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fossilhunter
Utente V.I.P.
Città: lecce
303 Messaggi Tutti i Forum |
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fossilhunter
Utente V.I.P.
Città: lecce
303 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 novembre 2008 : 12:36:31
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foto 1 : Achantocardia Paucicostata Foto 2 : Caldocora caespitosa foto 3 : Calyptraea chinensi Foto 4 : Cassidaria echinophora foto 5 : Cerithium vulgatum
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fossilhunter
Utente V.I.P.
Città: lecce
303 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 novembre 2008 : 12:37:49
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Immagine: 13,69 KB Immagine: 13,77 KB Immagine: 17,31 KB |
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Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 novembre 2008 : 12:58:39
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Ciao! Per quanto riguarda i molluschi le classificazioni mi sembrano corrette ma non sono la persona più indicata per confermarle... spero interverrà anche qualcuno con più esperienza di me! Per il corallo immagino sia solo un errore di battitura, si tratta di Cladocora, e non Caldocora
Ti segnalo inoltre che poco tempo fa sono stati fatti due bei interventi sui Cerithium qui e qui
Scavare alla ricerca di ossa presenta qualche rischio, quanto basta per dare un minimo di brivido all'avventura, e probabilmente quel tanto che se ne corre anche, in media, quando si fa della caccia grossa in auto. Il rischio, inoltre, qui lo corre soltanto il cacciatore. Vi sono l'incertezza e l'eccitazione e tutte le emozioni del gioco d'azzardo, senza però i suoi aspetti deteriori. Il cacciatore non sa mai che cosa sarà il suo bottino: forse nulla o forse un animale che nessun occhio umano ha mai visto prima. Oltre il prossimo colle può aspettarlo una grande scoperta! La caccia alle ossa richiede conoscenza, abilità ed una certa dose di coraggio. E i risultati sono molto più importanti, molto più degni e molto più durevoli di quelli di qualsiasi altro sport! Il cacciatore di fossile non uccide, anzi resuscita. E il frutto della sua fatica è quello di aggiungere qualcosa in più alla somma dell'umano piacere e ai tesori dell'umana conoscenza" (George Gaylord Simpson, Attending Marvels 1934)
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Modificato da - Lucabio in data 10 novembre 2008 13:00:57 |
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emilio fossili
Utente Senior
Città: Pistoia
Prov.: Pistoia
Regione: Toscana
1240 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 novembre 2008 : 14:18:45
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C'è un piccolo errore: la Calyptraea si chiama chinensis, non chinesi. Inoltre mi risulta che l'echinophora appartenga al genere Galeodea e non Cassidaria. Ciao Emilio |
Modificato da - emilio fossili in data 10 novembre 2008 14:21:00 |
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fossilhunter
Utente V.I.P.
Città: lecce
303 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 novembre 2008 : 15:40:52
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Grazie mille per le correzioni a tutti e due ! Ciao Emilio...che piacere ritrovarti qui! ps credo che Cassidaria e Galeodea siano due modi differenti di identificarla ..almeno cosi' sembra di capire cercando in rete. |
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emilio fossili
Utente Senior
Città: Pistoia
Prov.: Pistoia
Regione: Toscana
1240 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 novembre 2008 : 16:24:07
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| Messaggio originario di fossilhunter:
Grazie mille per le correzioni a tutti e due ! Ciao Emilio...che piacere ritrovarti qui! ps credo che Cassidaria e Galeodea siano due modi differenti di identificarla ..almeno cosi' sembra di capire cercando in rete.
