bene? Mi basta una conferma a questo, senza leggerti tutto.

Grazie mille!

Dario.


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