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 Forum Micologico Natura Mediterraneo
 LICHENI
 Licheni vicino Lago del Matese (CE)
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Cmb
Moderatore


Città: Buers
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Flora e Fauna

Inserito il - 31 ottobre 2008 : 15:28:07 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Sulla petraia vicino Lago del Matese (CE)

Il biotop si vede qui: Link

Immagine:
Licheni vicino Lago del Matese (CE)
257,46 KB





"La distinction des espèces de limaces est extrêmement difficile,
et aucun zoologiste n’est encore parvenu à quelque chose
d’un peu satisfaisant sous ce rapport."
H. M. DUCROTAY DE BLAINVILLE 1823

Riassunto del Forum Natura Mediterraneo degli Limax dell'Italia

nimispl
Utente Senior

Città: Trieste
Prov.: Trieste

Regione: Friuli-Venezia Giulia


2313 Messaggi
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Inserito il - 01 novembre 2008 : 11:52:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
...che bel mosaico!
L'attore principale è ovviamente il lichene grigio: si tratta di Placocarpus schaereri, che inizia sempre il ciclo vitasle "rubando" le alghe alla povera Lecanora muralis (che qui è già mezza morta e si intravvede nella parte superiore della foto - nella sua var. versicolor con tallo bianco in quanto coperto da ossalati di calcio). Però anche il Placocarpus ha le sue rogne: infatti c'è il lichene arancione - molto probabilmente Caloplaca inconnexa - che fa lo stesso con lui e con altri licheni crostosi: chi la fa l'aspetti! Ma siccome non c'è due senza tre, ecco che arriva una Verrucaria scura (in alto a destra) che attacca i talli della Caloplaca...
In un mondo così pericoloso il più furbo sembra essere il lichene rosa che si vede in alto: è una Bagliettoa endolitica (probabilmente B. marmorea), che letteralmente "si nasconde" dentro la roccia (i forellini scuri sono la punta dei corpi fruttiferi): cresce molto più piano degli altri ma almeno si sente più al sicuro. ....fino a un certo punto: verso la parte centrale della fascia in alto si intravvede un tallino di color arancio scuro che cresce sulla Bagliettoa: potrebbe benissimo essere Caloplaca polycarpa, che appunto "parassita" i talli dei licheni endolitici...
...ve l'immaginavate che il bel mosaico nascondeva tutti questi drammi?
ciao a tutti
PL
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Christiano
Utente Senior

Città: Rixensart
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Regione: Belgium


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Flora e Fauna

Inserito il - 01 novembre 2008 : 23:03:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia


Eco un episodio epico che non disconoscerebbe A.Dumas o Lafontaine personalmente !
Provare ascoltando Verdi, ancora più succulento...
Ci si crederebbe alla battaglia di Marengo o quella di Borodino a meno che si tratta di quella di Berezina.

Poiché le belle resorse immaginative di Pier Luigi giocano di giri dannosi alla causa dell' modello di discernimento che sono i licheni, loro che soprattutto evocano i principi di tolleranza e li invitano sul cammino dalla cooperazione intelligente, qui, ci sono improvvisamente presentati sotto terrificante aspetti, coloro che li caratterizzano il meno : una soldatesca sanguinare pronta a sterminare tutti coloro che si presentano dinanzi a loro !...

Aspetiamo con timore (ed un certo piacere commuque) la pubblicazzione del prossimo racconto del autore : "La Carica Epica dei Fantaccini corticoli" o "La Battaglia di Quercus Ilex"

A più tardi.

Christiano
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nimispl
Utente Senior

Città: Trieste
Prov.: Trieste

Regione: Friuli-Venezia Giulia


2313 Messaggi
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Inserito il - 02 novembre 2008 : 17:45:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
...beh, la mia storiella voleva proprio sfatare la favola dei licheni come simbolo di “tolleranza e cooperazione intelligente”: il mondo dei licheni può essere abbastanza violento.
Pensate a come si riproducono: un lichene è un fungo + un organismo fotosintetizzante. L’ideale sarebbe “riprodursi assieme”. Alcuni licheni lo fanno - rinunciando al sesso - tramite isidi o soredi. Ma la maggioranza non lo fa: il fungo fa sesso e produce spore, che navigano per l’aria e cascano su un substrato. Come fanno a trovare l’ “alga” per rigenerare un lichene?
Anni fa pensavo che la riproduzione asessuata fungo+”alga” dovesse essere più comune nei siti aridi, dove ci sono poche alghe. E invece no, è proprio il contrario: più arido è l’ambiente è più i funghi del lichene tendono a riprodursi per spore. (*)
Dove trovano le “alghe”?
.Le rubano da altri licheni..
Da qui il mio dramma, un canovaccio molto poco studiato.
ciao
PL
PS: non seguirà “La Carica Epica dei Fantaccini corticoli”: nei corticoli questi fenomeni sono rarissimi (...perchè?).

(*): Nimis P.L., Martellos S., 2003, - On the ecology of sorediate lichens in Italy. - In: M. Jensen (ed.), Bibliotheca Lichenologica, 86: 393-406.

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Christiano
Utente Senior

Città: Rixensart
Prov.: Estero

Regione: Belgium


1306 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 novembre 2008 : 11:39:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
...Mi permetterete questa digressione che prova la chiarezza.

Nullo dubbio che la tua risposta, Pier Luigi, è forse interessante sul piano di vista strettamente scientifico. Chiara un fenomeno naturale legato ai condizioni ambientali e si scrive nella logica dialettica elementare. Eppure diro, se permetti l'immagine, che ha l'amarazezza di "Pertusaria amara"...Perché?

Poiché primo, sottolineando quest'aspetto darwiniamo, la tua risposta rovina un valore simbolica preziosa, quella precisamente della "cooperazione intelligente" di cui abbiamo gran bisogno per salvare il nostro mondo delle devastazione ambientale. E cio che volevo dire nel mio primo intervento, nulla di altro.
Insistiamo dunque sul fatto che la vita dei licheni è fondato su questa "cooperazione intelligente" e basta con la "guerra", lasciano i pulsioni di morte alle industrie d'armamento !
E poi, non riesco a spiegarmi questa volontà di demistificazione. Sul piano dialettico, la scienza non essendo un mito, quale sarebbe il significato di demistificare qualcosa in questo campo semantico ?...
Penso anche che la scienza deve tenere in gran stima i favole allegoriche che danno e rispettano il senso e relegare in secondo piano quelle che disturbano l'evoluzione dei veri valori.
Come diceva Kant, la cosa "in sé" non essente conoscibile, abbiamo soltante rappresentazione concetuale di ordine diverse, scientifica, artistica, religiose o morale che si incontrano e si accostano... La verità diventa dunque multipolare, e come la natura, ha bisogno di equilibro per sopravvivere. E declinato in diversi modi che si completano per dirigersi verso l'armonia.
Ci siamo lontano della guerre qui !
Tutt'il mondo conosco la famosa formula rabelesiana "Science sans conscience n'est que ruine de l'âme" (Scienza senza coscienza non è altro che rovina dell'anima). Ma quanti siamo ad applicarla ?
Mi fermo qui sperando che non vi ho troppo annnoiato con queste digressione e pardonatemi per la lunghezza del intervento.
Ciao.

Christian



Modificato da - Christiano in data 04 novembre 2008 11:42:29
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Cmb
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Flora e Fauna

Inserito il - 05 novembre 2008 : 06:31:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Come si vede le licheni vi porta a filosofare!



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H. M. DUCROTAY DE BLAINVILLE 1823

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