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Ci si ritrova! Scusa ma mi sono dimenticato di farti il benvenuto in questo forum dove troverai persone molto competenti, soprattutto in campo paleomalacologico Penso che Cassidara echinophora sia in sinonimia ma cerco conferma. Ciao Emilio |
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oxon
Moderatore
Città: genova
Prov.: Genova
Regione: Liguria
1958 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 novembre 2008 : 20:26:19
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Ciao, innanzitutto benvenuto anche da parte mia. Mi sembra che la malacologia fossile mieta nuove vittime ed è un bene che si inizino a relazionare specie viventi con esemplari fossili, e più precisamente cercare di riconoscere delle linee filetiche che legano il Plio-Pleistocene mediterraneo ed atlantico orientale all'attuale. Riguardo a quanto postato in Puglia esistono giacimenti sia pliocenici che pleistocenici, magari un po' più di precisione sui luoghi di rinvenimento non guasterebbe. Concordo per quanto riguarda Acanthocardia paucicostata, Calyptraea chinensis e quanto detto da Emilio circa il genere Galeodea, infatti è quello che attualmente viene riconosciuto per echinophora. Concordo con Luca sulla necessità di visionare le altre discussioni sui Cerithium e penso, anche se non sono per nulla esperto di Antozoa, che forse occorrerebbe un'ingrandimento migliore e più particolari per potere stabilire anche solo la famiglia di appartenenza di quanto postato, poi lascio il giudizio ad altri più esperti. Assieme alla famiglia del Forum penso che percorreremo itinerari fantastici in questo mondo meraviglioso. Ciao ed a presto.
oxon |
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Earth whales
Moderatore
Città: Firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
1179 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 novembre 2008 : 20:28:01
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| Messaggio originario di fossilhunter:
Grazie mille per le correzioni a tutti e due ! Ciao Emilio...che piacere ritrovarti qui! ps credo che Cassidaria e Galeodea siano due modi differenti di identificarla ..almeno cosi' sembra di capire cercando in rete.
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Sei un uomo o una donna?
Tutto finisce, ma il ricordo del nostro passaggio vivrà nella memoria sino a quando l'ultima persona avrà occhi per vedere ciò che abbiamo fatto. Simone Casati
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ninocasola43
Utente Super
Città: s.agnello
Prov.: Napoli
Regione: Campania
6360 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 novembre 2008 : 22:37:45
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la classificazione attuale mi risulta essere Galeodea echiniphora le determinazioni mi sembrano esatte nin |
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fossilhunter
Utente V.I.P.
Città: lecce
303 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 11 novembre 2008 : 00:28:50
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Grazie a tutti per la collaborazione e per il benvenuto, aggiungo altre foto di fossili da "confermarne l'identificazione". 6)Dentalium sexangulatum Immagine: 15,43 KB 8)Heliacus subvariegatus Immagine: 14,13 KB 7)Fusinus rostratus Immagine: 20,02 KB
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Modificato da - fossilhunter in data 11 novembre 2008 00:30:01 |
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fossilhunter
Utente V.I.P.
Città: lecce
303 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 11 novembre 2008 : 00:31:24
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LunatiaImmagine: 13,78 KB Hesaplex trunculus Immagine: 14,5 KB |
Modificato da - fossilhunter in data 11 novembre 2008 00:36:51 |
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fossilhunter
Utente V.I.P.
Città: lecce
303 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 11 novembre 2008 : 00:38:29
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Nassarius gigantulusImmagine: 11,54 KB
Nassarius Serratus Immagine: 18 KB
Vexillum ebanus Immagine: 16,29 KB |
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Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 11 novembre 2008 : 00:47:38
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La cosa si sta facendo interessante, Maurizio questo è il tuo campo! Vista l'ora rimando a domani, l'unico dubbio così che mi viene ora è su quella che hai chiamato Heliacus subvariegatus... non si tratta di Architectonica monilifera? Bah ribadisco, è notte inoltrata, quindi potrei sbagliare! Sui Nassarius invece, se non ce l'hai, ti passo il lavoro di Adam e Glibert. Ciao a domani! Luca
Scavare alla ricerca di ossa presenta qualche rischio, quanto basta per dare un minimo di brivido all'avventura, e probabilmente quel tanto che se ne corre anche, in media, quando si fa della caccia grossa in auto. Il rischio, inoltre, qui lo corre soltanto il cacciatore. Vi sono l'incertezza e l'eccitazione e tutte le emozioni del gioco d'azzardo, senza però i suoi aspetti deteriori. Il cacciatore non sa mai che cosa sarà il suo bottino: forse nulla o forse un animale che nessun occhio umano ha mai visto prima. Oltre il prossimo colle può aspettarlo una grande scoperta! La caccia alle ossa richiede conoscenza, abilità ed una certa dose di coraggio. E i risultati sono molto più importanti, molto più degni e molto più durevoli di quelli di qualsiasi altro sport! Il cacciatore di fossile non uccide, anzi resuscita. E il frutto della sua fatica è quello di aggiungere qualcosa in più alla somma dell'umano piacere e ai tesori dell'umana conoscenza" (George Gaylord Simpson, Attending Marvels 1934)
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Modificato da - Lucabio in data 11 novembre 2008 00:51:51 |
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oxon
Moderatore
Città: genova
Prov.: Genova
Regione: Liguria
1958 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 11 novembre 2008 : 07:28:27
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A questo punto sarebbe ancora più interessante conoscere qualcosa in più sul giacimento: Pliocene o Pleistocene, o tutti e due? Ciao ed a presto.
oxon |
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siciliaria
Utente Senior
Città: Catania
Prov.: Catania
Regione: Sicilia
2017 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 11 novembre 2008 : 07:57:40
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Proporrei però di inserire una foto per post. Dopo di che, se necessario, fossilhunter farà qualche altra foto di particolari in più richiesti di volta in volta. Così non c'è lo spazio per discutere, e ci si incasina troppo.
Saluti
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fossilhunter
Utente V.I.P.
Città: lecce
303 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 11 novembre 2008 : 08:47:55
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| Messaggio originario di siciliaria:
Proporrei però di inserire una foto per post. Dopo di che, se necessario, fossilhunter farà qualche altra foto di particolari in più richiesti di volta in volta. Così non c'è lo spazio per discutere, e ci si incasina troppo.
Saluti
Link
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ok sara' fatto nei prossimi post , grazie! |
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emilio fossili
Utente Senior
Città: Pistoia
Prov.: Pistoia
Regione: Toscana
1240 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 11 novembre 2008 : 15:15:37
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Io noto due errori di scrittura: non si dice Hesaplex trunculus bensì Hexaplex trunculus. Il Dentalium si chiama D. sexangulum, non Dentalium sexangulatus. Ciao Emilio |
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oxon
Moderatore
Città: genova
Prov.: Genova
Regione: Liguria
1958 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 11 novembre 2008 : 16:06:20
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Oltre alla necessità espressa da Tino di inserire una foto per post, il desiderio di sapere il periodo, o la località per risalire al periodo è anche data dal Dentalium, che ha uno sviluppo altezza cresita del diametro un po' strano per Dentalium sexangulum, e questo lo porta a ricordare Dentalium rectum (Gmelin, 1790), distribuito sia nel Pliocene che nel Pleistocene (fide Caprotti, 1979). Gli esemplari di Hexaplex trunculus, e qui bisogna attendere Giuseppe per un'eventuale conferma o smentita, appaiono, a mio parere, più affini alle forme pleistoceniche, così come le Galeodea echinophora che nel Pliocene sono normalmente più grandi, più affini per così dire ad una forma adriatica. Inoltre per quanto attiene ad acanthocardia paucicostata, Vexillum ebenus, Calyptraea chinensis e Fusinus rostratus, questi sono presenti, con habitus abbastanza omogeneo, dal Pliocene all'epoca attuale. I Nassaridae invece richiederebbero un esame un po' più approfondito, in particolare la struttura della protoconca, nei periodi citati è vissuta una pletora di rappresentanti di questa famiglia tutti con caratteristiche abbastanza simili unite ad una notevole variabilità inter ed intraspecifica. Il lavoro cui accennava Luca è un valido supporto, ma la discussione sul gruppo Nassaridae è ancora aperta a tutti i livelli. Ciao ed a presto.
oxon |
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